Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

I 3 CONGRESSI SOCIALISTI A°LJL/E~:l'EHft li 21°(Jon;:ressO a Pari;:i (20-21 lu;:lio 1930) Manca finora in Italia una documentazione organica sulla vita del P.S.I. .1ell'e3ilio. La lacuna dovrà essére colmata. Importa intanto far conoscete le deliberazioni e le discussioni dei tre Coo1ressi del Partito che si sono tenuti il XXI a Parigi nel 1930; il XXII a Marsiglia nel 1933; il XXIII, a -Pa.rigi nel 1937. Iniziamo con questo numerò la pubblicazione del Congresso di Parigi, prima dell'esilio, XXI nella storia del Partito, conosciuto col nome di Congresso dell'Unità Socialista. l,a seduta inàugurale / li congressi) 'dell'unità socialista si è ,1augurato nel pomeriggio dei sabato 2U ,uglio alla Casa dei Partito Socialista F'rancese: L'ampia sala presentava un àspetto imponente ed era gremita in ogni ordine di posti da militanti vecchi e • giovani accorsi ò.a tutte le provincie della Francia, dalla Svizzera, dal Bel· gio e dall'Inghilterra. Le due e mezza e lo squillo del cam- . panello annuncia che il Congresso sta per cominciare. Il compagno Clerici sale per primo alla tribuna per dichiarare aperto il congresso di Unità del Pai"tito Socialista Italiano e per proporre che la presidenza della prima seduta sia confe1:ita ai compagni Turati, Paul Faure e Amedeo. ' Ed ecco TuraLi , alla presidenza tra gli applausi scroscianti di tutta l'assemblea. Egli esalta la grandezza di questo congresso cl1e trova affrà tellati i pro5crit-ti socialistf italiani, coi fratelli di ·dtra lingua, ma di non diverso sentinento. - Credo - clice - nella unità che ;tiumo ncostituendo e che non é un Lmalgama di forze e di energie contra• ,tanti, tna l'incontro sul teri:eno dei so- :ialismo e dell'fnte1'haziofiale, dei com- !Jagni fino a ieri divisi più dagli equi- ' oci, qhe dà, una sostanziale diversità eh ctee. A tratti commosso, a tratti caustico. rurati si chiede se anche il fascismo, dopo tutto, non sià stato utile, se ci ha msegnato la virtù deihmiòne. Qufinc.o egli legge «Rinascita»· o quando legge l'(( Avantì ! » sente vibrare nell'una e nell'altro, gli stessi sentimenti éspressi quasi con le stesse pàròle, èiò ché pt'ova che l'unità che oggi il Congfesso consacra, non di plÌra forma, 'vivéva già nei cuori. - L"urntà, é stato detto giustamente. non è un pnnto di arrivo, ma ùh punto• di partenza. Si ricomincia dallo stesso punto, ma Più giovani che mai perché J'esperiehza é giovinezza. \ Vivissimi applausi). ·E l'oratore aggiunge: - Sento spirare in questa sala l'aul'a della sala Sivori. (Vivissimi applausi). PB&"• 1 ti • ,non do operalo BibliotecaGino Bianco Dopo di aver detto che il marxismo più vivo che mai, vivo come realtà di analisi completa. come metodo interpretativo della storia; çome guida della classe proletaria, Turati esalta con parola commossa I.e vecchie e nuove generazioni che · sono con noi che sono con l'unità, che sono col socialismo è quindi con ·1a libertà. Fra la commozione intensa del congresso egli evoca il ricordo ed il sacrificio di Qiacomo Matteot,tl, il cui ritratto ornato delle rose rosse del sacrificio sovrasta la tribuna; ricorda gli assenti, Prampolini che si spegne in un letto di dolore, i prigionieri, i deportati, di . cui l"esempio deve essere presente a tutti i socialisti. -Solo a questo patto la vita, la miserabile vita, merita di essere vissuta. (Applausi generali) .. E Turati conclude evocando l'ala antifascista che ha volato su Milano e la pioggia dei piccoli fogli davanti