Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

L'AVVEi IRE DEL LA VOR.\TOR.E • I Documenti gli n,gcnli e i c.araJ)i.nie1·i hanno do- si diressero Yerso la barriera di San 1 l1L/lo quel che chiedono o so/lantoi l_ul(a la storia d~l movimento operai? n1lo riimnciare, poscia da lì si sono Paolo. ove ntggiunli e circondati I una parie o magari nulla, un grande e li a moslrnr~, che l_ulle Je conqwrecali alla sede del Parlilo Sociali- dalla pouzia. ,·enne11O !ralli in arre- a'n1maestranienlo emergerà pur sem- sie fai!~ da9l1 oper<r1 sono ~lovule, sla 1111.iL2rioe si son.o adunali, sem- slo. l membri delta Fiom arre- pre da questo sciopero ini::ialo dai 1 11011 g/(/ alla bu~na volo_nta o al E' una domanda, che vi sentile eesarlno Rossi accusa Mua••• pre pianlonali dalla forza. sia.Li sono ì, fra i quali il Segretario fasci.sii, da coloro che avevano pro- . b1Lon ri_more dee padron 1. ma qua- fare ogni islanle; ma a nessun.o è lini .• La lettera schiaccla■te, Il proceMssaotteotti .\hbandonala la sede del Parlilo, ScaraYelli. clama/a la fine dell'era degli scioperi. ·" escl! 1·'@a_me_nle ~l/a for~a ciel/e loro possibile dare una 1·isposla nea.nf fascisti avevano credulo .cli porre I o1:gan_1;;:::a:1o.n.1ali ~f ficc~cw ~~Ila loro che approssimaliYa. Il processo ?lfal- Subilo dopo la pubblicazione fct.tta da fine alla lolla di classe e a quella ma- µ~ ess1onr e dei /01 o scioper l. vale o lr·oll i è passalo ora, cronolorricamen- Il Moruio del famoso anemoria.le d1 Cenif csta:ione della lotta di classe· che dtrP, -~0110 c/<)1111/e, non g1a _alla colla- !:>' sa,i.no Rossi, S1 sono avuti in ì1a1;.1 i I . . . . . boro::wne ma alla lolla d1 classe. Le par:;?nclo, in !>CCOn<lalinea. Tutli briganteschi ed ant~lega,i decreti con- sono g l .sc1open, ncorrenclo sempl1- 1· . f .,. I Il . . . 1( I . Dopo il tradimento delleCorporazioni (Dall'Avanti! seqllesfrafo del 17 marz,)}. d • • ll(l co11 erma ul ll o CIO s1 1 l gli ;illi prveessuali' sonq anelali a - tro la slam,pa. N◊1 allora fum.rns>tra i r~menle a un w1e/o, a una aboll-, . 1 Il · li r lo Ciò che è avvenuto domenica era µreveclibile e previsto. Le Corµor., lion:, dopo aver gri.-dato ai quattro venti che non erano in ugitozione per uno mi,')revole questione di salario, dopo di ,,vu lanci-ato un folgorante «ultimatum» ponendo come caposaldo dell 'a)!,lazionc la creazione compktu, generale dei Putto di lavoro, hanno venduli i po::h.i '.>,perai che hanno la dabbenaggine rii µrend~re sul serio i Rossoni, i Fari11,1cci e s:mili Razza per una lira di aumento ul git rno. Ciò dopo uno sciopero che durava - a. Mi.la.no- da cinque giornt, che costa quindi a.gli opera,i piu' di cento Lire a ricuperare le quali non basta l'aumento cli tre mesi. Questo po' po' di roba divicn.: per Farinacci, diviene per la sta.mp11 fc.scisla, diviene per i turiferari del regimt: una grande vittoria. Giudicheranno gli operai. Ciò che è certo si è· che I., lolt.i fra maestranze ed industriali nor) fir.risce per questo tradimento dell~ Corpora7ioni, per questo bis del trad.imenl:, del settembre scorso. La situazione è oggi identica u •~uel!a di allora. L'oecordo che · è stufo lixmalo domenica all'Hotel Corso, è ;n pezzo di carta senza valore. Tutt-a fo stampa era concorde ... fino