Nord e Sud - anno II - n. 3 - febbraio 1955

ressa). Questa iniziativa è, però, cessata; attualmente funziona, la domenica, una specie di oratorio per i ragazzi. Queste organizzazioni laiche costituiscono il fulcro della vita cattolica del quartiere. Fuori di esse resta una moltitudine anonima, che non si può jdentificare. L'attività propagandistica dei Comitati Civici è la più intensa in rione ed agisce con indubbia efficacia su que~la parte de:I'elettorato il cui orientamento è provocato dalla volontà e dall'abilità altrui: nel~a maggior parte dei casi le adesioni ottenute in questa maniera si svolgono verso il partito democratico per una logica attrazione esercitata dalle istituzioni di tradizione cattolica sull'animo della collettività. Ma l'azione dei giovani cattolici in quartiere è timida, quasi che essi si sentano un ele1nento antiquato in un moderno quartiere cittadino. Se è vero, come sembra, che la città uniformi certi valori spirituali, ponendoli tutti sullo stesso piano e mischiandoli disinvoltamente con a1tri di diversa natura, queste incertezze della gioventù cattolica debbono essere intese come riflessi di un certo potere autocritico: la loro tendenza ad agire attivamente fra gli uomini ed a partecipare alla vita sociale, mentre è irretita dalla sensazione di costituire una forza anacronistica, viene poi agevolata dalla capacità di intendere la propria posizione storica e di ~isolverla attraverso un'attiva partecipazione agli avvenimenti dei nostro tempo. In tal modo parecchi dubbi vengono a cadere nel momento stesso in cui si svolge una attività . pratica; così è dei giovani cattolici, che, pur esclusi dalle più interne strutture del rione, su di esso, tuttavia, mantengono una influenza periferica • ma sicura. Distribuito come s'è detto nei diversi partiti ~'elettorato rionale, restano da conoscere le fonti di informazione della pubblica opinione. Giornali e riviste costituiscono tutto o quasi, il materiale di base. Un solo giornalaio diffonde la stampa nel rione: le cifre che riportiamo, approssimati vamente, ci ~ono state fornite dal rivenditore stesso che, per essere stato un accanito antifascista durante il ventennio, si sente ora in dovere di fare il neofascista. Le sue notizie, pertanto, sono viziate da una prospettiva antidemocratica; le correzioni che siamo in grado di apportare conferiscono tuttavia al quadro una certa attendibilità. Osservazioni particolari sulla vendita dei quotidiani riguardano l'andamento della diffusione del Messaggero e del Tempo, giunti ad un certo momento ad una parità assoluta; attualmente il primo sembra aver preso . [99] Bibloteca Gino Bianco

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