Nord e Sud - anno II - n. 3 - febbraio 1955

mozione mista a mallignità, di pietà unita a cattiveria intorno ai fatti. Anche la morte di talune persone, in specie quella di alcuni giovani, lasciò un'orma profonda nell'animo della comunità: in codeste occasioni il quartiere sfogava quel bisogno di comunicazione e di comprensione che ,la città isterilisce e spesso sacrifica. La partecipazione a determinati accadimenti, che più degli altri potevano favorire la commozione popolare ed il desiderio di manifestare sentimenti a lungo trattenuti e castigati, facilitava abbandoni sentimentali legittimi, ma vietati dalla meccanicità della vita di ogni giorno .. Non di meno, come si è detto, il quartiere non è mai riuscito a proporsi come organizzazione ed a restituire ai cittadini ila sensazione di possedere centri possibili di attività pubblica. La vita privata detl 'individuo ha sempre nel contesto degli avvenimenti rionali un peso preponderante. Non esiste, ad esempio, una classe dirigente, anche se ci sono personalità la cui preminenza viene riconosciuta. L'unione di questa comun:tà è, in realtà, formale e prescinde da con1uni atteggiamenti politici e da ideologie dominanti; nella sua ristrettezza questa comu1 nione di individui incluse da principio soltanto eleinenti di cònvenienza, di umanità spicciola, di disposizione pubblica di determinati beni e servizi, ma, per ragioni ovvie, con l'andar del tempo ha preso diverse dimensioni; collegando gli individui anche loro n1algrado. Gli è che pure in un quartiere cittadino gli uomini tentano di trovare possibili collegame11ti, posti di ritrovo, autorità visibili o invisibili. Lo spirito di gruppo, per quanto smarrito, si ritrova in fond-o alle manifestazioni più disparate. Questa tendenza, purtroppo, è impolitica, mancando di una completa capacità di ind'rizzo e di scelta. Accade perciò che le cose dello Stato si discutano al di fuori del~a sfera dei rapporti di ogni giorno, astraendosi il cittadino dalla società ne~la quale vive, per esprimere un suffragio che verta su valori assoluti, ufficiali, privi di riferimento con Ila sua esperienza di privato. E' per questo che molti atteggiamenti della nostra borghesia, espressi attraverso la votazione elettorale, sanno di moralismo stantìo e prescindono da una realistica conoscenza dei problemi politici di fondo. Il futuro della democrazia in un mondo simile è legato aila capacità di diffondervi ideo~ogie politiche atte a smuoverne l'indifferenza e a sconfiggere la persistente e forse crescente sfiducia verso il po:ere politico. Bibloteca Gino Bianco •

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