Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

di assai diversa natura e funzione, la monarchia e il vaticano, alleati necessari per l'instaurazione prima e per il consolidamento poi del regime, ma che saranno, anche se in maniera passiva, di ostacolo alla integrale fascistizzazione del paese negli istituti e nella ideologia ufficiale. * Questa in sintesi la vicenda. Resta da vedere che cosa c'è tra il punto di partenza e il punto di arrivo, per quali ragioni la battaglia, condotta con coraggio, con eroismo in certi uomini -- e ne fa fede il martirio del cap0 dell'Aventino, Giovanni Amendola - sia finita in un disastro. La prima domanda alla quale io credo si debba cercar di rispondere per aver chiari i termini della questione riguarda l'episodio originario di tale crisi: perchè la vittima prescelta era stata Giacomo Matteotti. Un gregario ottuso, un assassino_ professionale, osservava già allora Gobetti, avrebbe colpito un uomo-sim- .bolo, un Turati ad esempio. Per designare Matteotti occorreva una intelligenza politica, una perversa intelligenza politica, che aveva valutato l'avversario, aveva intuito in lui l'uomo nuovo, l'antifascista, in grado di costj.tuire e consolidare una posizione politica, estremamenté pericolosa. L'assassinio è consumato infatti no11. dai sicari degli agrari polesani, ma dalla banda Stazione telegrafica (sistema Morse) BibliotecaGino Bianco della presidenza, non è diretta tanto ad intr;rudire le opposizioni, quanto a colpire nella testa una politica. Matteotti infatti, pur conservando molte delle caratteristiche del socialista tradizionale, è un uomo nuovo nella storia del socialismo italiano. Lo si potrebbe definire dal punto di vista ideologico, con una contamingzione di formule, un massimalista del. riformismo; ma è definizione che può suonare equivoca. Più semplicementr-i diremo che tra molti scettici egli fu un credente, realisticamente ma senza riserve e senza dubbi, nel socialismo;- che tra molti accomondant1 fu un intransigente, sul piano morale innanzi tutto. su quello ideale e politico poi; che tra molti faciloni e demagoghi fu di una onestà intellettuale e politica rara a _riscontrarsi in asso - luto. Ernesto Rossi che ha avuto modo di studiare nel corso delle sue ricerche su « i oadron.1 del vapore » le critiche di Matteotti alla finanza fascista. confermava di recente che esse costituiscono dei modelli tanto dal nunto di vista tecnico cne polltico . Nel dibattito interno del suo partito, Mattenttl era stato apertamente antiprotezionista, contro i tentennamenti e gli agnosticismi di molti suoi compagm, su una posizione cioè che qualificava l'ala più matura della s.inistra socialista; eni. 61

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