L'AVVENIRE Dè..L Lo\VORATORE --------------------------------=-.:..:..:. ----------------------,,------------- perchè l'arrivo della domanda è, secon- sa procedersi perchè le prove raccoi!<- ne hanno le condizioni volute dalla leg- compiuta e si compie al cospello cli [nlanlo, cosi stando le cose, il pro- "cq ueforti• do il protocol~o, del 27 no-vembre, sia non sono apparse sufficienti. ge SI potrà sempre sperimentare il rim2- lullo il popolo d'Italia e di lulli gli cesso l\falleotli uscirebbe dalle mani n perchè l'appli~zione del rilasciato pas- ! dio del ricorso a termine dell'arlicolo 19 I altri popoli. Basterebbe W1.a libera dcll'.\lla Corlc per lo1·nare in quelle d L•fnterrogatorlo di De Bono sap.orto sotto la ata 15 ottobre fu inse- del regolamento giudiziario de[ Senato discussione pcrchè le pagine di quc- della magistratura, e, a cruanto par~, rita a lapi,s, fra due righe, nell'apposito Consideralo che l'on. sen. De Bon.o fu del Regno. Per questi motivi ecc. (segue slo proceSfl()l potessero essere com- per la fine di quest'anno, si lal'Phbc il Storiellepersiane registro, ove già 1figuravano allri due per sua domanda interrogato dalla com- la sentenza che abbiamo dato prima. pilale e messe sollo gli occhi dei re- P!·occs?o in qualche tranquilla Co1i.e Narra un cerio signor KlemMfinovski: passaporti coi numeri 97 e 98, sicchè a 1~ssione nei giorni 27 e 28 febbraio, 3, sponsaJ)ili. d1 .\ss1se. • Quando vivevo a Teheran, capitale dotto tra i due, .dettero il n. 97 bis. Qua- esporre ampiamenle il f.alto. Espose tut- Per i falli accertati, La senlenza, sperdere queste memorie. non [anno · quello col nome di Gino BiaJ1J.chi,intro- 4 e 5 marzo co-rrente anno: egli potè Le prove Or tulli gli sforzi, compiuti per di- Che diYersità di lrallarnenlo! 1 della Persia, venne da me un giorno .1ll 2 isogno si sarebbe avuto di questo a.r- lo que o e 1e intendeva e poteva dire nei suoi consi<lcrandi, dice che il Dc c 1e scnYer e a cara en sempre p1u I b Il I 1 • l ll . ·, Q_uanti seco_li di prigi._one, in_ q_uesl1 vecch_iocomm_ercianle, per offrirrw_·le_s_u.e d a_nn_1,_non s1 s_ono ap_p1opp_ali a.i so1 merci, che m1 presentava con iutb g_Ii m- ti.ficio, se foss-2 stata vera la data 27 per sua giustificazione contro le accu_se 13011:anon a,·e\·a pcrsona.~e interesse chiari e più gran i. d I ll C'talLstt e a ln organizzali ne e no- ni laudativi di cui sia capace la lmgua novembre? a carico di lui contenute nella denunc;a e, l)er gli a.Jlri, ha fallo la dlistinzione Sono i caratle1-i indelebili. scrilli I fì 1· sire fìla o in q1.1ele af 111.i,per so I persiana. Comprai quafohe cosa, ma non Non pare, -dunque, negabile il fatio di Donati. Nulla di queste, nulla deg1i e- Ira falli non commessi o non pro- dal dolore di lrcnlano\·e milioni di indizi, per asserzioni vaghe, per ,·en- riuscii a llberarmene, se non quando gli un passa-porlo attribuito a persona di-I lementi raccolti fu omesso nelle dQman- vati e falli non suffìcicnlemenle pro- italiani e consen-ali :in un archi,·io, della? I ebbi solennemente giurato che anche nelversa da quella al cu·i·nome fu r'ila•ri'alo l de e ne_Ile contestazioni a lui fatte, la'l- ,·ali. Ed è sinlomalico che il De 130- che le fìamme non possono ridurre ~ L l l' · l · · I ll E q_uanli se_co_ h_ non si son_o oon. 9 - l'a-vvenire avrei comprato da lui. e sotto data non veMa. Ma che da lult-~ to al nguardo ideHe persone çon le qua- no - 110n os a.n e aria e ie spin - in cenere e contro il qua e a nu a ,., 1 ,. ·I~ . I L ll . f'' I I . donali e ~unnisl1a:l1 a ime na_z1ona e. Erano appena passate due ore, allor- c:o· possa ..1edu-,si·che del fatto si·a re- li egli aveva avulo_, o_si era det1o che sia sa o asso o per 1nsu :rc1cn:::ae I Ya e ogni molo furioso di paura, o O I I t fì la 1 u d Il' 1· [ · Lo d f · r C le a_,s ampa non puo ~a