Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

ANNO .ù.\L\'. - :'ium 20 .lhhon11monti flPr 1.. SviUCJ"à : l n .,unto lr. G. Sci nt~~i lr. J. - Tre mé~i rr. l.,so. cm. I [i I~ copla 11..EU.\ZIO:U; ED ,\llllD/ISTRAZIONE 1!,anmi .. tonc E~cruliva P. S. .I. ✓.:ur ,;o Milit11rsl1"Josc 31i - Zurigo r,•I 31 li:i - ,;,mio .-hè1111c~~- ''IU - 3016 P.er il Socialismo Col partito, per il $OCÌaUsmo : questa dev'c.sserc la parola d'ordine di tutti i militllllti in questo periodo. Partito. 10cialismo : tutto ciò è stato veramente svuotato dal tempo e dagli eventi ? E' necessario e possibile, oggi, ricominciare lutto da capo ? Devesi far piazza pulita del passato, pcrchè il terreno intieramen• le sgombro sia libero pci nuovi disegni e per le nuove costnaiooi ? Noi possiamooggi guardare in faccia a tutte le eventualità, freddamente, lucidamente, col solo propositoclicontinuare il cammino più sicuri e più $pecliti.Sul passato si sono accumulate tante cata• strofi, che potremmo separarcene SCDZ.ll grande strazio. se non si trattasse che di seppellire con esso il nostro bagaglio sentuncntalc. Possmmo ricominciare la nostra vita, e cioè la nostra milizia. da qualsill.lidata. Possiamo iscrivere tUI nostro calendario, in qualunque momento : Anno primo. Possiamo varcare col pen• siero i limiti di tulle le er«ic, seru:'avernc le vertigini. Ma noi non faccirunode)!'estetica. nè della ginnasticaintellettuale. Noicerchia• mo le miglioricondizionipratiche dell'azione socialista e della lotta antifascuta. Il resto oon ci interC55llS.-i può lasciare a tutte le inquietudmi,a tutte le insofferenze. a tutti gli slanci un certo margine, pcrcbè ciascuno si Ìll5Cruca.nella lotta con un mwimo di cc efficienza ». l'ifa an· che ciò rientra. diremmo. nella tecnica del nostro lavoro e della nostra prepa· razione, in cui è bene che ciascuno porti lo ricchezzadella sua vita interiore. una ricchena non mutilata e non statica. Abhi,imc,bi<0gnn di uomini e non di fantue:ci fJ di automi. Possiamoutilizzare le stesse:diuon!ln2<:, purcbì: il motivo fondamentale dominil'im-ieme.e ci vincolitutti allo stesso modo. con uguale esigenza. Siamo quindi ricondotti al punto di partenZil, E' utile un partilo socialista e, se sì, quale dcv' essere la sua funzione, quali ne devono esser.: i carnttcri } La discu..sionesu questo punto è assai sem· plilicata dal fatto che gli stmi dementi di Giustiziae Ubertà, dopo aver per an· ni animato un « movimento li, si son decisin creare un partito. Ciòci risparmia dunque una parie del dibattito. Rimaae un solo problema : quali devano essere le b;ui di questo partito ~ Il che significa : qulllisono le « fonc motrici » della rivoluzione italiana } Noi tornncmo più a lungo a:u questo punto, che è il vero nodo della que,tioone, Si possono fare Lre ipotesi : quella di una rivoluzione puramente antifascista. quella di una rivoluzione puramente socialista. quella di una rivoluzioneche i: socialista pcrchè ttntirascista e antifascista perchè 1ociaJi5ta. Per oggi noi ci limiteremo a considerare la prima ipotesi : quella di una rivoluzione il cui obbiettivo aia ICtn· plicemcntc l'abbattimento dcUe sopra· strutture politiche del regime fascista e il ritorno alla democrazia borghese. In questo caso che è. per così dire, il meno favorevole per noi. l'esistcnz.adi un par• tito socialista è più che mai necessaria. Non siamo interamente liberi di sceslierc, per la rivoluzioneitaliana, gli obbiettivi che desidereremmo. Il contenuto di una rivoluzione è determinato da una aeric di fattori oggettivi. che non si possono nè ignorare, nè sostituire co.mc: al giuoco dei bussolotti. Ma se noi dobbiamo accettare dalla situazione italia• na, quale l'hanno fatm secoli