borghesia tecnil.a, non è. possibile far leva per rompere il blocco agrario se non sulla borghesia umanistica, la quale, per un connaturale romanti- .cismo politico, e per la sua tendenza a legarsi al1le c1assi del:l'avvenire, nelle ore di punta della storia alza lo stendardo della rivolta contro le idee ..conservatrici >> ( 11 ). Il punto di forza di questo ragionamento mi pare stia, ai nostri fini, in quella constatata « mancanza del proletariato propriamente detto», dove quel propriamente detto vuole indicare il proletariato industriale e urbano, politicamente consapevole della propria forza e unità di classe. Ma Dorso, che pure è indotto dal suo tendenziale sociologismo a visioni deterministiche, non può condividere però l'avvenirismo deterministico comunista: quelilo, per inten-derci che Marx (e Gramsci) definiva neJ concetto di « obiettivo ». Ma, dopo il fa!llimento politico del Partito d'Azio11e, ai dorsiani non restava che un'alternativa: o regredire a intellettuali -«tradizionali», o muovere verso posizioni più accentuatamente popu- _1iste nello sforzo ,di inserirsi in un rapporto organico « per salvare la loro anima». La sdllecitazione verso le posizioni comuniste era però ancora u,n motivo dell'orgogllio dorsiano: « Come sempre avviene, è la classe intellettuale ad iniziare il processo rivoluzionario » (12 ). Ed è stato questo antico orgoglio iniziativistico a definire al tempo stesso i rapporti dell'intellettu~le di sinistra meridionale co1 l PCI : come rassegnarsi a seguire il · <arro politico, rinunciando a priori allla scoperta della formula espiosiva -che l'intitoli a questa funzione egemonica, que:lla cicè di staffetta dellla rivoluzione? E' pur vero che, ne!l fatto, il Partito Comunista, espressione -della classe operaia, preferiva creare intellettuali organici piuttosto che rieducare gli irrequieti e boriosi intel!lettuali tradizionali, e li lasciava lan- ·guire smaniosi nell'anticamera accogliente del PSI di Nenni (13). Ma gli intellettuaili di sinistra non si sono mai lasciati turbare da questo: l'em- (11) lvi, p. 17. ( 12 ) « L'influenza della cultura europea, che poi non è altro che un ulteriore .sviluppo della grande cultura meridionale, assunta a valore nazionale, e una specie di romanticismo legislativo che si associa e talora precede l'illuminismo, dànno il · primo colpo alla società feudale e spingono gli intellettuali sul terreno rivoluzionario »: Dittatura, classe politica e classe dirigente, cit. p. 20. ( 13) Ma quando ci decideremo ad esaminare la funzione del PSI nel Mezzo- ·giorno, e non solo nel Mezzogiorno, come copertura di comodo degli « indegni » :aspiranti al PCI ? Bibloteca Gino Bianco
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