re. chè si presenlò un altro commerciante, spons:1b'ile , 1 s·~ 11 De 80110, tanto P1• 1.1 avesse avuto relazioni, da far dedur;e prove a. accusa e I a,·oregg1amen di ,·cn ella, mal ralloppalo con rasi I l d I d 1 . ~ l Il l' . . f . I I d. . ù q ucslc cose 1 popo o va m~ I an o più giO'Vanedei primo. Gli dichiarai che che, da qua,nlo si è esposto s·i ha la e,,__ una_ sua qualsiasi parlecipazio.ne ai re.ili per qua ro re~~ 1, e c1oc: a,uoregg1a-e i amor patrio e I mte.re,se pl )- d Il L tezza che .sii uffici della 'questura ~';:n cui la denuncia anzidetta si riferisce, mento nel cleltlto contro l on. Mal- hlico. e com[Hlran ° co e -presen. 1· aveva già comprala la stessa merce da proced-ette oli . ,s I ·t, quan o e1 a lt a ui tmputat1, o a suo . . . . Un ricorso? . l . . ·1 'd d . S I I 'I 0 ·'" t d · J t · I • · · leotti nelle aggre~sioni contro gli Che continuino pure le paral~ e lei un suo co~!ega più vecchio. !Egli diede al alla Co · r~ ~ a nece_ssan.abret 00 anff~• carico presunti, nella preparazione del- on.li Amenclola e Jlisuri, e rilascio m~ll!J?O aziorn l )17 e_' et . ~ on~. " ~ suo volto un'espressione di ansiosa alle- . mm,ss,one non e se~ r_a_osu ,_ ]'esecuzione e nelle conseguenze dei rea- Lii passaporto con falso nome e falsa Lcggesi c.:hc, forse, o dalla difesa tal1a e sah·a e carnmina ,ciso L Sll~I sa e mi domandò il nome del suo concientemente provalo, e perc10 ritiene che · d • • . . data di JJe Bono o da qualcuno della par- q1·andi deslin.i .. \nzi l'Italia è so_lo il correnle. Glielo dissi. E«li scoppiò in . d ' . 1 ti me esrnu, e su 1utlo e,gh ha dato le n- · T 5 a tal n~uar O ITTondebba farsi luogo ::i/ t ~1.. d 1 . . d • Cc n"è c1uanlo basta per mellere Le ciYile \'Crrebbc presenlato u_n ri- partilo fascista. l reSLo... sono I ne- una risata e parve divertir.si molto. I . cl. spos e w,e oveva e vo eva, mv1tan o . . . - • • , 1· l' Tt 1· ti tenore prnce imento (n. 16). h I f . . 111luce I fatl1 e carnrli daHa J)enom- c-01·so contro La della sentenza della m1c1. e an 1- a Ja. Q li 1·1 d' «1· p · · f oe a.ne e a oro con erma numer-0s1 testlm:l- . . . . . . . - ue o 1. - 1sse e 5 1. 01 s1 e L ni che tutti sono stali esaminati dalla' b_ra delle d1sdclte d1 ~oss_i (che non I corn.nl11s!'1onc isdlrulllona. dTl nc_orslo La qalstione morale serio. - Signor mio, quel vecchio! Ma e chiavi e Il bagaglio di Ou, c . . . lt d 1. l. d 1 : ricono~cc per autcnl1co il suo me- ,·c1-rc )hc, secon o a proce ura. mo - 11 1 .. 1 . 6 . d .. mini I ommiss_10tne_coml eltri~u a ag I a li e - moi-iale, dopo ohe se ne è pubblicala lrnlo alla commissione di accw,a del .\le uni giornali fascisti dicono che; que O _ì e 1 ~u ~ran ugiar 0 • " p:_u a comp1u a 1s ru ona f S 91 11011 c•e~ p'iu· qu1 ·st· 1011e inorale, non I grande imbroglione ilei pàeSe_,delilo =..,· .. • • • i la fologra ia per intero) e di altri. , cnalo. Ma ..... Considerando che ancora a,llri fatti so- Dopo c10 ness~n folto nuovo e mul- dalle allenuazioni di qualche reo. Sia clic Dc Bono prelenda la com- <''è più ragione di secessi?n._e. InYece Per ~a bar~a ~~I pr_ofeta,_dico _la venta. no denunciati per provare la disposizio- lato ~I quale s1 ~otesse ritenere o M· chr ,·olcva fare il San,;one, e di quel-' plcla assoluzione. sia che continuino è prop1·io ora che la qu1sl10ne mo-- Com, o .rruo Signo:c, a iavarlt }e ma.i., ne, almeno del s::n. De Bono a favori.e cessano o conveniente almeno un suo li. che non han f)Olulo O credulo j altrimenti cerle chcrmaglic, n.ulla raie cliYicne formidabile. I giacchè quel veccl,io con la sua me.ce · I l' I d · t t · F I ti ha reso impuro. Possa e 01fli non torna- i co pevo 1, co lentalirvo i sottrarre le nuovo m erroga ono. atto importante igienico di deporre. 