AN-Ne D:1,X. tA. Pt,) ZURIGO, 9 MAGGIO 1925. Num. 19. ' SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la coptL 'T!':fefono 1475. - Conto-Chèques N. Vlll-3646. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1924: 1 anno, fr. 6.-; ,6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1,50 PEP. L'ESTERO: 1 anno, fr. 16: 6 mesi fr. 5; 3 mesi. fr. 2,50 REDAZIONE: 11 L~nenlrdeelLa,oratore 9r • tilrl, © ♦ AMMINISTRAZIONE: --- I Commissione Esacnt1dvelaP,S.L Q ~!~~?.,.~ ... ---~ PREZZI DELLE INSERZIONI: Per linea, o spazio di linea (larghezza una colonna), 20 Cent Per réclme continuata, prezzi da convenirsi. , • • • lrinarie e ideali. che erano servite• r· I ·t' dI p t't s · 1· t lt1· R 1Or g a I) I ZZ a Z t OO e . r:.u~~it;::,~d~t:'"d;~;,:,:f :~::•:~;~ 1 La s,!~';!':.'.~n :.~!:jl;~:ul,l,J;- CO mp I I 8 . ar I O OC!I8S8 8 , ano 1 p111o ~I_1e11_0apet·/c!mente. af!~rappa- calo questa corrispondenza, che noi, I Senza con~resso, senz~ cLic. us~10- :ispirazioni e le fìnalilà ullime; ma .\lenire gli assassini di C. Jfolteol/i so puri essere ritollo. Bisogna ancia- la al pru an/1socwl1sla del P!_u an11tI- riproclucencl'.)i,a, dediehiarno a lulla. ni prccedcnl1 - almeno 111pubblico da e si ci separano le profo,ndc e insi preparano a fare il . uo processo re alla radice. mnno dei pe!1sa/or1: a F .. :\ 1et:_sche. quella stampa s,·izzera che 11011 na-' -· si può dire, sen~a che la gra11 colmabili di,·crsità di metodo, dai e~ a lw11i spenti. colla soppressione Il proleLai·ialo - .crisse C. .ìfon.: _91wnl? CLflltal1a. n 1 ~n ce .cnllore sconcle le sue simpatie per il r~girnclmass~ elci compagn~ ~e aYcs~e arn~ si ci distaccai la profonda diversilà della libertà cli .~/ampa e col tentali- nel mani{es/o dei Comunisti, YiYe p1u an/Ile/1co del _1\1e/·che a1l suo mussoliniano, rcslauralorc. fra l'aJ-•to prima enlore, s1 e eomp1ulo,_dt cli concezione del sislemn di·l'otta: lavo cli far sparire. a furia cli seque- fìnchè lro,·a laYo•ro e lroYa larnro 9Pnio, alla sua sto_J'la. alla :Slllt /elle- lro, della libertà: j qucsli gi?rni, entro il Partilo Soc.1a- sciando di dire che essi. coi loro cons/ri. i più molesti giornali _ fra cui, linchè qucslo consen·a la facoltà di ra/urn. l~ppure I nnnegaton ciel pen- Vercelli 28, nolle. 1 lisla Italiano, un mulamenlo nella linui bassi allacchi, hanno scavato in prima linea. /'.\vanli ! -. una do- aurncnlarc il capilalc. E' q,ti. è lullo si_ero italiano: che abbassano_la sto- il Sol/o-Prefetto co~unica che /persona del Segretari? l?~liliCQ.I. \l tra le nostre mas e e le loro un aibismancla, che è come l'eco .delle cose qui il problema morale. il nocciuolo net del propJ'lo paese - a Clll :spella proibito agli esercenti di seruire ci-'compagno clcpulalo ~ob1h, che co- so spirituale. che molto diffìdlmen61/uali. si fa strada nella coscien=a della propaganda. il segreto delle la ,1.uce,cleJl'.umanesim? - gJ'lr/ano: /,arie e uiÌii a comitive operaie riu-'priYa_quell'alta_cari~a già_dal g)orno le p_olrà essere colmalo. •i ognuno di noi. che ci troviamo in no ·/re organi;:,;:,a;:,ioni. Qualunque ì rua I Ila/ca come rn contrasto a nile per commemorare il 1.o ,lfag- ciel _disla_cc_o_dei cos1ddett1_ terz111ler- Dai socialisti unitari ci diYide un terre più /ibere: Che uso facciamo conquista è effimera (ìnche il lavoro noi. gio, come pure sono proibite le cene naz1c.nalisl1, e _succedulo ti -~ompa- abisso ancora mollo più largo, anconoi di quesla libertà? . Secondo la si eseguisce a servi;:,io del capitalismo. So. masturba/ori: .