; l'attività amministrativa nel programma di interventi governativi nel Mez- . zog1orno. Impegnando la D.C. alla soluzione di questi problemi, i partiti laici hanno creduto di dare un loro modesto contributo alla lotta per la redenzione politica del Mezzogiorno. L'esempio di Potenza andrebbe meditato da tutti i democratici, perchè, se le scarse rappresentanze dei partiti laici negli Enti locali dell'Italia meridionale sapranno muoversi e sapranno farsi comprendere dall'opinione pubblica, agendo su un·a chiara piattaforma comune, la loro azione non mancherà di aprire prospettive più ricche alla vita democratica del Mezzogiorno. G. C. La democrazia universitaria nel Sud E' del genn~i~_ '5-2 _il « Conv~gno di studio sui problemi delle Università dell·'Italia merulionale e insulare>>, tenuto dall'U.N.U.R.I. (Unione Nazionale Universitaria Rappresentativa Italiana) ~apoli. In questo modo, fin dagli inizi (si può dire che l'U.N.U.R.I. comincia a funzionare solo nel '51, dopo il congresso di Viareggio - gennaio '51 ··- che conclude un difficile periodo di preparazione e di assestamento), l'organizzazione nazionale unitaria degli universitari italiani mostrava una pronta sensibilità per le questioni fondamentali degli ~tudenti. Il fatto unitario si chiariva così come capacità d'iniziativa politica; e il problema del Mezzogiorno veniva subito avvertito nella sua urgente evidenza. Gli universitari italiani capivano cioè che in tanto si realizzava una loro efficiente unità, in quanto si avviava a risoluzione quella che si può ben dire la loro « questione meridionale >>.Le difficili condizioni di vita della gioventù studiosa del Sud,_la_disastrosa situazione degJi Atenei meridionali venivano infatti a incidere non poco sulle possibilità di un effettivo inserimento degli universitari italiani nella vita del Paese. Dal '52 ad oggi, l'interesse per le condizioni particolari delle Università del Mezzogiorno rimane perciò un dato costante nella vita dell'Unione Nazionale e si concreta nelle più diverse iniziati ve. E' però necessario osservare, più in particolare, in quali termini questo problema sia posto ed affrontato : se non si tratti alla fine di generiche rivendicazioni e di velleità rivoluzionarie o se, al contrario, l'U .N .U .R.I. abbia saputo individuare i termini propri di una sua iniziativa. Se ci si trovi di fronte, insomma, alla semplice denuncia di una situazione insostenibile o ad una concreta azione politica, da accogliere e seguire nel suo corso. La questione si può precisare ulteriormente e riassumere così: qual'è la particolare funzione dell'U.N.U.R.I. e degli Organismi Rappresentativi dei Bibloteca Gino Bianco
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