1 mula. -olracce del reato all'opera della giustizia, potrebbe se mai considerarsi la doman- lìcl resto l'a ·soluzione ,·a oltre De Ì ----=========================:....:..._____ re più a varcare la sogilia della lua auuno di t:i.li fatti chè avrebbe potuto sus- da presentala in -appresso, e precisa men- Bono; e, se rgli non può, non oslantc i gusta ,casa. r,idiare le altre deduzioni è risultato in-:- le i, 5 aprile, dal Procuratore della ve- lullo. liberarsi dal!' incubo, che gli ,, 0 contraJJ,•z,•one~tr,J•enSe Anch'egli mi disse il suo nome e -:e sistente: il fatto, cioè, che al De Bono, dova Matteotti, e cioè che si ricercas,;e- pesa addosso. questo incubo pesa, J.,; 1 CICii C1 U j li andò. secondo l'a(fifermazione .dei Rossi, sareb- ro negli uffici della direzione genei·ale prima che su lui, su allri; chè egli . , . Alcuni giorni dopo ritornò il vecchio, bero state consegnale le chiavi di una a- della P. S. i documenti comprovanti che non agi\·a per interesse personale nè A propos,lo dell _as~oluz.r_on,' D~ bielli\'amenle la realtà, e i~1 essa ~ta: e io gli domandai informazioni intorno bitazione che il Dumini fre{!uen~ava :d il De Bono aveva favorito la fuga di per- col pericolo cli potersi cornpromct-i · Bono e clella sua sign1(ìcaz1one, n- la profonda condanna storica e 1110- j al suo collega più giovane. Il suo volto N. 34 della via Cavour, allo scopo che sone implicale Tlell'assassinio <lell'o.nore- lere. portiamo dall'• Avanti!• di domeni- raie del fascismo. l rimase impassi'.:!e allorchè molto lranpolesse egli andarvi o maindarvi, per so!- voie Matteotti o in a!-tri delitti. Ma già Ì\cj considerandi della sentenza si CO scorsa: Ques.la che non è una opinione,, quillamenle mi r spose: trarre documenti, od altro, co.mpromet- si è detto come la ispezione che si fece legge che, per ce1-ti falli, se pure /ut-j « l..,e affermazioni del duce sull'E!- ma un giudi~i? più che slo~ico, è _ Signo,- mio, quel giovane cane, :I tenli che vi si fossero evenlua:lmente lro- in seguito a tale denuncia O dom:rn.da to questo insieme di circos/on=.e sia I cUorado fascisla, oonlenule nel nolo dunque cond1nso_ anc~1e ~~Il ester~,, cui padre è finito sulla forca ? Di che vati. abbia dalo un risultato del tutto con- tale c~e. se non giunge per sè so/o, 1 Lclcgramma al Times, Yen.gono con- e dalla parte_ dell esle1 o p1u e~uan1- cane era figlio, Se osò comparire davanumerose testimonianze, e di parti di- trario ad essa d.imodochè maggiore di- a costituire una prova per favoreg- 1 lraddelle in un oommenlo che il ma- ~11e_ e meno interessala alle ,·1cendcl li alla polvere dei tuoi p'.edi? La male- . 1 scolpa non avrebbe potuto il De Bono giomento. pe/ quale e accusalo De, gno organo conser;atorc inglese de- ilalia.ne. di·z·ione si·a sul suo capo impuro'. verse, si sono racco_-te su questo ogget>tJ, B ll d 1· i· , l cl l d" · M 1· · \ I I e da nessuna si è potuto trarre un.a pro- far mai a se stesso se !fosse stato inler- ono. ne a sua up ice qua ila di e i-j ica a ispacc10 usso 1!11. • \'P.l1C o _Ciò doYrebbc far riflellere i_fasci- Oggi sono venuto a sape.re che quei Va od Un motl·vo d1' dub1'tare che i'l De ro!!ato; nulla di me"lio avrebbe potuto rei/ore generale della P. S. e Ji ro-1 riprodollo la parte sostanziaic dd- st1 ma costoro non amano 11" pen- ' - 5 mandante generale ciel/a .1!. V. N.. L'articolo del Ttmes e il lelegramm:1 ' , . . . "_. • . due negozia:1ti erano padre e figlio. ,n Bono abbia visitalo O fatto vi·sitare la dire che di rimeltersi a quanto la Com- sarc ne rd1elle1 e. Odiano la CI1l1ca, p . l' fi . 1 Ilo m;ssione aveva accer""to. ambedue in questo fallo interessa/i,'. mussolin.iano, riproduciamo h repli- l'vj)p' osizione, il conlrollo e chiamn- crs1a, g I a an van~o sopra u . ». _ su.a casa. :Un giornale che vi si è trovato "' li I · · l I l l l 1T · C I d I Kl ti ki nenuneno penne e c 1e si possa, con ca 111gese e 1e con es a e a crmaz10- no Lullo queslo ... filosofia sedcnlari,L ! osi eone u e 1 sig. emen nous . in daia P 0st eriore ail'arre st o de] Dumi- L.. comm'ss·one i . t ! sicura coscien::.a.a(Termare il contra- 1 ni sulla liberali là della legislazione ....,....,,...,._,.'"""""""""""