\'iel:sche è il e i balli, con caral/ere di festa lavo- gno Vernocch1. che face,·a gia pa1rle ra mollo più profondo. Dopo il loro risposta che noi possiamo dare a Il dirillo alla vita. la cerle;:,;:,a cli q1Ie- monologo antistorico. col suo super- raliua. J con/ravveni.ori saranno pu- della Oire1,ione del Partilo cd era ed recente conYcgno, sonalullo, si imques~a e/omane/a. mostriamo se sia- sto clirillo. che implica il solo gran uomo. mentre la storia. come la vita. nili con la chiusura e/egli eserci;:,i. è Lullora, i_nterne coi c~mpagni Nen- pone sempre più Lll·genlemenle, semmo. tali o 110degni di questa libertà. problema cli giusti:ia sociale, si con- i· dialogo, è... a due . . Vo. rinnegati. Il fallo è così idiolamcnlc enorme, ni e :\To1111gk1110c,ondtrellorc dello prc più impcllcnlemcnte,. la neces,s.iE' stato giustamente dello che la li- quislano solo co//'abo/i:.ione ciel si- ì'oi non fa/si(ìrherete la storia. se- che in Yerilà ouni commento aua- Avon/i !. là di conlriJrnirc per conto 11JOSl.ro bertà non i_, un regalo. ma una con- sterna capitalistico della proprietà quendo le leggi cli quel fenomeno. ui- slcr,cbbc. ' t> · ,.., i Questo mulamcnlo della persona ad affrettare il giorno. in cui a,·verq11isfo. pri1Ja/c1. Questo problema porta con ~ibilissi1110. da Cristo in poi. per cw ===========""""""""""""""""'"" ckl supremo dirigente del Parlilo, al- rii rcalmcnlc e nellamerue la unio1,'uomo O il popolo. che non con- sè la conquista della liberlà. sen;:,a i qovemi ~ntiwn~ni sfrullano._ falsi1 U Il dIl' li A . f . la dimane di un ccuwcgno nazion,ale ne dei sociali ti c::,i soci,alisti e dei. quisla /a propria libertà O che non di che ogni p11dica morale e uana e (ìcandolo. 1~ pensiero stess~ dr colo- 1 napoe Q e vanti, Il c-hc aycya, aJ~l?ro,·ata l'opera cl~l democratici coi democratici. A ognu- . saprebbe conservarla O riconqui: fai.se;. ro. che 11ccuero. per sopprrmerne la . . compagno :'\olJtl1, potrebbe dare ori- no la sua ,·ia, a ognuno la sua miss/crdu a//'occorren:.a, può esser prf- Da ci6_la nostraJecle. eia ciò la no- voce. E q11anclo offrile 1111 Garibaldi Pubblichiamo questo appello, per- gine a supposi7,ioni circa un cambia- sionc storica. palo di questa libertà. Or l'indiffe- stra . a:wne. !1! c10 !a nostr·? cur? fascista. non riuscile a nascondere ,·cnuloci dalla direzione ciel Paiiilo mento cli pclilica da 1x1rlc ciel P. S. :.\[a ciò rnol dire che si impone a ren.:a di fronte ai pericoli e la man- precIp1~C1 nel nfnre I quacln nos/n. Tecoppa vestilo eia (,aribalc/i. Quan- Sociali 5la Italiano, per il giornale I. .