• nelle scuole rurali, che in quelle del centro abitato. Ad Avigliano, per esempio, - dove il rapporto fra popolazione sparsa e popo lazione agglo1nerata è tra i più alti (40,2%) - l'edificio scolastico del capoluogo ha aule sufficienti al fabbisogno, mentre difettano ben 33 aule in 18 frazioni. A Viggianello (popolazione sparsa 58,7%) è prevista la costruzione di 4 aule nel capoiluogo, di 10 nelle frazioni e località rurali; e come in questo Comune, 11eglialtri della zona del Lagonegrese, le esigenze sono maggiori nel!le frazioni che nei Comuni. Era necessario, come si vede, differenziare le situazioni, pe r i,ndividuare anche tutte quelle località che nel corso degli ultimi an ni, malgrado le più gravi deficienze, hanno mantenuto costante la fre quenza degli alunni, contribuendo, perciò, alla stabilità del:l'istituzio,ne. E' poi da considerare l'opportunità che le associazioni, di cui IloStato ha previsto la facoltà di iniziativa e di organizzazione, sian o autorizzate a curare direttamente il funzionamento di alcune scuole rur ali. L'Unione contro l'analfabetismo ha predisposto un piano che merita il più attento esame, sia per quanto si riferisce al finanziamento, economi camente ricavato da prestazioni volontarie [ocali e da collaborazioni gr atuite per le spese generali, sia perchè quella associazione si orienta verso località finora trascurate e per la maggior parte prive assolutamente di scuole. Il piano dell'Unione è, pertanto, fatto proprio dal Gruppo perchè è concepito secondo esigenz_evive e reali da promuovere e realizzare, e ben si inquadra nel generale campo di azione propria del!lo Stato. Bas tino a dimostrarlo le località prescelte e i'l numero di esse: si prevede l 'istituzione di 38 scuole rurali in provincia di Matera, dove appunto ess e sono meno . sviluppate, e 12 i,n provincia di Potenza. Per le numerose località prescelte nei territori comunali di Stigliano, Valsinni, Rotondella, Ma tera, ecc. non si riscontra analoga inizjativa delle autorità scolastiche. La, scuola popolare e i centri di cultura popolare - « Per combattere l'analfabetismo, per completare l'istruzione elementare, p er orientare l'istruzione media e professionale>>veniva istituita per legge (Decreto del 17-12-1947) la scuola popolare. L'istituzione, proponendosi le dichiarat e fina!lità, indica di per sè una serie di insoluti problemi della scuola pubblica; e mostra, da una parte, quanto possa essere insisten te nella vita. sociale del paese l'analfabetismo, dalll'altra, quanto l'attuale scuola obblig~toria sia ancora lonta,na dal compito di orientare i giovani alle svariate [85] Bibloteca Gino Bianco •
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