Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

AN1 ·o XXX. (A. P.) Zl'RICD. 13 MARZO 19.?o. Nurn. 11. I 1'Bi.EFONO 4475 - Cm1to-Ch.èques ~. Vlll-3646 . SETIIM.A.NALE D"iL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELI ,A SVTZZER"N €cntesim.l 15 la ..... ."'.Bl30NA1"V\ENTPIER LA SVIZZERA J"ER L·At-,;NO 192~: 11ED.\ZIONE: \;\L\IIN1STR.\ZIONE: PRE3ZI DELLE INSERZIONI. ,. r 6 6 , 3 ~ i 50 , · J I [> e- I P·cr hn<:a. o spa:rio di line.>. (l.arghezzi\ l!.1"\a c<11Jn 1 "' I. ' 1 ' .,._,- •: I anno, r .. - ; mesi, 1r. , -; .) mesi r. I , L'.-\upenire del Lavora/ore• r.vn11ni.,.,ione /;,secutwa ce .. , .. FCT réc!rnc continuata. pre~zi da convcn,r,.· __ r_E_'R_,_L_·E_~s_T_E_R _ o_:_1_a_n n_o_,_1i_·._.1_6_:_6_1_11,.;_•s_1_fr_. _s :_3_m_e_sii_r._. _2_.s__o__. ______ z_,l_u_·i_g_o _ _ ______________ z_11_r_ig_o_. __ ~_r il_i1_1,_1_·s_t1·_a_s_$_C_1_o _ _ __;-I--------------------- . T T E o T T' I ! i I-.' fu .,cl?lla Chieti .. çillà J'uori ma- sollo il peso di questi i.nr.umw-evoUdehl- M A 'no. <'i/là dalla popola:::ione lnmquil- ti, ,i--1, è i" u~.,1 tale società che s, può • i la. clw ciani giurali 111/elligenti, cillà co.n•,pi~re una rct~auraz.ione dc· ~:i:;lrulli Nuovo orizzonte rlove Farinacci pu6 sen.:::a preoccu- vaJo.ri scciali c i.:orali. Jl 16 marzo si ini:iel'à a Chieti il zia e; un be/l'ideale, ma è un ideale I pu:ioni far ()O/ere, cli [ronlc ai giu- Se immense ri-.:chezze materi l!i wno latroutdai unparlamentare .I gl se per convegrtlilr:eav,ersaripo 1rooo.'l.s() per /'assassinio Malleotti. troppo astrailo di fronte alla realià dici. la s11a posi~ione di Segretn1·iv 'Ilde ingoia.t~ dall'irr.,per'alis-mJ, 1 urna· E' facile prevedcre che il processo cli l!ll po.,to e di 1rno stipendio neces- (;('nera[(' del Partito Fa.\Cista. 11ità ha suhìto p-~rdite di cui nulh po• L,orwra. Solto il lito lo: La serra sleriosamenle appena oola; essa, la finirà con lievi conclann(' le quali .,nri per ,ndciisfurc gli immediati b1-: T11/fr1 awlrà bene, cosi! t:rchbe .:r:dennizzada: decine di m.1li0ru pPrmeliercmno (( Dummi ed ai SILO i \' y11i de/l'csisten:a di llHa f amiglin. ! ~ ~ ~ d'cs::.eri umani sono sta.ti privali della cn/da. si rnpprcsenla d.,1 una sellima- quindicenne, non Lrova più pace, va11,t in un. teatro di Londra un dram- ncggia, si11ghiozia, implora. . s<x·i cli uscire <lai carcere immedia- CC'ra chi comandava, oramai indi-I J!ct c'è della gente et questo mondo vita. cic,po lorltll"e Lnàicihili;· altri ~mlioni lc1menle dopo la .•,e.nten:c:a. E Dumini scusso. per me=zo clell' haul-parlcur' ancora meno intelligente di Farinac- sono :sla,li ccJlp-it,irrime<liabilmen'.e daUa e soci saranno porlriti in trionfo dai Farinacci: bisognava ubbidire. (;osi I 1·i: i ra,cisti. i quali m•eucmo prel)a- perdita dei loro figli, dei loro mariti dei fcL~ci.,1, u Chieti (' -- per un certo i e/ire/li mandanti de/l'assassinio .lfaf .. rnla ì11 concenlra:ionc> a C:Jiicli. (osi hro ,padri, dei loro frat-2ìli, dalla row1a /P,npo ciouunqlle ~i pre.~entenrn- icritli [11ro110 Cl,\.'-Oili e amnistiati. e' 1 r11.1~ l'c,u('vano fritta nelle ci/là do1w dclla loro salute ~ d2Ha loro forz:t ia110. nrm perchè tlichiarati relaliua: so/o g_li eseclllOri furono rinuiati 11 Si giwlicarono e si assolsero i {asci.