Nord e Sud - anno II - n. 3 - febbraio 1955

CRONACHE E MEMORIE Guido Dorso e <<L'Azione >> L'J1zione, quotidiano 1neridionale del Partito d'Azione, aprì i battenti prima dell'estate del '45. Guido Dorso aveva aspettato quest'occasione più di vent'a,nni. Dopo Rivoluzione Meridionale, se n'era rimasto, « silenzioso e selvatico», rintanato nello studio legale di Avel1ino, dal quale usciva ogni sera per percorrere e ripercorrere il Corso in compagnia di \Tincenzo Ga'lasso, discutendo i nuovi aspetti assunti dalla « Questione meridionale )) durante il fascismo. Leggeva il Times per tenersi inforn1ato, e di tanto in tanto si incontrava con Tommaso Fiore su una panchina della stazione di Foggia, non fosse altro che per « sfogare)>. Aperto, cordiale, simpaticissimo per temperamento, egli risentiva, ora che era un po' invecchiato, in certe depressioni ed in certe malinconie, le conseguenze dell'inazione e dell'isolamento di vent'anni. In compenso, si era ulteriormente radicato nelle sue convinzioni meridionalistiche ed aveva approfondito le sue teorie sulla formazione della classe politica. Dopo la Liberazione - secondo un'espressione che amava ripetere - << era caduto)) nel Partito d'Azione, perchè gli sembrava che esso fosse meno refrattario degli altri e far sue le esigenze di Rivoluzione Meridionale. Tanto era vero, che tale partito affidava a lui la direzione del suo quotidiano nel Mezzogiorno. Più tardi, quando, liberato anche il Nord, Dorso venne a contatto con quei dirigenti del Partito d'Azione, egli rimase estremamente sconcertato dalia confusione d'idee, che, a suo avviso, vi preva1eva, ma non disperò pensando - in pieno accordo, del resto, con Ugo La Malfa - che alla lunga i frenetici sostenitori delle più caoticl1e rivoluzio1 ni sarebbero stati assorbiti, « come spuma di champagne », dai « poli tici del partito ». -B·ibloteca Gino Bianco·

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