Nord e Sud - anno II - n. 2 - gennaio 1955

Dovrebbero essere costruite nella provincia 617 aule per i Comuni che non hanno l'edificio. Mentre p.er complessive 99 aule è stata già finanziata e intrapresa l'esecuzione, il numero delle aule occorrenti per tutta fa provincia sale a 805, dovendosi comprendere il numero (89) di aule necessarie per ampliamenti e nuove costruzioni in akuni centri principali. Le 1115 aule che complessivamente vanno costruite per tutta la regione non corrispondono, tuttavia, a quelle mancanti, il cui numero non è precisamente cailcolabile se non per gli edifici esistenti ed ampliabili; per i quali sono stati ri1evati appunto, distintamente, i numeri delle aule occorrenti (62 e 89 nei capoluoghi, ed in pochi altri più importanti Comuni), perchè fosse facilmente intuibile in quale più grave situazione, per n11mero di aule occorrenti rispetto al fabbisogno, si trovino attualmente i Comuni con sedi adattate ad edifici scolastici. Non è superfluo ripetere che per esigenze di attrezzatura vanno intese, oltre quellle di natura semplicen1ente edile, tutte le a1 ltre riguardanti l'arredamento, il matei:iaJe didattico, le biblioteche scolastiche per alunni e per insegnanti, i servizi d'impianto elettrico e di riscaldamento. Le scuole rurali - Le 252 scuole rurali detla Basilicata, a classi plurime, rappresentano ill 12,04 % del totale delle scuole elementari statali. Gli alunni iscritti sono 7916 e rappresentano il 13,1 ~~ del tota[e degli alunni delle scuole statali (anno scolastico 1945-46). Ciò sembra indicare una diffusione di esse proporzionale alla popolazione sparsa del!la Basilicata, che raggiunge, secondo ill censimento del 1936, il 13,1%. Ma il funzionan1ento delle scuole rurali è da mettere in relazione alle misere ·condizioni delle sedi in cui si trovano occasionalmente allogate. In provincia di Potenza, otto piccoli edifici scolastici soltanto si trovano in frazioni e località ruralli, con un totale di 23 aule; eppure i centri isolati sono presenti in tutte le zone e sottozone della regione, con frequenza più o meno accentuata, a seconda del mutevole rapporto tra popolazione agglomerata e sparsa. I problemi che si presentano per le scuole a classi p!lurime, comunemente denominate « rurali», sono molteplici e tutti di non u:nivoca soluzione, in quanto si deve a connesse situazioni di ordine economico ed organizzativo del1 la vita nelle campagne, ed ai loro variabili ordinamenti culturali, se la scuola riesce a funzionare con successo o meno. Dal 1936-37 Je scuole rurali hanno avuto, in ogni caso, un notevole Bibloteca Gino Bianco

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