nestra senza inferriata: non più « bocche da lupo », doppie sbarre di ferro! Ha d'inanzi la campagna romana in cui scorre pigramente il Tevere per infilarsi poi nell'abitato della capitale. Passa intiere giornate a leggere sulla veranda della clinica: giornali, riviste, libri, tutto e molto Jegge m questi tempi. Ma anche se_ scrivere lo lascia in uno stato di eccitabilità, Carlo mi assicura che suo fratello ha continuato a lavorare ai «Quaderni» anche qui. Una conferma la si può avere se si esaminano gli scritti proprio del « Quaderno • n. 4. La clinica, però, rimane ugualmente sottoposta a una stretta sorveglianza: dodici poliziotti sono distribuiti un po' da per tutto; anche davanti la stanza n. 26 i due soliti piantoni non mancano! Persino il personale della clinica un giorno protesta vivamente per la forma spietata di piantonamento. Non si ottiene nulla, perchè la polizia ha continuato a Il Congresso Sull'Avanti! del 6 gennaio il compagno Nenni scriveva (a proposito del congresso socialdemocratico riunito a Bologna): «· Non ci riuscì Bissolati nel 1911 (a ·creare un partito socialdemocratico efficente). Non lo tentarono, non lovollero nè Turati nè Matteotti, i quali si rivolsero alla costituzione di un partito dissidente soltanto dopo la loro espulsione dal Partito, sopravvenuta all'indomani della marcia fascista su .Roma, dopo di essere stata, da Serrati, resP,inta a Livorno, quando, almeno, poteva servire a mantenere unita la sinistra, massimalista e comunista». Rispose da Milano un- compagno co_ntestando l'esattezza della affermazione. _« Mai - scriveva il compqgno in parola - la Sezione di Milano o la Federazione ebbero ad_ espellere Turati». Ed è vero. La ~ezione di Milano rion espulse Turati, ma il XXIX Congresso straordinario del Partito, convocato il 1.-3 ottobre 1922 a Milano, espulse .tutta la corr~nte riformista, andando molto· al di là di quanto Lenin aveva sollecitato dal Congresso di Livorno, cioè la espulsione· nominativa di Turati. « Espellete ,Turati e fate il. fronte unico con lui», era stato l'invito della Terza rn:. ternazionale. La mozione massimalista al Congresso straordinario di Roma elencava innanzi tutto gli atti concreti di deviazione e di indisciplina della destra: 1) manovre intese- a partecipare alla soluzione della crisi ministeriale, promettendo eventuali appoggi e indirizzi di governo; 2) dichiarazione di autonomia del Gruppo parlamentare; \3) invio di un rappresentante del Gruppo (Turati) al Quirinale per indicare al re il modo di risolvere una crisi di Gabinetto; 4) propositi chiaramente manifestati di provocare localmente o nazionalmente la costituzione di blocchi elettorali politici ed amministrativi coi partiti borghesi; 5) pubblicazioni in cui si ricusano precedenti atti Politici per _i quali soltanto era possibile la comune permanenza in un sol partito; · 6) pubblica denuncia di pretese responsabilità della sola maggioranza del Partito nello scatenarsi della reazione; iblioteca Gino Bianco sorvegliare Gramsci persino sul letto di morte. Quel giorno, 27 aprile, cinque giorni dopo la scadenza, della pena, gli ordini sono più severi. Dopo vivaci proteste Carlo viene lasciato entrare nella camera ardente. Fra le tante difficoltà si pretese di eseguire in giornata i funerali. Così dal cancello della « Qui si sana » lo stesso giorno· esce un feretro che ha due soli accompagnatori: Tania e Carlo. Passa in mezzo all'indifferenza di uno stuolo di ooliziotti, e dopci la cremazione le ceneri di Gramsci trovàno il riposo nel Cimitero _degli Inglesi fra le tombe di altri spiriti eletti: Shelley, Keats ... · L'annuncio della sua, morte viene ,data in ·Italia con una notizia di poche IIighe. sµ.i. giornali.• All'Estero •se ne esalta la figura; Roinain, Rolland, invoca. la «storia· ven:. dicatric_e » contro «l'infamia· del carnefice». 'E'.' -quanto dòveva avverarsi alcuni anni ·dopo. • DOMENICO ZUCARO , • f .. , del 192,2 , 7) voti e atti intesi alla partecipazione,ad·un,.-governo cosiddetto miglior;e; 8). propositi ed '_opere per deviare il moviqi.ento p_rq- '.:?tario dal ~uo indirizzo, classista.- . . J •• . . Seguiva là constatazione .che « il manifesto pubblicato dalla fréÌzione còllabol'azfol'lista,-- il voto • del ·convegno ."di Milano; del io-· setténibre e "la mozione ·da essa presentata al Congrèss_o ,sono in'. pieno, deciso, incorifuta bile c'ohtrasto con le dir.ettive segutte al' Partito da tutti· i Congressi,' da "Reggio·Emilia .del 19.12,-a Milano "del--1920 e violano fÒndé\mentalmente "il- programm;,_ stesso tlel Partito, 'votato -a Bologna·· dal· Congresso .del 1919· e confèrrriatò da: '"allora i:i 1tutti ,i· susseg~1enti--Congressi». ' · ·· '•· Per qùesti motivi."il ·Corig1,esso deliheravà: . · ''" · « Tutti ·gli aderenti alla -inìzione c6llabo1'aziqnjstfl.·' e quanti approvano· le dir_ettive'seguite 'nel manifesto. ·è .riEìll_a mo,zione,. anzidetta, sono espulsi· _da1_P~rtitd· .'!poctali;:i'ta rta'liànò •. , ' . : ' .. . ' .• ; . . .. , ::·si-Jrattò', ·quindi, ,ff una espulsione :Ì_n bloccq,' ,PEÙ:_:certo pròv9cà.fa ·dai ripetuti atti tli indisciplina della 'de_stra,, ma resa inevitabile anche dall'irrigìdiri1ento m'assimalista -su posizioni tattiche che non_ erano riesci te a imbrigliare. e frenare la minaccia fascista la quale, di lì a -poco, dove.va sfociare nella Marcia su Roma. , Solo dopo l'espulsione, Turati e Matteotti si risolsero, a fondare un partito dissidente, che prese il nome di· Partito Socia.lista Unitario. Già nel 1924, prima di cadere sotto i ·colpì .dei· sicari fasèisti, Giacomo Matteotti avvertiva ,'la necessità :di rifare l'unità ·coi .massimalisti i quali nE;)lfr<J.ttempo avevano pe1:duto l'ala terzinternazio;ialist_a (S_errati, ·Maffi). Durante· l'esilio Turati stesso, nel 1931, aderiva a Parigi· con Treves e· Modigliani alla riunifiéa'zione socialista promossa dal compagno Nenni e ir:>-:vano·_st_eggiate dalla Balabanoff. Così fu chiuso il capitolo ·della scissione del 1922. ·· · ' · ' ) . ' Pèr esigen:e teen·iehe ~--•uno eostr~ttl · a rlnvla••e a.I p-rossl•iio nufllero l'«rtil• . eolo di Giuseppe Petronio sul ••ltml~atl , del Convegno . degH lntellettuall "del, "!11.e::::oglorno teuutosi a Napoli. mo11do _opcrolo • P,_ag._ .J,9
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