\.nzi. qucslc slcs e supposizioni noi la necessità di rnollipLicare le I I I cl oll ll I d ·1 I F . ' I I 1 ·\,·a n li! : J I I d I f can:a cli solidarietà verso quelli. che 1: I_iamare a ra~c . a, ne o su- o agi a e ·errnccI0, e so o a vi e pelrc) )ero e,scrc ran·a o,rale a nostre -orze per conqu.i,slare gli spisono. c/'ul dominio capitalistico, più i c/1are_ 11 proùl~ma r/a/r~no _pre-~~nle. ombra cli .11aramaldo camuffala risi- LtlVORATOR/1 fallo, che. come è nolo, il pensiero rili, cli fare tra le maisse lavol'alrici ferocemente minacciali. 11011 sareb-1 che f'. uno cle1 <~o/oros, ep1sod1_1ciel bi/mente. Quando ci parlale della {i- 1 ,. Lallico poli Liro del nuo,·o Segretario 11na inlcnsa J)ropagancla socia.lista, (I Il { I I I . . . . , 11os/ro dovere leggere l' Jl.uanbe 1111 bel documento umano se es- con 1 o ra capi a e e avoro. 111 un /o.~o(ia a uostro servI;:,10, non rruscrle •, . . d.ff d non collima sempre precisamente di spiega1·e lra di esse un'assidua a- . I · · ·1 · I 1 · /1. . 1/ pIu 1 uso ei giornali prolesa non fosse uno staio occa.sionale e n:om_en o in cui I capita e. le_mendo_ a nascondere la faccia di Ar/ecc 11110 ccn quC'llo del s110 J)1·eclcce~sorc, co- zio ne di illuminismo, cli educazione l I l I I I I tari, tra i più difl.llsi dell'opposi::ione: transitorio. Dovremmo dire, allora. cI se,. 1Cl _sapI_io e po 1_1 o cog ,ere_ a-_portalo a corte. , .1 .. b 1 . - mc risullò anche dal recente conve- socialista. di chiiarimenlo de!:!li scopi I l l I d Q I I • R I pIu al/ag Iero, il più persegwtalo. ~ che trenta, qua.ran/a. cinquanl'anni gin_ e1 1:1og 1ere quei la i me::1. 1 uw1c o uan/a/e a marcw su o- gno. al quale ~obi li e Yernocchi si nostri e degli scopi allrui. cli ct:ione e di propaganda. sarebbero c111 abbwmo fallo ce1:110. ma e sbraitate di villoria e di con- LA \iORATOHl! <'ran0 presentati con due lesi diYer- Ebbene, è qui che noi \'OrI"emmo pa . ,.sali invano; che tanti istituii. lan- Se!1:~a pronta a:._wne denlr_o e frouli ... romani. non pote/e coprire E' vostro dovere pretendere che se. Ed era nolo. ciel resto. anche sen.- ,·edere nel nostro Partilo qualche li giornali, tanti libri han rappresen-'. {11_on d llalw. _.-;en.:a1/ pronto nsve- qunlche caricaturn di Catilina - che. lulli i giornalai rechino in vendita za quPlla manifestazione. che in ce;·- mutamento. La nostra rolla deve ri- /ato una vana fatica: che i nostri' giro ciel/a coscren.:a, la classe borgh~- almeno. non {11 chiamato eia 1111adi- /' Avanti! : chieclele a lulli quelli le queslioni conlingenlali - come è 111:merc immutata, e immutate le morti. i nostri martiri hanno invano se creerebbe. nella prolungala slas1. nastia in pericolo inscenante (inie che incontrale se l'hanno. e denun- oramai moda cli dire - il nuo,·o s.e- 11,cslre finalità. Loti.ai di classe, polisacrificala la vita. 1/'~clali~m~~/o alle nuove condi:ioni marcie - o I.a riproduzione in rifar- :iale subilo alla 1tmminislra.:ione del grclario sla un po' più a sinislra del lica cla5sisla, ma sul terreno delle So rosi 11011 JJllO essere. Cosi non c/1 sch_1autla_. o per s/onche;:,.:a o per do del cavallo cli Caligola in Senato giornale coloro che non l'hanno; de- segrelario climi~sionario-. reatlà, senza correr dielro alle far- .' I sfiducia e ~1JJre1Jr1rerebbe f<t•· qi1e o riel J)<tJ"J''agallodi' Cesa1·e · l I / · d ·1 · J · 1· li P f I è certamente. In questa ferma con- · . : . . a · - ., ., . , · nunzw e anc ie e rwen I e, 1 e 110- Con tulio ciò però, non crediamo a e. er are una la e politica, pe- . - • - • 1, d. sto 111 alln paes1. Que~/o e anche o/- 1·110 è il vostro alto, che vi classi- schi che non lo espongono. ci s·Ldebba aspelLaJ·e tin ,·ei·o 11u1ta- rò. per l)reparare il terreno a tale vu1.:10ne. rIcom1nc1amo opera , 11 1 Il I" · · • · ·.1 · r ' riorgani:;:,azione. alla quale invilia- re e mo ~IP 1~1 ipfocns1e. ', s~to (eri·~fica: i/ /rad1menlo. 