ai quali trema la tirannia. . - Le parole di liiJertà seminate da noi, frutteranno e prepareranno le nuove albe della libertà. Con questa certezza Turati apre 11 congresso e saluta i comagni venuti dalla provincia, i compagni francesi che éi . hafmo offerta cosi larga e generÒsa ospitalità. i delegati dell'Internazionàlé e della Concentrazione. Egli commemora poi Eugenio Chiesa. L'ovazione che ha salutato la chiusa del discorso di Turati appena si spegne e già i congressisti sono in piedi ad acclamare il compagno Paul Faure. Egli saluta i congressisti in nome del Partito Soèialista Francese e dà loro ·un cordiale benvenuto. - Voi Siete qui, in casa vostra, dice Paul Faure. Quindi in un breve discorso, egli rie'. vaca, gli avvenimenti dolorosi di cui ebbero ·a soffrire i lavoràtori italiani. - Ma, dice Paul Faure. anche in mezzo alle peggiori catastrofi noi sappiamo consolarci, pérchè noi socialisti abbiamo unà fede ardente nella realtà, la nostra fede marxista che affonda le sue radici nella vita. Il capitalismo ha bisogno di operai nelle officine, nei campi ed i lavoratori che subjscono il gioco degli sfruttatori tornano sempre alla lotta di classe. Ec·- co perchè noi siamo -sicuri che la classe operaia italiana riprenderà tutta lntiera il suo posLo di lotta. Il fascismo non scoraggia il proletariato. Noi siamo sicuri della vittoi'ia. E :Paul Faure conclude fra una salva di applausi: · - Oggi, no! vi riceviamo qui a Parigi nella Casa dei socialisti che é anche la vostra casa; io accetto il vostro invito per Roma al più presto! La parola é ora al compagno Ellem• bogen. Egli porta al congresso il saluto del proletariato austriaco. - Noi austriaci ci congratuliamo con voi, pensiamo che la vostra unità é un grandioso avvenimento nella storia del movimento operaio del mondo intero. La scissione é cl1iacchiera, miseria, decom, posizione. L'unità é forza, vigore, ricostruzione. < Vivissimi applausi). · Ellembogen porta ai lavoratori italiani la solidarietà de\ compagn1 austriaal i quali sanno « che ogni fascismo nàzionale é un aiuto al fascismo internazio· nale ». Egli assicura il congresso cne Il !a.- sèismo austriaco è in decadenza, é già una quantità del passato e che il mussolinismo stesso lavora anche !n Italia al· suo proprio seppellimento. E l'ora• . tore conclude col grido: «-Viva- la lunga desiderata rivoluzione antifascista!». un lungo applauso ,unanime ree.a al compagno Ellèml:iogen la testimonianza dell'affetto che il Partito ha per la su~ pérsona e per il Partito che rappresenta. Ed ecco Vandervelde alla tribuna: - Io vi saluto, dice, a nome dell'In, ternazionale. Questo é per voi un grande giorno. La vostra divisione causava una grande pena a tutti i socialisti. Voi ap· portate oggi all'Internazionale qualche cosa di inestimabile: l'esempio della vo'. stra resistenza nel dolore. Interrotto da frenetici applausi quasi ,ad ogni frase, il presidente della Inter· nazionale ricorda i tempi in cui si d!· ceva, specie di là dalla Manica, che il fascismo era un fenomeno esclusivamentè ital!ano. Oggi tutti capisc_ono che essò è un vero e proprio pericolo internazionale del che s! ha una prnva irrefutab!le nella sitllazione d'Europa, In Germania come in Austria, in Polonia come !n Ungheria, le forze reazionarie muovono al· l'attacco. - Ragione di più - dice Vandervelde - perché i socialisti affrontino più decisamente che ma! la battaglia per la libertà politica e per l'eguaglianza .sociale.

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