Nord e Sud - anno I - n. 1 - dicembre 1954

zioni praticamente insignificanti; i provvedimenti di edilizia non segui-. rono nel tempo secondo le linee di un piano organico, in cui primeggia~ sero le esigenzé dei Comuni afflitti da maggiore analfabetismo, eliminando le sperequazioni che si verificavano nella distribuzione dei fondi; praticamente inoperante restò l'obbligo fatto ai Comuni per [a costruzione degli edifici, in quanto non avvenne la prevista sostituzione del[o Stato ai Comuni inadempienti; mancò, per quanto ci riguarda, una· politica generale per il Mezzogiorno, le cui popolazioni (attratte per la persistente miseria economica dallle correnti migratorie, speciallmente in Calabria e in Basilicata) non furono -interessate veramente al prolYlema dell'istruzione e dell'analfabetismo, conclamato come semplice fatto scolastico... ~ A destare l'interesse alla scuola contribuì, forse, [o stesso fenomen0 emigratorio, che rappresentò, comunque, un'apertura nel chiuso mondo contadino merìdiop.ale. Il rapporto fra il movimentoo emigratorio e la frequenza ·scolastica fu osservato dal Corradini (5 ). « Accade frequentemente che gli emigranti, al contatto ddlla vita più progredita di altri popoli~ d'Europa e d'oltre Oceano, consigliano ed esortano le loro famiglie,. perchè. mandino i fanciulli al[a scuola: essi fanno l'esperimento quotidiano. dell' '' uomo istruito'', e le famiglie, in Italia~ seguono, almeno per una parte dell'anno, il consiglio che viene di [ontano». Fu, d'altra parte, anche rilevata la fortissima diserzione degli alunni, specie nellle stagioni in cui era richiesto il loro impiego nei lavori agricoli e domestici, essendosi la mano d'opera rarefatta per effetto dell'emigrazione. Senza ['atti-· vità ddlle associazioni, che, riunite nell'Opera Nazionale contro l'Analfabetismo, ma operanti in modo indipendente ed autonomo, furono con legge del 1921 delegate all'istituzione e al funzionamento di scudle rurali e di corsi per analfabeti, il « consiglio » degli emigrati, per quanto potessevalere, sarebbe rimasto inoperante, contrastato, come si è visto, dalla forzosa dis~rzione scolastica. « L'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno», delegata per la Basilicata, svolse la sua attività per la diffusione dell'istruzione principalmente nellle ca·mpagne: le prime quattro scuole, di cui assunse· la gestione del 1921-1922, furono portate, in un sett.ennio di attività, a 1o6 con 2922: alunni ·nel~'ainnoscolastico 1927-28. ~Animata e sostenuta da un (s) CoRRADINI, op. cit. voi. I. Bibloteca Gino Bianco

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