1..:na e la vostra L.4 VOHATOHI! mcnlo nella politica del nostro Par- lolla di classe, per oprare ba.le conmo tulli i compagni di provala fede mo pr~pos1 o. ,a orma es en~r~. e L for::a: la rivollella. usala nelf'imp11- E' vostro dovere dare al/'• Avan- lilo. Come fu già ripetutamente aY- quisla di spiriti, occorre che il noe lui/i i neofìli generosi e sinceri al' paese 111 pae.'.e, ~ seconda dell a~il? nilò e in cento contro 11110, contro Yerlilo su qucsle stesse cok,nne. il slro Partito •si muoYa di più, che i cooperare.. menta/~, sarn dwer9Cl. .lla uno e il inermi. et/l'improvviso. Uno e il vo- li!, consigli pond'erati per agevolare, compagno Nobili fu indollo da ragio- suoi uomini diano al Partilo una Essi devono come diceva di se proposI_I0_: rendere al proletar1alo slro nome. o tragici buffoni: ma/fai- ovunque, la vendila, per rimuovere ni !)uramente J)ersonali e professio- ITraggiore alliYità. Occorre che i deimposç b I I s o a o I · gli abusi, per evitare gli arbitri. stesso G. Bmno. diventare syealia- . · · 1 1 e 1 ·u e n:imrn · scon- on. nali a deporre quella carica. che e- putali, i quali hanno maggiori libert . c1'. d . L' con q iel/a t>fer gwrare per sempre I avan::ala del A voi e al tempo. che in uoi si LAVORATORI! gli, nell~ sua modestia, ayeva accet- Là degli allri co111TU1tunfia,cciano tul• on e1 orm1en I ~- • -~ • ~ ·socia/inno. . . l' ·1 ffì r---1:, me.:.:a, che non ha r tr1pud11 e le 1m- Ed 1 . . cl d'. sverf!ogna, si puo opporre epi ·a 1° C vos/ro dovere ·ottoscrivere e lala soltanto dopo molle rilullanze e ~C5 il loro dovere, che compiano tra pa::ien.:e dei deboli. mostrarsi pen- . . ~eco pere ie, nnnegan. o im- tac1(1w~o: Corrompere ed essere oor- raccogliere soltoscri.:ioni per l' « A.- solamente in linea provvisoria. le '!lasse qu~ll'opera di propaganda sosi ne/l'uti/i:::.are le vi/lorie e sere- pi ovvi, 0 lui/e quelle conqwSle clol- roll 1. .\ on allro. vanti! > cr{(ì.nche esso possa tener le- D'altra parte poj, nonostanle quel- e. ?1 persu~SLone, che non possono ni nei momenti non favorevoli. Co- , sfa, vigorosamente, ai gravissimi le dh·ergenze di pensiero a cui ab- pm compiere dalla tribuna parlame i marinai, che conoscono il ma- Pelr'annlv1rsar·10 d1o· ,·acoMmaotteott·1 I e/anni dei conlinui sequestri. biamo leslè accennalo. rilerùamo che me1~tare. Occorre che i deputali e gli re. i:on debbono mai diffidare di ar- l 1 V ORATORI I il nuo,·o segretario non voglia far altn cornp,aigni che sanno parlare, rivare in porto. cli toccare la riva. l ,; · deYiare il nostro Partito da quella rnd a1 ~ 0 speci~lmen.te nei piccoli Dobbiamo compiere il primo, il Risernanclocj di parlarne più ampiamente nei prossimi numeri. an- I E'_ vostro dovere abùonarni e rac- rolla, che esso ,·a