Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

ANNO V - N° 37 In Italia non e'è ne.r,uno che oogllo usere gcn>ernato da Wl-0 del ,uoi nmlli che ri eriga a Me,. da, a C-, a Padre Eterno. MUSSOLINI Popolo d'Italia, 13 nov. 1919 GIORNALE • I DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA r Un Numero : O.SO Noi pennamo che il Papato e la gerarchia eccluialltica sono i principali reapon.sabili di quel quietismo, di quello scetticismo morale e sociale nel carattere italiano, che hanno rao pouibile il lascùmo. ANGELOCRESPI l'nadaec.i..i, Altri Puli (LA LIBERTE - PARAIT LE JEUDI) DIREZIONE: E AMMINISTRAZIONE ~ P• ~ .. ~fD~ ••••••••••••••• 20 lr. 40 ft. . PARIGI 10 SETTEMBRE 1931 103, Faabourg Saint-Denis- PARIS (10') - Tdejono. 'Pro"Pena96-98 ABBONAMENTI Per 1e1 me.a ••• , , • , ••••••• , 10 lr. 20 f,. Pet tre t11eai ••••••••••••••• g ft. IO ft. DOPO LA Rl•RICONCILIAZIONE Dall'Enciclicdael29 giugno all'Accorddoel4 settembre « Lacoscienzadei popoli, come quelladegliindividui finiscesempre per ritornaresopra se stessa e ricercare le vie, per un momento più o meno lungo, perdute di vista o abbandonate" CanossaPapista Biamo lllldatt (lno a credffe po111blU e favorire d4 pane No1tra compatlbUUd e cooperazioni c~ 114 altri 1embrar<mo lnammlnlblll. Plus P.P. Xl Slavoll.a non è l'Imperatore a ~nossa. Non il protervo Arrig<? IV ma il degenere succes.;or& d1 ·.ltdebrando ..• Tra il 29 luglio, nel giorno della solennità dei SS. Pietro &Paolo, e il 4 settembre - non d cale di sapere il noll)e de_! ~anl? - che mutamento ! Un Enc1chc_a e soppressa.E se cio' non bastass~.un'allra Enciclica fa la stess~ fm~. Parliamo dell'Enciclica Anhfasc1: 11\a Non abbiamo bisogno e d1 auell'allra del i5 maggio Quadrarità e giustizia la manomissione dei diritti della Chiesa e delle anime e di servire con tutte I& forze, fino al sangue..(allrui, - nota del trascrittore) la causa di una rivoluzione, che strappa alla Clbiesa ed a Gesù Cristo la gio,·entù e che educa le sue giovani forze all'odio, alla violenza, aJla irriverenza "··· Oh, agnel, come li muti I Un punto solo vince il Papa : ma è sopra il )?Op-Olo. QueJla disposizione transitoria a .scopo protettivo, emanala dal Papa sotto la raffica della persecuzione, che l'Azione Cattolica è « essenzialmente diocesana » e « dvpendente direllamenle dai Vescovi » diventa definitiva e coercitiva, usurpando sopra la libera collaborazione del laicato con la gerarchia ecclesiaslica neJl'aposlolato - che è dì essenza evangelica : antico vestJgio della costituzione democratica della Chiesa. Tullo il re5lo è capitolazione davanti aJl'eresia e cooperazione che la seconda. Passa Mussolini sul carro im- ·periale : lo triwmphe ! Squatlido trionfo ! Il danno fati-O I dal Papa al fascismo con l'Enciclica di giugno N@ abbiamo bisogno è irrelraLlabile e irreparabile. Il mondo call-0lico ha fbsato su quella le sue Impressioni ed opinioni circa il fascismo. Xè le muterà di un elle l'Accordo del 4 seltembr&, che resta un enimmatico, tortuoso spediente poliLico, senza gloria per la Santa Sede. I più arguti considerano che il Papa• non ha ,potuto resistere a quella stessa violenza, fino al sangue, eh& egli denunziava nel fascismo. Altri penserà che fu Pio XI posto nella alternativa o di firmare l'Accordo o di denunziare il Concordato lateranense, rinunziando alle pingui temporalità connesse. I più, indulgenti, giudicheranno come don A'lfuondio : - Uno, se il coraggio non ce l'ha, non se lo puo' dare. E don Rodrigo ba certi argomenti. .. Solo qualche seminarista idealista angoscialo evocherà. gli antichi Cristiani che morivano sotto i tormenti ma non piegavano aJl'omaggio verso la statua del « divo » Imperatore. L'anLifascismo continuerà a valersi - contro il Duce e contro il Papa - delle constatazioni documentali dell'Enciclica del 29 giugno. Quanto all'Accordo del 4 settembre non gli fa nè caldo