ai competenti, 'i quali diranno se e come le regole del buon metodo scientifico vi siano rispettate e quali siano i concreti apporti del nuovo libro. Vale Ja pena, t11ttavia, di sottolipeare che non v'è molta coerenza tra [e conclusioni de:ll'indagine etnologica e altre conclusioni dcll'opera, specialmente quelle che l'autore ha appiccicate alla sua a;na[isi del problema del banditismo. Se è vero, infatti, quel che scrive il Cagnetta, che cioè il paese .di Orgosoio è un caso rarissimo in Europa « per primitività di strutture socialli e per manifestazioni di mentalità e cultura proprie solo alle civiltà primitive)) (24 ); se è vero altresì che la società orgolese va ricondotta allo schema della « grande famiglia pastorale» (25) con alcune caratteristiche proprie; e se è vero finalmente che in queste caratteristiche si possono individuare elementi di un « cic[o culturale )) precedente a quello dei pastori e sopravviss11ti come incastrati in questo, elementi cioè che risalgono ad « un particolare periodo storico dell'umanità ))' al ciclo dei << cacciatori e raccoglitori )). ( 26 ); se è vero tutto ciò, dovrebbe essere vero a1 ncl1e che alcuni fatti vistosi che impressionano l'osservatore moderno si rifiutano ad altre interpretazioni e domandano di essere spiegati proprio nell'ambito della problematica etnologica. Insomma, quel che distingue la società argo.lese dalla tipica « grande famiglia pastorale >) sarebbero gli istituti della «vendetta)) e della « razzia ))' che s'accompagnano e insieme spiegano (o sono spiegati?) il fatto che i1 l tipo d'uomo di Orgosolo - abile, astuto, amante delle armi, bellicoso e incredibilmente crudele - è profondamente diverso dal pastore della « grande famiglia)) - falso, pavido, mansueto e poco intelligente. Tutto questo è assai interessante ed istruttivo, e diventa ancora più interessante quando i1I Cagnetta scrive testualrnente: « per un'idea co.ncreta del movimento di una vendetta in Orgosolo rimando il lettore al mio citato studio sulla famosa vendetta tra i Cossù e i Corraine durata jn Orgosolo dal 1905 al 1927 con innumerevoli fatti di sangue e uccisioni )) (27 ). Se dunque questa famosa « disamistade )) è ~'esernpio di un istituto che risale ad « un particolare periodo storico ddll 'umanità )) (il famoso ciclo dei << cacciatori e raccoglitori )) , se è una di quelle << manifestazio,ni di mentalità e cultura proprie solo alle civiltà ( 24) Inchiesta, p. 29. ( 2s) Inchiesta, pp. 30 e ss. ( 26 ) Inchiesta, pp. 43, 45-46, 49 e passim. ( 27) Inchiesta, p. 53. Bibloteca Gino Bianco
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