seguendo da tre centri, nelle piccole borgate a fare più importante dei passi: riorgani;:,- nun:iamo che la Commi. sione Eisecllliva ha, nell'ultima sua adunanza cogltere abbonamenti ali'« Avanti! : anni, e che, nelle attuali coru:liizion.i propagarudla .. hi il bisogno del:la. lo- ;:,arsi. Sen:a questo passo decisivo è del '1 correnlC'. cliscw,sa la proposta di commemorare degnamente. nel leggete e {aie leggere sull' • Avanti. > politiche dell'Italia e dell'Internazio- ro pr~icazione è mollo maggi.ore come coslmire w//'ccrena. E qiiestol nome di (,/,lC0.1/0 .l/ATTEOTTI. il 10 (;iugno prossima - anniversario stesso le condizioni degli abbona- nalc pro,letaria. è ora più che mai ch_e •~e1grandi centri. Bisogna ricopasso. dopo /'esperien::a italicma. 11011 cle/l'infwne suo assc1ssi11io - 111/lele 11illime c/e/[a qausa della reden- 1 menti straordinari. e fate conoscere la scia rolla cl~e possa e debba es- m111c1are a crea1re i primi nuclei, cleve esser compiuto colla ,;ola pas- ::ione prolelarin. i a lui/i i due regali in premio che sere seguila da un Parlito vcramen- per potere aYere unai base sicura nel siva iscrizione. che non sarebbe rwl- La commemorn:ione surà {allu in lui/a la Svi:.:era, d'accordo col . l'Ammi~islra::io11e offre a lui/i gli le socialista come è il nostro. giorno in cui ci sarà maggiore liber- /a, ma colla convin;:,ione c1,· ini::iare. partilo sui:::ero e con tu/li i partili sovversivi. 'abbona/t. tà cl_ i_predicazione e di' azione. E poi·- \ . / / /' f · \ L'na rotta. ben irLa di difficoltà e ir:quaclra/i nC'//e fila de/l'or_qani::a- . e e ame wrnun:io. c1ccwmo viva premura a lulli di predisporre I F, ricordarsi bene {' indiri::o del- che Ldepulati e i compagru· non s.i 1 'f t · · f(ì / · · l · /' 1 ·1 cli pericoli. E appunto pe1·c-hè è laJe, :ione nostra. un'OJJera orgcmica. le- r1 111arnes a:1one con ogm cw·a, a I11c ie essa r1esca so enne e sw come • f ucm/I. >: 1 muov,ono, hi_snnn<>c,he da Roma, che · J · I 1· Il · · · I · · · · , non sarebbe troppo ardua impresa, d ~l:>'- nace. a.ssidiw per le nostre conqui- un pruno sc11errun_e11y <_1qlle a rw_rga111::::a:1011_e, c1e e sta/a 1111;:,talae VIA PA.GANJ.\"I, 10, itILA,~iO. l I a_lSegre_la1,_a,lovenga il pungolo- lo I I (ì I d I I d Il li , qua ora vo essi mo scendere a parti- , sie. Queste conquiste non si afferma- e 1e pur cos a ,sacre 1c11 e 1 anaro. e 1 empo e I a ro. , . stimolo, 111S1stente, incessante. . l'f I il ml e, che ci separa e/al 10 giu_on0. dovrà essere im11iegalo da lui/i L ~ppello s~1rr_Lporl~lo,come si ve- colari, lo scoprire nella recente alti- Ecco do,,e no o_ s1 conservo~10 o _.si c1 enconol . 1 dc a ad 1 d 'l b . Yità del P. s. I. alcune mende. alcu- vorremmo un cambiada se. come certi senlunenlali ere- in un·auiva, pa:iente, premuro. a opern di riordinamento, Le sezioni I · no~ r a 111 , ispec 1a. mo o _1 ~1- menlo. GENQSSE. · Il I · li I · · cotlagg110 che I \ Yan.l r b ni errori tattici e di metodo, che si dono, per il solo fallo ché ci sia sta-i s~·,o e vorranno rovars1, per que a e ala. norgarn;:,;:,a/e. e quelle inclebo- I . , . -" 1._ > su isce m lo per esse, una volla. il riconosci-i itte rn/for::ale. nncle il nome cli .lfal/('()1/i C' rlegli c1l/ri martiri possano i J~alia, <l<?vcs1 cer~ia. ev1denlemente, sarebbero dovuli e poluli eYilare.1 . 