nè freddo : percbè non un momento pose la sua villoria nelle mani del Papa, ma sempre nel popolo. « La coscienza dei popoli, come quella degli individui finisce sempre per ritornare sopra se stessa e ricercare le vie, per un momento più o meno lungo, perdute di ,-isla o abbandonale. » ...Cosi', Santo Padre, come avete detto Voi " dal Vaticano. neJla Solennità dei ss. A'POSloli Pietro e Paolo, 29 giugno i93i "• · ge6imo anno, che commem_ora.va la storica Rerum Novarum d1 L~one Xlii : Magna Charta del _soc1a1Ismo cattolico. La prima d1 queste l'Enciclica Antifascista, era una' rude denunzia della " p~rs~cuiione ,, scatenala contro ! Az!one Caltolicà, una fiera i:ivend1caz1one dei « dirilli delle amme » c?nculcate dal « monopolio della g10ventù ,,, una Infiammata. pr<?lest~ 8:vyerso un regime total!tar10 d1 violenza, una « stat-0Jatr1a pagana_ "• cui non era « lecito » IJ)resl~r~ giuramento. Eretica era def1~1ta 18: prele~a che il Papa e la Ohi1:sa si riducessero a ordinare " gh allt esterni del cullo " e ~ ossero spo: gliali del mandato d1 edu~are 1 giovani. Sinlte parvulos ve~re ~ me. Falso e pretestuoso che I A;roA DUE ~ESI DATA bue testi : due momenti 11 flaUolica avesse ecccquto 0 ~tè' nello._peljljc~, ~a quefllilll tra il Pq&1ae li rasc1smo era. 71 éfialsilament.e nligiosa e. mor~- le "· Pet'tio' era {o pareva) 1Jll':f)o~- sibile da parte del Papa transi: gere in compromes~_o. Troppo_anz1 era staio tollerato fmchè ~gh J?Oteva. sperare si tratlfl~S~ d1 ath o dichiarazioni d'«uo~m 1. non _rappresentativi "· !\ta po1che 0?1a1 era palese trallarsi di atti e dr parole " programmatiche e fonda~entali », tacere ei non poteva p1u. L'altra Enciclica del i~ maggi_o, anche senza essere richiamai~ 1~ termini, sia come la prola,1 di quella di giugno. Illu~lra1;1do apoJogeticamenle _la Rerum 'f'I 011aru~, ripetendo e _rin?aran~o le a?CU~-.e contro il cap1tahsmo, ,e nog ID _e, nell'abuso degli uomini. lnsorge,·a contro iJ concetto del la_voro-mer: ce rinnovando la promessa dei ri~edi tra i quali primo, ol\ra la carità, 'il diritto dei la~·oralor1 a~l_a loro unione per la reciproca a,:. 1- ·stenza. L'A=fone Cattolica _es.;ere difesa, educazione profes,1o_nal~, sindacalo, ,·uoi di classe, v~o1_misto, autonomo se11:1~re.. Il ~1ghoramento delle cond1z1om_ dei lavora: tori essere opera ~e1 la yora tori stessi ed accella a D10. li hne della vii~ individuale non essere lo St.ato, ma l'anima da sah·ai:e _! E Jo Staio stesso non essere Jeg1thmo se non come altro mezzo,. come la stessa religione, a quel fme ... In uguito alle con11ers~i0'1li woltesi fra la Santa S~d1 e il G<nJl!rflO Italiano concernentl l awenuto sc10glimen,t~ dei Circoli Giov_anili {~enti capo all'A:ione Cattolu;a Italiana, e in genere Z:at.tività deUa meduimai ,i • addiverwto ad un accordo nei termini ugunti : 1) L'AMoneC"ottolica1tai/ana è es_- sen:ialmente diocesana e d1pe11/fedirettamente dai Vescovi i 9ual_i. ne scelgono i dirigenti eccle.mi.strc1 e laici. (4 settembre) L'Azione Callolica, per la sua stessa nalura ed essenza, parlecipazione e collaborazione del laiì:alo all'apostolalo gerarchico,. è al_ ~i fu\)ri ed al di sopra di ogni polil1ca di partito. :"ion è per un calto!ico conciliabile con Ja cattolica dottrina pretendere che la Chiesa ed il Papa debbano limilarsi alle pratiche del cullo e che il re:'lo dell'educazione appartiene lotalmenle allo Stato. (29 giugoo) +++ Son potranno essere ,celti a dirigenti coloro. che ap_p1.1Ttenneroa partiti QVl/eTSl al Regime (4 settembre) +++ I ca~i di ex dirigenti del P.P. divenuti poi dirigenti locali dell~ Az. c. •i ri'<lucono a quattro - e s1 \ratta di individui che no,1 dettero mai luogo a difficoltà alcuni poi simpatizzanti e benévisi al regime ed al parli(o. Disciollo e ce,,ato il P.P. quelli che già appartenevano ali~ .