n sabnto, nel riconoscere che la ma.ggioranzo è. . gli operai segue la FIOM. O~ forse muterà opinion~. Ma i fatti non sonc:, mutevoli come le opinioni dei signor.i g;orn11lisu borghesi_ Ed è un fatto che le Corporazioni ra«>J)J'Csenta.r:ouna esigua minoranza -delle masse, che quindi w1 accordo sottoscritto da esse, nnche se per ipotesi fosse ottimo - e. nel coso nostro è vergognoso - non impegno le massa Per questa sola consikferazione gl~ industriali hanno compiu!o Jomcnicu un'altra mossa falsa, che lungi dal pacificare le maestranze le rnaspr;scc, anche là dove · esse dovranno subir;! - per ragioni intuitive - la dora legge del piu' forte. . Per questo sola consideraziane sareb- · 1- · 1 prect.WrnPlì e ne o sciopero, a Ll<l i'.\!la CorLC', che sia compiendo I' i- primi a dichiarart:, contro i pret.es:i ac-- ca le~on·e 0p=aie, una qucstion.; di ztonc> per ore 111esuperiore, anc 1e se I • { . , · . 1 · I ne. h _ w I (' d i· ora e ai asc1s 1. 1 qua I wnno a I· l ,L · l ·1 L D B campali dal fascismo, c e I nrovvedi- f 'I I 1 I 1·Io'A 11011 per egge. .re evano e 1 poter 1 • 1, l . 1 1 oli ::, n1. ona con ro I sena ore e JO- " ro'!lh n, u quu e non so o a · t•, ma l''I " arma r a e~s1 an e Il e re- menti reslrillivi vennero vennero adutlu stessu Confederazione Generai,! dd o/lenere la pace Ira datori e prencli- 1 : • e · · • • · · I no. Dall'esito di quesl.a islrulloria ,· c1· / . I · I Il' l I sprn!a. •>0 1° che I fascisti wnno pau- lati dal Governo all'unico scopo di imLavoro hu il dovere di prender<.! posi- 1011 . 1 av!? 1o. ?sciane O a una e as- •e• [r 1 • .~t s. · 1 · 11 si' arma: tonto diJlenderà auc;he l'epoca e la !)ede r 1c / be / li' /I , 1 • 1 o e 81 e 1 (J e pedire alla stampa libera ed one~t.a di zionc. E' lu questione de ilo hberlà sin- .,e JJter 1 1 r Cl, e a a ra I essww I • > 'I . · . b - 1 '\J . ducàle. libertà cli orgoni::::cirsi come e meglio I~ _ie 1 '. I e polo d lal,a_ IJWOC~ ~li 1 ~ 1 cle_lP:occss? · aLL~ollJ. . ' elevare chiare e p~ecise accuse alla l!)erC'l'erl<'. , I 111/erv_c>n/o d~l Gove, no pe, ismor - Puo darsi che s1 f ace in un proces-- sona ., sacra cd int.,ngibi!e .• di Rent!o Hinno dunque cliritlo cli purlurc e cli . . . . . :are> 1/ fuoco tnlJ'Jrudentemcnle acce- \11 I b l 1 ~o solo, (lUÒ darsi che se ne faccia- Mussolini. agire in nome del proletaria() ~'•lo i ~i- e -~C' !W1 ereatamo possL I e, ne~ so. Per essi. asseruili al capila/e_ e agli ~non commc-r.-dotori Farinacci o R ,s- la soc1ela moderna, qualc~e po' d1 incl'uslriafi, Cjllesto sciopero è slet/Ct 110 due. Può darsi a!Lresì che ,·efl{{a- La sla:mpa libera veniva strozzata, soni, o i si~nori covulicri uf11ci ILRazz.i pace SOCIC!/e· Clllche !101_cr~dwmo eh~ I wt'eccc:ione f or=ola; per' noi lo scio- no ac·ccmunali in un solo processo perchè in allo era nolo, che al memoe ~ulusard1? f ll'a dal(!l'I e prend1/01_-1 ~l lavoro s1, prro è un diritto, fu pressione eserci- é<nrhc le aggressioni contro A mendo- riale Rossi avrebbe fatto seguito il ime- . C1 vuo_te_ dunque_ J'.cx.qualur del/po.