1. 11 . - 11 1. . 1d1 sop1)ru11erlo pnrna del pi·occsso ~fa per chi rn!ilia attpnersi alle Q'e- 1. u I d' d• men/o morale. So. E[,se rappresen- (>.~·sere/IWOC<t I CO (l cosc,en::r: /ranqlll (I e I aver comprll/0 il proprio . . ' . . ~ ~ naparao or 108 temo la media ciel/a consapevole:.:a dovere e siano veramente un si111bn/0 cli rivendicazione. 1' Mal)eoll1, onde giungere a questo a nera li. per chi Yoglia badare sollan-, collelliva lrndol/a in /)isogno e qlle- . - f~e organi:::.a.:i_on~ proletarie. per /p quali tanta fatica spese. viuendo. lumi spcn_li o, almeno, senza cli e~so'. lo alle linee grandi e decisive del sto in a:ione. Qualorn questa consa- 11:roe_. debbono J'lch,anwre roloro. che se ne sono _allontanali. I se_nza 11 g1?_m~le, che •Ùesla maggLOri n_1~mento, l't!n.i_ca_rotta per noi po&-, Vi s?no. forme di ambizi0i11e più E l li l I I I 1 () r [)r coccupaz1on1 e cer-Lo deYe l 11 a e s1btle e cons1ghabtle si !)resenta ben deleterie d1 ogni sfrullamento matepevole:::.a e la relativa a;:,ione sce- ~ 11 o un avoro prepara ono, r 1P. ne , t111gno. cwrà 11110 sua 1. . · • , . u '), r _, 1· 1 - 1- • 1 11 ·01111a1 qualcuno che 0 au1 all'om ci1inra ai socialisti italiani. •1 riaJe. Giacchè c1uesto s· 1 vede e s1· mano, è cerio che scema. :.ii pari pr ma grane e r vis a. , . . . , . , . t>.o,. - passo. l'obbligo derivante eia /ctfe a- Siamo lieti c!ie /'ini.:ialiva della C. E. coincida col proposito di allri. f ~ra d_1_una d!~1a_slia_d. ~_cu1 ~ d!Yenulo li Partilo Socialisla Italiano ha di oomba~te, n:ien~re quelle non sempre .:ione alle classi. che. col dancu·o. mo- . Il nos/ro assiduo e valoroso corr1sponclen/e cla (;inevra. per esempio. I il sei' o, anzi 11 sicai 1?, si a~pre~la fronlc a sè e alle sue spa:lle parecchi O quaSi 111 ~• SLYedono. Anzi vengonopoli::::.ano il polere e 11011 fanno c11/'1nclomani della di. cu. sione e/ella (.'_ E.. ci faceva pervenire una consi- 1- oh! qu~ta e qu~e 111-sa.~a11lus10- an-crsari. Fuori del prolelarialo de- no appoggia:te C?n quell' entusia$llo mai volontariamente concessioni, che mile proposta. chP coincideva colla cliscussione già aùvenula. I ne! -:-- a _dire per I_ .\ ,·ant1 ! >_ come ve lottare contro la borghesia. e in generoso, di c~i H proletiaii·iato ha limitano i loro privilegi. . r.recliamo chC' tale ~nanif es/a::iot~P si f~1rà in tulio il mondo pro/eia- , ~er ti. ~nrno Maggio: E' (ìn1/o per via immediata contro il fascis,rno. · dato e dlà conlmuainenle prova. Oltre cli ciò. dobbiamo tenere pre- rio. onde coloro. che se preparano, 111 llal,a, ad assolvere se stessi. com1 sempie. . . . Dentro alle fìle ciel proletariato de-! Qualil amari disinganni, molte voisente che quello, che si é conquista- premiano nr11t essere possibile sofl"ocare la grnncle infamia con un pro- . :\[a iu:lln ~ni_ra._ D~ lul~o 11 mondo. ve comballere a destra contro i ri-: le. esso ha avuto per quesle deleteto. non è che un me.:::o per le con. cesso ad usum •dclphini. : 1 la,·oralori 1Laltani alimenlerarnno formisli, a sinislra contro i comuni-'. rie ambizioni, camuffale sotLo il r,uisle radicaii. li ,lorrnirc m (fllesii _E cosi non sarà. La 11oc~di .lfalleotti. dalla tomba, si leverà impla- l({L'.eSl~fìac~ol~~glorios~, che, al diso~ sii: e purtroppo bisogna conslalare manlo di idealità sovversive e falle me:~i. il 110 !1 a~operarli dopo di a-I cabile ad accusare ecl a punire. 