<:ti ,oraliva. men/e i1;iioc<'nti riel delitto acl essi 11 wlt:::,o COll una impula:::ione eh<' c.. cusnti <li assa.::sinio. Farinacci qt1c- Sono i vosln fig!i:., 01~rai ed .>pi:Te, ma ·di Za.ng,yiìJ. Esso costituisce 1111 Il fascisla CSS<lnlenne Aboreth la , idcnlo attacco contro i melodi bo!- n·spinge brulaJmcrrlc, intimandogli •Te-vichi, di cui l11tlo !'on-ore è mc.-.. cl: serbare il seg1·elo. slrato agli spetLalori. fl dramma ha Scena JI. ;1 \"li l<, g1~andc suc{'c>;,;s'?· S:1balo scrn I .\lcuni ,unici <lel faE.cjsta sessani l 1wb1~!"~o era :ivvc~·t1to che 1~ se>ra-, ienne .\be-retti, cercano impo<rre alla ta .cra. mleramen.te nser,ata a1 :11.em- quindicenne Bai·aldi di accusare suo b'.· 1 d~~ P~'.·~a~:-enlo e che 1 tutto. 11 le-~: /"-idre' s/esso quale m~lore. d.ell'1n~eti o (1,l C'~xl,1JJIO. Il depu.at0 tonse1. i8[0. L'infelice, inotTi<l1La, nfìuta SU1.- :·~~ore Story ~ans, p~11~~ndo che ;\. ghiozzanid'o, dando luogo ad ttna sce1li,mima. polC'~ (' cosl1lu11 e un hu?n na delle più drammatiJche e c,ommoimputato, ma perchè quel delillo es- prepl'lra la qllllSi asso[u:;ione: non ,t<i ur,/ta cc:pi. Eh, 110. raga==i cont~<li.ni e contad:r.c, ~ono i vostri ma- ,; hanno compiuto precisamente nel- cr ~.tinmo rassol1L::io11e completa per- 1 c·1Jiidisse-. li processo Mal/cotti 110n ~:ti. i vc-str.i padri !:i ,·os!ra •alut_., la le {N!llC' clr1111nciale e/alla opposi- chi' non gioua ai f_ascisti: ~0110 ra<ja:- 1 i> la ste.~,·a cosa .clegli altri processi. YO"!ra euergfa laYrrativ,. 1a sicur;;::za ::ion<'. :: ehr l'ul<'ucmo /ore 11110 schcr::o a I, ctssass,1110ha /atto troppo rwnorc. ck.Ua vostra c-s:st::,1za, che furono sa.cri1,·opi11io11e p11bl>iica si prepari <t .lfult"olii e fìnirollo per ucci<irr/,J v-rchè possiate voi inter11cn;rc per ficati. Sicle voi I~ vitti-mc della kr.-.b1k que,,/o fallo e llC' tragga le debi!c pcrc!u~ qur><;ti si clifes<' troppo ener- i11;inir<' .,Ili processo. Ci! voluto ben mczzo di propaga11da. non aYc,·a 111- •. •. - l . ffìtt \"Cllll. rnll1 cs1lalo a prenc erc 111 a I o a sue 1 conseguen:c. gif'amrI,/e. f a/lrn che la vostra 111an:weila! LaD<>I rrslo. chi lrOVI/Sse nel [ali<~ (.,11c.,1a ;. lrt f<'."i che Farinucci so-1 sciate fare: bene o male, cbbiaml) motiuo d1 dolore e <li sdegno, penç1 .,t, 1-rt: <' rhr> il giury e i giudici accet- ra/1bercialo lo ~trappa. Tullo andrei .inch<' cl'< la paqina della storirl. ila- /erunn • :1011 pel'l'hc; Farinacci '-ia - /1~ ne: per D1Pnini e compagni. e liana apertasi col delitto JJatteolli pover('//n! - 11n cwvocalo chr sap- 1 quindi nnche per gli altri .. lfa uoi orn (~i11tl".,i clegli innwnereuoli compiuti P!a fc,r a 1-,reua/cre, ma perclu; Fr,. j no,: gi;ustatc l'opera nostra. Bi-;ognrc flui fascismo considerato C()lne par-. n 1wcri ,arà /o. alla Corte cl',hsise cli ,·' e q1zcs/a ultima parte della con1 - filo <' r·ome regime) non si chiude j Chieti. 1n qualità ai Segreiario r;en!'.; media si svolga tranquilla. c()n lutrn c~m In prc>pec/ibile se11tC'11:;r1 di Chie1 n'.le <id P<ll'lilo Fttsczsta. per far e,. I t'~p1iare11:a .della legcllit~i. p~rclu'> noi /1. .. ' . . pzre che, se 1~e1:cas_o.qu~ICWL? .110-: .''j pc,s,<·aw·1dare alla \'lllon::i._ e pr('- s, trnila nrcl cl, 1111 proccc;so che C' I lesse non ubbidire ali ordrne c/1 !1/H'-. pu;-, r lC' ltsle dei calunn1aton. - le, sbocco /ngicn di nna .',erie di a:io- rore gli accusali, ci son() le rnrnPe' Que;,to e il significato vero delrorui e di prr-.