•·•o, 11:_ cerlc _Cfues/10111 e per un /ala dalle masse è una reç,ola. è ww la, :\"ilti, \fo,uri ec.c. :\fa, come di- moriate Filippelìi (nel quale si affers,gnor m1ruslro degli Int_erni per traila- cr:rtr,. pel'Lodo cli tempo, Jr_ovare una, necessita, è la manifestazione imme- mava che poche ore <lopo l'as5iss;n_io l d ,1 1 cemmc, nulla si s.a di preciso, e lut- d' M tt tt· l 1 ·1 - 1· rr, llnn '"dcnzn op~ra ,;i' .. u1a e ac_cor o: ,, a per_-arnva1:e a /a~ diata di quella folta cli classe in cui I a eo 1, e care e I porta1og 10 on ha dunque nessun vdlc>rc I mv~- mè/a c1 vogliono dei /ra/talt: e tali noi crediamo. in cui noi vedia:mo lo lo si riduce a pure supposizioni. E del disgraziato deputalo socialista erastilura delle masse? lral~ali non sono possibili se non e strumento delle conquiste par::iali e purtroppo d-i quasi sicw·o non Yi è no sul I.avolo del presi-dente del C0nQ~est~ è lu questione generale. Emi! ta_sciaia. a o?nu!ia . clelf_e clu~ parti /o/ali del proletaria/o. 1 che queslo: che, se il processo Mat- siglio, Mussolini) e cl,e nel'e mani del- - npetwmo - non intcres,;~ solo la piena ltberla d1 orga111z::ars1. An::i r; fV J S. leolli Ycrrà da ,-~mli a Ulla qualsiasi J' opposizione era pure la lette-ra scri!ti l IOM, mo è di competenza dd!u Con-i----===========================--- Coi-LC'd'Assise, è mollo probabile che da Cesarino Rossi a Mussolini poclu federazione e neU'ambito n,tlanC'sc non giorni dopo il terribile delitto. ~~ò ;:::~1:r;~nd~=~s~~~a f.~~;c~:~;~ u It 1· m 8 no t 1· z,· 8 d e 11 o s Cl. o p 8 ro ~~~~~ ~l~~a ):~i~,L~ad~e~:~~~~ai ~r~~ ca~of; :!r!u~~!::a ~~:o~~~ della Carnera del Lavoro. . l\fo]inclla. Come è nalurale, un.a bef- socialista di Ginevra, Le Travail. Ec::oA.ccanlo o questa g·ro 1-~ '{Uesti0nc di ----- fa per la giustizia e per l'wnan.ità. la, tradotta dal francese: :!~~urg!:~e~:~ :~~ h! t~:i:e p~:~ e a aranJe ,,,· ,l.tor,·a de Ila _!'t,•om i Roma, 14 giugno 192-1. so avo.r.,ti con l'accordo di domenica. Ui I~ Il~ ~- I PRO "A VVE:NJRE., I Presidente, Onde, consumnlo il trad1rrento delle I MILANO Corporazioni, 11 prole11r:al0 si trova I di' ' 19 · I Giornsaoliclallsetlquestrati Somma precedente il-. 1253,25 Da un insieme di indizi, ho /'impresnella necessità di continuare la battaglia. i Al momento andare in macchina VALLORBE _ Th. BaumJe, ,pa- . sioM che iu hai scelto una sola pèrSoBene ha fatto lo FIOM aa ,irdinarc e! giungono da Milano notizie, che mo-' Due pesi e dae misure gancio l'abbo.n.amenlo ,, :2,- na quale capro espiatorio del grave ma- ' · d~" · B f lanno che si è abbattuto sul fascismo. • 11 prosecuzione ......,oscwperù. ene a- strano sempre più chiaramente ia gran- lnianio il Governo persisle a ,mpe1 WADENSWIL - Bianchi Giu- . I C m d I La L · E io dovrei essere il capro espiatorio ra a a era e voro a S:::.1'<.·~i 1 pron- de viliorui d"lla Fiom, la grande scor,. <iire la pubblicazione di qualsiasi notizin ' seppe fr. 2 - Bianchi P. 1 to perché non manchi a.i m:?tall11rgici la non solo dal punto di vista politico e solidariefà delle altre categorie ,>pernie. fitta delle Corporarioni lasc:iste. Può sullo sciopero. I giornali de[ proletarm- 1 - De Bono 1 - E. G., 1 morale, ma anche dal punto di :,ist11 d · h ali' Jt· nJ • · 1 fo ~nt•"uano ad , , Baron L. 0,50 - Fri,gerio A. al Noi lottiamo in condizi-Oni difficilissi- ars, c (!, LI imo mome o, 1a v10 e.7- ~ "' essere sequ2~;-u/i, , pen e. L . t._ • I d l G M l d' I 0,50 - Zecchini P. I - B. l E b me. -autorità 11a incominci.at,J 1cn v<>• za e overno Fascista e dei suni ac- ere<>e 1 mal ina non potè uscire nem-) B , b ene, per certe cose, bi:iog1V1 essei .. . a1· di bbl' G. 0,40 - Buzzacchera . d d l rmporre ai g1om L non pu icare coliti stronchi la lotta. Ma una verifl1 meno il Corriere della Sera. Il G.