-"""'""".'._..".'.................... ,.I Ma no mio caro signore, non è s 0 ltan- . · h E h · · .. 1 1 nqo1reo e ver- · . , , - ni, puo_ anc e are su-pporre e e vi _;u no. I fascista, e sopralullo sul co11.enso to in Persia che gli a11ari vanno sopr,1 stato r'.'l~cialo da.I portinaio che aveva' so ~e Bono t popola_rc e il ben~s ere che ciPriver;i I Solonie i cittadini I tuffo. In lutto il mondo è cosi, E se non °:°a ~hiave d_ella casa, per la necess:i- Consideralo che per queste ragioni non I La qniStfone morale all llaha dal fascismo. sono affari s/rcflam?nle commerciali, ço. n_~ _na s~rveghanza e p~lizia. Ma vi è, ?i s: credette necessario nè utile chiamare . La quislione !11or_ale, per l~ qualc 1 E' facile pensare _ scrivi' il Ti-, E' una cosa grand_iosaqu~lla, ch<>j no affari di politica, che alla fin dei corzprn, ogni so~petto che il De Bono ab~1~ a nuovo esame il sen. De Bono: è v,::ro si so~l~,-ò lulla l lla!ta, e t~1llo il mon- mes _ il Yalore di quesle rl'ilifichc. stannC? pr~parando_ 1 Sol?.m per la I ti è poi anche ll.'1 commercio. Leggete, s" avuto la chiave posseduta dal Dum'.~i elle per una parte delle coilclusioni a cui ~-◊ c1v1le'. e sorse l :\\·enlmo, è, così, 1 Eg~ non scen~e a_parlicol'.1ri. E~li. si 1 ?rg?nrz~a7wn~ socw_le.. .,\ 1ent~m~n_o I ne avete tempo, le « Memorie che va~- caide, pel fa~~o che q~est.e sono ~tate .1- la Commissione è giunta potrebbe non 11consac1 ala ~alla ~en_lenza _sless~.. li~tla a ass_eirziOJ:ll~enerali ~ a cl inie~, 1 c~l/a~1~1_1 v_e1re~be1o lllquadt ali /Il I no pubblicando sovrani e generali e mztrovate tra oh oggetti _seque~tralt. Er~n~ ritenersi sufficiente l'interrogatorio a :ui ~ucsta. ~e1 le ~1O\_c lest11:1on1al1, ghi generali. Egli dice che 1 progetti I COI poi a_1on1 ~arie. . ! nistri; leggete i giornali che parlano de/- due, e, fattone fare I esperimento, s1 e s. procedette per volontà e domainda del dc~ e es~~l e . con.s1cle1ala e 'alu~ala ora approyali dalla Camera, compre- Ch~ bufT o r!lorno al ~edwevo! Jfo' le pratiche :n uso Tra i Governi e Tra cerconstafat~ c~e esse _erano vera_mente :ip- denuncialo, ed è vero altresì che m tal pe1 le c11~o~l?nze d?_PO le q~alt e so il progello sullai slampa e ~ulla: no! E' c~me rl romanesin'.o,_ una po-: ti pc.-rtiti che sta11110al Gover'lo. li /i11- ~artenent1,. I una al'_mgresso d1 strada ~ senso potrebbe interpretarsi un capo de:- ~eUe q~ah S~ e fa.LI~ l is,~~·ulLor:a. D~l burocrazia e quello che dà ai decreti ver~ car~cal_ura.Per fusc_isll;::;arelai guaggio non sarà proprio identico a quelI altra ali ingresso interno della oasa d1 la motivazione che la Commissione sles- I e lo L1e dei. comm1_ssa1 I - f1a CLII, del GoYerno forza cli legge, non ~ono I na:::.1one ilalwna, per uccidere rl so~, lo der due cvr.z-nercjanti persiani, ma la via Cavour, frequentata dal Dumini. sa fece a propos1io della sua ordinanza c?11c par~•-, I~- p_1_·es1de1:1-t~e hanno contrari alle liber~à pi.ù cleme:i.Lari. cialisn:i,o,che è il progresso stesso,_ l I morale è sempre la stessa. li capitale Restano, però, come si diceva, altri' in dala 3 aprile 1925. Quivi fu detto che \ o~lo rei 11 : ~n, IO a ,gmd;z 1~- d' Quesla co:nlrO\'Cl'Sla può essere la-,' Soloni - poverelli! - fan del 101 o I non ha scrupoli. ,io-, ha riguard;, non ha fatti. E' certo, poichè ,da fotti, compreso i' interroga•torio avvenuto per ric'niesta r e ie co e qucSl asso uzione I sciala al senso comune del pubbl;c,o. meglio. .li anca so/o ww cosa, una . ti· t t • · t · · • · . bb • li' I rt,petfo per n!!ss:1110. ·1 O B . h d l' d I d . t d' d I qua t o. con ro i c. m ma ena cosi' I d L cli l. -. d Il Ca 111ccolacosa. Ess1 fa ncano su c11 e ono, e. a~~esso, C e opo a~- 1 e enunzia O non 1spensa a prnce- delicala, C con cerliiìcalo parziale « Ja ~e ':1 a C11us1:1-1 a C :l . ;- I . Cl' . . . n r on- I resto del Dummi, il suo bagaglio, COilS!