ceto che sentendosi i,nferiore in \!Il quartiere relativamente signorile, per ciò stesso si riteneva autorizzato a criticare: questa situazione impedl . una maggiore correttezza di rapporti, temendo ognuno di incorrere nel giudizio popolare. Il quale non si arrestava dina1 nzi a persone poco note o scontrose o indifferenti, ma, viceversa, più le perseguitava come quelle che apparivano eccessivamente superbe e sdegnose. Finì che [a frase « farsi i fatti propri>> significò, ad un tempo, una virtù per coloro che erano soggetti alla censura ed un difetto per chi quella censura esercitava. Si capisce che questo stato di cose fu avvertito da taluni come un pericolo, un attentato alla propria integrità, a quel senso di indipendenza dal prossimo, che la città sviluppa straordinariamente; ma altri, con una certa dose di ingenuità, preferirono rimanere nell'illusione che esistesse un paese, che, come molti paesi, veniva tenuto su da elementi spirituali piuttosto che da attivi interessi economici. Certo un'aria paesana circolava per il rione e gliela conferivano motivi diversi: quel conoscersi tutti seppur sommariamente, l'attenzione stessa con cui venivano seguiti i casi altrui, la tensione agonistica derivata dalla ristrettezza dello spazio a disposizione; i!l concentrarsi, infine, di gruppi omogenei in determinati locali o angoli (i due bars, la cantina, l'angolo di via dei Valeri con l'Amba Aradam) fino a dar luogo a vere e proprie istituzioni (con le ore di ritrovo fisso: gli oziosi tutto ii giorno al bar e, la sera, i più laboriosi a convegno davanti al caffè, con il passaggio delle ragazze ed il fitto dialogare delle domestiche con i soldati della ·vicina caserma del Celio). Da tutti questi avvenimenti si può dedurre il movimento centripeto che la comunità ha, forse senza volerlo, agevolato nel suo svolgimento. In realtà la città tende a centrifugare le forze che in essa si sviluppa~o, ma i quartieri, le singole cel:lule, per una necessità insita negli umani consorzi, ritrovano ugualmente un dinamismo interno che li mantenga uniti. Nel quartiere questo spirito di corpo ha trovato sempre innumeri difficoltà di realizzazione, ma ha finito in qualche modo col prevalere; in particolari occasioni la vita del quartiere si concentrò fino a11a pubblica riunione, all'intervento corale. Fu in circostanze eccezionali che si rivelò ampiamente il sostrato di interessi, so~petti, reciproca o~servazione, che collega gli individui; a distanza di pochi anni l'uno dall'altro avvennero due uxoricidi : identico movente la gelosia, identica rete di comBibloteca Gino Bianco ..
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==