\.C. continuarono, •olfomellendos1 alla legge fond'.1f!!enlale _dell~ A.C.... con quale giust1:1a e carità ~1sarebbero espulsi 1 (29 g1ugno1 +++ Poche- ,etlimane pa";ano. E tu!- . . Conformemente ai suoi fini di?'- dine religio10 e soprannaturale LAlo tutto il pensiero delle due so- :ion~ Cattolica nlJII si occupa affa;tto_ !e~ni Encicliche si affonda e 3:n- di politica e neUe_sue forme estcr1orl nega in un pietos~, P!?r non dir_!\ organi::ative s1 a,st11me_';la tutto sini~lro, accordo . . !-A:aon_e Cattolt- quanto è proprio e trad1:aonale_d1 ca non è quas? ·p1u c~e rito e p'.e- partilt politici. Cattolica •. Dette Associa:ioni potram10 avere tessere e distintivi strettamente corri.sponenli al.I.a toro finalità religiosa; 11èavranno per le diverse Associa:ioni altra bandiera al.l'infuori della na:ionale e dei propri stendardi religiosi. Le Associa~i<mi locali si a,terranno /faUo si;ot!}'imento dì quatsiasi attivifli. di tipo atletico e sportivo, limitando.Ji soltanto a trattenimenti d'indole ri,creativa ed e.ducatfra cmi finalità religiose. (4 settembre; +++ Gli ultimi avvenònenli hanno finilo di mostrare quello che in pochi anni si è potuto perdere e distruggere in fallo di religiO"ità vera e di educazi:One anche solo morale e c1vi le. La con<rarielà è più grave in sè ed esiziale nei suoi effetti. quando non è soltanto quella ·di falli, ma di princrpii e M massime proclamate come programmatiche & fondamentali. t.:na concezione dello SI.alo che gli fa appartenere le giovani generazioni interamenle e senza eccezioni, dalla prima elà fino all'età adulia non è per un cattolico e;onciliabile con la dollrina callol1ca· e neanche è conciliabile col diritto naturale della famiglia. Si'amo andati fino, a credere possibili e favorire da parte nostra compatibilità e cooperazioni inammissibili Cosi' abbromo fallo perchè pen- ~avamo che rimanesse la pos:.ibilità di almeno dubitare che avessimo a fare con afennazioni ed azioni di elemenl~ non abbastanza rappr1>senlalivi ... Gli ultimi avvenimenlr ci toljl"ono la desiderata po,sibilità e dobbiamo dire. dicilamo che non si è calloltci adot(ando e svolgendo un programma che fa sue dollrine e ma•sime tanto contrarie ai diritti della Chiesa e delle anime. Alla luce di quanto precede una formula di giuramento che impone di eseguire senza discutere ordini che possono comandare la manomissione dei diritti della Chie;;a e delle anime e di servire con tulle le forze fi'no al sangue la cau,a di una rivoluzione che educa all'odio alla violenza alla irreverenza ... un tale giuramento non è lecilo (29 giugno) IL GIORNALE SI PUBBLICA IL OIOVEDI IL DELITTO MATTEOTTI ALL'ORDINE DEL GIORNO Avendo nella precedente settimana ordinato delle grandi ma noi,re aeree in uno stile prov~ catorio inaudito; avendo ufficudmente dimribuito per le vie dell'aria i manifestini incitanti all'armamento, dicendo che « da millennii la prudenz.a insegna che non bisogna trovarsi impreparati alla gu"tTa »; avendo fatto scrivere al '1:aresciallo Bad~ glio che « il J 'aeee deve perseverare con fermezza nella sua preparazione », che « occorre seIlsaluatontifascailsgteanD.eBonaoParigi ..... JUUIIUUlttJDffUUGDDnunJJl'llftfflltntmtlllfflnlllUltnnaUIIJ.mtn, ___ w_____ ,__...____ w_ Ugnioviatnaeliagnroidsualflaccdieall'ex-direttore d lPlaollfZalsacista: ASSASSINO I Dunque, nel momento In cui la vettura nella quale avevano pre6o posto Il generale De Bono e l',\mbasc!atore d'Italia in Francia, Conte ~nzonl, US-Olva dalla stazione de Lyon, il glovane Italiano, Egidio Cavltinl, superando I cordoni della truppa, saltava sul predelllno ed aperto lo sportel!o, gri<lasa all'ex dlrellore generale fascista della Pubblica Sicurezza : - Assassino ! Ca;i' gridando, Il giovane Cavllinl sl>aglin·a : De Bono non è un assa95lno; è soltanto un !avor~ggiatore di assa.slnl. La differenza andava rilevata per il buon nome dell"egregio generale. Ed in!at:· ... La carriera del generale tempo la corrtro-maoovra