~oer- 0,50 - Gagliardi E. 0,50 - re aaccor o in ue. o non mi pretde il comwùca.to deff.a. FIOM - r, di.cin- j assolu~amenle, sopra tuffo perchè staI esso non poirà stroncare: ed è che, no- no, poi, segae la solita sua politica dei Pretto V·. 0,50 - Benni Z. molo o vergogna della stampa .l!l wna, mattina, a/Jorchè attorno a me aumen- • La trovato net" fogli' e1"ltndin1.· cninpLci nosiante tutti gli sforzi e tutU le pro- due pesi e delle due misure. 1 - Ferri A. 0,50 - Zanier I n u ·J fava l'impressione de l'arresto, tu non necessari dell'arbii.riOI senza pH:ccden:t1; messe e tutte le minacce dei fCJ'.,c1sfil,e L ca F. o.so- Zanier L. o, 5o - hai neanche avuto la capacità Ji pre11rif . . ,., f ·- . • a merdaaLl a,orboloccata Jachi V. 1 - Maspero G. - essa, non uggll'a cu roll..,- a m1Sw:1 1~ mae-stranze metallurgiche lombarde e dere o di far prendere, a accordo con re anche piu' gravi: !'esempi.> dr Torino . f . 0,50 - Reatini G. 0,50 - Cri- , P 1en1on e h · t Il ~ ft I Il · I 'd I I cf r , me, una so/uz;ione che n(ln lurbasM il in•~na. . . . . SI anno rrspos O compo t! e lD O I ra aria S ,:ri a: f fa OS o•aro, velli s. 0,50 - Croci A. 0,50 .... = 5 d -' t li' .z: d li P' mio spirito d.i vecchio amico e -:ollilbo- Noi abbiamo, .la fiducia che ,: proletn-1 isciy,ma e a orame i sciopero· de a MILANO', 19 . - Pozzi G. 1 - Bo11alo 0,30 » 15,70 rotore. rinto rcsist~a. Sono in gfoco gli inte- '1 loro F.ioon. Nelle prime <n"ed'e.l mattino ,rof~vi,/i \ SAi\-tADEN - Cattaneo Gioressi matennli do-dli operai, l'onore del- · g · l' bbo ,. ~., gruppi d' operai O , vann1, pa anao a nam. Z J..1.·orum _c_sse, la libertà del~ organi'zza-; L' 86pecr entdoalmatalfur•lcl I • n n ancora a c~o-no-I WE FELDEN A'f• 1.~ In/atti, se un deputalo mio am:co be piu' che legittima In dedsicn~ della Bisogna fottarc-. FIOM di continuare lo sciope!'\J. Bisogna strappare con i d,mti i dìri~ diserta le officine i scenza delle disposizioni della Fiom, si· IN - CampiKs1' 0, . salutando i: ccmpagno ecerano recati dinanzi alle officine cfouc: h' d" D non tentasse, fra poco, di meltt?rmi 1..iori tiro colla sua automobile, io s,uei certament'! arrestalo rincasando, come Escludendo l'organilzzazione oper:ua ti elcmenturi dì ctri siamo priv,1ti. lrwqna i fascisti si sono messi davan1 li agli stabilimenti per spingere al lavn- dal!e trattative, industriali, fascisff, Go- Bisogna vincere. vemo haru:io posto· sul tappeto una q-uc- Per questo. noi siamo a liane;; della I r.o gli opetai; invano esM hanno girato stione pregiudiziale per il prulernri.o, u- FIOM, a fiunco• de11n Camr::r? del Luvo- 11eiquartieri <>peraiper « persuad.?re., a na questione che non interess!l ~ok, lo ro Per questo ~rid'fomo: « Viv,, l~ scio- finire lo sciopero; invano• iJ prefetto e categoria dei metallurgici m" tuU<?