Nord e Sud - anno I - n. 1 - dicembre 1954

IN CORSIVO CHI LEGGE le riviste di ' giovani' sa che Il Mulino - rivista giovanile - nel marzo di quest'anno ha rivolto un II invito alla qualificazione II ad un'altra rivista giovanile, Terza Generazione; e sa anche che quest'ultima ha risposto all'invito, con la penna di Bartolo Ciccardt'ni, nel numero di maggio scorso. Gli amici de Il Mulino avranno certamente tante cose da dire ai loro colleghi di T. G., e noi non vogliamo affatto entrare, non invitati, nella loro cordiale conversazione; pure, questa conversazione sembra opportunamente offrire l'occasione per qualche rilievo, la cui definizione cronologica tra le varie generazioni si affida alla discrezione dei redattori di T. G. Devo confessare che a me le posizioni di T. G. hann~ fatto sempre un po' paura; si tranquillizzino gli scrittori di T. G. : voglio solo dire che ho paura ,iel loro saper discorrere così bene per pagine e pagine, con parole elevatissi1ne e concetti difficili, e forse oscuri. Tanta paura, che a volte ho tentato di ricorrere ad una spiegazione naturalistica: mi perdonino gli scrittori di T. G. per questa ricerca di basse cause deterministiche, ma essi devono essere per la 1naggior parte uomini di montagna; e a me che son uomo di pianura n1anca l'aria a certe altezze, le gambe tremano, la testa si vuota come d'incanto. Insomma, non riesco a star loro dietro; e a vederli saltare agilmente di cima in cima -- voglio dire di concetto in concetto - svelti e leggeri da fare invidia agli stambecchi, son preso da panico e rinuncio a seguirli. Il che non toglie che abbia molta ammirazione - mista ad invidia - per la loro agilità e soprattutto per l'aria pura che devon respirare su quelle vette, _per tutto ciò che possono ammirare di lassù e per le confortanti dimensioni .a cui vedono ridotto il resto del mondo. Come appaiano piccoli agli autori di T. G., sistemati sulle impervie cime di cui s'è detto, gli uoniini comuni, basta, per rendersene conto, leggere la prosa del Ciccardini. Essi son lassù, intenti a pensare alle vere 'relazioni umane ', alle ' primarie prese di coscienza ', alle ' forze morali , che sono alla base della nascita e dello sviluppo di un nuovo stato. Gli altri, gli uomini .della pianura, possono magari crear una repttbblica e forse anche una nuova Costituzione - ma questa, si sa, è per definizione ,, inapplicata e, nell'attuale .situazione, di fatto inapplicabile" -, tentare di far sì che veramente certe • Bibloteca Gino Bianco

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