Nord e Sud - anno II - n. 3 - febbraio 1955

IN CORSIVO LA MORTE di Rodolfo Graziani è stata ampiamente comn1-entata, con una certa uniformità di tono, dalla stampa meridionale. Pochi cenni, nella rievocazione del generale defunto, al suo atteggiamento all'indomani del 25 luglio 194 3 ed alla sua attività nelle file dei repubblichini di Salò; deciso rifiuto di considerare la tesi del tradin1ento: " Graziani e i 30 mila ufficiali che lo seguirono non avevano alcuna intenzione di tradire l'Italia - scrive il monarchico Roma -. La vera accusa che si sarebbe dovuta fare a Graziani sarebbe stata la disobbedienza e rivolta contro l'autorità regale". Comunque, in occasione della dipartita del Maresciallo, di quest'ultimo si ricordano e si esaltano principalmente le gesta africane, in virtù delle quali "egli sarebbe rimasto, nella storia coloniale italiana, un generale tipo Bugeaud, tipo Faidherbe, tipo quelli di cui è così ricca la storia della conquista africana da parte della Francia 11 (Il Mattino): sono state appunto quelle imprese - rincalza il Roma - ad im pri1nere nella fantasia degli italiani " il suo aitante aspetto fisico col prof ilo del volto stagliato come in una 1noneta di proconsole romano, personificazione delle più nobili virtù della stirpe... Ora attorno al suo spirito fanno corona le coorti di Eroi che sotto il suo comando in terra d'Africa s'immolarono pet un dovere ... e in testa alle coorti degli Eroi è colui che agli ordini di Gra- ~iani combattè a Bir Tagrift, e che dor1ne nel cimitero di Nairobi, soldato fra soldati, Amedeo di Savoia Aosta ". A1 olto più equilibrato Il Giornale, anch'esso di Napoli, che si intrattiene principalmente sulle "responsabilità politiche e morali che restano legate alla tnernoria di Rodolfo Graziani. Il suo passato militare nCJn appartiene più a lui ... Agli sguardi degli ammiratori e dei nemici, Graziani rimane l' uon1o di quella tragica scelta '· dell'ottobre 194 3, " ehe costo all'Italia sangue e rancori che sono ancora diffusi nella coscienza di molti ". Non minore evidenza il luttuoso avveni1nento assume nelle colonne dei giornali minori del Mez:zogiorno: Il Giornale dell'Isola, quotidiano di Catania, t: uno dei pochi in Italia che non siano riusciti ad evitare, nel titolone di prima pagina, una definizione che suona orn1ai tra flebile e ridicola: "Il leone di Neghelli è morto in grigioverde ". Ed una vera ondata di " mal d'Africa " si è [101] Bibloteca Gino Bianco

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