di storia e quale risulta dalla struttura economico-sociale del nostro paese, compiti dc• terminati, se noi dobbiamo essere pre,- st11ti (direttamente o indirettamente, e più direltrunentc s.irà. meglio sarà) in qualsiasimovimentoche tenda a rompere l'attuale equilibrio e a ,postare gli nttunli rapporti di forza in un senso vn.ntaggioso per il popolo italiano. noi non pouiamo dimeoticar,eche siamodei socialisti, e non ,oltuto degli antifascisti. Noinon ci chiu, diamo a fare gli esercizi 1pirituali in vi• :ll.;I dell'Anno SiUllo60CÌalista; ci preoc• cupiamo di lovor.ircutilmente in tutte le dirwoni possibili. anche quil.lldoquesto lavoro è, può<>deve es1er fatto in comune coi sempliciantifascisti ; ma Cl nser• biamo il diritto. quando cc ne sia la pos-- s.ibilità. di proporci i fini che ci sono proprii. Questi fini la cri.ri del dopoguerra ha reso più urgenti, al punto ch'essi sonoper l'umanitii steSl!a una necessità quasi dire1M10fisiologica. La lotta per questi fini è resa. a nost.ropare~. più attuale dalla minaccia fascista. Ma questi fini precsi• stevano al fascismo, facevano parte di quella cosc.icn2.aetica univ,cnale che il movimento operaio e socialista elabora• va nel proprio se:no. li partito è lo ,trumento che ne deve assicurare la persi• slenza, che deve continuare a renderli più chiari. più operanti nella coscicn?.A delle masse lavoratrici. Compito arduo, che richiede infinita paueoz.a, volontà d'acciaio, apacità di puntare sui minimi dettagli e di non perdere mai di vista l'insieme. Un tale lavoro non può cncre che un lavoro collettivo, un la· voro socialista. Il partito ne sarà lo stnl· mento. Angelo TASCA UO Go© irlfil ai U e Q11a111II) Trcccit 1,1orl et cMcdc.m1110 se rrt\ Jltlbslbilr /n11ne In. vi/a il 9iarnalf' di c11i rr<I .11at,, it creafore t l'nnimu. nc11r u mal,: s,amo rìu$cili p, ir,n/11noarnc l'11si- ._lftrri:n per 1J11nsi1111nnno d a ogni n.u111rro~ri,li1~t1110 1/ll(lltlO (11sse arrvc, par tr 11ostre (or:,, l'rrctlil(i aior11atisl1ca (I.cito Sn,,111inr~n. ff r,M cf,r La Libcrli, e morta - di ., Ma11t11, rq111c il morto J,1ri - ci d carn r,mutilrc rol ,,111111i11rn 11tempo in cui r11 lr.•l11/a fi,11nn,n11tr. dr/ srllimonalc , t111trnlra/lioni&t11 ei concoratm alle ari3fmTnhrhr !/;,,;" d," ,,n~altn ,.KtJrtui1ionr d, pr,islrri• ,,ulificr1. Il Jlabn.,w 4llt1ur11, ~ti1111t,ldrmr"f,, é,tptt• ti, 11rr 911:irn dialr/liru riel/~ anlil11si o dei cm,lrun. erti lro11/m 11rti.•lu µ1trthi: la li·r111ru f(J,.11111/r 1•i11lia1.ir i11 l,ui il 11•- /!1/nrantu <u/ fctl/u t bllcrcltJ chu •i i11stal/ac11 aolidrrmrnlr al centro -di "0"' ,,,,,, ·" rii/,,, li il fa/111 , 1Jt1trrlo 1>rrd~c<1 rfl/1ldnmru1,, fn ••'Il 1,1rr:i11, la 11110 u1ali'• rfofilù. 11nr antm<116i come 111,11 rt>~a 11i• rn, dr11$n <li siy11ffi111/i. irta di ra11p1Jrli ,·011 11/i 11/lr, (11/1/, 1ll'll'ot11u,sfr1a urde11/e r, r11la da 1m11 ~/ili' i,1 1·t1/ /'1111111tJ era 1,rruntr rrin. 111/111/11 &1111 011ìt1111 /rabf>t• ,·,,nt,- ti, Jtt,,-n,~ouli u;rrut"Ci, 4<Jui•ila d:r n,·/11/r,rr11lirhr fi11r:;1•. Scrl1•cfstr Eyli ,ldlu 9uerro o del Tril.,111111/,• ·11rrit1/r, drl f'11ltr, del {.aturcmo u di 1111a ridreio11r di salari, ,in dalle 1,r1111r /x,/111/c .rNl/it·ttmo i problemi a1li• wnrsi di 1111(1 l'ila pm/ondà, clic ero sf11fmlla n! 11os1ru syuardo e c/rr 1111 Su11 Ufl!fC/llvt,, u11a 1111 frase, ti Tiu~lavall{). /'olrr•omo dissn1tir1• dal~ S11c coru:lu• .<11Jnl, ma dovci:amo 11ncr9li grati di q11e- .