più possibile scarna e schematica delle impressioni, prima che esse siano coscientemente e freddan1ente rielaborate (anche se ci si accorge, ovviamente, che un ta1 le trapasso è, in ogni caso, molto difficilmente controllabile), non era uno scopo di carattere essenzialmente estetico quello che ci prefiggevano. E se in queste pagine non han trovato posto scrittori e opere letterarie, anche notevoli, sulla Napolli del dopoguerra, ciò vada addebitato al tono particolare che si è tentato di ,dare alla presente ricerca. Ma tra ['impressione momentanea ed i:l ghirigoro letterario nel quale si tenta di costringerila a distanza di tempo, ci pare esista spesso una distanza che è aincl1edi natura estetica : la distanza che corre - poniamo - tra la Napoli di Kaputt, pubblicato nel 1944, e queilla di La Pelle (1949) dello stessoMailaparte. Nel prjmo libro, pur corrotto dal tono volutamente crudo ed esplicito, dal gusto del macabro e del favoloso, dal piacere di sbigottire, dal piglio drammatico e crudele, da tante evidentissime pretese ed ambizioni, era presente un senso di cosa viva e vissuta, una pietà ~ntellettl1alistica, a tratti una sorta di rea!le terrore. Ne La Pelle il. distacco del letterato è mollto più sensibile, vi si indiyidua in ogni pagina l'interesse a deformare, a reinventare, a liricizzare, a fare di ogni scena e di ogni personaggio un elemento emblematico ed astrattamente significativo di una crisi morale che rimane essa stessa astratta, indefinita. Cosciente forse di questa deficienza che è di carattere morale prima che estetico, Malaparte sembra invocare _sudi sè il rigore e l'imparzialità del giudizio critico: « Non ha alcuna importanza - egli scrive di se stesso - se quel che Malaparte racconta è vero o falso. La questione da porsi e un'altra: se quei ch'egli fa è arte o no >> ( 36 ). E' facile rispondere ad entrambe le domande, 8enza evidentemente istituire alcun legame -di causa ad effetto tra ila prima e la seconda risposta : « E' falso; non è arte >>. Alla libertà dell'arte non tardano, insomma, a sovrapporsi 1e tentazìoni del rotocalco: è questo un trapasso di grande interesse nella storia letteraria di Napoli nel dopoguerra, e su di esso non tarderemo a fermarci, in altra occasione. . NELLO AJELLO ( 36 ) CuRz10 MALAPARTE: La· Pelle (Aria d'Italia, Roma - M1"lano, ) 346 1949' p. . Bibloteca Gino Bianco [1221
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