~.'!if)ni Il cui si s()no crmfu- IC"ggi per i giudici e, per i ginrati. c·r· c/1 ., che Farinacci ha dato ai fr1scic;li san1P11le. ablmnclonali i ueri aLLlori lo stesso fallo Jfal/eotti. indice cli si- di non far concentra:ioni, cli lasciar del de/ilio. nella molto evidente lor1J ,temi che sono ancorn bene i11 vigore.· in nqui 1ii i giudici. i giurali e anche J.ta.nra che il giwli:in dei magistrati 1~ tlltfavia c'era ancora q1w·che - guarda un po'! - i giornalisti. - in un momcntn in cui /'()pini<>n<' c·osa che non ga:-l>cmrt. Quante noie. .lfu h·rinacci. Jfossolini. i giurati. pubblica sorvegli<lllCT urri11a'.c;e fì- Dio mio, per poicr nasconder un d~- i !/h!cil'·i. i fasc,~ti. i girnnalisli. i teno a loro. /ilio! Cera Roma come ."ecle del pro- siim >ni potrc1i'110 fare e dire l11l/o Jla se anche fa mr1gislrat1u-a h I cesso. Si posson() seque<:trare e sop- </llC che 1>oglio11u: il pubblico sa che credulo opporluno cli chiudere gli primcre i giornali .. ~i possono <-pr•-il processo di Chieti è una semp!icl" occhi. troppi falli sono oramai cii do- venlcu·e i giudici e i gillrali. ma lfo. • i'Undrifosa commwli(( con cui il faminio pubblico perchè la libertà ri- ma - sede cli Corte e cii Am/Ja\cialc scis•:10 in(lano cerca di uscire libero Jonata ai .~icari possa essere degna - è cillà dove i testimoni pos:,0no d 1 ogni Cicc1isa che riguardi rassas- <·hiusura di tanta lrage-<l.ia. ancora parlare con una relativa sic11- s.1110 J/Ctlleotti. Il processo continua. Che lo sia /() possono affermare i r~::;a di 11011 incontrnre poi, fuori. il 1-: ,11 ;-i(lerà alla ~,w gi11sla co11cl1Lsiofascisti. a cominciare da quelli che •;1cario e. come a (;enova per il pro- ne, quando accanto a Durnini e com- -~ono direttamente investili clall'accu- cesso Rindi. i bastonatori. Roma no. [l(lr]ni ben allri acCllsati dovranno se. c;a. di mandanti: ma non lo possono rl111,q1ie; Roma 110! dere. LIBERO. credere neppure c,;si. Jfalleotli - anche dopo la senten.:a Ct"solutoria, o crisi economica, c!1e la guerra ha p•-<}VO· c:ito in h:l!i i J-~-:.c;i.Siet-e vo·, -:!1e ,e d')vctc pa,gare le s~cs-e. Da questa terribile v:s·0n.: s::::itu:-i•cc un insegnamento: tma sol cosa ha poi•.,· ~o sc,pravvivere a Ila c.'lmcf c:na '.n"perial'sla: ed è /a fed'! nel/[' potenza ••vo!u- ::.ionaria delle mass~ sfruttate, !a j.,de ric>lla lcro stor:c::i. wiss.ion:: di (h.:i,Ha• n~nto sociale. M.1. ah;mè! Quesla fvie, che la ~ue.rra aveva r.s1 più arden~c. si !rova cn1delmC'.ll1eferita oeLle foile proletarie dalle divisioni fralr:icid<'. d,e sncrva.n il movimer:lo operaio internnz:nnale. Appunto per rianimare tale fede Ngli sfruttati, per mostra•ne il rinnovah ,:ilcre ai neslri nerrici mortali - 11~:1.'.)'lal:."lt1'0, il 'lliF!arifmo, la :-eazione - ap- •i;unto per alèestare che essa è in"?<;Ù1- ~t:1b;·lc,.,,; scon~ur:·a'T!o <li venire a ur: . 1·UH:cio internazionale dei F::rtili o- -perai dcl socialismo nvoluzionari0 fÌ è lrasledo a Pari;g:. Nella conferMza de'l 27 dicembre, nella quale hanno pre,;o lale decisione, ques!.i Partili ha.amo, nr.