-le I pero!». il questore hanno spudoratamen!e par- : C I ! aVùS però furono in molti casi invitali dagli LUGANO _ Dante Bassi stessi carabinieri o ad entrar(! n"e!le fa6~ I WINTERTHUR _ Risposta a briche o ad allontanarsi. Naf'uralm<'1.te X col barile con froppo fonera quest'ultimo consiglio quello rhe ve-' do: accetto condizioni 4 runcl nivct accollo. ; -cl.i 3 minuti, guanfi di 8 onA gruppi e alla spicciolata molti ope- ! cie, bendaggio duro "' " •J, 5o qualsiasi colpevole particolare. !.- Se ieri o questa nwilina, come ho d'altronde proposto, tu mi av.?ssi domandato un sacrificio, avrei fallo il testo, più dignitoso certamente, di costi- ' tuirmi. Ma l'indilferenze e il Sll,mzfo L'ammaestramento d'uno _ · • . - Fra com,pag.ni, avanzo for- , teggiato per J fascisti sequesb-ando "i"r-- , a1 si recarono come di consuelo al:er t d. La h" la "l l 5 • za o I vice iera ? -, • nali e V-Olamini sociaiisli. Ni-enterrr-mo Camera del Lavoro, la quale in vreve _ Zanini, pagando f'abbonam. 2,~ prima, e la trappola organizzata, per tuo orddne da De-Bono dopo, coslit11iscono- un gesto che naturalmente m'ifldign.a e mi libera da ogni dovere di fe- se I opero che 1'86 per cento dei metalluYgici con- ~i affol_l~- Ciò r~chia,~ò l'at~enzione del-; al Giobbe amministratore " 1,- 11erosiià. i tinva lo sciopeno_ / 1auto r ifa, che diede immediatamente à1- DAL MONDO DI QUA - Bo- Insomma se io non avrò in questi no. E quando - <tome ha con{ es:J<tfo ., ' trposizion_i per impedire l'agglomer.1:nen- l ~ DaY~de, rin.graziando del giorni le prove die tu hai rit,ovato I• ier l'allro Ull fascista SU/' una piazza I 60m1s·1caloperant1· I Torino to del g1orno precedente e un eve11fua-' rrc_ ordo 11 c_omp_agno Lampet- coscienza dei tuo-; doveri di solid-zriefà, 1l mondo fascista e tutta quella d" M'l d ·z· · f · , St f ,,. 2,- / · . d . 1. t I ano - a.vano ml LOni Cli asc1-1 le comizio. Molti carabinieri e a<J,•ntt' li e e amm non tanto verso a mia persona, verso numerosa schiera di Lil t1S/na i e sti, gli industriali [i sbor.sava'110. non! Anche a Torino, l'appello della Fiori\. "' ; - Contraccambiando i saluti a iJ mio passato, verso la mia qualità di Roma. 16. commercianti e banchieri e bw·ocra- •• 1 • d ll •b·l· . vennero scaglionali nelle vie adiacenti l tt· . fl 'il . .,_ 11 1 gia pere 1e ere esserQ ne a poss1 I I- e della Snom (Sindacalo bianco J ha. . . . . f u L i so oscn on ue a car- tuo co lahoratore ed esecutore c~rte tici ed esercenti e uomini d~ll'oi-clin~, tà dell'armonia e della collaborazio- • e, glr sbocchi dr uia Manfredo Fanti bl?c-1 lolina da Bienne cd ai c<Sm- volte d'azioni >llegali ordinale da te, h l r · a a visto e ,n trovato pieno consenso Ira le masse e . C e ne ascismo v~v . .' Ile .di classe, ma perchè volevano essi I d' . .. . 1 cat,, Per tutta la giornata non si !!-on-. pai:fni lutti, nella ~peranza che ma sopra lutto verso l'essenza elemen, parte, a~cora ~edono ! 1 l'alido difen_~ pw·e la folta di classe. perchè vole- merao.e I mattina erano gia 60 rru!a o-: sitò per la vui se non dopo aver a:,s,-t si facciano ·vi~ una qualche tare della ragione di Stato, io metterei sore dei loro inleres st , sono fuoi 1 vano asservire ,ai [oro interessi le perai che avevano abbandonalo il lavo, 1 d' I volta 2,~ in esecuzione ~iò che ti ho dichiaralo d ll · d · D · 1 l che sia I cura o I ncn essere diretti alla Came-, ~ e a gra::;ia 1 10 per que . « disinteressale • camicie nere e man- ro! E Lo sciopero si estende. d 1 L . 