del d.Jscorso di degli uomini gli ando' Incontro, e quanconelllazlooe, allo scopo di allonla.nare do gll ru vicino lo urto• vlolcnlement& da sè ogni s06petlo di complicità con gli da farlo cadere. :lfatteot.Ugrido'. Gli al◄ aggre!lSorl. Per e6sere più sicuro della lrl quattro gli furono sopra, e uno dl riuscila di questa manovra, che doveva essi lo colpi' con un violento pugno Ingannare Il popolo Hallano, :\lussollni alla faccia. Poi Jo pNSero per la te6ta. comincio' con !'ingannare me, capo del e per I piedi e lo portarono nella aulomc>- suo u!!iclo stampa. •. bile che parti'. Noi vedemmo :\faUeottl E RoE,I continua narrando che dopo dibattersi. Poi non vedemmo più nienle •. l'aggr€661one De Bono gli dl6se : Il 16 agosto, li cada,ere di :\latteottl • E' Il padrone che l"ha voluto. Quan- ru rinvenuto In un bo6co, dello • La. do Io gli ho t-ele!onato, egli ha !alto mo- Quart.arella •, a quattordici chilometri da stra, al pnncipio, di lag:lare corto alla Roma. Il cada,·ere era contorto e schlac,. conven;azione. Exidentemente, ,1 erano clato. t.:oa gamba era piegata lo avanti, degli estranei con lui, al quall non vo- il piede toccava la faccia. L'altra gamle\"a fare a.,collare quel che a.vrebbe del- ba era piegala lndlet.ro sollo Il corpo. lo. )la più tardi egli suono' per ctlla- La l«;la era vlolentamente rigettata con◄ marmi dal !Ilo riservato, ml domando' lro la spalla. Lo stato de reetl putrefatU riamente pensare all'organizza. zione di una potente armata aerea »; avendo infine il Duce passato solennemenre in rivista a Roma 50.000 avanguardisti • veri soldati di una leva universale a getto continuo • tutto cio' con• venientemente preparato, il :\linistro degli Esteri, Grandi, è mandato a Ginevra a fare un di• econo ultra.:. per il disarmo e la pace, da fare concorrenza a Litvinoff. La carriera !asci61a del generale De Bono è stata rap!.da e brillante. ~, ·;;;:.;,-, 1 indicava chlarameole che l eeppell!tori :;:---,.,,::,-;;;:;;;.;;;;;;Mili! avevano calpestalo Il cada,·ere per !ar!o entrare nella piccola tossa da eesl !ret-- tolosameote scavata. '- Chi si ~'llole ingannare? .... I banchieri di Wall Street ? .SFII>UCIA. Dateci cinque anni di lavoro e faremo deJl'Italia un·altra Ameri- <.:a. Cosi', o presso a poco, e ripetutamente, :\Iussolini. Ora di anni, per nostra sciagura, ne sono passali non cinque ma quasi dieci. ' L·Italia non è di\-entata un'altra America. Colpa ... dell'America disse Generale dell'esercito, !u un precurs.ore del trall:mento del re. Questi tradl' , il suo giuramento alla Costituzione dopo 1'- Ia :\larcia su Roma: il generale De Bono aveva tradito 1, r,uo giuramento di fedeltà al re. qualche tempo prima, accettando la carica di Quadrum,·,ro, con Balbo mandante dei!'a,;sa;;o;lnio di Don :-.1;nzoniJ, con De \"cechi (responsabile d•lla strage di Torino) e con :\lichele B:~nchi (ex confidente della •Que,;lura di X1polt,. cli organl1.zando la famosa , marcia • che si proponeTa, tra gli a:- lri obbietti,·I, di detronizzare. a favore del Duca d·.\os!a, I! re, se questi a,·esse resistito alla • rivoluzione ,·ittorlosa •. La • pre6a di Roma • gli ni,;e la doppia carica dl generale comandante della :\lilizi1 e di DiN'ltore generale della P.S. Il de lii lo :\lalleolli Io trovo', dunque, 1 al suo p06to di capo delia polizia e di capo d~lla :\l,llzia. li suo ruolo, ,n quella occas'one, fu lriiportanu;,;Imo ~opratullo per aiutare a sottrarre alla giu61,zla gil a6saE6ini di :\lalleolti. :\la prima di allora già a,·eva fornllo lodevoli prove del suo attaccamento al • regime • ed al suo • capo •. un anno fa :\Jus!'olini: ossia, colpa del crack di Wal! Str~t. Colpa della crisi mondiale. - dice oggi m~~e~J1am11~[~1:fa del grandi ar- L'aggressione di A.mendola ::'>laper dire cio' quanle cose di- Fu lui, il pr:ncipale organizzatore delmenlica :Mussolini; su quanti di- J'aggre,,ionr cllntro