~ta S1111 u111m//,) rhr rl µonrm a contatto rt•nlr ron i pr<il>/c11p,oi litici e ce ,u, faerra i11/uirr il rilnw relato, il ,rnao vero. L'11r111 ol~ d1 fomto, Il tort,oo at:tlrttto, In 1t•t·r11.,1n11r uc11crosn crru,o suo(, ber, $rtfli, r """ a,•at•a e/Irto tn,09110 di firma 11111:ll<r tale Ml111111i1111 di prru11- rilrggc• lrlo ~u11,1ing111 - lii cul lo non boni(-icalo. t'il/1) ,lrl br•lla11tr lcll<rmlo ;t nAat,1<1, rc1/,/tt ,!11 1111 •m·u,lico .1oyyiorno nella marr111111b1u1 li(1n1l11, vr11iV11 maciullt1ta fin du/111wi11111 bnll1tla : ,, Jli!s.,alina al u1111i111r1lr i/i,, 1lirr : ui br/{t) 11,a 'lii• le .., •· M11 1/i 1111rwtr 1,nyifll! La Llberlà t tul· 111c11/r ru·t·n rltr ru11l<Jluyla è {flll<i e l.,n- ·•trrll ri1irc111/rr,• 111 r11/tc:io11c rll!I y1or• 1111/r ,t,1/ 1,r/1110 1111mcro yi,i gii.t, sino al O'''"'" "' Nti m,n gr,mtlt cnrr11cc nrro PII nlr11111, 1/i 7 r<TN nl rctllru, d a,111110~ 11/r,l ,1,,, la fi11~ é Il. Sr, nnm r durala la '11a ,l/ra;/011q /I 111q11ryli a,mi Il 11ior11ale 0011,,vr 111/lr lr ~rlli111n11r a. colmare pt"t noi 11111/1,r-. ,·111111, 11 1tt1rrl/"orqa!Jlio,/(11/n nurtra lot· In, 11 IJ/frtrd /11 pru,·11 1/t-1/11 tuprr-it,ril{J assultlltl ••,,, 11it11111 ì 1/tl/Nlr111le dolt'nntifa8CISIIIU• I mut 1i111rrt/i 1,oli//d lw11110 di quHI" ll'9i//tlllr t'llni/,), 1•1·rchr t flllluralc c/rr lr /11r11 ,·,1ui1,11i ,,r11f111µ/r si pcuu11i(ìcl,/- M 11r/firwli••i<ltlf1lilù tiri rll/JI r dal t"lllorc ;,.I~1/r//11ulr ,lri ,·ttpi ai 9illdirhi del 1111/o- ,.,. i11l,-//cl/1111/1· ,li /11/111 il 111uvi1111•11l11. .l/11,.,11!i11i 11~rl'lll,r1J,,v11/i, ,,a,tarr :• J/11 il ,.,,"' ""'""' .•111 rt,br ~/111'1 ~rr•ltu d11Trr1•r• ! l!11 11ru1•w1 ,(i 011/ifa1t'i,<li cudrt"I lwllr ,,,.,,,. ,,, 1/,r ,,,,r::ill '. 1 I/a e..11 7,.,.. , n, , Ju· ,,, r, t,b,• ,,.,.;,u, l' r, iuyu. 1110,.,.CJ l'trllù rfOl't·tt.<11 ui , tJi•tdici • lt< tlllltlcia ""'"• i11d1i<Hlalo aUa //O!flla 1/ dutalorc. c•allo.lo IL iacri(kiu J1:i aombaJlenli, E la 1111J/ra ro~lri~n;a ,f/ lnor9t19ll1,a. dal {11/ln dt un/,r,I inler1irrloia in tufi,• /r .•11r rirn/1~ da rhi 1apl't'n I/or, atl tlU 1,,,-,.,,,,rr•l•,nr lmro/qc11fr ,. 1:01,dfr~(rfrr. t',·r/11In ,,~lilit o 11011 ,w,i r~urr tulio qui, r il 1m,pr1<> dJJtcrr bisogna fqrlo anche BibUoteca Gino Bianco (L'AVVENIRE DEL LAVORATORE) ORGANO DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (SEZIONE: dell'INTERNADONALE OPERAIA SOCIALISTA) , Una aglwlono soohtllat.a non puo' oho rlvolger11I alt& oau10 prime., ••.•• E non puo' ea•- oondoUa ohe dal lavorai.ori 0111anlnaU o eoolallaU cosolonU, rlpu11nando da ogni oont.ano con WUI ooloro (borghesi, clerlc■II, democrallcl o ralal apolltlcl) cha a quelle Oau9• hanno oon- \.l'lbul~ • Giacomo MATTEOTTI. Zurigo. IO mai;JiO 19!H LA MOr!TAGNA HA PARTORITO IL TOPO ! se,, 111 JJoli La costituzione delle Corporazioni ai risolve in una mostruosa macchina burocratica l>-~I 1030 t'llnlln ra~lil.'l aveva un Oo11111.rtCllò:lrpon1t1vo Cenlrll~. ma non avevo a1K·o1 a le... corp•ll"nzlonl. On ln loronn i! ,IQII\ ~olmnla. Il O corl\'nlo Il suJdclto r.omltalo h~ <1, 0 11114'raloln costlturiono di 22 corponu:loni n • dclo produu,vo •• che ,;nrnnnn com(lll"lt• nlITTJlcpopodl.m,mo elle d1 7ao nuQ,·e ,i(lmpnrsa (268 delogntl do.gli Imprenditori, 2G8 dei lnvora.14rl. 137 11,,i tecnici o oo del Pn:rtlto rascbla). UN PASSO INDIETRO SUL OONSIOLIO DEL LAVORO L~ corpornzlonl dovrebbero elaborare norrrnl pt.r Ili dk<:lpllua unila.ria dclln produzltm~. dcterminoro tnrllro per ~o prostaliooi eri i s,>r,·lzl ,,con(lfllloi del produllorl, condliare li> contro,~rèic coltelth·e di 1u,0N1, mn non ~ proprio dello clJe que.U mll<~oli compiti - o,wnl più rnodo~ll dJ qu~lli wo Mll"•ra l'"'ro.scislll OiolllLI ,•o. I•~• ronrl'!i,-1'(' al Coit•t~lln SuperloM dcli t.n,·oro - a3rnnno soddi,tottl. S.."Coodo ln l.;•;g,, i rrwmbr1 d~llo rorporiwnnl $000 nm11lnnl I dnl Capo d,'i Governo, ~e corpor:111onl non 1in•-ono ~serell.3~ le loro ruodonl 8r11ia l'n.'1!eOS!l del Onpo del Go\"dl"• no, le dc.libcrnllonl d<-llo rnrporazioni sono va.lhl~ooltnnto ,.r rallrtcnt.i dnl Ce.po d<!l (Jo,·-0rno. ed è quindi facile compN1Ddert chr '1n -irulluro ll'tnlcn clrlh• cnrror:uionl dlD Tireves se 11i t soli, ,mche •e monta il te1/i111onc che s<1ppina1primoro cii) c/1e A 11.t:ll'alli• ma 110$/rrr mcylio di quanto sapremmo (art tr0I, ma lr• q11c1/o cosn - -pcrcliè I0.