e, sentendosi a disagio, preferivano mantenere fuori rione le ioro conoscenze. Gente 1neridio,nale parve risiedere nel quartiere più per necessità che per spontanea adesione: la città, con la sua dinamica e le sue funzioni, i1on li attrasse mai interamente. In loro si rilevava una latente aspirazione a tornare in una provincia senza nome e senza tempo, [ungi dalle esigenze di una società moderna. I più portavano con sè le vecchie abitudini paesane: ritirarsi presto la sera a casa, poco cinema e pochi divertimenti, cibo parco; ed il contrasto fra !l'educazione loro e quella dei figli divenne frequentemente motivo di profonde incomprensioni. -- Le donne si ambientavano più facilmente. Spontanea era [a collaborazione che si stabiliva fra vicine di casa, per quella specie di omertà che !lega le donne meridionali nell'assolvimento delle cure domestiche. Le massaie si conoscono fra loro nelle strade, nei negozi, nei mercati, ai giardini: durante Ila guerra le file, i rifugi, le comuni traversie insegnarono anche agli. uomini la via della conoscenza diretta, che per le mogli era riuscita più agevole. Le donne, inoltre, si affezionarono presto ad un tipo di vita che permetteva ~oro una libertà della quale non avevano mai goduto e verso la quale si sentivano attratte. Certe comodità, una cura più ·attenta della persona rientrarono rapidamente tra le loro usuali . esigenze. Nel contesto degli avvenimenti che compongono la cronaca del rione, tuttavia, i più importanti riguardano la generazione di giovani che col quartiere nacquero - o in esso iniziarono la loro vita socia[e - e che costituiscono l'esempio più interessante dal punto di vista comu11itario. In maggioranza figli di burocrati, che costituivano la prima generazione ddl ceppo familiare alle prese con la città, essi conobbero la vita romana sulle pubb[iche vie e su se stessi fecero esperienza di quello che è un processo di ambientamento alle condizioni poste da una grande città moderna. Per di più cominciarono e svilupparono la loro azione nell'ambito di una comunità particolare, che rJi pari passo andava prendendo vita e delineandosi. Nei primi tempi, i ragazzi ebbero a disposizione per i [oro liberi svaghi grandi prati, che furono, poi, occupati dalle costruzioni più recenti. Le attività che essi allora svolsero rientrano nel campo delle . . . . ' . compet1z1on1ptu o meno sportive. 1 La strada fu per un gran numero di ragazzi il teatro d'ogni gesta. Bibloteca Gino Bianco
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