GlonnnI Amendola, scorsi non passa Ja i>pugna, spe- capo dell"opp06izione parlamentare, ed Gli esecutori materiali Amerigo Dumlnl, Il capo degli a611a98lnl. era un a&;lduo del Ministero dell'Io◄ terno e dell'l:!!lcio Slampa dei!a PNS,- denza. Ega Y!aggiu•a con un • pe:ma• nenle • gratuito che la Presklenza del Conslgllo g!J an,va fallo rilasciare. Diverse Imprese • eroiche • ·lo av,n-aoo già. reEo celebre. A Carrara li 2 Jug:lo 1922 a ,·eva schlarteggiato una ragazza che porl'1va al pelto un garofano rosso. U I fratello e la madre della r~azza avendo prolestato furono da lui ucc:iil a revol• I verate. E· Inutile dire che non ru nep1 pure arrestato per tale Impre&. Nel bellembre 1923, .\IUQ;olinl gll affido' la mi.66lone di fiducia di recarsi a Parigi con allM fascstl • per dare una lezone •• ag:I emigrati ilalianl. Durante la campagna elettorale del I 924, egli comando\ :a :i(J11adrache aggredi' e !eri' gra,·e~ mente il deputato Forni alia slazione d.l s\lllano. Tra una • 6pedizione • e raJ- ; tra, trovava li tempo per occupansl di ettari. Conce,;slonl di decorazioni dietro compereo, contrabbando d'a:mi con la Jugoslavia (per li quale tu arrestak> e poi r1Iascialo), appaìll di lavori pubbl!- c!, ecc. Fra le sue carte, dopo Il &uo arre6to In seguilo 4ll'aesassinio di llal◄ feolli, fu rionnuta u~ lellera di un d d . Il 1· I · ex min:..lro liberal~. ran o I me er I ne d 1ment1catoio. 11 26 dicrmbre 1923. alle ore 10 del Nel maggio ill2ì : 60 milioni di mattino In una delle ,ie più fr!'IJUeotale ilallani, 5 milioni di soldati, iO mi- di Roma, Ja ,1,1 Fr3a~ ~CO Cr,;pt, cinque la aeroplani da /!'Uerra.che doveva- uomm, che a,·cvano segumto in automono o~curare la luce del sole. bile Glonnnl Amendota. che rinc.oava !ascisla di Firenze ohe offriva cnquan- " la mila lire a Ju, e cento mila a R08!1l, per otlenere un contrailo ~o, ed una seconda lettera por(ffa a ..iito mf~ lire rorrerta al D1tmiÒI·• 1 duecento quella al R()$;I. Nel maggio Hl30, a Firenze e a a piedi, l'a<?itredirono ali~ hpa!Ie a ba- :'.\.Iilano : « Belle cose sono Je pa- ~tonate, coll'cndolo alla tesi~. al colo ed rolc, più belli i cannoni, i fucili, le alJ.1 !lccla, tinchè cadde a terra sanmitragliatrici , . gulnante ed inanimato. Compiuta I~ loro imprrH gli ag!'rcesori rimontarono Oggi, :\Ju;:,.;olinl dice che bi,ogna 1r.in1Juillamente nella loro automobile e stare in pace; non pensa più al- ~: illontanarono dirigendo,;! alla Caserma l'anno " cruciale » - Ira il HJ35 dPila )l~izia, In via :\lagnanapoll. Gli e il i94Ò ...::, vede neJla guerra il di- agg-rn,ori, I cui nomi si conobbero più sastro del mondo. Cosi' ha detto a lardi. erano due utric!ali in servizio de!- Slimson, cosi' si è espresso a Ra- la :\IHizia - della quale, ripeUamo, era I tli • I comandante generale II De Bono -. un venna : pace con u , con I on- ex milite cspu'.i;o dal corpo per ... lndclani, con i vicini, con i vicinissimi. gnità, e due altri Iod;vidul di cui uno (Vole,-a dire il Papa?. La politica ave,·a già ucC'<'O un me,e prima un e:;tera de,·e essere una politica di vendilorc d1 &iornali. e. ma!grado cio·, colliiborazione, di reciproca fidu- era ,!;ilo la,ciato•Indlslurbalo In liberlà. eia e di reciproco aiuto. L·ord.ne di ba;;tonare .\rnendola fil Ammettendo un r!nsavimento, il dalo a De Dono d1 :\lussolioi. I · · f ti t Il Ecco come Ce;,are Ross:, allora capo ma e gia a o res a ne e sue con- del!'urnc;o Etampa del'.a Presidenza del seguenze, di irrequi<>ludine gene- Consi<a:lio,raccont~ repisodlo. raie e di generale armamento. • 11 23 dlcembr,,, :\lu.solinl ando' a Perchè li neo--pacifismo musso- :\lonterotondo per Inaugurare un1 lapide. Jiniano non circola in Italia? Per- Egli ml an-crli' di e,;5ere presente aJla chè la propaganda paci [icisla di cerimonia perchè aveva intenzione di :\1ussolini, sparsa nei giornali e- !Jre delle dichiarazioni alle quali Io, cosleri, non viene riprodotta dal fo- me capo deiruCf:rio stampa, avrei doali italiani. che raccolgono reliaio- vulo dare una grande pubblicil.