1 . , - Salutaado Boria di Zurigo » 1,- sfamane e che ho compilato nella ma!- acca,d_endo nell'Italia _sellentnonale, dai·le coi 1ti·o le Cr,._ nei·e del La_voro. I ra e avoro, o I cur accesso ve·1i,,a d ..., 1 --- - !inala. Voglio iparlare del,l'aggrcs-5i,•ne 11ell mdust'.e Lom~ar w. . contro le r:ooperalwe. contro gli ope-' SciopearRooma I a Napoli eccezionalmente concesso soltanto al I Totale fr. 128-1.45 fatta contro Misuri e Amendola, delA Brescia scoppia uno sciopero cli rai. . personcle camerale. l l'invio -in Francia di Dumini col da, metallurgici; e i caporioni._ d~ questo_ Oh! gli industriali, i banchieri, i I A Roma i metallwgici sospemkranno Un forte gruppo di giovani sci?peran- \...,"""""""""""'"""""""'.,.,,,"""""""'!!!l!I!"""""""'"""""""'"""'"""'..., naro fornito da Finzi d'accordo um sciopero sono fior .di fasci.Sii: basl_1 capitalisti, sapevano benissimo lulto il laaoro giovedì, alle ore 16 ed anche i' . t d l d Il I L'O • t Baslianini, dell'a«dressio.ne di CeSc1.:e fare il nome dell'on. Augusto Turali. ciò. Ma fingevano di credeì'e nella N 1· . f Il . . d' . 1 " scaccia O agi agenti a a Camera I reo Innamora o 66 • I a apo 1 1 me a urg,c sce ~- d [ L · Forni, alla manifestazione contro i,) vii- Da Brescia il movimento si allarga, collabora::.ione di classe; innanzi lui- · 1 n , ~·1110 in e avoro, si avviò in corteo ver c01si estende a Milano; a Lodi, CL Legna- to, perchè agli occhi del paese poteva:.· 0 en ° a se r:mana. so Romana e dopo essere giunto 1n era -., = l ila tr I tt · · 1 C"' una vo,·ta un Orco ' l1'no di N1"lt1d· <>-rlenerala in sacche Sòio, no. a t11/la la Lomb<lrdia; e ancora essere 11na buona tallica: in secondo Piazza de/ Duomo. entro· in Gall,·,·i·a e annava appresso a na ragazza onesta h • , alla manifestazione contro le opposizrn- · f · t" L' d• d - ni ordinate a Foschi. una uo_lta si !ledono capon_oni asc1s L luogo poi. perchè essi .S?,pévano ~noi-. or tne el aiorno gridando ripetutamente: Viva lo ~c10-'1• quella je disse: Che s'è messo in testr.? ll t I d to movt.mento · e t b h d l / d 1' 0 E' superflo che io t'avverta che se il ei- . I i:;, • • l fa o.,· t· . d'f . ..1 • • p r a en zia ~ u a V • di . ha· dal una prov• a a es a I ques · , o ene e e, quan o g I m eressi e- e I V e • c- 1 Il pàro! VJV' a Ja Fr·om.' I v o· che me spòsr un omo cosi porco ? nientemeno e 1e 1·iCu·owcc1 o v 1 · a I opera, erano I es, lta uom1m co- · , M d I C h bb , msmo cui I o ~ s.pavensce... me Mussolini e Rossoni e Michele La Fiom dirama. inoltre il s.e:guenJe, Il fatto inaspeHalo richiamò i' 1!ten- a onna mia. e mane ere e queSfa.... levole complicala dallo smarrime11tC)che Ma non aveva, dunque. il fascismo Bianchi e Farinacci e compagni. i ca-1 comunicalo: zio ne di un gruppo di fascisti, :on !l/' - Sì, - fece l'Orco che non [ er~ r:n li I.a invaso a,I momento sles;;o in cui promesso la fine clell'éra degli scio~ pilalisli, gli incluslriali non avevan I L della quale gli scioperanti si scontrarono 0 _ 1 mtcco - dovevi dominare la situazione crealét Per i? A ogni rimostran.::.a al-lorchè I nulla C! temere... I « a cronaca giornata di ieri . so· stato un birbaccione, nu' lo :IP.i!fJ, esolusivamenle da le, TI CONOUCESb (ì · ? h b' d. · l L riginando un lieve incidente subito ~e ,E A ORDINARE DEI GESTI DI fascisti chiedevano milioni alle bru1- Ed ora lutto ciò dovre be intre. non a isogno l commenti. 