- derc ad un secondo, e qualora ne sia 11 . ffì . <l' l' mera e 11 chscorso dai lui pronunz1at0,, ena. T l b1:omu1t cammma od !>-:C ~ Le 001·e dellav,·11e"g•· 8 tura slenLe in una valigia ed in una busta ài caso, dallo spedire il mandato di compa- pelr i_n.su icien~la I lprl~ve, gues as-' al Congresso fascista diedero ceca-; do/li lodr~ isog_ni ~ ndon seco:1 ° 1 ceAr-l · ,-. . f , . . r· . . so tlZ1◊ne, segui a a es 1mon1anze - . ll' Li 1 1 1 -, .· , ve i ei servllon e/ fascismo CUOIO, u portalo ,dalla stazione al pala~- nz1one a,f rnchè possano con prec1s10,1e I •• ·[ ' I •. . L . Li s10ne a ar COO, a qua C 11 '.,l~HJOl I • • l . . . · bb L'ufficio della stampa di Cargnacco z-o del V:minle nei locali della dire1 conteslal'ISi le accuse e farsi in contrario .da I~_J_pua~ ~- e_Le I?_ 1 u 111 c 1 i,cssanl -.- Musso! i lÙ obbiella. Una delle e:d i,.10- · Pl ltl, se_da cdoazidoneriu~cisse, sare I e annuncia . l d' I p I . . d'J eg impu a i ~' essi, ques asso uz10- ni del numero cli uno dei mrr,a;ori a rapi a eca en:;a, lll una mora I .... . z1one genera e e la . S. I ogni conveniente i esa. I ne al cui acco<1limenlo si è prepa- . l 'l l' . . l d' "pt">_ . I gora dove il pensiero saP/Jbe reato Cosa? L'ufficio della stampa di Corti De Bono protesta che ciò non av- i Condizione presupposta di tale dichia1 ralo il pLÙ)bli~o sopprimendo la gl 1b. or~~, 1 1 alliarn, gdiot:ll<ae 1 1 0P11: 1 1~ 1111 Ma ~uguriamo ancora un; uoltn, ai I gnacco ? Sì, sigwm. A Cargnacco, neUa d . d L <l ... , · 1 t i·t· h . L h 1 1 d' l• 1 eiaumo omo e1ac,c.1eno1ai<.ra . . . . 11 d'D'A .. H.. 0 venne per or me a u1 alo; a.nz1 eg:i I razione era a even ua 1 a e e a canco. slarnpa e e poc e a lre arYe 1 1- .1 d' . f L l . l , 1 popolo d'Italia, che esso .,i J •hen rJe-i vi a I nnunz10, e e un vero u 1c 1 1 h lb . ,. f -1 • 'dld ·t t f .. d b 1 . lbl'h . l? 1 1sco1so. u sequesrao, pc1c1e . 1 , 'dli .. ·M··i. ,·o te e e I agag,io oss2 sol ec1tamenle e enuncia o po essero arsi nuovi a · era pu) 1c e nmas e I t , I d l I (ìnitrvamenle da[ malanno che af-1 e a stampa, come e o? ne, 1nis e.r,, a b t 11 · f oo· Il' f j d b·r d. 11· " · r · f I A I l ·t l d ll · · ·· comrncn a,a a se u a. ' · · · · · p · · l d E li' H; f i:_o:ado 1 a.Ca 1 sta~1one_,e ud~Pp 1 5 to aE J u_- e 1 1, o 1 1 que I g_1ad_con~sc11u sd1 ~-, _ _ne 1deL 1 1 1 n a )_1 1 an.del e e 1:eg1on_i J)JU I e Il fallo che il duce del fascismo I fligge e 0 gl'1nfligge guc~_lirm_p,als/n, _ 1 c I Romda.' a ~r,g., 1 a ..~ 1 ,1 1 ~a. 1 qut~ . u · 1c10 e omm1ssanato 1 . . " m. cesse a cuna nuova 1n 1caz1one, on e m ignare e a \'I a e 1nor,·10, p10111- I T . d' . . I" I possa en presto rrprgi,orc 1 sue, rr - , oo 1rama m fui a , . a w e no 1:::1e retale modo l'autorità giudiziaria potè poi 1 1 lui sorgesse diritto od interesse a una bando in Italia, direbbe: :\Ia per co.n- ia lrc t1 ionl t segu_aci, 1 qua 1/;~p- mo di vita civile. I centissime in~ornt alla sclute de[ divo, averlo e tcnf9lo a sua ,libera dispo~iz10: completa difesa. Se ciò sarebbe potuto lo di chi agivano quesli signori? E' presei: an~ d \rn~gi<?ranza P0 . 