·llo ~lesso lempo, precisato i loro punii di vista sui prcblemi attuali, sulrO'Oera nefasta de-Ued~plomazic, sulla me~ogna del pacifis.mo borghese. sul l-:nc-ris:m:, de-!le classi possidenti, sull',urgenza di una :-111nifica:z.ione della classe lavoratrice. L'UEficio ii.nicrnazionale non ,·t\ole es· ~)l<',r Iuli il leali e; c a in,·ilan i i j .\llo I! - S<"cna T. c;uo: colleghi di \Vcslmister. ) Piaua di ,\lil-ai:idola. f .a r:ip!}tC'senl;'t7:one ha fl\·uto luo-: :\'cl fende troneggia un gran.de p.1go senza incidenli, per qua.nlo i de-• la.1.zo, sede deUa Milizia nazionale. - pulnti fos~l'O mescolali fra di loro Sello :,tes.\O pata:::zo ha sede la Sotf-1'/'l Ìl'vbrc a p,1rlili. L'ospilC' a,e,·aj loprefeltura. . r p ·ofìll 'l lo clc!l'c-cc-asi:)ne per far I L::t pinza. ~m ic:cserta viene al traaccomodare nei migliori po!-li i piil, ycrsala da un. lugubre corleo. fe1,oci socialisti bo!sce, izznnti. f.erli l La qu111di ·enne Baraidi fra due caconscrYat?ri amici <.lcll'on. Slor~ 1 raJ)inier,, i yolsi él:nuna~elLal~, orri.- Dr:ns, ass1curan'.) c-hc 1 lrro collcgh1 bilmenlc pa:11,dla, glt occhi spata.ncat1. l:1hurisli sono sl.1ti forlcrncnle sco~si aYanz::t br.rcollando. dagli argomenli del la.mm anlibol- fl pndrc, Fauslin,o Baraldi, la s.cgu~ ~.evico. Dopo que~to espcrimc>nto. a d1ic• pa~.si: sembra impau..ilo, s1 un nuovo orinonle si apre nella COil- strappa i e~pclti, uri.a, impreca, è la dolla dei dibatliti parlamentari . figura , iwnle della disper3Zione. ~on abbiamo :issolulamcnte nulla !}1r solcbti clcìla milizia nazionale quasi, di Chieti - resterà sempre la o I • f • 1• f I f • I 'i~ vittima del fascismo. quella in cui si a movimoesnocia IS a nernazrona 81-,.;," sere il nocciolo di una nuova Internazioriassumono lulte le altre che si chia- naJ.e. Esso sarà J'arleiice del raggrup?ada obbiettare e siamo pcrsuasi!'r,imi ~'.i ~i a,·,·icinano: uno gli prc~:enLa c·be la troYala del depula!o consc>r- un bigliello. Fauslino Bm'aldi li Te- ,·atorc Story Dans. apra daYYero un ~pinge; i due mi.liii gli si. pongono innuovo orizzonte. Vog;iamo anche n.:U1(7,!i:.barrandogli il pass.o. ammetlere che, il d'rammalurgo . Daraldi con.Yulso, troma.nle. strapquanto il depulalo, non sia11,0 slali pa dalle mani del mi.li.le il biglietlo mossi da spirito d.i pai1.e, ma da pu- e lo legge, poi alza ,i.Yamenle il caro e semplice amo1·e della Yeril:'1; rilc>- po. cerca. :rns:o~o ,e.on lo sguar,dlo la niamo adunque. per un <'Olmo cli ot- su~ lwmbina, che noll vedrà mai più; tii:nismo. che La serra c(llda di Zang- i carab:nic>1i glie l'h.a.ru1,0 portala Yia. will n<>n rapprc!'en.ti che scene ... tolte [I tli~~1·rviat0 sembra antnichililo dal dnl ,·ere. Soltanto. a noi sembra.. che dolore; a lesLa bàssa, le braccia ine..rJ){'r mrllc>re la 11erità aJ servizio della li, ~cane rcme un automa i due solpolilica. bi.sogn<'rcbbe e-:,icn.dere l'in- dati è:he lo accompagnano alla sede dagine... drarnmalica, anche fuori de/io .'lili:ia ,w.:ionale. dei confini clclfa Russia. E' Y<'1·0cli<' non tulti i drammi polii ici. che nn·engono nelle singole nazioni. possono pres.larsi a,dl essere r:ipprcsenlali sulle scene. Per ~-: l'impiccagi0ne dei comunisti bulgari clin.aiv.i ai ragaz.zi delle scuole elemc--ntari, c>spressamente portaLi sul pc~lo per godere l'ediftcante spellacolo; dobbiamo co11.venin1e. è un lema che presenta parc-c-chie diffìcollà per esser poslo sulla scena. Scena Il. ;_narro Bo[dori. Jrlinzoni .. lfarani. Pie-, E' uscito in q11esli giorni il Bollettino del Bureau Inlernazi.onale men<to unitario di hdt.i gli o-per.ai im,•rnacinmi. Rin.di. Pilati. Camola. ecc ..