1 PI a cli ogi1J ' 1ce~cla ~1 fortuna e d1 chC' la lolla con.tro quesli ullimi aY-j p_;:issare con len.ocin.ii e pau·ole gros.- verl1 conqws/alL fa si che essi. co-j Si, a p11nire. E i servitori logo/i. piii o meno intimidili, non faranno I lcndci:za, dcYc ~~ndarh_nel lo_ro_aspro ,·crsari non è sollanlo. in ogni occa,- se. Pensando all'attuale situazione me gli s/rnmenli ciel fabbro. si /rO- rhe rendere più efficace l'a:ione punitrice. c~irnmrno. Onde che t _sacnfìr:1. eh~ sione, !a più dolorosa, ma è· anche I d"Tlnlia, constatando che proprio i uino. poi. insernibi/i nell'ora ciel bi-I I.a m_anifesta:1011e dourà w1che servire per una generale, efficace si fanno. 110 11 sono mai. lr?pp1. E si lalora la più diffìcile, la pii.t perni- più pretcnzio•s:i, uscili daHe file socia.- sogno. arrugginiti dal mancalo uso ej sol/oscri:tone a pro rle/1'.\ \'\·cnire del L~,·oralore e cieli'.\ rnnti ! I debbono_ es ere a1cgual_1 a1 dol_oros 1 c·:os:1. I liste, oggi idJirigono il fascismo la Jeinacla/ti alle perdute abitudini ciel .\"on seml>ri 1111 peso q1Lesl'allro <,acr1(ìcw. Q1Lesto giornale. che sor- 1 ~nome_nlt. e ~-om1_111urati alle ))iechc Comi! si presenli la lolla ciel no- zione assume un sapoire ama;·o, ma proletariato, per il quale aumentano SC'1miC'mP c:ol/'.\,·a11li!. ha. ora. come questo. urgente bisogno di aiuto. mlcnzion1 d1 chi Yuolc assassinarlo. slro Parli lo .contro l'avYersario bor- dovrebbe essere efficace. /o sfor::o negli o/triti clegt'ingranaggi f.,'_\yai~ti!_ è tnin~ccia_lo cli mor!~ ,fai frequentissimi sequestri e q11e- come assass 1 !10 la p_ci·so~:adi Giac,o- ghe.~, quali diffìcoll~ mat~ri_ali in- Quando si melle alla porla un.o di della macchina sociale. ! .\lo rial/a d11111111n/C1 d1ffus1011P.Perc10 occorre anche provvedere a iliffon- 1110 ~Ialleolti e lanli alti 1. 1 ccppmo C' ren_dano imposstbtle pel cotali ambiziosi, che harn 10 gl'ideali Che c~sa (' il dirillo allo .sciopero,j clPr/o. ci r(portarl? all'ef(ìcacia di un le1'.1po. qucu1cl~ bastava a se stesso. 1 n~omcnlo ognL nostro . spie~a111c1:lo a parole e, nei falli, perseg;uono i col re/a/Ivo aumento cli S'tlario, se i Q!iesl opera C llrgenle. PenslJl() /111/1che. per / avvenire. 110/l dovre- Il buffonedi Dante I di forze, ~lOl1 occon·e dire: d1sgraz1a.-, !oro ·.fìni personali, si evitano di•ssc.orprolelarii non pensano <li usarlo m,, p1il perdere tu/lo il nostro tempo 1tilrt ricerca dPi me:::i alimentari. .. . .. , . . . . l:im~nlc e troppo _nolo. ~•,d è nolo al-! clic e si prevengono guai. Non bisoS?ilanlo comP 11n me::;:,o per {a /oro nw. c'.s-~ic!LJ"a!qi uesti, darP gran parte rfp/ tempo all'a:io11e concrelCL (/p1 d ~1 ~. 1' 1 '.:L_c~i~. ,~in ~LOI 110 1 · afTllacoi 1 lc 1 11 CSI •. Ira qu~li. di~fìcolla morali ed gna, d'opo tanta espe1ienza, lasciarsi {LhPrcòone rial gi0go del ,apilale? nos/n 1s/ll11l1. ci P1 inei pi ·<a ,gei 1• un )li one c ic anche malcnal1 si s,·olga la noslra I indeboli1·c da t· l' c1"t colà pc• c1· •e •L"- · · I I ll .. fì . un sen 1rnenla 1s1110, Pr0prio nulla. Preso come fine a sè C02'\f-'Ef~l~>."ZE.. e • • 1 . 