15.892 e nel 1953-54 ve ne sarebbero 43.200 (ammettendo che l'errore sia nella cifra globale): i[ bestiame orgolese sarebbe, insomma, triplicato nel giro di vent'anni. L'autore avverte che le cifre dei censimenti « sonò da .ritenersi molto al di sotto del ,numero effettivo di bestiame esistente in Orgosolo se si tiene presente che qui è abitudine generale evitare fa dc,nunzia poichè si tiene in sospetto ogni operazione stata[e >> (1 2 ). La giustificazione ·conterrà certo qualche verità, ma la differenza non cessa di essere impressionante, tanto più che tra il 1908 e il 1930 la tendenza dei dati ufficiali è alla diminuzione del bestiame e non all'aumento. E' ben vero che l'allevamento orgolese deve aver sofferto anch'esso del crollo dei prezzi del formaggio successivo all '20, che mise in crisi la pastorizia sarda (ma tutto considerato fu una crisi di ridimensionamento a suo modo benefica); noi sospettiamo, tuttavia, che questa sola spiegazione non sia sufficiente. 111 Cagnetta - il quale assume che Orgosolo soffre di un costante impoverimento ----:avrebbe dovuto tentare di procurarsi le stime del bestiame orgolese per il 1908 e il 1930 diverse da quelle ufficiali, avrebbe dovuto tener presenti i dati ricavati dal[e operazioni -di marchiatura del 1949, avrebbe dovuto inserire tra gli anni che egli considera altri anni (importantissimi ovviamente il 1940 e iii 1945) e confrontare tra loro questi risultati, e finalmente metterli a fronte con quelli generali di tutta la Sardegna. Egli avrebbe dovuto fare, insomma, una breve storia dell'allevamento orgolese: nelllo studio di una società di pastori, quale l'autore scrive essere quella di Orgosolo, una tale storia è un elemento fondamentale per chi voglia uscire dal[a genericità. Qualche ultimo rilievo va infine aggiu11to all discorso che si è fatto fin qui, non solo come documentazione del metodo dell'autore, ma anche come prova dell'utilità veramente assai relativa di un [avoro che presenti carenze del genere di quelle che si vengono segnalando : Orgosollo con una popolazione che è il 0,34 % della popolazione sarda possiede 1'1,3% del bestiame sardo, il che appare pur sempre una ricchezza ragguardevole (natt1ralmente abbiamo dovuto far per conto nostro anche questi modesti calcoli., poichè i[ Cagnetta non si è preoccupato di fornirli al lettore). Come si spiega allora la povertà del paese? L'autore ci fornisce una spiegazione che raccatta senza fatica nella pubblicistica poiitica contemporanea: la povertà di Orgosolo sarebbe dovuta al duplice pr_ocessodi ( 12 ) Inchiesta, p. 10, nota. Bibloteca Gino Bianco
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