Nord e Sud - anno II - n. 2 - gennaio 1955

Disoccupazione ed (*) austerità di Eugenio . Scàlf ari IL PRIMO tentativo di rilevare statisticamente la disoccupazione in Italia data dal 1914; ila creazione del primo Ufficio nazionale di collocamento è del 1919. Prima d'alllora il problema è praticam•ente ignorato, tranne Io sporadico_intervento di qua1 lche studioso e della Società Umani-- taria di Milano, che già nel 1906 si era fatta promotrice di un congresso internazionale sull'argomentò. Dobbiamo dedurne che in Italia non esistesse disoccupazione durante tutto il primo quarantennio di vita unitaria? Sebbene [a totale mancanza di fonti statistiche debba farci prudenti nel rispondere a questa domanda, probabilmente è corretto affermare che l'arretratezza dell'economia italiana negli anni che vanno dai} 1860 al 1900 è talle da non dar luogo ad u.na vera e propria disoccupazione, che è fenomeno tipico di sistemi eco-- nomici già evoluti, con un alto grado di industrializzazione. Nei primi cinqua:nt'anni di storia unitaria - benchè dal 1900 in poi abbia inizio un profondo mutamento di equilibrio - il predominio dell'agricoltura su ogni altra forma di attività economica è quasi assoluto. Inesi~tente !l'industria ad eccezione di un primo fiorire di iniziative nel settore tessi1 le verso la fine del secolo; limitato ad un ambito locale il commercio; ass~ lutamente n1di1nenta1 le la stessa agricol·ura per 1 l'essenza di moderni strumenti di meccanizzazione; tutta !l'attività produttiva ha un carattere primitjvo ed artigianale, chiuso in un cerchio di economia d'uso e di bassi consumi, dove la disoccupazione di massa non ha modo di manifestarsi. (*) Questo articolo apparirà come introduzione a un volume che si propone di riassumere la recente inchiesta parlamentare sulla disoccupazione e che sarà pubblicato prossimamente nella · « Biblioteca di Cultura )) dell'Editore Neri Pozza. [6] ,., Bibloteca Gino Bianco

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