-rr/,11 ? - In /,attaglia t piu. folico,o e ,t ,tov~r• piu !t8pro. ()h ! come 'Irttcl sapeva dare u/1.adi· , 1,,1/11 csaltunlc al compito dei ttlililontì, ·,•<,111e sapo/Xl. i11coraao1arn yli al/i piu modosti in 7ml tù-Uo. coimx, C'?f1Tt' lapcoo prrmiar,. - ~ /(I parola - 9h lllllifi l/tcrlfiri ,li tu/li i y/r/rni. T1U1J1JO. &ol/,mto di /ru11tc aU'eroimio pcrcl,t :ro..pcca rii.e l ~ru,&.ttw JuJ 11n_ suo mrdo lln(11"1!J!Jin ,•Ju: rrnrlr i1111/ilr // c&11mw11toe l'a.pc,tuyia. .Ila cGlne Il ui()1 ,111/11 /1)11~1p'"11r uscire e /11~m11111rrr ,,,,, 1inrlnrr di Vr l]osis (> dì On H~•u., ..,, 1•,,;1111 ., di l,ucrlli, 111/0l'll ,i,lfrctltrua do altri l'nr/icolo, e q,""'111.o l'arlicvto !J&Ull!JCM tra /pan festa per L11i u rl&J10/l◄lr.<VI 11 >JIIOtllo avc11ancll'n• nlmo /l'rll'esltmrv.ior<r ,u/ la1:oro del flJ/taboralorl nun c·cr<Iclii I<>ea110911a.-,r.E 111111 9 1tlli rl1r 1ta,111<J111:11/0 la forlu11a d• <tffltlaruli 111111 acrrrto, sormo la d<•l•- eatc:;a ,le/la crilicn af(e/111osn, lo gemr ,.,.,11,; del 111/J eloy(o. ti 8C 11oi lo &cri/lo rm rh 1111 1fio1..vi11c, olo suritlo ora buono, ollorn chi /J(Jlrl) dire 111 lunnga da t11i I mdotr ii 11mth:a fa$cialo come da un ol,br11cr/(> pulrrno l Nel 1lr/1coti~·si111à luvuru di 11a11lidor9/1 ul'it(i o/lrrri, cl,e rum11urta Ta dlrr- :wnc di 1111 9ior1111le, Treucs 111v11011raoo tol 1,11111 sqrrisilo <la/gran siy111m· r /,r ,o 71011 rc11llcrn 1Irru,$c la ,,d11,i,,11i 11rrrl~nnc ml 11/,b/11111 j c 1n11a111M1L1i 1/$.VU· 1110,e il 101111 di lli1111orilit1l ,lc/111 ,liJ,u,111. Ma q11a11/n r/oliratc:;:;a i11 q,,e,la ~1111 "I'•· re, e 11111111/<1 rb1 rllo ,Jr/la n1uil>illt,l allr11i rhr llloi e 11ui mai cb/Jr do TrDl'l'I la 11i,, lo99crn uol(illuro. U ${cr:nle rl,c l11•ciano il SC!flll/ er11110 per i ,iemicf tiri IOL'(Jra/oti, /l('T i fo1ci11i, l'Olllro i 111111/i 1111,/01•11 1//,J il 1110 di~p,,.==a dì 111111111 itifi11il11mtnlf libti10. Il yiumalt ~dlimo1111lr, rhc lì!Jll ama• t..t ro111r 11rn11111:i tiri 1111Q//di1111i che cblie fl ,li,iyrn· , UII tn11ln l11#rr, 11e/fq $1t(J 11I• r<1 ,ti ,,m1/mllc11lr, cr<1 rt,fl 11or111111111tc l'r.~prr•.,,it,n,• ,-111t•11l11. / t•rfcl/0, tali1t1lla. drtr,111i111a '1111, /ral!o,·c-antr di s,J~11ni ycm•m#. 1/,/ir11/11 ,. (inr rr,me quc//n ,li ,,11 /11111 /111/11. Il (11y/i11, nl/r,rno n r11I 11/ulctn, In 11111/11 r111,acr 1'110 Jr!fli uribi (nsti,di. 1li1•t>t1im ('(l~Ì i/ CflJIOl<r1•11rt1 ili """ s11i1·it,, lit,cr<>che pr,6sedctvi lo $I.I• r1rc.11w 1111,,1r~li11 - o il 1uprtmo orgo- !flrO - 1/ì rtl11rn dietro la propno apt1ra, li d,i 1in11 ricn,u,~urclib1t l'n.rliata, il ur11111/r 11rlis/t1,n q11r1tr, Jt,lo fçgnn 1 1"1w,t11 ,,.,, l'1111l111t1 lic J'rc1·r• rrn ri11- ·" Ilo ml i11fr,11drrra/111 Sua rrroJ11ro, chr run $11J1r111111iasr /I lui 1inr qua•i 11n11nn11, domrr,nln tlt1/ S11r, {piri/o, ,,/l,rn11tr dt>lla stc,~a /WOiOfll'• CJyot l,n l,lhtrlil ~, '"""'a. da 110/ pn- ,.,,,1 In Sturr"n, ((l1t$/nlllt1llt: r,t/tiia, 41/ IIC f Ìlll/1'ttlw11//a • .lfll ,wl tl<1bblamo t•nlt>rc r/1r »l'llr f11r1111• , 111,vr. 1lrlrr111i1<11lr ,la/le 111111rrfr, 1>tl1111.r. /11 ,u11ll111t/M lt/lu •1,lr/11, .st,tl1tll.•lti ,. m,li(a•rilta ~i ulfu• 111 i rtJ11 /11 str~M 11n&sio11e i11Jra11si11Mtl', rn11 111 &lrs«1 fr,l,•1 ron la slr•aa ,111 pln1·11/11 •••tr //i all1,,fl:ia r/1c di 1111 7;;,,.rrri yiimw/, <r//i1111i1111/" ili ~mi9rali /11111 fnl• /11 /11"1' /11·11trii,· 11rini la r11•cir11;au /n ml t· 1/1 Il 11 11t>po/o. Giuse11ptt SAHAG.