IN CORSIVO NEL GIRO di un decennio, il nostro reddito nazionale lordo, fermo rimanendo l'attuale saggio d'incremento annuo, potrà passare dagli 11 .ooo ai 18.000 miliardi di lire: aumentare, cioè, del 64 per cento. Per eliminare la disoccupazione, quindi, il piano decennale dell'economia italiana - quel piano che prende il nome dal Ministro Vanoni e che è in fase di avanzata elaborazione ·- deve suggerire le soluzioni legislative ed economiche affinchè i consumi aumentino in misura inferiore e gli investimenti in misura superiore al 64 per cento. Il potere politico, poi, dovrà avere forza sufficiente per realizzare tali soluzioni. Così Libero Lenti sul Corriere della Sera dell' I 1 dicembre, annunziando il fatto che "il Ministro del Bilancio, on. Vanoni, ha inviato ai suoi colleghi di governo un promemoria contenente informazioni di massima sul piano di sviluppo decennale dell'economia italiana". In attesa che su " queste informazioni di massima" e sul piano stesso si venga a sapere qualcosa di più preciso, ci sembra opportuno sottolineare fin da ora quel riferimento ai consumi - che non devono aumentare " in misura superiore al 64 per cento " - per collegarlo a quanto si scrive in altra parte di questa rivista, auspicando ,., una politica di compressione di tutti i consumi non necessari, di tutte le punte di reddito, di tutte le zone di ' econonzia ricca ', a beneficio delle zone di 'economia povera', degli investimenti dei consumi-base". Da coloro che, come [__,iberoLenti, hanno assunto la responsabilità di informare l'opinione pubblica e di orientare i gruppi dirigenti nelle cose economiche, attendiamo ormai un contributo ampio e sistematico, senza riguardi per nessuno, sui modi di elaborazione concreta di una politica più "austera"; una campagna autorevole per la sua impostazione; un impegno definitivo che per un verso conferisca forza ad " un'amministrazione statale sana ed efficiente " ai fini· della realizzazione degli auspicati provvedimenti di austerità, per l'altro verso metta più che mai il Paese " in grado di sopportare i necessari sacrifici sui consumi per dare lavoro a tutti. MARIO FERRARA ha giustamente osservato in un articolo allarmato e risentito - su La Stampa del 10 dicembre - che questo Governo "diventa sempre BiblotecaGino Bianco
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