1 ical · """""".................... = ......................... = ... == 1 intorno al su·> atleggwmenfo o al suo ;ie. Ma tutto ciò non cancella il fatto l a'Vvenire non pot~va allora conoscere la c1 •uesla una delle vcrilà clerne del di- organi~m _al e lai ... alzionc T> P 1 uo c 1 s- ,. M I I eilenzio politico. Se que!lo stesso uffic,o . . . '. .. ,· _ . ' . · - sere rtl1YJa O a Q Se so rt )Ulla e Tuthti 11nncoommemorato atte tt . ' ' che valigia e busta fossero portate nllO· Comm1ss1one e perc10 dovesse supporne 11flo 1oma.110. Cw p1oclest (a ch1 por- c·1 ) L . . " I deHa stampa d:ru,m ancne pe[ mondo l . . l · t )9 ' t senso comune . a az1on~ noYc- . , , vamente nei_ ~uoi uffici la mattina se- I~ possib1lità, co~ I~ conse~ue_n~a anch_è: a g1o~ame~ o_·. . . . rJ_ Ira 40 milioni di ilaliani. Quale diril-1 -- • prezzi degli. uUi111!o~gelf1. doro_ e dar .cSuenle e quivi fossero aperie e ne fosse d1 un eventuale nnv10 al g1udmo· ma 11 I p1 ofesst0nisl1 dell assassm10, O::, l h od l" 3 . 1 . . - , Una lettera del comp. Barcartol gento fabbricali dagli orafi di D Annun0 ' ' • • • • li crli • · l o anno e es 1 m I t0m, se 111 ve-• I , esaminato il contenuto che il De Bono fatto poi non si è verificato venendo così ~ 1 ~ 0 sl~luil1 a ~ ~:eg O e,_~nzi, mo~ rilà Yi sono 3 milioni. d\ fascisti, dij Diamo, per eccezione, fra le lan-, zio e tanto ricerc~ti ~ cosi _ben ~agati da stesso vide e conobbe. Anzi !'on. Finzi a mancare la cond1z1one e Jo scopo a lipltcati nelle 'ai ic locali la, da chi L 40 ·1· ·9 Il · te e LaPle perYenuleci quesla lel'cn mentecatte collezwmste d lnghtlterra e . . . . . . . 1 l' l l • garen- rappresen are mi t0n1. , 1gnor I - , l , . . avrebbe accennat.o che. md cdlloquio de'.- cui la d1ch1araz1one ani,1detta s1 dovev" s_o~~o empi e sa I sos enu I e Ìllussolini dice, ed è a.ssolulamcale cli un operaio, eloquente nella sua d'America, questo 'l' 11 sappiamo. 1a sera precedente, più volt-e ricordalo, intendere subordinata. 'lit1. · Yero. che l'enorme maggiorJ.nZJ. <lcl1scmplicità: L'ullicio della :;fawpa di Cargnacco, ,1i1 De Bono se ne sareobe mostrato già a I Per altro, {pur dalle allora esposte con- li La ceka esisteva I popolo la\'Ora e YiYe Lranquillamen-1 e· . 0 • i 11 . clunque, aveva dira;,wto, qualche tempJ 'd . . . d d Il C . l Egl" 1 . l . l' . 1 ' ,a, iVVeI le ' . Il · conoscenza. s1 erazion1 prescm en o, a a omm1s- \L . d. . -ab·t· ·olen•d.o e. •a I nega c1e 1 pano 1 siano• ma -1 'I l I . d fo. un com11111ca10 a a stampa, per 1- . . . . . , cun1 e1 1cspons 1 1, ' .. • '/ - l . ., anc. o a co1-r1~po11 enza da \r . . . Ev1dimtem,,nte tutto ciò non può la- s10ne spella per espressa disposizione ll _ • f . e e ·, 0 nl)ra l'esisten contenti. /r a se r ma conlen!1 non l l . , 1 · 1 - smentire tullt? fq nrJf1:re diffuse da quel- . ~ . . 1 1 . d' .. d I Se me e1e1n ois u, 1 - · I . , ,. )011 pe1· a com111crnoraz1one .,a- . T . C sciare senza preoccupazione chi deve gw. de rego amento gm 1z1ar10 e nato . della Cel·a la confer·n,arlo [)Ltr sono se non un picco O g1uppn, p, 1-1 l 1 . l . d . . d :, d la certa signora hode di openaghen, . , . . 1 zai ' • , I ; · · · b , . . I co .1 e t 11c o scu~,t c., mo o co- . diC<>.1·See. da quanto si potè raccogli~re la facolta d1 non attenersi a le norme tra le loro tercriycrsazioni. Rossi :\faC lf e nece~s?-no 1!11 CJl~etg'.,w e a . ·"ll Cl . 1 l ,, S la quale avrebbe mentemeno che la prenon può, questa, essere mulata nel rico- ondinarie della procedura penale. L'a,ti- rinelli e lo st~sso Finzi ne parÌano: sf!1m~a, pro~_bir~la_l1berla_cli parol~,., :~~~d~s~~11 0 Pa~r;i~~ Q~it 1 : ·com~~~iml~~ tesa che la villa di ~argnacco è roba noscimento sicuro di elementi che valga- colo 56 _de! detto regola~ent~. te~lu'.11- i primi due accennando a qualche ~le~u e' le I 1~n1onii pu:,blrh~-· f/,.~ i razione riuscì degna dell' UO,ìlO. che sua, che il' Governo I aveva sequeslruno a raffigurare un reat-0 nemmeno può mente d1ch1ara che le d1spos1z1oru del accordo (!!!) per la difesa .del parli- 1a e ~ esecul vo_ cl p .e1 _e~o I a1 l I delle I sua Yila per il sociali ·mo lo e che D Ann1111zw se la fece cedere ' d' 1 · t t d , I - l e 11ra/1camenle 1rresponsab1/i? a < ::; • 1 . Id' . alt, al fare che questo .sia escluso per altro mo-, co ice pena e m an o sono a ossl!r- /O, e l'allro che, per la pnma vo la, 1 ;-· r • l' 1 f. al' . 