\'P tA PJSOG<:UPAZ10NINF; ITALIA I," -l11l,l 11•ll~ ilffi~Jnli 1UII\IIPCiffl'llOQ nl 30 lllf'l"rlt !1!'5.SIRdi,necuprtti. dl cui lS0.000llonn11, lldlbt!r•lo lu •l'!I i111an11 ,cur,n. non hn ulrunn imporlant.JI. <;,, I~ rnrJ1(-•rnilontros- --~•'tl IO o ;,0, Il\\ 1•r.e- ;t:! i -.e ,1 11H.m1hri d(lllte tL'IJ1<1rutiOnl 'u--,•Nr ~>OI• u liti~!. Jn,c.:(• ,Il 7SO,ln co..n. nnn l"na.bìt!rehlP'' rn .,1,mnlf1tn l>nrn,·c• «1r1~1rn1.lo11lsla runthwwra -ollun111 qunudo r ,on1e pla.·,,ra nl ca1o0 dol Go- '~rao. IL COLPO DI GRAZIA AL S11'1.DAOALISMO 'l'uttavlo m, ril(,,w dow c,,'-Or fallo bUll,: tl,•lll1"1·axlonl ,lui Comitato co1110rnth·o conLral"· QuP .. to: che ron ,l~!:", .. , lt'1h1 rur-- !ol'latll In 11;11lr,111ru1ta del rorllio r..-, i•tn •Ulle r11t1K11'11ziu111, e lud••hullln h, µoh 1iJI. rolir nnlonomlo Iunzlonal•• ~hr ,nrorn rlmpne,u al 8l11ù1<11tl. St'~hu,Jo la f.,•..r·~,._. ntula rwl ,Ji,••n1hrr u1lllllv. IP torJ,ot·u.,ionf b\-r1•lh,11•ro ,10,u:u o,...,,., rompo.I•• ,1,•i 1lelr~'llll ridi.i n._;o,,inzloni «tHl•~nte, ,, 1irrsltslul • ,In 1111 1111111- ~lrn n ttn un •ntt•1~l\1:n•lurin tli ~lnt1t o •fai •l'>t<'IJtln ,J1•I i>Jrlllo (&&Hbln. 1-1 •lnlllurn ,,..,H. \Cllnln nin,li'i"n In 1.rc:ge 1irhna anror:a rlw ~la ••U• t·JIU 111 , h.:ur,•.. K'!.~., tnlm<luc,• in u,ni tor)ll)rn1101w lru ,leh'lr.oll ,Jrl J1Drtlto, ,k•tlnlll • mppre--culnnU d~~II lnlt-rt'••I d/'ll;i coll~lllvll(, nn. dnnule •· cd 1\11 rlhu,., (• la pr,,•,ldrn1a di nini tt>rtKlrnziont• nl minidllV ,Ml,• ml'd1•- ei11,1•, ~1111, 1 \luHnllnl, e ia vlcer,re.•iMnzn 11 UII d<'ll",11110 d••I fl:U-lilO. Cc,m,, dcl n'!SlO ~r.t. ,-tnto 8ruJUll%loto. In 11lnh<>riuiorw ,~•Un •Lrullura dellr corporaztonl è .. tnlo nccon1(1:rgnnL&. dallu revl,1000 dalla •lrullurn dijll~ orgnniuailonl slndncdll. Qm •In revl~ione ~ stata !!fuJlata dal \Hni•lno d<'ll<' M>rpornzlonl f' •ari, lmpo91n ,ou,m nNrnn• lnl~l'f'l'lllll'f' i ·od (!~i ~inJacnli. Ad e,·1111re 0,,"'111dlscussionn inu1lln. Il t • ;:•nn~ln ,11 'llll'•l'nnn,, il Gn,,•r110 ~•••,n ,g,tltultn ,J"autnrlU, l 13 111'1'•1- <l•nli ,1..11,, ,onr,•,l~rulotd de I slndlk'1II l; "'"" t!l • rnrnmi~~nri qn,rt.,moth' " non r 11 - ~all :ul uh-un ,pn••ntn .•lndoeale perdi~ pol•·--•'"' o>l~1<·,ll1prh, ,M,•thi~·ntP n rhl li n,rva n"mlnnU. Ora ,lnmn lnronnnll rh,• I•• 13 rru,rP,lrrnzllml fin!lr;i •'-i•INJli ,,,. rnnnn sidollr n !I, " rl~ I tori •l~lh• I rQII· !"Jnrntlonl ,11.... -10111, .-aronn11 in,11111,lrnli. •irtf('n,h~ ili nuluriL,. in QW'~h, rinrn.-1,, in ,lln. I•; r1111rili rl-<o!ht n1l('llm ium ,·olla 1•ru\rulo •lùf" , ~matta1:Hfd!-CbfJ e,."UdnnIvWI ,llrtltn ,li ri-ru(IICr,• Jr 11uol1•, ma 11(\11 rii ,111•,,Ua .tfi t.t,nM-e~.tulble-a ,..,,·or1~N,"-~i~r r1,11•rm•n•N> IIIN'ralll"nle In 1nm .,1n1l1u111 ,. I•· 1IIN•IIIW <ill •egulNOt, AFFANNOSA RICERCA DI ALIDI 01 f1'>nlr n qu~Aln <rnnqna•,n. • Il IMnro tn,.-1~1;1 •· eh,• do\1-,.hht' t•-,rrr• l'0l'llllll0 d~J "intfo\'.';1li thtJ hl\ «•nitori, 111JU rw'W.~ o n:-..t·untlt1t1• il ... uu IurJ.uw,:nlo. Ila p'1fii!(- rhl ;;,orni dlrutll. •·.,., ~i nlfnnnn o 1>r~p,- pru,• allhl l"'r l'a\'\<llllw nl •lndaeall del ~rm ruore. Coilll rc>-llhmurn• tielle rurporru.lonl, Nli N·rh,• I J 11uq.ii11, • l'1lt~un1uuLivf1i' i.ndo,·nh· ~11(),f;1I l"'lfoti ohblett1'·1 ,lJI h•rr"- 11<> d1•I n,111•u1ti ,li ln,,m, ~, lrrr.•no, """"' flhl nr,1110 t• IJJllll'~'llDlho,MIia prndu~loll". ~on •I lrnlln t1if1 lnull, ~ult,•nltl o leUoro X rl. il, •li nlf, tlllnr,• u dlfrncl•rr gli lul••n I de~ll ll(k•r.il. ,,uunlo ,Il 110rlJ1re li I~"" o olln •un ru1uiw1e .ti ,nqi,1•110 dcli 1·,•,1n,ir11ln·•, In 1'-•r&1l1• J li1, blnte. l'm~au,1 n-,rnnnn tnnf P .. -,11 d,,. l:i ,hfow. dc;di m.. l,~•--1 11••~1.1.,.... 