Nord e Sud - anno II - n. 3 - febbraio 1955

• blicame11te e costantemente, un interesse preciso per gli universitari e le Università meridionali resta l'Unione Goliardica Italiana. Così al Congresso di Firenze del settembre del '52 i problemi del Mezzogiorno furono apertamente discussi (5); così nel più recente Congresso di Milano del dicembre '53, come già si è detto (6 ), si decisero alcune iniziative, oggi in corso di attuazione. Venne costituito fra l'altro un ufficio di coordinamento delle Assocjazioni e dei Circoli goliardici della Calabria e della Sicilia, ufficio che ha regolarmente funzionato e che permetterà la prossima effettuazione di un convegno calabrosiculo dell'U.G.I. Un'altra mozione approvata dal Congresso di Milano richiamava l'opportunità di un convegno di tutte le Associazioni Goliardiche meridionali; e questo resta il punto d'arrivo del lavoro oggi in corso. L'evoluzione, ,pur lenta e difficile, è innegabile e, attualmente, se ne va accentuando il ritmo. In questa prospettiva si situa il recentissimo Convegno Universitario Sardo organizzato dall'U.N.U.R.I. in collaborazione con gli Organismi Rappresentativi locali, e tenuto a Cagliari dal 13 al 15 dicembre scorso. Su questa iniziativa, d'estrema importanza, ritorneremo ancora, ma si può sin d'ora notare che essa ha saputo far ben fruttare le premesse poste a Napoli (7). In tal modo queste si mostrano chiare in tutta la loro portata: i risultati a cui è giunto il Convegno universitario sardo hanno infatti naturalmente interessato tutto il mondo accademico ed il mondo politico dell'isola. E tale interesse, andando ben al di là del dato contingente e cronachistico, si mostra legato a motivi permanenti e duraturi. Gli Organismi Rappresentativi sardi, di conseguenza, ass11mono oggi concretamente tutti gli impegni che derivano dalla loro funzione di strumenti per il rinnovamento dell'istituto universitario. Essi si pongono anche, così, per tutta la rappresentanza universitaria meridionale, come un punto di riferimento prezioso, e, diremmo, insostituibile; essi sono il primo esempio di una iniziativa universitaria organizzata e consapevole, capace di inserirsi in modo autonomo nella realtà meridionale. Questo è stato possibile attraverso due anni di lavoro, tenace e durevole, che ha portato, prima, ad una maggioranza assoluta da parte dell'U.G.I. in seno ai due Organismi (5) Si veda a questo proposito specialmente l'intervento: « la goliardia nel Mezzogiorno» ripor-tata negli « Atti del VI e VII congres·so della U.G.I. » pubblicati a Firenze - 1954, alle pp. 125-131. ( 6 ) Si veda « Nord e Sud », n. 2, pag. 37. (7) Andrebbe richiamata e documentata qui anche l'azione costantemente svolta dall'U.N.U.R.I. verso le sedi meridionali e il suo vivo interesse per i loro particolari problemi. Si veda ad es. il numero di ~< Unione Nazionale» del luglio '53. Così pure va almeno ricordata la « Gazzetta Universitaria >> - numero unico - uscita a Napoli nell, estate scorsa, ove è posto, in termini .ampi, il problema .dei rapporti fra studenti e professori e sono contenuti anche i risultati di una inchiesta sugli Organismi Rappresentativi, svolta presso tutti i professori dell'Università di Napoli. [56] BiblotecaGino Bianco

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