11 )m- · - mcr mo·, però, sò diventalo ricco, " che e all'industria; a ogni riluttanza l f ascisli. i Farinacci,_ i Rossoni a-: ba.rdia la prosecuzione dello scioperc, dato. rifaccio er galantuomo e me ne fregJ. _ SOPPRESSIONE FISICA duraule la allorchè si imponevano ai capitalisti vreb_bero d_ato lln, calcio _a_lla collab 1 o-' è stata pie.namenie conforme alle nostre. L . m.ia fuga o ne.Il eventualità• disg:azia'.a I t ei sospirò: - Ma che dirà la 5erile d 1 · · I nuovi . sacrifìci pecuniari. era sempre razwne di e asse, per 11 ornare a.la . . . 0 . il C .1 . 'd l 1 . d,M 1 . . e mio arresto, tu saresti egu:ii mente . . , preYLs1on1. ggl omt ato !Jl,ersm a-' amatta . h h' f b f . . . ' pronta sulle l~bbra d~i r ascisti po- folla d1 classe, c_he essi avevano, in . . . . . 1' a I I ussoIn I quanno sapra e e un vece IO . ara LI [o un uomo finito, e, d1sgraz~ata,nent<, " stu,fanli, la solita beatifica constala- altri tempi, predicala? cale esamrnera la srtuazione. s·è unilo con un'anima innocente? ' regime con te. perchè la mia dichiarazione: •Si.ma non ci sono più scio- Cn operaio, col qua!e discon:eva- La parola d'o:di.i!e è s.:mpre questa: .\ qttanlo a.nnuncia. il Co_rriere clel-l Bisognerebbe vive in quarche sito j ~ion_e: ':1olto dettagli~ta e_~oc_um.t_ntata, peri! ». . mo. pocbe or~ sono. diede a lmalilc,~oe- le maestranze .dovranno ciprend.:re :I la Sera, un membro del GoYerno e- i àove se scorda lutto: I e gra 1n p_ossesso d1 a_m1c1fi~ati, ~/,e Che sia dunque fimla la tanto van- mande lll1{1 rispos_ta mollo se. P _e I Il t quando sarà ordinalo ~[udrva ieri l'alti·o in un.a. con,·e,·sa-' . . praticano sinceramente I doveri dellalala ern di pace sociale? • Siamo alla p191l1a delle ele=10111! » avoro so an ° .. . 11 •• •• ••• : l fanio er bene che er male, ! micizia. Perchè, come è noto, per costoro, cliss' eqli. F. poi soggiunse: . dalle loro organizzazioni. z1onc_ cli Monle~Jl~1 io, la. 1~oss1b1l1tc1 I tanto er bello che er bruito.... E' necessario, non per noi, '11a per per_ i fascisti che distruggevano ~a- • Vieni. 11ieni nella fabbnca dove A Torino lo sciopero è riuscifo com- che lon_ ì\Iussolmi partecipi per ora, Ho inteso che ner bosco c'è una Inta gli enormi interessi che l'Italia ci ha Inere del lal)oro e /·m1'Jedwa:10 SCTO- lcworo io vieni in allre fabbriche; e I s· l d h I . d lr' 1· . ai 1a,·01i parlamentari. I h'. . I . d H fi'd t' h d . t Il' . I b'l'f' • · · . . · p elo. L a.l e.n e c El g i in u.s 1a i si , e e r1noma a assai per un eco ? con a 1, e e er con a I siano s a 1 1 , peri, e per gli industriali che. ~ppro- w,nJir~ti :lw cosa_ d1~odnoli l~avrrator: i decidanq a Lratlare coi legittimi rap- ' Il prrsidente del Consiglio - di- dell'erba d'ogni mese: una cicoria fra noi. Sta a le prendere deJolemisuri, fìltavano della forzala immobil!tà de- f fascisti - sentirai a u e e par cc,·a il Corriere è entralo in e.on 1· ·1 St t h s1· gll. opei·a,· pei· abbas~are i salar.i. que- - vogliono ora mostrarci che es.si presentanti delle loro maestranze. 