1 1li\l'Ul11 •l'IIIPloJ ,JIÌ\1 rn-, 1hlt,:onl ir:i •' ,.•,r~·n '11 n11,co11tJerc qUHla \••rll ., •(ori m,lo-1 tll ,l11r,, 11,l inl♦•odcrP chO I •l11dn,•11I I ,nran11u thlnm:ol I Il w11.hll•!aNl r1111rf11111in1it,•. ,.,,•ulr" ••::Il ,t•s>-a •n rho nt'fl•· rnrflurttzll'nl. 'l"""dn •I ln1t11,m di 111,mil•n- rtrt flMhlr111I 11<•111< pr.,.ludone, i 1llrl,;(•1tll ,M ,o,i,lr•lll ,t,,.Jnrail ,lri ta,ora1,iri ..,,11nno ,k>i fanl11,•ri rllr GO\·eroo ., rndmnt mnno,rcrnnM n ·1111p'1in).!.mcnio. S<-mprt• ulJu •t"'IIO di IIJl...'CCnd<-.l't' l"lm- (!(ll.l':110rhr. derh n II i •lndnrnll dallo manrnn,u ,Il lll~•rt,\, in <1ur,l•• ulllm.i .selbma- "~ ln .,~-•'In l.11\'oroln•dslu • ~i I, abb11n- ,t,m:.h1 11 dPnUIJ!O;tkheminru:clc contro Il cnplloii,rno. 1-:.••ahn 1inrlalo di • sborghe- •l11,oilonr deil't>conornln nnzlooalc •. della 11l'l'r-lti1 di • altuare ogni lmpre.<a lndh-1- •hmle n nnunimo ne~l'ori>llndrlla corpornzll.!lu• •, 1• di ~·hiN'llnll'nl,, 1Mla t•~nlr:1 o lionro del ln\'oru l""" orrivort> • od una ,~rn lra~rorn1n1io11e rh(lludonnrla drll"f'- tnno•nin ••~ \la. o::duno ""':t, ornmnl. quo.I<' , alnn• hnnno ,,i1t-~le rrn,1 ,ulll\ boe(o o •nlln J<l'Jlnnd,•ll(• mnrion,•llt> del ~indaca,li- ,n,,, h• i-lo. l•cr l"'lt'r lnlt..-.eail'P a dl- ,rUl('r•• rwrhnn,•nl•• I 11rohlemi d<-lln !'-"O· <luzlonn,t11eeorr1, aruit.utto J>Onelrare nell"111ìt•nib ,. cnnn-,•rr,• rn1iMdo. t tn,trol- ,lini che rt'•fi~no Il r11~ll11 ,in-JIWI.I~ romn1111 ,•n1,re•..,1rr11:1i<ll,t. Il 1/1 •u~llo l!l93, cho l dOlllrl •li lo,nr,, ronl!nuom1 :, , '"""'iliri> Il ~11,,1.,1110 nl ran•,•111 1lrll•• nfri•lnf' • ; e J•l'\lf•rln ln qur<I! ~lnrni «•no f<l-trNll n pnl"IYlii,nr,• col • IINI• d~I Carlino •· Il 1111a!", In nnnw •lt•I tlat,>tl ,li lnvorn, non Mnel'f►~•• n~r,roun• rom,, ij(n l'<l"'lhilr ,,,Jl,,,,.,.,. ltl "lnd.,.aln r(ln l'•th•ll,lo •. "E" \l"ffl ; hl r,ri:rlll <••llu(3 ,M fll'IJl"'•••l fll'01lullh11 i• 111 1 1"0Jl••nilu- ,nme e=I rito. mhi.·tmn : ma Il rinunrittr,, n '41n-lr,-t di 'l"~•l• l'<'lluln hm><,,. 1,roprio i ,inJacati ,,.-1-11 1• Il loro ~iornntt•, quan,1o ~r a•so- !lnronr, nl 1•~r,ml r.elln i,ilntA ~ llllfnnda unp,...,a di d1Afru~;n-.rele tormnL'itioni int,•me. B. B. RUGOo..A N. 2 UncolloquaiRoomMa ussolini-Caldara La pubblicazione di una rivista "socialista"? lf nosrro infonnatore da Romri ci comunica. : ~ Prc11ftrAIO nei 1uoi 1iartlcolarl dal Dr \Tl'rnlfi, ~ H\'Yc.nuto• Roma un incontro Jn Coltlar11 e \I useolini. L'ex eind•co di Mibmo ha chic1l(1 a nomo di uu gruppo rii lll<'iali,ul l'autoriuaiione di pubblicuo una rh i.in ,e per far sentire la propria ,ocr :,. Dopo alcuni e m■• e Mi ,, e p~r11'" ~. l"n.utoriu.axionr, è i!ata data ... Alc■wndro Schiavi, che ron Caldura i, J'capoucnte del grnpJ10 in que11tiooe, ha Ludalo Roma per Milano d.ove la rivi•t• u,cirel,bo frfl poco •· Quelta coniurùca:ioM sorprPnderà i COIIIJHJgni tome ho wrpre10 noi. Caldaro e S("/riovi, <ki qu41i parlo il nMlrO /n- (orrnalora romano, non aue•'Clllo alc:un raJJ110rto col Partì/o e IIOi e /uoruJCiri • "'1 i, fori<• pu quc,to che ow tentano un•~•perfon:11 lii quale, obbictliVamente, cl<•ue C,$'7e a,,nji,kraln tome una edi:io- '"' riuNluia o corretta del rir.oli1mo. Di!Uc inicnrioni c dei propoJili non 1appiamo clic fare. Sono i fotti ch<l con, 14no, Om i fntl1, che noi condanniamo /rrmnmrnlv e ri,:olutnmente, ,ono il via&• gin II Cunoua, gli ir1tri&l1i aemi•dondi!- ..:ini, le ,lémarche• affidale n mn:nnì. 