regnava tra i giovani, trasportandoli ne[lo stesso tempo lontano da esperienze spirituali di una certa intensità. Va da sè che questo tipo di comunità, mentre portò alcuni ad essere buoni studenti ed onesti professionisti, non impedì ad altri d'incamminarsi su strade meno probe. Ma nel complesso la generazione riuscì discretamente, poichè nello sforzo agonistico i giovani sublimarono istinti aggressivi, liberandosene. Il lato inferiore di questa società giovanile fu costituito dal fattore educazione. Quasi tutti i ragazzi si trovarono presto aile prese con esperienze che nè la loro età, nè le informazioni ricevute dalle famiglie permettevano di assorbire senza traumi o scosse de~eterie allo sviluppo della personalità. Troppo spesso adolescenti furono messi a contatto con giovani già smaliziati ed autorizzati da!lla superiore prestanza a fare scuola ed a dettar legge. Così accadde che il lato sessuale di quelle infantili personalità si svi!luppasse in misura abnorme, dietro l'incentivo di forti preconcetti e l'azione di idee assurde. I contatti con le ragazze del quartiere rimasero sempre irregolari per i giovani, resi difficili dalle loro stesse attitudini sportive, che li portavano a considerare quasi ridicola una relazione con una coetanea. Anche il furto venne esercitato qualche volta come atto di normale esibizionismo e prova di particolare destrezza: nei locali pubblici che li ospitavano i giovani trovavano naturale affermare jn tale maniera la propria individualità. Ma la loro presunta ribdllione agli schemi ufficiali della classe alla quale appartenevano si risolveva in un borghesismo soitanto più volgare, imbastardito da un'erronea interpretazione della loro posizione nella città. Lo stato d'animo generale era di difesa: la comunanza di vita con altre classi sociaii richiedeva una prontezza di reazioni nei giovani usciti da ben nate famiglie borghesi che essi dovevano necessariamente assimilare dal mondo nel quale entravano. Fecero di tutto per non essere sopraffatti, ed in questo tentativo andarono perdendo parte dell'eredità spirituale che avevano ricevuto. · La cronaca politica degli anni che vanno dalla costituzione del quartiere a[la caduta del fascismo non registra fatti particolarmente rilevanti: per il rione l'esperienza fascista non significò una serie di avvenimenti e di attività alle quali la comunità partecipasse; per la borghesia locale si trattò di un'esperienza d'ordine prevalentemente morale ed ideoBibloteca Gino Bianco
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