à ed una " " grande Importanz.i nel giornali. li Presamenle ogni suo respiro ? Per- sidenle pronunzio' un brc,·e d,scorso nel chè il balillismo è sempre soggetto quale si mostro· ra,·orevolc alla concialla stessa pres.;ione di atmosfera Hazlone con le opposizioni. Si dls,;e pronbellicis(a ? Perchè si agitano le to a str'ngerc la mano dei suol avversasquadre per la Dalmazia. ? ri, a condizione che questa gli fo,;se lesa Ecco le domande che i non su- In uno spir,to di 6incerità e di Iea!là. Doperficiali, gli uomini usi a riflet- po questo di,;cor,;;o che Io, sulle prime. · · I -1 presi sul HMo, egii ml fece chiam.1re e lere e che non -1 pig iano con I mi ripclette di dare: il maggiore rilievo, Jlessaggio di Capo d·anno ali'.-\- ,n tutti l giorn, i !,scisti ,e Mo!asc.6tl. merica o con le formale generiche , questo ~uo g,;;to di pace. Così' ru che la diplomazia comacra ai con- fatto. E-~ t ,men!e quallro giorni dopo, ,·egni - come quelli ultimi di Ro- mentre che :\lus,,ollnl pa&,ava le vama - che restano, insomma, o- canze nalalizi•' In tamig!Ia a )lllano, av- . venne raggrc,,sione di .-\mendola. I noscuri. .., .,· . _ f:rI giornL, In completa buona fede. e E le r1_poste c~e ~1 dann~ con di loro lniz:allva, paragonarono Il d:- fermano la sfiducia mlernaz1onale scor,o di conciliazione di :\fontero!ondo suJJa ~?litica fascista :-- all'es_tero I al ~e,;to lrr.ne;Eivo contro Amendola. Ored ali mterno : una ID funzione sranizzaodo l'aggressione contro Ameodell'altra, necessariamente. dola, :\h.eolinl preparava nello stesso Q11'!st1Js.p!!cie di pem1/'/lo per la barba e/te noi r,1·esl!ntiamo in foto9rafia non è alti:i. c/!e. il generale Di! Bono in uniforme ... di generale, alla tomba del .I/ili/e i911otofrancese. Come si sa, il 9cnerale De Bono, seco1ulo le occasi(/lii, alt,.rna la divisa di (lenrraJ,, tfell'Escrcito con quella di c011soledella mili:ia fa.sciita; come aller1V1 i 9foramenti di fedeltà sPcondo la co11v1mien:11. In moteria di tradimento al 9iurame11to fu addirittura un « p1·ecursorc ,•. Fu l!(lli, infatti. che ndla Sila qualità di grnerale dell'Esercito e come t,i/,. legato da un 9iuramento di fedeltà al Re, passo' ... armi, baqO(lli e giuramenJo at fascismo, delle cui bande armate assunse il comando per « marciare s11Roma •• e, all'ocrorrenza, rovesciare il Re dal Jrono. Di questo - è vero - nnn ·ci fu bisogno perchè il Re, se{1Uendo l'esempio del wo ex-subordinato, tradì' a sua volta il suo giuramento alla costitu:ione. gli altri particolari. e tolse la comunicazione dopo aver dçtto che • queste notizie gll dav1no più appetllo per la colazione •· Tullo queeto dimostra che benehè Il Dumlnl non aveS&ealcuna situazione ur- !iciale, era una persona influente del reg;me. Gli allrl quattro • eroi • che prei;ero par(e alr.i~a9;ìnio dl :\lal,cotU, erano slalt tutti condannai! per furt,, violenze, diserzfone, bancarota fraudolenta ed altri reati ... politici del genere. L·uno d1 e,,6i - .'\!bino Yolpi - merlta speciale Jllenzlone. II suo cssellar,o giudiziario è il seguente ; cond3nnaJ lo li 2:;. ollobrc 1910 a ,·enllc,nque giorni di pr1g1one per insulll alla polizia; con- <lanooto Il 30 g<nn;,io 191 \ a nove metil di prigione ptr turto con scasso · ma. assolto in appello rs agosto 1915 p~r lnsu!!iclenza dt pro,·e, e condannato a clnquanla Ure di mulla per !a!t;e generalit.à; condannalo Il 4 settembre 1~ i a un anno dl prigione per !urto a mezzo di chiavi false; per,;egullo per furto ma amnlo,tlato II I• dicembre 1919 (anno di fondazione del • fa.,clo primogenllo •• dal quale ,•enne la denominazione di • diclannovi6U • ai fascisti della • prl◄ ma ora • che, come Il Volpi, vi appartennero); pen.egu!to per diserzione ma amoisllatt> il 2\ febbraio 1021: pérsegullo per !"a&3assinlodi un operaio 60clalisla e aESOJlo I 12 dicembre 1921, fn seguilo a d~poslzlone (evidentemente tam) di .