'Per ri•olle:1'nre la bandiera del 110Cie• IIJ,monon ci •o.no p.,..; da fare II Roma, non ~•è tempo da perdere nwlo auùoamero !Ollal'olinianc, o nelle loro dipendenze. La lnua ,oltenlo conta. Una rie/su, cl,~ P&ee col plAcct di Mus, 1nllni ldrà '"'"'·P'" uno tribuna &iwta• menti' ,<0Jpcrt11tn ,. scn=a rf/icocin. Agli occhi dei 50Ci'1litti deve aver valore clo' che è ronqub11to dal proletariato e dalle mal!S<!(poco o molto) e 0011 e.io' chi, è Iruuo di uo intrigo cortigiano. Quel cho vi~ue dall'alto è corralto e cn.r.rullor.,_ SI' Caldar(& e Scluavi non ri ,orn> resi conio rli tulto que~lo, noi Ti compian!Ìa• m.o. Ad 015n/n. iodo. "' /irto 0, que,to 17\Qn,,a,uo tif'ra fra loro ed il Partilo..,. di. &ral!'mo ,li 1epara:ione, da i;,ggi k lloOJITe l"U' Ji l'l'rl(>rtO, Li, .-;,. ~1,,. no• p,w,on-iamn - ,. c:lu, prrcon-trr111t> fino In f 0rtd.o, .,.eh,. ,,. ,o. rlÌ molta lunsn - non p,u,a ~r lo ani/• Cft=t> minl.!lerioU; /. dir/ai. çhe 110' ri• 1,endicl~Ùt_mO rton allPndono il pluct di ,lfrusolm,, mc ,on.o affidati all'enugio, al cora18io, alrintrann«r= dei M>Ciali. "' coscienti e delle maue opera~ : la core cJ,,. •'011liamo far in1ertdrrc e una core ocauatracc e t-iendicntrict1. lL DEFICIT DELLA BILANCIA COMMERCIALE N,•I 1111",1· di up~l/4 le impor~,iioni ltnlinu,• •u110 .1mmonlfil1• n tla;i.100.000 lin•, l1•,-,1it1rlnzlnnl iu1•rc•e rnggiungono 11pp~1111 m1.mo.ooo lire. \pi primi c1uotlro m~i dl'll'oauu il d1•n,,,1th-lh l>ilnn,·in oorr»Mrt•mlr i, :ola1<1 dr !~li,.ROl)/lùO li,..... (Nei prirur <1t1otlro mr-1 •li'I 10:~1 er:1 ~rn11, W\"l'rc di :liiU'.00.:-00 lire). GLI STUDE:Nl'I ~TOGHE:SI OONTftO IL FAaCISMO Sn.llnto sçorso ò ~la lnauguroln 11 Porto In •nln rl~lla.coltura itnlion,a an- "~"-n nil'l'nh·cMCiti,. Ero· pr~sente Il minr-lrn d'll~lln. -:\r1•nlr,• ii N'lltlN' llni\';1 Il suo diSCM,;o fa~ru,fo l'c101io di :llu,,nhni, gli ,tudrnU h1J111,npml<'"lalo. Il .\llnlklro ll'i!Hliu flOII hn pohilo par• h,r,• dnnrnli 11II n•-nrtlontr roro di in• !l'lurlc. i Hbri fn,ri<li dic cruno espo~I -1111,01,.1, l11c,•r11rfi brucinti. • ··- L'indipazione popolato a Saronnoe Se1to Calende Xon pii> JI \lll me.e fa a Snronno, pie• ~Olr> <Ulllllll<J ool mllnne.e, la popolaz.inn• ,. ,·lol~nl<'ttlcmtt! In.ortn ·oniro i sls!uml cu n11Pl'è•olunc e di i110linllonc 11,,1 dlrii:,!nll ù~I (a,rlo IO<al", QullllO tP,sodlo, che U• ~un••• ::,IlD"JWIII di una ~era rivolta eta a ,luno,lrru·o lo .1.1110 di f'!f!Srt!r111ionc 'ut,.,,- ma u çlll Wlltl giuul.; lu pupolaalool UJ quosll pi<r<>ll cenlrl In p•cJG •llo mlccrln pti1 ner-•. •~13ln dati.i 130,erno e d:tl~ dllap!dulonl dello <'flN'lli' dlrtrn11. !icmpro ctrca un r~ fn. nnr~ 11 <:~sto r..n1,-n~, li •ucoes,;;i una mnni::N1t112looT,,>o1•nl11N' nnnlr;ii rhro 1bugluan mmplets. monll! la ~o~~ dol rlmttall pleblscl• larii CIO' CElE MUORE e CJO' CBE CONTJNTJA.. 11Popolo J'llalia ba dato nori;ia tkllo sciogli111cnto dello Conccnlrariona a dello soppreni.o11e della e Libcrr.ò • nei rermim· J.eXUl!nJi : • Il 111,I,l~ del!• C•tidd,11,. coneonu-u.ono ,>nllf.,d•t• •I l'•r11tl I c ... wo. col aUllloro J,•U.1 •~tt\l'nJin4 ~C"on.11, le aue publ>11ouJanJ. ~ opl, ;n!una •ll qul!&lb troppo t>Urdilo .,11- ~lihò &D Jr,•hhO riCfllrc41l& Dflltll tJJl&Wblt ~-- •fW eh• •a ttw1o0 11ttn,nano I capi del ruonl"j('JU1nu, mlUta.ntt". J!àkiu~I a:ti.c tu1nno tinti~ tt~r .eo:i1Jurtc allo tii.ciOtt:Umrnlodrll& C')O• , u1rwone, <1~J;i ~<1lll,t:vaa1<nl• OGmpluto, l'•rr •Il• I tnMII •.. D<mlcl ~I stono lronU d~ctol'l1n- ,.~tLlntu Ot'lla deei&klnt dt no:i lafcl.Jr rl('rtl>..tcre <a n•e-uno ,1, N!Sl Il rct:,g- ~,., ,r1,élo110ro -s,-1 g.9rnal<-Hu Ont]mr,nlr derunt• •. Rrqu,,-,.c,al la p.,o, I . Wa ,wti::in il giorn.4/c d11c,,sco ha /alto "'Il"'"' lr· ""K"cnli parolr : • fl 11! 1 1fQ di cimJ, ,u :1( r, .. r.na Alti"'"• P•- r.,(i:h annl ,U vu... AJ ,,ml buru"....M hDf'\"a b t.arcl:. .-, mJ1!'