1 . . 1 . 1 per poc 11 so 1, mentre m I e a v eva tivo che della insufficienza di prova. varsi in qua,nto siano applicabili alla AI- 1 egli senti da /oro due (in un collo- • ~l signor :VIussolini - concl11del. IJui_a L clile, '.a O 1 1 11 Cl ,cnu 1' molte centinaia di miglraia di lire. D'A11c d d. • . 1·1 Times d'1c11·1a1·cal1e ·1 rr10, ·1!'1e•1 ! io nola1 mo e pc1 son e, e ie uon o- . . I al t . h D. · lt lt t d «]· gg tt l d~I j ta orte e non venga a questa 1ver~a- q1tio) far cenno d 1· un com1lalo co- - < <. L ' • - l Il l · . . nunzio smenti, na ur men e; nego e ~ 10as1a re ano e0 i o e 1 c1e ~ · d f 1 · no ce e nos re oraarnzzaz10111 e D · · t t' 1 · r e mente ordinalo nei casi occorrenti; e ciò' sli/ui/o a danno dei nemici del fasci- fo cvc essere ' ermamen e con li- l 1 1 ° , : 1 quella vWa L'Onlenesse 7000 volumi e nou~J.111t eradnolls' faf'i_ asct1a i pr sso un pertanto per •l'accusa ed il giudizio quan-1 :~mo . nualo per la elevaizione morali' e ancl 1c1l_al cune, cl·i.c occ_upd~nodcaln'tl: 1~ te voli opere d'ar:e e preziosi arredi e impiega o e u ic10 s ampa, per n- . . 1· ; . B 1· . Jr' leriale del po,1)0Jo ilaliano e nel pLu J ic ic, qua, I un g1u ice e rt- . . . . . D'A "·d 1· quando v· focse ·•ornato E61 : lo ancora per 1struz1one del processo. 1 L csclustone del De . ono log 1e ,.'u • , . . . ' - l)tJnalc dei· 1,,acsti··i . 11 pt·'L' fJ''ìlC- mobr/1. lmmagmatei•1 voJ, se nmmpre .. er 1 • 1 ~ n, · · "· . . . • · . . ''1 I mlcrcssc della CtYtlla euro1>r·~1. E' · ' ' e e ·' . _ . , · · ·1· ,, e ra solito fare così Avvenuto l'arres'o ,La stessa parte civile ha sostenuto che cosi ogni mletesse al p1ocesso .• v.a l'ffì . 1 d L 1 . stanle ·del {Jacse i COIT!Sf)O'trlcnii di _10 sarebbe capa,~ d1s1m11 cose. P-r- • • • • • 1 •• L. bi •. - l -· e e 1 1c e YC ere come un :i e mon- · · · •· r· 1 · d ., 1 1 d ID · · f O d lo I eq "slrù nè un nuovo formale interrogatorio ne•SJ po1c )C osse1,a1e cie 11man . 1 l' ct·t\·ri·~ 1· g·101. 11ai• 1 e inoll't ,, 1, 1.-1 <l"l'" c10 eg1 ecl! annunc1C1rc d,a sampa e um1ni, u pr ce u a s- u- . . . ' ,· 1 1 . 1111enlo possa essere ul1 e al un<J e ~. · "' •J "' ·. ·, • • d · d tti g=tr g t' l D Bo un mandato d 1 companz1one occorreva- Hosst e qua. che a l1o. Il' l Il d . ,_ classe rntellelluale r-he rifiuta gu~lamenfe d1 dire una soei Ee o &~_ i el'conse ,na i la e - no per costituire il De Bono nella condi- :\'on a vele sentito che cominciano '1 a a lro SCOP?· L~Celulla\'1a i· .as- . la parola, sicuro dt?lle sue az.ioni e d'?l I!O. rano un 1nvo .o con,emen e un ;>ez- d" d' .. 9 Q l . . 'd' 1: d ~, solulamenle mlrans1<1en.le •· Qucslo ci è par~o il migli0r~ Lrion- h , d . t ff b t I. zione di imputato n<>.rchèeg'li si trovava a lS li SJ. ues o l av\ e 11men ,o o I o fo della ,·c1··1làe la p1·u· ,·c1··,1con.J,•111-Tullo, e e ness•1no puo c~rtamenfe ac- zo 1 s o a e una us a e 11usa, con !,O- ' r"- , · l J a no Lra co~idella fc11oce \'O 11 / d · · d d ·gh I f' D · : dinanzi ad una magistralui,a straordina- vra pure essere premia o. I · , : '. ' . . . - na dei rei. rnw.r o i aUld·ta opo una vita di offerpna ue n e .a_cr_ocee_. a irma umm.. . I I h bbJ' o di attenerst ln ogni modo, all'ultimo, si Yedrà lonlà lolal1larta - egli ha d1ch1ara- la perpetua. Eglz non ha che ciò che ha Fu aperta, e s1 e d1ch1arato ~e alt~_e: na, a qua e non a ~ Lg_ . n mme- che o il soverchio zelo o un fallo lo al Co1~grcsso - sar~ perse~ila Saluti. donato». non con-teneva che carle e carlO!l.ne lu<.:t· alle norme procedurali ondmane e prele ·ntenzionalc (chi non ricorda Icon fc1·oc1a anche maga1ore e d1\·cn- .\. B.\Rt:ARIOL de e non tali da mantenersi in circo- no a riguando del modo e del tempo di . rt ,· .' 