Nord e Sud - anno I - n. 1 - dicembre 1954

elusive nel caso del Governo regionale in Sicilia. Ma, dopo dieci anni di << unità d'azione», di quali quadri dispone il P.S.I. in Sicilia? E come orientati? Non è diventato, per caso, il P .S.I. nè più nè meno che l'ala clientelistica del fronte popolare? Fra gli angosciosi interrogativi della situazione siciliana, ci sia intanto di conforto c~nstatare che, fra Montecitorio e il Viminale, malgrado Togni e Pella, Angiolillo e Savarino, la Democrazia Cristiana è riuscita finora a sfuggire a quella stretta che sembra doverle essere fatale a Palermo. Tabacchine a c~nvegno • La polittca organizzativa per settori è t1na politica attivamente perseguita dai comunisti, con particolare impegno nell'Italia meridionale, dopo il 7 giugno 1953. f'ra le popolazioni di montagna e fra gli assegnatari delle zone di . riforma, per esempio, è stata promossa un'agitazione metodica: proprio in quanto i risultati del 7 giugno 1953 avevano indicato una certa impermeabilità delle popolazioni di montagna rispetto alla penetrazione comunista e una certa flessione, o mancata espansione, di voti comunisti nelle zone di riforma. Ma la più metodica applicazione della politica organizzativa per settori -- successivamente diretta alle raccoglitrici di olive, alle pelatrici di pomodoro, alle tabacchine - si è avuta nei confronti dell'elettorato femminile, tradizionalmente più resistente alla organizzazione in genere e alla pressione comunista in particolare. Così la politica organizzativa per settori si è delineata 11ellastrategia comunista come il mezzo più efficace per fare breccia nell'elettorato femminile : esempio tipico il recente « incontro nazionale delle tabacchine», svoltosi 11 18 ottobre ad Eboli, dove i due grandi temi dell'attività · comunista nel Mezzogiorno, la politica di espansione fra l'elettorato femminile e la politica organizzativa per settori, hanno avuto simultaneo svolgimento. Chi sono le tabacchine? Sotto questa denominazione vanno in Italia le contadine che raccolgono il tabacco in campagna, le operaie delle Manifatture dei Tabacchi dello Stato, la manipolatrici dei tabacchi in foglia che a loro volta si dividono in due categorie : quelle che lavorano presso le Agenzie di coltivazione del Monopolio (3000) e quelle assai più numerose che lavorano presso gli stabilimenti e m~gazzini dei « concessionari speciali » ( 100.000 ). Le tabacchine del «raduno» di Eboli (non lontana dai feudi del « barone del tabacco», on. Carmine De Martino, l~ader della destra democristiana) appartengono a tale ultima categoria. I concessinnari speciali sono imprenditori che coltivano il tabacco ovvero, più frequentemente, lo acquistano dai concessionari culturali, o coltivatori, e fanno ad esso subire quei trattamenti - quali la cernita e suddivisione in classi uniformi, la formazione di manocchi o fascicoli, il condizionamento in • Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==