~ r•1U• frro« • c,,I annunzt.,- vi r"O.:, •f'mp.,• tu.agg-,re ne...'"1,e:lua,1Gnc dnt Rl"Jhl.00 f'nc!:Sh I t l!on1~ "' TI!'<H.• lr CoJ~ctono •nd.1l 1\trfmr.nt ~itnlf' 11 m.a1, ! Ln sioin /asci.U!I non può 3(1[Jr,·orr, in noi r/1(' 1111'tta di aman':= C.'rimare::::11 .<arcbb" onchr pirl profonda ,e fowmo co,1re11i dì intcr prclarr l0, rriJi dtllo Con- ~~tra:ion,r comtt In. morto dcll'ttn.tif,~· l<'l4mo. Il tempo "/,. cose dimosireram o il rontrarici'; di1n.0$lTCran,u,, cioè, che lo rid,usi/iro=-ionc iocia/,. ~ politicn d,·/fn. 1ifa1i:i•m~ ris~ndr> a dr/In r.nif'= ,U t:tla, "!' ,,._ pr,mo fooso ali" c,igen.:a di orsctn•=one r ,/i niluppo d"l portitb 1ocfolùto chr l fa.sc.is1i no,. erano soli a t-ol1't' r:ompo"" m~lla 1omb1J. QJtan.tn rJ , lib<-llo • cl,t• é morto .._. cssr, l,ucia larso crwi1à Ji rimp;_,;,.,ì, non lascia fl"rt} un t'lloln polirù:o. o al• mCJ1~il 11~~ politico elio~- potu10 IMci!U'r, S"' " colmato rlnl ~ uo, ,> .\.nnli rl,r wrà fra brclH', /n(' siamo profondam('n/r. cnncinri pncl,ir obbi,,mo fiduci11 Mila raKionr e nl'i c:,,orc di 1111ti i MK"tu• /i,ri, r,hnoti tout coun, l,andierct Jd. la uni:'1 1ocivli.rrfa. CRISI DI LE'ITORJ L'~i1leriM10 •LD /OJ:endo il ul.lolo pnru• mallco =orno ai siornali ,,.,k,chi. J lm~rì. ~i ritirano ,.ou,, lo /<'Mli, i giorno/,. rn m111K'011.:11 di INtori tirano la cuoia. Q~~Ui c/w t'Ì""'1ahian~ coi fondi &o""7na.lt\"Inon $0/Uto che dire IIUIO cita lo Germania. manifesta, più ro~idamrnt,. de(r!talid, un 1ovrnn.o dùpr=o ~r la lrttera111ra apolot;ctica dei e duei > e dai e dudni •• Le cose •ono 11iun1,• ad un punto talo d,,. il m.lnùtro d<:"1111 propaga11d11 Grob- /i,•I• ha sc11tilo il bisognc> di rufu.ruvo i Fl<lrnali,.ri ~,. incitarli a far,i corat1io e ad 1••pn.''!l'r<' drfl,. opinioni, o magari 111•/I<- c,m,ch,.. Pou r:l,c il du.corso ,io rtuillto nd uu,10. .Von ci sono dir dur rrpmi pouibili l"'' la ,campa. : q~llo dl'llri libertà c qu.rllo del bovaslio . .Ila tìl l,oo'O/(lio ai ar~Qn, JIOt.na la morta &Orti r addiriUur0, lrr mortt'. COl\'SICLIO DI PRUDENZA Ilio 6Lato aellc co,c 110n par dubbio d!'' una pnrtc almeno degli emiirari ha bnO&JlO di eorui&II di prudenza. ,4 rlai •• t ro•'<1 i,, q111,.10 m.,o pu,, 8io•'Crl! lo l~m!r" drlla papttn. di Jtn proJmlto ,ooal,sra /rotu:C/Ic tlf'I 185). /I no1n., di quclfO prou:r,rro - li cbiama Ernru Ct>!urd('tc,y - 11011 è d<.'i più nOli • ;,.,_ il ro~iglio ÌJ e fnmrux •· Ciudie;,,n da qu('- slt• paro/(! scritto da/fesi/io di Londra 1111'1)1tantir.dni 1uu,/ or wno : e Nruuno ìp,om qul'l r/,,. dit~ngono fl/i uominj nelrcsilio, '" n<>n /ranno la iortuno di 1701,•orc un.·ot'eupa=ionc t~ ~ non riru-o- "" ad idM1ificarsi al nuovo amliil'nlt!. Sr_mprc in rappor10 gt.i uni con sll a]. lrr, n.on offrendo JX•rli abbo,t.an~o di.,•usitò /J<'r f~rmort! twri soçif'tà. comp/.t!.tn, dando 1u11, In ,tr...»n n01a, cit,1,,,uJo ,1orto rimfl('rio drll11 6/r_uc pa.uioni, olilil!dend.o 01/ì .rr;ui i1npw1i, non poswno ac,,ordor• si. l'rrJtn •I inuprù,;ono. si aCCJUCnorrriprocamen,,. ,li <'SS<'rr la causa di diuì, sioni ined/a/.,il/, e poi, la. trisll'::a ,.J ; mn/anni ftiu1tmrl11, c1ue..atiodi ·"• intUpri~ ''"""" o,.ni ponro. Si r,01,<•rono tlri torti •ri= ,.:rru:irà, #Ì fonno IUUCf'"' d,.; ,ny.NJÌ rli Jiscortlia': e poi ~ irrllt.!Ìtnenlano i molconlPnti. Ci ti immaginn alloro r-hr l11 Franciu hri gli oechi rit'Olti ,•Pn<> lnndra, r clic il ~uo polu, 1i IJt"C('forand OJ!n• l('mp<'s/a che si wa1cnc in un bict:lrirr rfa,·qua >. JI.W.N'tl',IY<,,••W,l'N,IYl,NY.Y,.wNN AGLIABBONATDI I u LIBfRTA' » Cli abbo1Utidi u Liberti » che de5iderano ricnere il nuovo AV ANTJ devono fame la richiesta alla nostra &m• millimulone, 103, rue duF111L. Sa.intDeeis, a Pario (IO.e).

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