appartiene più propriamollte al Mezzogiorno d'Italia: l'essere cioè questa u11'area sottosvi,luppata o di depressione, nell'ambito di una civiltà nazionale e internazionale caratteristica dei paesi del,l'Europa occidentale. Noi possiamo parlare d~ll'India o dell'Egitto, come di paesi al di fuori della storia interna dell'Europa; non possiamo parlare della Sicilia o delll'Abruzzo, della Campania o delle Puglie nello stesso senso. I1l Mezzogior,no ha partecipato al moto civiile e culturale dell'Europa occidentaie, anche se non gode oggi delle condizioni economiche e socia1 lì, morali e culturali, di questa più vasta area. E in ciò non può essere interamente assimilato alla Jugoslavia o alla Turchia, come ha fatto, nell suo rapporto, la Commissione Economica per l'Europa (1 ), tanto meno all'Egitto o all'India; bensì può dividere [a sua drammatica singdlarità con la sola Spagna o, con riguardo a un'età che è ormai troppo storicamente lontana per caratterizzare problemi attuali, con la Grecia. Ma se Mezzogiorno non vuol dire soltanto area depressa e sottosvi!luppata, ma vuol dire area depressa e sottosviluppata ne:ll'ambito di una storia e di una civiltà delle quali si è fatto diretta parte, per coniprendere il Mezzogiorno è essenziale non trascurare questa peculiarità. Il Mezzogiorno non può, a differenza di tante altre regioni, avere l'onore e ['onere di una civiltà autonoma, distinta dalla civiltà della quale fa parte storicamente. L'India può attuare i progressi tecnici, economici e sociali della civiltà europea e rimanere India, così la Cina, e così; per molti versi, [a Russia. Ma così non può essere per ·il 1\1ezzogior 1 no italiano. D'altra parte in tutti i paesi che oggi si pongono, .in termine di attualità, il problema del1 la rea!lizzazione di un tipo di civiltà << non arretrata))' qual'è ad es. la civiiltàoccidentale europea, vi è un ( 1 ) Del resto la stessa Commissione economica per l'Europa ha riconosciuto ciò quando ha affermato, in altra parte dello stesso rapporto, che l'essere il Mezzo- , giorno « la parte depressa di una più grande entità nazionale, rende l'Italia meridionale un caso del tutto specifico, non facilmente comparabile con i problemi degli altri paesi dell'Europa. meridionale >> (Economie Survey of Europa in 1953, pagina 137); o quando, collateralmente, in contrapposizione ai paesi dell'Europa orientale, afferma che « la regione mediterran~a è stata la cu[a della civilizzazione europea e alcuni dei paesi europei meridionali furono fiorenti e potenti solo pochi secoli fa. Essi sono paesi di sviluppo economico arretrato piuttosto che paesi che non hanno conosciuto la civiltà moderna». Gli aspetti complessi di una civilizzazione sono presenti nel rapporto, anche se si tratta di uri rapporto economico. Bibloteca Gino Bianco
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