tutti e due gl:i av1V,e;rsarisi ,est-enuino, si ;riducano all',impotenza, aJla inca,pacità di prose- .gui!f,e,di vin.e-ere. L'a,ugurio ,è sanguinoso ,e triste; ma quale ,popolo più osereibbe po,i, attaccare un'a:ltro con te armi? Così, non il Partito ,nostro, ma il milttarismo stesso s,pez2;er,ebbe i propri cannoni. Ma ,questo aJncora av,verrebbe ,confomne i ,fini e :Le idee d,el J>artito socialista. (Da « Critica Socwle », Milano, anno XXV, ai. 3, 1~1s feb·braio 1915, p. 40-41). La colpa è ... dei socialisti « Il c8iffibio a 400, il disavanzo !Persistente a miliardi, il caro vita, tutto quel c'he· noi v·ed:iamo di ,più dannoso ,e il)reoc-cupante ,per il Pae,se, è dovuto al... conn,ulbio tra Uie ,pe.ggiori forze de1la bor.g.hesia e •1e,più 'VOif,aoiscihier,e ,del pro1etani:ato, impersonate per l'appunto nei socialisti collaborazionisti:». Così eonclud,e un suo articolo « l:l Corri,ere della Sera» -contro i collaborazionisti. E nulla ~i il)Otrnbibe,esser,e ,di più falso e -di ,più segn,atamente associ,ato all'altra oriiminahtà imprevi,sta e esaltata ,contro 1e· cose, ,le persone, gli i,sti,tuti del ,prolebriato. H «disavanzo» a miliardi ·è ,cte-i socia:1isti? Ma se 1a metà del bilanci.o d.taliano ,è occupata da spese conseguenti alla guerra (,deibitii, ,pensi,oni -e risareimeriti) che proprio i soci,aJisti non v,olevano ,e H. « Oorrie,re » 1f.avorì! Ma se tutti i Governi, dal 1914 in qua, cioè da quando il -pareggio cedette il iposto al disavanz.o, sono stati ap1PoggLati ,da « Corriere» ,e combattuti Ji,eramemt,e dai socia'liisti! Ma se il di,savanzo <è Jenomeno ,comune a tutti, i ,paesi belliger.anti, compr,esi quelli dov,e .i sociahsti hanno avuto meno ,a che !are ed esclusa l'Lnghiillìerra di Lloyd G-oorr,ge,cioè del'l'aiccusato dli ,a'Ve·r fatto una finanza socialistoide! • Il « c8iffibio» a 400 ,cti,pende dai socd,ali,sti? Ma non ,sar-ebbe ,ora di v,ergognarsi di dar·e :ad if!l:tender-e simili scempi'a;ggtni, .qua,ndo i,n questi u'ltimi mesi di r,i!baJSsidi .paghe, di ·socialismo dichiarato morto, ecc., abbiamo visto i cambi 1preoipitar,e da ,3'50 a 430! ,C'iè anéo:ra chi inghiotte la favola de1la svalutazione ,della moneta nel 1919-20 a ,causa d,egli scioper·i? quando invece tutti sanno c'he aUora non f.eoe oh,e manif~starsi ciò ohe 'l'accordo con gli Sta:ti Uniti e 1'Inghilterra av,eva ,tenuto nascosto ·per tutto il tempo della guerra; e ,quando si sa che era la, co,rrneguenza d,eHa circolazione moltip1icata per otto, del debito :pul:fulico mo:I.ttpl1eato ,per sette in conseBibliotecaGino Bianco guenza deilla guerra, de-Uo sbilancio seoperto tra importazioni ,ed esporta2lioni, e della distruzione dei tessuti più vivi della ,economia· ,europea, <Jipe!l'atada:11a ,guerra 1Pir.iana,e dai trattati di paCle·poi. H « caro-vi,ta » l'hanno .portato i socialdsti? Oh come va che in tempi di ,perlf.etta reazione come questi, ,e IIl:On,ostante la diminuzione del 15-·25 ,per cento nelle ·paghe del contadini e ,degli operai, tutto inv,eoe continua a rincarare? Le cif~e di-cono chiaro che, a ,parte alcune esag-erazioni ,portate princi!PaQmente· 'de~la economia: ohius-a di ,guerra, dalle Ì'ndustr,ie iparnssita:riie, e da1le ,promesse miralboiJ.aintì 1!atte ,ai soldati duramt-e la ,guerra, lo sforz.o ,della classe lavoratrice nel 1919-20 1fu tutto rivolto a inseguire, non a produrre, i'1 rincaro dielfilavdta. La verità v-era ,è ·questa: -c'he la 1guerra produsse •distruzione, di ricchezza, -e. disor,ga,nirzzazj,one; ohe quindi si acuì ila lotta fra le da;ssi i!)er la distruzione; .che do.po i vantaggi ~ons·egilliti durante la guerra da alcuni ciechi s,peculatori, la classe oper-aia reagì e chiese· nel 1'919-·20 ch,e fossero mantenute le .pramesse di guerra, mentre la dlasse ,caipitalistica ,c,ede1Va:f:ino a vota:r,e (non ad aipplicare ! ) ile 1-e,ggii1fina:nziarie Gioliltti, e i ceti intermedi ass.istev·aJno inerti. N•el 1921-22 la classe capitalista tor-na all'off-ensiva, ip,ref,erisce paigare le bande armate .piuttosto ch'e à. salari e i tr.ibuti, e riscarica suHe spa'l:le de,i lavoratori le onerose conseguenze ,de1lla guerra. I c-eti intermedi che av,evano visto, più con gelosia che con amore, la class·e operaia aprirsi la via di runa vita migliore, ,e ,g,1i ex combattenti, cui ancora si fa balenare un mirag,gio di un bene a vita, sj, lasciano J1n questo moment(!1 travi,ar,e e illuder-e da1la 1falsaria campagna di una stampa ipag·ata dai ,ceti. parassitari ·e caipitali-stioi; ma sconteranno e eomprenderanno presto ·i!l loro errore, e r.itorneranno alla dov-erosa solidarietà con J.a c1 lasse Iavoratri,ce. I I socialisti sono i nemici ,de!ll'«,economi·aJ» - gni<daiii. <~ CorrJ,er,e» -. Ma se le ·economie so.no quelle degli ami-ci senatori, i qurui impediscono ohe si diano 'le seimila nuov-e scuole aHe decine di migliaia di analfa!beti italiani ,e idi IPOVerifanciulli stipati, a ottanta o a c-ento in una sailetta senza potere sc,r-ivere - per quene economie certo non siam·o. Siamo, per le, ,ecoinomi•e nel superfih,10, ;i,n que<Uoche non rende, ma non in quelllo che è pr,ima condizione di ,vita civile e 1produtti.va ,per la dasse lavoratrice. E' perlfettamente vano che i~ •«.Corriere» adduca l'esempio d'un ,presidente di Cooperativa. P,er quanto socia,J;ista egli sarà trntto, inev-ita:bi:1mente a tra,ttar•e tl ,prevalente ~nt·eress·e della 31
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