· cìri P;,rtil; ~ <·. Ind., dedicalo inlc>ramente alla Conferenza i111Len1azio- zionalisti. tulti as.w~sinati senza che la giusli:ia aa!c lc1rnfasi ;i Parigi. Ollrc n<l t·n articolo edJloriale s.ugli scopi ed il I Partili, che aderjscono ad esso e che «bbia punito_ gli assas.~ini. noli _n~l!e1 1 c;:r;ittcre, tlcl(a Conferenza., il Bollctl~n > .11l1bb.li~a tma. relazione 1elt.a- i-iconoscon reciprocamente la loro ,iutopersone degli esecuton dei d<>l1/t1 r I g.inta su,la Conferenza stessa. nonchc gli orcl1ru del giorno volalt, un norn.ia nella loro vita inforna, dife"1do: 10 nt-lle persone dei mandanti. I manifesto lan{'iato dal Bureau al proletaJiato industriale ecl agi.icolo, al- · un medesimo •programma, quello d·d so- / /auorulOri italiani - perseguitali. e-uni ~crilli ~ul movimenlo cli sinistrn in [nghillcrra . .Jugos.laYia ccc. cialismo di .lotta di classe e cii riv,,lubastonati bandii i me'ìsi nella miseria. f ,e mo1ioni e gli ordini del gionw essendo già stati pubblicali nel- Ziione,quello ohe ripudia ogni cooper:tzioobbligati dalla [c11nea poi /arr 111la- l'APt>enirc ali' epocn. dtlla conferenza, 1·ipo1tiamo og_~i il solo }fanifesto ne con la classe borgll~.c, che respi!lge le .,ca (umilil'l:ion<' più gronde di luttr) n[ pro/eirtriato industriale e,,d agricolo: diLtature di persone O di consorte.rie, che a.mmclrlesoltanto la dittatura delle masse la tessera d'~n sindacalo fasci.,lo . COMPAGNI! .'\b. se r:-nandiamo questo urge11 1.e cum- lavo-ratrici eserciia.ta wtto la form:i :;oquanrto cerc11e1ruwo Wi nome rtir · · Il ,__ · cl il' ·t· · ~è· minore difficoltà 1·apprescntcrc·bh<'. p. es., il Yoler presentaire sulle I P'"r! ti '-'i>erai, eh•, ce:+:a,o a3 J ~"· p•to c:e a res-uraz10ne e uni a, ao .~imboli=zi il loro incomprimibile c/P- c::.il:ism1Jnvoluziona,·,o e che ,10-i acier,· saremo gli ausiliari crimin.1li delb rea• <;iderio di libertà (cli !iberlù: rhe e• • - zi·~e. !'c:>no nè aLla Seconda :iè •a]Ja forza fn. ~" per essi - pane, aria. amor('. /11/!0) «· . f t ll' 1 lernazic'1a1~, si sono testè riun:,ti in cor,· La hse, che ,,l'amo atlrav:n-sa:,d >, è ll'OllllO anrora e ,·<'mpre: .\ n! l!'.l '· fcrenza a Parigi e s· sono prdis.;1 un rivoluzionaria. Vi m::i.ncal'azions! nvolu- * "" .. Farinacci e una mediorre figura cli numo politico. d1e in /<';npi normali non avrebbe tro11alo posto che negli 11llimi ranghi di 1111 par/cto. Eg'i e~. pre male con la sua persona i ueri re. -:ponsabili del delitto .ìfatteolli: commette impruden:;e che un gif)mo diventeranno elenwnti d·accusa. f'n giorno egli annunciò al pubblico. non ancora bene itlwninato. che Ros<;i - era ... non .,·appiamn bene S" 11n traditore. o un accusatore 1:1alvn9io. e che egli - Fal'inar.ci - assumeva la àif e,;a di Dw11ini. li pubblico capì subito di che c0.,;a si trattava: Ros8i a,c·,·a parl::ilo, e il fascismo correva ai ripari per impedire che parlasse 1111che!)iunini. li quale. cominciando a sentirsi abbandona/(). faceva capire ... dw era ora di mt1n1'ersi J{a c·era l'opposi:ione che veqlirl- /l(l. &sa possedeua sicure testimonian.:::e su[ contenuto di ww certa lettera-testamento redo/la dn Fin:i, q11and() questi non int('ndeua di acinitarsi alla l')arl<'-di responsabile nel detiflo Jfatf<>olli, rhe \'i auevo l'inlen- :ion<> rli {(S.