pito di dedizione, che è solo il primo tratto ~ne vedremo presto molti altri) _del carattere « religioso » del loro comportamento, sopporta serenamente la vigilia del catecumenato. « Domine, non sum dignus ... >>. Non poteva essere, è chiaro, una attesa contemplativa: la na~a stessa del premio lo escludeva. Ma cosa poteva fare un povero intellettuale borghese per mostrare di esser pentito e degno? Il complesso di inferiorità verso i politici operava in segreto: da staffette della rivoluzione, gli inteliletLualidi sinistra si sarebbero contentati di fare anche solo da battistrada. 1,utto il loro « storicismo» (finalmente integrale!) è impegnat~ a saggiare, in un'autocritica violenta della propria esperienza, i punti deboli, [e mascherate lacune della resistenza borghese. Ma non basta : occorre portare, portare qualcosa di più, un qualche cosa che soltanto loro possono dare. Non aveva forse scritto sempre Dorso (14 ) che le forze rivoluzionarie (operai, artigiani, contadini) sono inaccessibili senza l'appoggio degli intellettuali? Era il loro segreto cavalllo di ritorno: bisognava ora sì costi_- tuirsi tramite di quella alleanza tra operai e contadini che era il segreto del successo. Gli operai però .disponevano dei loro intellettuali organici, e non si fidavano che di loro; ma i contadini? I[ mondo contadino del Mezzogiorno non poteva avere, disorganico incoerente poverissimo, degli intel;lettuali propri:· loro lo sarebbero diventati, per alimentarsi di esso e su di esso riversare il latte delle loro mammelle ora ahimè dolenti per il troppo turgore (15 ), e si sarebbero per questo incontro umanissimo presentati alll'appuntamento rivoluzionario gravi di orgogliosa missione e di severa responsabilità. Comincia così l'attacco a fondo delle posizioni contadine: bisogna far presto, giacchè i comunisti, con il partito e le organizzazioni sindacali, han cominciato a dissodare e, fra non molto, nuovi intellettuali organici potrebbero spiazzare i vecchi. Tutti invidiano Carlo Levi che, beato lui, ha potuto disegnarsi e colorare il suo spaccato pittorico quando il mondo meridionale, vergine e quieto, si stendeva tutto aperto ai suo occhio ( 14) Dittatura, classe poliu'ca e classe dirig~nte, cit., p. 39. ( 15 ) E' la presunzione contraddittoria dell'intellettuale di sinistra, che smania per un verso d,esser fecondato dal contatto del mondo comunista, e per l'altro si sente già pregno di un umanesimo partenogenetico che vuol distribuire illuministicamen te tra il « popolo ». Bibloteca Gino Bianco
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