• Come è stato affermato, infatti, l'edificio de!lle scuole mater,ne e degli asili « dovrebbe ricordare più la casa che la scuola >> ( 5 ): perciò andrebbero previsti anche la « lavanderia e il giardino annesso al1l'edificio per i giuochi e per gli esercizi di vita pratica all'aperto». Tanto occorre se si vogliono incrementare queste istituzioni, rendendole obbligatorie e preparando il personale direttivo e assistente come prevede la riforma della scuola. In Basilicata le ,necessità sono per altro giustificate dalla particolare funzione degli asili, preparatoria alla scuola, eilemento essenziale dello sperato progresso alfabetico . 2) Scttole ele1nentari. L'elevatezza degli investimenti richiesti dall'edilizia per le scuole elementari, dipende dalla mancata attuazione dei tanti programmi compilati ndl passato. Mentre è doveroso riconoscere che si è iniziata in questi ultimi anni la costruzione di alcuni edifici, non ancora è stato posto il problema della revisione dei dispendiosi canoni costruttivi, che oggi seguono direttive rego:lamentari non attinenti alle condizioni ambienta[i. Non rimuovere tali ostacoli tecnico-amministrativi, anche con deroghe cp.e non comportano necessariamente la promulgazione di [eggi speciali, significa procrastinare l'esecuzione urgentissi1na delle opere. Per i centri abitati della Basilicata, quasi tutti contadini, si rinuncerebbe volentieri alla ormai consueta monumentalità degli edifici per delle opere più modeste; ma <li esecuzione più prossima, purchè, ovviamente, siano garantiti i requisiti di funzionaìità e ,di igiene. I costi, previsti per aula, non comprendono anche gli impianti di riscaldamento, il materia'le didattico e scolastico, le biblioteche per alunni e per maestri, le attrezzature assistenziali. Per queste va prospettato un immediato intervento, ne1 lle scuole esistenti, ancor prima che si dia inizio alle costruzioni delle opere. In questo senso si augurano più cospicui contributi ai patronatì scolastici per !la fornitura dei quaderni, llibri, scarpe e vestiti, e si sperano attrezzature assistenziali e sanitarie, l'istituzione di centri medico-psico-pedagogici (almeno nei due capoluoghi di provincia, e in qualche centro delle zone a più alta densità di popolazione), l'istituzione del servizio medico scolastico in tutti i Comuni. ( 5 ) CARMELOCoTTONE, in Notiziario de.ZiaScuola e della cultura, marzo '51~ Roma. Bibloteca Gino Bianco
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