\egnargli: possedeva il te- .\fO dei memoriali di Rossi e di Filippeìli. e s()rueg{iava e illuminai~a r.opi1 i()lle pubblica. l~ra un po' dc{fìc1le ff/r ta<·cre la gi11sti:::.ia in queste cor-- di::.ioni. Si imbavaglio allora la stampa nr>/ JT!'H{() che lit/li sanno; si pr<>- sentà e approuà a vapore la nuovrr legge>sui {1111:;iorwri di stato: .-;i inaSJ,ri in ogni o/lro modo il regim"! di 1110/en.:::a r: di rompressione. r:()si l'opinione pubblica non ebbe più modo di esercitare il suo controllo, e la nwgistratura capi eh<> la giustigrande còm?ito, un còmpi!o vit,1le per zionari.a di un -proleta.T.ia-t-0ch, e ne facoa nei folli. scaturir la società novella. Il proletariaEssi m.'.rano a rag~rup?are tut~i 1 pro- to non compira mai la sua fu.ozionc, se Ltari in una organizz.'lzione unica, che non quando avrà ccs!ilu;.Lo una ma.<;.Sa possa far fronte alle ::-1:1!:Spiossid.:nti e u?Uca contro ogni borght-s:ia, contro la c, o:-piere la ri,o!uzio11,;: mondiale, vale 1--orghesiauniverszle. a dire sostituire realmente il regi:n~ co- La II Internazionale non è una lnter rr>unida all·ordinamenlo ca,pitalista. nazicnale, poichè o~nuno dei Parti!i che Al <li scpra dei rar.cori settari e àd!e la com.pongono è a,~poggiato aìla ;ma querimonie secondarie. essi fanno a;>pel- borgh2sia. di cui assc-:onda ~li alti., -.?da lo a tutti i salariali dell'officina. dello cui Sl associernbbe i,1 c-as:, d1 nuovi ~r,nuHicio, de-] laboratono e <lella terra, che flilli armali. hanno interessi comuni e che riv•~ndicano La III Inte-rnaz.ion:i..lenon è u.1a l.t1lerin egual modo la ,loro emanépazione. nazionale, poichè è subordinata a un P:irMa questa c..'llar,cipazione non ·1:isci-rà t·to - il Partito co:nunisLa rus!'o - che, che dalla unificazione delle forze del j)TO- alla sua volta, è domi;ialo dalla politica letariato mO'llcliale. ci1 uno Stato nazionale ed usa 'Tlé!°to<li Se oggi la borghesia d'anzi irr.'qu:eta e turbala, rtrova il suo ardo.re co-nbatlivo e la sua volontà dominatrice, s. è perchè e.çsa vi sa ciivi,i e vede la v0slra azione rivoluz.iooo.ria paralizzata Ja qucs~a stessa di-viS1one. La guerra vi minaccerà in perm:1n<~:1za in un universo, in ct:.1 regnano I n:it:onalismi armati datb. plulverazia, ii;io a che voi non avrei.e s-i)ezzato i,! regime sociale. E per infranger~ fo vostre c:1:ene, non sono di lro,;-Fo tulle le ·;ostre ene:rgie r:unate. Ucmini, il vostro dovere è di l-i~:.ue contro le divisioni, che par:1lizzano t, j_ ,;b-il:scono il voslr'.