1 < • -l d. h 1 - che fa perde debbotlo la memoria... rdnprGoposi 0 - a a e: c e red I dcaJJ 1 ° . · . • • . • ·. Ya .escenz.a .. ma 1 me tco c e o cu- . . . . . .. . e/ overno, mentre zo. pren en ? a sta era un'epooa di pace sociale. E difenclono 1 nos/n tnlet essi con ogni Ieri sera una rappresentanza delia l . l h' l' . Il . L Orco scrocch10 I, denl, e J anspose: f . . . ·r.· 1 1 t 0 J 1fus.so[t'tti' e Ro."."'O/ 11• c,veva 11O.'·.ognr,_ me--o anche con /o sciOJ'Jero. se è . . ,. . ra e es1c era c eg 1 s1 :1) )1a ancora, S h . h' 1 . b d" g . , uga, mc sono g1a sacri 1ca o pe u 1, ,,., ' "' -- • • • • • Fwm 1-ia confenlo con I mg. Sacerdoti l .. · ·di 1 - enza e e ce,c , er a o '11 mes~, salvataggio · l d' gi · reali~ n('cessano: ma 1101 11011 ci lasciamo ( Pt 11gua1 . . b 11 . . · lo aJUI crec evano aver a -- · del!' <\ssociazione J ndusiriale della Ve • ar monno ce un e zsSimo paese ::.a'to il sogno dell'armonia_ Ira cap~- accalappiare . . · - Dal canlo nostro. e a puro l1lolo tale e lavoro; credeu(J'nO di poter ri- ~•- no_to, infalli, che a B_rescw._ a I nezia Oiuha. Le tiratlaiiLvenon sono si.!.- cli ci·,mac., 1 • raccogliamo la \"CCC, dove nu_n_se ric~rda~o le cose ... solvere da bravi amici. sollo il cielo .l/1/ann, !11 /ulla la I:o_mbardia lo sc,_O-, te conclusive perché il rappres(:ntan:e I molto dilfusT in llalia, che la mala!- Qual e? - L Italra. - l l b S T·e 11a-i·onale lui lt 11ero e/et me/allurg1c1 non fu genera- d 1· · d · 1· I h' . . . . . L aga esta seren~ e e enes e - , . 1 . . l eg I m uslna 1 ,a c 1eslo una nu•iva I ln clcll 011 '\J ussolrni 11011 sia '-Iala a r zza on i con[lilli che potessero .c;coppiare le. se non qua nd o en ro 1/l scena O / · · · · · · < • • • ' - < fece de si tre vorte co· la testa. Fìoni. , dLlaz10ne. Il- Comilalo d1 ag1laz:to11enon t:n; influrnz: 1 , ma una gra,·e malal- tra datori e prenditori di la~or?. Se ci credessero anche _qu 111d11- Ma a prescindere da lul_ld ci? ~ ha creduto di poter aderire a llle ri- liH inlerna, che polrebbe render nestriali dubitiamo; anzi non lo credia- eia/la mw_wvra el~(loral~ dei fascislL, ! chiesta ed ha provveduto a dare le dj- cess.1ria un'operazione. Ecco perchè Abltana~vl a CESARE ROSSI. * * * Il documento, consegnalo alla Commissione dell'Alta Corte, è semplicemente schiacciante. Può l'uomo dalla « coscienza enormemente tranq•ùlla •, invece di difendersi, mettere a farrn e fuoco l' ftalia, nell'illusione di- far la- mo. Costoro non hanno l'abilluline e a P 1:es~111 ~ere, qia fin cl_ora, eia qu~f sposizioni necessarie perchè a partire da la cn:-.iddcll-l • influenza• del capo d bl d · d "Il 1·n111· E'>'>iqualsiasi esito che lo sciopero J'>O/a1 . . . . .. . . . i o Jan onarsi Cl i IIS" · · · . h 1 . a· inoamo sia slam.a.ne anche le officine e i cantLen 01 cld fasci~,mo dura gta da parecchie i•Nfono la realla delle cose. Sru1:10 avere. sia e e g i oper I v , . . . . . . . . a che co.c;a mirano. che cosa voglio- ch'essi perdano, sia ch'essi ottengano TnesLe e ltm1Lrof1suino disertali"· settimane. "l' A vanti/,, ce.re gli accusatori e di canceUare le sue colpe terribili. La verità non tarderà a ~-•ale del Partilo Socialista Iki.aanc; · farsi strada. Bibl'iotecaGin·os·ianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==