\fussolini cbe si presento' egli stesso In Tribunale e giuro• che un fa- De Bono fondatore della ceka sci..1a, morto In seguito, e del quale si M!iulo' di dare li nome, ave\·a con1e6◄ sato di C6Sere Il vero colpevole. • Albino Volpl - disse De Bono nella sua deposizione del 9 lugllo 192i - era; Il beniamino di tutti I vecchi • 6qlladrist; • di :\filano e, persino, di qualche membro della Federazione pro,inciale fascista. Volpi si vantava di alcune parole che gli aveva detto :\IU66ollnle di qualcbe o;lrella di mano che que,;u gll aveva dato e diceva che II , duce • teneva a lui come alla pupilla dei suol occhi. •. I mandanti ghiera. 11 « J?O~?poho d~Jla g10- L"A:ione Cattolica non ha nel suo venlù ,, non e. piu contr~,ta_to. La programma la c_ostitu:ion! di A~,o~ " statolatria pagana_~ _e ~icono- cia;ioni professumal, e srndacall dl sciuta. I D'io,·an_ i nro_ib1h ~l asso: mestiere;non. si propone quindi com- ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• o· dr I O d1 pili di ordine sindacalf- Le_ siu seciar~i per scopi I gi!lnas_ ica • ;ioni interne profess1onaJ.1 allualLa • c.ka •. Questa organizzaz:one esisteva allo stato embrionale d~I giorno In cui li !asc:Smo conqui..to• li potere. ~ ricev~tte la sua forma definitiva In un., riunione s,,grela tenutasi il IO gennaio l02 I, In seguilo a con,·ocazlone di :\lw.-,ollni. 0llrc al • duce • erano presenli Giunta, Fo~es-Davanzall, Cesare Ross', Glo, anni :\hrinelll e Dc Bono. Il Com.;ato decl6e di dare una orgJnlzzazione stablie all,a • ceka • e di meUerla sollo gll ordini di C"6Jre Ro<61e :\larlnelll. C06lul, nel!,, 6\13 qua;,!.\ di segretario ammlnlstr.1tlvo del Partito venne Incaricato delle spese che do,·C\·ano esFere pagate con I fondi del :\liolstero den·tnlerno, della Presidenza del Consigllo. del :\llnlstero deg:1 Esteri e del Partito fò.6Ci6la. Questa organizzazione aveva per scopo la difesa del • duce •. del governo, della • tivoluzlone • fascista. Dumlnl - dichiararono giudici della Sezione di Accusa, nella loro sentenza. del 1• dicembre 192!> - pur rappr"Eenlando un ruolo pMnclp11lenella preparazione e nella esecuzione del delllto, non l'avrebbe compiuto di sua propria Iniziativa, come lo dimostrano le circostanze seguenti : coltura. Via I labari dei vecchi ,nenie esistenti e contP111p/.atedal.la Santi, la sola bandiera ~mll?essa legge 3 aprile t926 so~o. fon:nate a è quella costellala del Littorio - fini escltui1;amente spmt~al1 e re~ emblema del regime pagano stato- li(Jiosi. ~ si prop'!Tl{J'!no inoltre 1l latra, che educa all'odio ed alla contribuire a che 11 s111dw:atog1urtviolenza, e che ha sopraff_atto. la dicamente costituito rispond1J. sem- • · X • puo' sen·1re I .4- pre meglio ai principii di coUabora- •='iazt0ne. • e,suno d 1 -ionP fra IP classi e alle finalità so- ;io~e Catl_o_lica <e no,n aderen ° a . ;;ai,· e na;ionali che. in pa~se calloreg1me g1a scomunic~Jo. Q_uattro: /ico. lo Stato con ('attuale ordina- - fanti erano e non P11:1, e simp~:: mento, si proporti! di rlJ(Jgiungere. . tizzanli al reg:me - 1 super,llh b ) dt>l Partilo Popolare neJIE: ?Pe:~ <\ ultem re deJr..t :ion" Cattolica. Sarnfira!1 • + + ~ " Con quale carità. con qual~ giu: La batl,ul a rhe orn ~i coroballe St izia ·? "· L'Azione Calloltrn. ,1 non è polit1ca.m:1 morale e relurio•a. 1 L Cio' che ,i \'o.eva fu d1 ~trappare ,paglia di ogni cura •ocia e. _P. ~ue alla Chiesa la gioventù, lutta la gioorganlzzazioni opereranno nei ,m- ,enfo ... dacali del resrime pa~ano alatola- :-i traila del dirilto dell~ an1me.