> sforzo di ::h:'se. Donne, che siete sfruttale più ~hi mai in questo mondo della gral'é.e ·n:L, ;i11a e della grande agricoltura, voi ~opp,)rtate il peso delle vo<lre discord;e. ,\dopralevi per farle cessare. Giov:ini, che entra.te nell'azione :> >h• lica, che non conosrete ancora 1'1-n:irezza degli odii di fazione, impon<>I• la f1 aldlanza operaia ai ,più vecch=. Con l'unità vincerete. inaccettabili per orf1;iizzazioni ri volu- :donarie di masse. Ma nella Seconda e nella Terza Internazio.nale ci sono milioni -di proldari, che comprendono sell"lpre meglio la nece.;sità del raggruppamento e della unità. Mentre i lavoratori si dilaniano tra di !oro, la coni.rorivoJ117ione trionfa: milioni e mil;oni di uomim, non volendo sceglier2 tra le due Internazionali. sono :uomentaneamenle perr;i per l'azio 1e. Voi non vorrete che uoa !..1le:,iluazioi c si prolunghi. COMPAGNI! Dappertutto siam sch'acciati, sornn·cr- ~i sotto le devastazioni della fZl••!·ra. ~ ·>ti:.ole macerie di ciò che voi, che"i' vo- :olri ,padri, i vostri fratelli, le vosl.N sor~lle, i vostri fi~li hano cr:iato ·crua aver ,"ai potuto goderne. Invano h bor1hes1a s1 sforza di ricost.ru:re,; i pae,i, di rie slruire i iesori di l;i·;oro e Ji (•ner~ie umane, annientali dalla lotta m'>r>~iak- ,r,m è n una socieli destinata aJl,1 decopcrh di S<'ngue, acca~,:inta ib 10 eca Gino Bianco vielica, che c012la unicamente sul prole- l scene ·atti,il.à dei i\Iagiari wi.ghereta.riato pol.ilicame.nte e siud.a.eaim,zn'e or- si ex ufficiali dell'esercito auslro--un- ~an.izza1o, per abba~t::re il dominio c:lpitalista e fondare la società di dom.rni. gari-co, nella qnasi. lotalilà fomiti ... T di magnanimi lombi; i c1uaJi i\facriai·i, utli, egual.mente fedeli agli ;megna• l'.>' menti e a'lle massime dcl socialismo ,sc;!'.Jl- nella forc>Sla di Orgoyany, impiccati.ficò, traggono ammaestramenti e de<lu- ,·,mo i socialisti e nell'albergo • Brizioni da quel colossab awenimc."lto ~lo- tannia ,iolentavano le mogli e carico che fu la rivoluzione russa. ,iravano i mariti gli uni in prese117.,a COMPAGNI! delle altre, per poi fìrùre, nobillà, miVoi conosce-le la noslra mè-ta, i pr:.rci- nistri, direttore di polizia e principe, pi della noslra azione, i pensieri che do- a fabbricare banconote false... pel rr-foano i nostri gesti. Ve-rde a noi. A.u- bene inseparabile del re e della pableci. Cessa.le queste divisioni, che pos- tria. so11->soltanto drffenire l'a-,,-vc11.todella La.sciamo dunque da una parle i ,·ostra libertà e rafforzare il p.>leM ctci drammi che presentano una certa --ic'1.tr,:pi adroni. di ffìcollù ... di messa in s~ena, e proLe vo3lre discordie sono nate :n qu.?.i poniamo all'cmcrilo Zangwill, tanto cteboli tempi dd dopo-guerra, in cu: i la- amani.e della verità. altre scene, tolte ,oratm.i., in luol!~ di combaltue 11 regi- veramentf' dal Yc>ro e che pos,=ono me sociaJ.e, si combattevano fra di l0ro. essere i;prodolle sul palcoscenico cli Sappiate far cessare tali discordne. L'u- un teatro senza. essere a.ller,alc, scinza n;là sarà hl prel"Udio, la con<lizi.mc stessa bisogno di speciali a<l.alt.amcnli. ci2lla rivoluzione. A voi il realizz.>.rla. Sono scene che rappresentano lU1 Viva l'ì11.terna1...ionaleunica dei lavo- solo dramma, anzi un piccolo dramralori! ma in meno :id un.a. irnm.ane traaeTI Seg.-etariato: Angelica Bala.ba•10JI, cfoi; h lragedia dc-l p-opolo ilalia~o. !'~;!relano i:(cnerale; Pa11l Louis e lragcdia che conta un.a serie infinita Lefrance (f rancia, U. S. C.); Sai- di scene della più sangui11.0~a e bevi (Italia, P. S. I.); Haal!on Me- !'lialc ferocia. S<'.Clle ed episodi che yes (Norv~gia, P. O. X). <piando \"Crranno rappresenlati sui -,,,=====•"'"========""""'! l'alcr~nrnici dc-l mo11<lo, non troveVerboten! 