9 ) ' ·t L l . , L~rà il pril~cipio clornin~nlc della 110_ Lo riconosciamo: all'Italia e all'arte e I d . . . d 11. cci te pe11.Z1e. o I mor o sesso. pe1 I Arbon, 28-6-26. 1 d 1 . h ., 1 _,, 1 M 1 Lazione Ma il fatto è arbitrario come contestare a enunciato 1 capi e accu- l l b" l 1 • l l si ra alli\'i là ln lran ·igenza asso a mon o eg I a "ona o mw. o. a · . . l C . sua COpa, a) 1a Ce ermma O a ' < · "'· ,< < • - ---- • • 1 /I h f l'altro sopradetto de'! trasporto del ba- sa. Se lI1 un p~1mo ~~ment~ a ~mm1s- morte. Iuta - egli ha soggiu11lo - è la pa- N. B. - La corrispondenza ern. S/(1- suoi l versi n~11. ,ian_no I n~ ara I~ e Ea~?. gaglio fuori dell'ufficio del C~mmiss~- sione non ~re ette '. ;.PP ic_t~e 'e ~o~- Venga 'un'assoluzione anche pei rola <l"ordinc . /Cl già falla da allri. li fallo no/evo- c;n. a propnc_ta ~r,va :i. eg_1 t rJ. ~n riato e deU!a sua apertura. Ogni perqw- ~gue~~e di que s lo _m_iscu-ti ile_ ~nnci- carcerati o un'amnistia, che l'antici- Con tali principii e tali parole d'or- le, che il Barcariol segnala, dcli' in- ammarca _e _.'n . i?r~r.anz.asi egg~.no 1 sizjone, sequestro e verifica si sarebbe- pio, c10 fece per r~g1on'., come si e del- pi, o, sia pure, una lieve condanna, dine i sospclli sono inc\'ilabili. Noi terven/o di persone estranee alle no- nuovo recr1m_naz1om, :-zon della signor~ ro dovu-ti lascia.re alla legi-tlima .rnt,,ri- lo, del tutto oc~~io~alt che n~n av:r-zb- seguila da opportuni provvedimenti; c1-cdiamo che il signor Mus olini dc-:slre (ìla e a quelle af(ìni, si I: veri(ì- Thode, ma di terze verso.ne, daJJe quali tà; per qualunque ragione siasi fatto al- bero potuto mai rnd icare la n_nunciar a ogni interesse è cessato fin da questo sidcri sinceramente e calorosamente I cala dapper/ullo, nella Svi:zern e in parrebbe che: o/Ire ~d av~~ quel che l:rimenti, non può eliminars.i il dubbio fare_ uso n~I caso occorrente di _una .a-; momento. se inleressc poleva a.ne~-, il bene$ ere dell'Italia; noi sia11:10 ! altri paesi, e sia a denotare la opini o. ha donato, D A.n~r,_n:.ioabbia anche quel che ragione possa esserne stata anche il co(ta che e data ~on ~r favo~t~e r..r-! ra e"serci, permafllendo al poter~ 11 con,-'inli che questa polilica non. SLa, ne concorde di tulio il mondo ci- che ':° pres_o. . Noi, natz.cralm_enle, n~n volere aver modo di favorire i col•pevJ-Ìi, so.ne, ma per la dilesa di puhbllci supe-; fascismo e conlinuando la sua ope- a lunao anclaire, il modo di promuo- vile. possiamo gwdicure; ma poSSiamo d,re solh'aecido alla giustizia traccia del de- riori interessi cui convenga l'applicazio-: radi oppressione e persecuzione con- ,·ere ~odcslo benessere . ~,.,,,, ...........,,. .... .,,......,....,,,,,.. .....................,.,.,....,, che la sua ~ispost_,1 li insulfioiente. Quellitto. ne di norme particolari. I tro lutto il popolo. La slridenle contraddizione fra la CGmnagni, laveratori, legaete la stessa vrlla r/1 Cargnacco, però, ha P te circostanze escluse !e al- Considerato che da questa decisione ,·era sistemazione italiana e la vio- t' l!I Talfo sollevare, 110n all'estero, ma .in ler ques , . . Il processo 1 . f · è l l · • lf d'ff d te t f o bJ d' , · · f · t h · · di O t ato che non han,:io dell-a Commissione non polrà aver .na1 enlaz1one asc1sla sa a p1u vo e e 1 on e <1.10, n n per eco I s.ramen orse inre e e s1 e m s r . d . • 'ili Il 'd · · b d • d consistenza, la commissione ritiene .,àe pregiudizio chiunque eventualmente ,ù,~ Eppure c'è, al di ~u?ri di_ tutto ~;iò: ~ 1101r~~a L1: r c,·o: essai sa a :i.- ''J' Al YBJltl / 11 v 1 iosz, ':1a _per occa _i _una gran e. nosur presente capo di accusa non si pos- bia diritto in contrario, poichè da quanti un proceSS-O, la cm istruzione s1 e gh occhi d1 chwnque es.a mini oh- .4 1,fra scrrttrice, altre c,-1/•che, che D A11I 1otecaGino Bianco
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