Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

C. BONFANTJN/ 77 mio ricordo. Essi sono sempre presenti al mio cuore, e sempre pronti a darmi conforto nel1e ore buie, che non mancano nè mancheranno sulJa nostra difficile strada. Chi volesse disegnare completo il quadro, dovrebbe dedicare un capitolo a parte a certe forme men note, ma non meno meritorie e pericolose, della nostra organizzazione: al gruppo delle nostre coUaboratrici, ad esempio, intrepide staffette, corrieri di fiducia, informatrici: prima fra tutte la Flavia, che si era specializzata nel passaggio clandestino del confine italosvizzero. E un capitolo ancora, questo tutto inedito, meriterebbe la paziente opera di infiltrazione e di disgregamento che il Comando Matteotti condusse tra· te forze annate repubblichine: opera cui si deve, in buona parte, se la città di Milano, per il crollo della resistenza nemica dal 25 al 26 aprile, fu salva dalle progettate distruzioni. Ripensando nella memoria tanti fatti, e considerando che essi non sono se non una parte delle infinite azioni dei patrioti in tutta l'Italia del Nord, la vastità e l'importanza di questo movimento mi colpisce talvolta quasi come se io stesso non l'avessi vissuto giorno per giorno. Non v'è dubbio alcuno che la nostra lotta di liberazione abbia avuto una parte maggiore di quella di altri movimenti di Resistenza d'Europa, i quali pure hanno goduto una rinomanza assai maggiore e un riconoscimento, da parte dell'opiniorle pubblica e alleata, molto superiore al nostro. Non pochi segni stanno a dirci che gli italiai tendano a dimenticare con ingrata rapidità queste cose. Se ciò fosse vero, sarebbe ben triste segno per il nostro paese. CORRADO BONFANTINI

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