1 rnnno mai ncs,::;un deputato conser1 ,·at01·c disposto a ripetere l' esperiSahalo rico:-reYa il 28.mo an.ni- mento di Slory Dans. '<..l'~ario drlh nv rtc rii Fclicc f.a-1 Ecco ~1clunquc il c:c1no,-accio d'un rnllolli 1' un gruppo cli s·,a·i dcllT-! dr:-111ma rhc pol1·cbbc inlilolarsi: 1iio1w dC'n)(lcr:.ilica cli \1ilan~ si c1.·a ~ HICOSTn!'ZfOXE MOR \1 F clato c-o!wep10 per le ore ,,::30 111 , • . ' • • - J>inxn della Ho»a Jl<'r clepon-c ai I . Dr,~n1ma m trc alt1. Sren<' dal , c>l'o, P."di dC"l rnonumcnlo una grande> I d1... \ aflelapesca. p:1lma -<:,.n fiori l' n·1stri rossi. I ,\Ilo I Scena I \ra duc. 01·c dnpo la polizia, infM- l ,a -,('cna i.· a \firandoh1. ~o,·cmn~atmw, aceo1·sr·. ;1pri una specie di lire Hl2'.~. in.chicsia in~1'l'l.'ogu11clo.gli OJ)Cl_'ti e . I-~ qnindk:enne Baraldi si gella ai !(li (•,ercc>nl1 cuTost..'lnli alÌa piana, p1cd1 dPI sc,dullorc, il fascista sessane>.la dclilluo~a palma ,·cnnc imme- tenne Aborelli, supplicandolo di saldralamcnle allontanata. Yare la loro ncalura S('Omparsa miStanza nella ~de della ìvlitizi.a na.- 7ionaJe. Ad l1Jll tavolo, ci.I'Con.dalo dai milili, siede un uflìcia.1.e. Enlra Faustino BaraJdi. L'u[fìcia.le gli fa cenno di avvicin.-trsi. L'ufficiale: - Siete Yoi Faustin.o Baraldi, padre di ... Faustino Baraldi se.oppia in .s.inghiozzi. L'uffì-ciale, alzandosi: - Firutela un.a buona ,·olia e fìn11ate questa dichiarazione. Fausti.no Bara.I.di. con \'isibile sforzo cerca cli calmarsi, passa la sua rna.po incallita sugli occhi gonfi d'i p.ianto, guarda come lrasogna.lo l'ufficiale cJ1e con gesto impci'ios,o gli inlima di firma.re, poi getta tmo sguardo sulla. dichiarazione. f suoi occhi si spalancano smisuratamente, un lremai·e con.\11.Ùso gli scuote tutto il corpo, il suo viso è sfiguralo, un grido rau-co gli sorte dalla strozza. - Miserabili, esclama, dovrei clich.iara1:e d'esser sl.ato proprio io a disonorare la mia bambina. il mio tesoro, il mio unico e solo confO'rl.o; e proprio Yoi che ancora impLtbcre l'avete resa madre, proprio voi che appena. venuto al mondo il n<'onalo ra.vcte fotto sparire, proprio voi che avete accusa.lo d'infanlicidio quella innocente. S.icle proprio voi che ..... .. J; uffìr.ia.ìc, sli:r,z;ito. - Non tante chiacchiere. firmale, firmale. Fauslino Daraldi. - Tnfamia delle inra.mit>. ma come polele chiedere ad un padre> nn.a cosa simile: signor ufficiale. a.scollate: non son.o (orse abbri»lnnza infelice, non è r1ià imm<>n-.o il mi,> dolore; ri"olt.o 0 ai soldali chr lo slringono da vicino: cosa. ,·o!ctc anc.ora, da. mc'? llceidetemi, uccidetemi. Figlia mia, figlia mia, il mio ~ngiolo. la mia vita, il mio tulto, la 1111aerc·alnra. sangue del mio sanf,lle, n:011 ancora qu in<licenne, disonorata. infamala. imprigionala cdowci C&-;l.'re proprio io. suo padre a dichiarare ct·aYerla disonorala; ma eia quale tribù di c·annibali potrebbe immaginarsi imposizione più lurida, più infame. più feroc.c, più mostruo- •:i.: da quale genio malefico ..... T militi gli ,ono sopra c,ercando <·01~la Yiole117a di obbligarlo a sollo· S<T1Y0re la dichiarazione. J'.1uslino Baraldi si clibatle, rug-

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