1' 1 IIC 1 uoi pa- 0 a - non piu 1s1ca. ma spirituale che è nemico della seriel · ò ._ ~fesso, c:1ues/()diritlr., fa ç.rav1·Iare /'o- f (' · · 1· · I I I d_roni coi lazzi e le lro,·atc allegre, - conlro gli altri due partili pro- lar a r"',·iila. a e pu poi A~ -?mmIsswne ~seculwa w wic 1P pre< isposto di ordinare meglio Il ]) 1 1 I I - v• P eroio np/['orhr"la rin/In (·once::1·0111· / [ / f ri,·o O a an e, C IC era cgua mcnlc clari. fa cacc·a !:1<1l' b' . ' l · • , - r> fJf.''. ,oc Ic w ron Pren:e per ageuolare il lavoro di riorgani;:,:a::ione. . . Il ·L . l l,, 1 .· . -• • 1 < ...g I ani 1z1os1 e e,·e, anzi .,oriali' bor9/1e.'·1·e /r) por·la, all'oc- /' / t f · I I · pi esso quc a coi e pci u la 111 mo- Orbene co. 1 come sl·rnno lC' co e esser" t111ap • I l' d. E · • ,, • 1~ 1e _a que:,; e con eren::e s1rI r atri a mrIssImrI imporlw1:a e nessuna l" .· 01- I" . O .. • . ·i· 1 , . ' · e · • • ' < ai o a e or me. ss1 socorren:a, indifl"ern11te111e1'le,J'ef/n le- d s / // / · .1"· " 1 e i:::.s_c. . isu. n_on ,cci c,c ora, 1 azione del noslro Parlilo clc,·c no i se1111n"lo1··dL'1d'1sco1·d'La E ,. , , , t e. se sI. accw ne ~ sa e uu~IP. sw per non frustrare sf or::i, che 11011 f I I I Il I I " quain <,7h_reo/loliche o de11'<J"1·<1t1·,..11e r., fa- sem111·e ,., JJ0<·<·o11r l · 10• accnc 0 1 lii cne. '" 1'·.o mo lo )_e- essere ri,·olta pcl momcnlo, in modo do J,an110 p1·odolto ticsle ·d1~• ,d· - , , , . ., . ,;.; 1 npe_ ere. sia pPr non cos/ rw_oere a J>erclere un IPITIJ)O t l 1 ' q sco1 1e .''Cl.''/". f:Je1·fl11· f1·011te a[ .~oc1·n11·.s1no, d 1 ne, men re u, con lullo I luo genio, particolare, alla conc1uisla dculi s1)·1-clc·lete1··1cle eh· l d Q ,, , ,. , pre;:,wso, nnnovan o più vollP len/ali111·. c·/1" r·rJ.<:/1c1oI . ·1 f 9 l I o , , · iamano cn enze ue ' muori e i nmC'... \ che l'.\li•ghieri: l'ili. deve essere OJ)era cri allrazio 11c slc s· '· ~ · - per scongiurnre l'espropria::ione, lui- . (--a prepar?:ione dP_u·ess~rPserI_ae non addossala solo ai JWchi e agli \I • . . 1 < e e , • • , 1, c1 son 01 , ma sono lull'allra ti .,-r;no consPn:1·"111,·. r1ncle 1·1t1tcle1·e I li Il I l I '. 11rnc, io non io ancora lrovalo delle masse la,·oralrici verso la no- cos" ('11· . . l I - ,. wuc. su e cw spa e sI _sog 10110, e I so itr 1 . far ricadere lui/i gli sfor:i. .· • C: . . 1 . e • «. , 1 smcc1a111en e 1a un'opiniomo111en/aneamen/e. a dis,utere un Ow1lfno_ deve preslare I opera sua. Questa forma di sfrullamenlo dei un _pimc!pc come me . ,crl1 rin ne- slra hand1cra. che sola è handicra di ne cliYcrsa od opposta e·. . .. wunenlo c/1·v1/ario, /c111/op1·1·"1Ile e.~- l o I b li I gal1, oggi, possono ben mcltcrsi nl'.\'cro Socialismo. ;!J)Cr L'"ao'1t111a. , duc~ i mezzi , , mIg I0n n n r', cero, una e n provr1 e i coscien::a. po,lo di CJucl buffone. Co· co . l. I I. 1 "=, . "1:>ec1 un mc esimo fìnc, • 1 mun1s I al )1amo comuni e quando e rn buona fede', ccrlo, non BibliotecaGino Bianco 'I
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