- L"a, impe~nandosi _aJJ_o_increm~n~o Or eccoci' io p~e•enza d1 tutto un del « ,indacalo zwr1d1co ». :-,; e,-, in:'ieme di affermazioni e di fatti che suna differenza più tra fascisti e m"'tnno fuori di dubbio il proposito catlolici. Fa,cislizzala. adunque. la giii in tanta parte es,,guito._di mo_no- - relizione. e--a ,·.,·e a tal prezzo - po/1:;;are interamente /1.l 9wventu, a ~ boli tutto PSdus11:o vantan10 di un parChf> r~n•:j~Jica di giugno_ a,·a lito. di un regimP. sulfo base di una come_ I! P!~ funesto., .non -~ 10 alla idr1.1logiache dichiorat1J.me_nte si rt- " reh?1os1!a » ma a.i~ _-te,_a " ~- sotrc III una z:era e pror,r1a_statoladucaz1one morale e c1nk "· Leci- tria pa9aM. \~9 giugno lo a.dunque ..:._ ora - ed obbligalo-, + + + · I iuramP11lo che e-,endo rio qu_e !J •. • ; P ,, T.a bmidiPra ddle a,sociazioni loper -e " u_n al\o di rPI gion_ . cali tf-:trA.C .. •arà la 11azional'!'. (cioè. .« non connene in. una le,-era di ,!PI rP7 irnP >tatolalra-pagano - nota partito », qu~I ~nuramPnlo ~he dP:la red:u~ry,,l. . . . . ; "anrh" a fanc1ulh e fanc111lle 1m- / C1rcol1 r,w,·a111/1face11il capo alpone di E'•Pf'Uire ordini d1P. po~- f..\:fone. Ca_tto.lu:a_ si. ~hiam,.ra!,no, ~ono com~ndare çoBlro ugn1 Ye- • . .\ssoc1,i:10111 9wran11t di ..t;1011e Biblioteca Gino Bianco. Pio Xl: - D:>po tutJo e ~e1 pre un p.ede dell Ìll\ .alo ,le!la Pron.lenza ! Le Impre6e prlnclpall furono le aggrPsslonl conlro :\liSuri, Amcndola, Xlttl e Forni. Esse culminarono nen·u;sasslnlo di :\fatleoltl. L'assassinio di Matteotti 1• Dumlnl era IncaMceto dl !orn:re al suol complici li nutr;mento, l'alloggio ed un sll6sldlo giornaliero lo denaro, di pagare l'affilio dell'automobile ed una abbondante riserva di benzina; Il 30 ma<i:gio 192\, Giacomo :\lalleolli 2• Egll aveva già partecipato a deHe yronunzlo' a?la Came:ra un discorso con- aggret.6ionI ordinate In allo luogo con◄ lro le manovre e le violenze che aveva- lro uomini politici; no !~:.Calo Il ril;ultato dell• elezioni ge- 3• Egli non era una personalità. polltlnerall 6Volfef'I Il mese p:ima. Egli tenne ca capace di complel'e, di propMa fnlz:aV't'ta, durdnte due ore, agli uri. ag!I In- Uva, delle azioni lllegali colnvolgenU la. i-ult;, al!e minacce della maggioranza fa- re6pOn6abilità del Partito Intero; egli ecis:a. Durante Il suo d!scor,,, Giunta oon era neppure un subordinato senza che pre,,iedeva :a seduta, dt6se rivolto coltura e senza Ingegno capace di agire al deputali della maggioranza fascista : per cieco fanatismo, senza pensare al - .. lo sono s!ato " 6qlladr.sta • e vi rischi di vederst ritlrnre una polente ln·vito a !Ncnare la vcst:-a Indignazione. protezione. Xol c,·rcheremo di ridurre al silenzio Se, dunque, Dum.nl agi' In ,·!r!ù di qu,F:a m:isnida di c'arlatani, con del ordini superiori, chi dr te quPStl ordini ? mezzi più per!Suash·l. • Srcondo i g1udic1 della Sezione d•Ac,. t.:sccndo dall'aula, :\latteottl dlsee al cus1, qur.;I! ord'nl furono dati da Glo-- depulato Cos~llinl : nqn, :\larinclli (ancora oggi seflcetario - • E adei-so, voi potete preparare la ammlnl~tratlvo del Par!lto e... d~putalo mia oraz •ne funebre •. I al Parl1mento1 P ~are RllE<!i1attua!- Di~, I gi, "' dopo - t! 10 giugno - mente .n galera p•r avere denunziato li :\latteo! i :u caricato ed a.e•a;E:nato In • duce • q1n1.. mandante p:incipale de:- una au •m~b :e. l'a.._,..,1nio di :\hlteo!U). :·uno e :·allro • Erano le quallro e mezza - diEse membri d-,t • quadrum, ,rato • ,e cioè un ngazzo di dodici anni, che aveva as- della Comm:,;slone esecuti,·a centrale del i-.;,llto al;a Frena - lo gmocavo In vi.t Par!,to !asc,sta, formala di quattro per◄ .\ntonlo SCialo:a con dei mfel compagni. sone. eollo la presidenza di :\IU6sollnt. ,·,c:no a noi era una automoblle !erma. La cotpabilltà di :\hrinell! è lnconleCin1J11epe'l-~ne n• erano tJi-c'-• e ra•- stabile. Il 31 maggio, dieci giorni prJ.. -":rg1avano n lung'•> e In largo la ,·ia. lo ma delras,;;e.,lnlo di :'llatl•ol11.egli Ecrlj ,·:d: UEciredalla ma casa :\la\leottl. t.:no n a! d,rel[ore del Carcere di PoggJorea.- • I

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