Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

Antifascisti italiani e francesi ARTUROLABRlOLA Impedditiooommemorara M tteotti a Bruxalles inaugurano a Nancy il busto di Giacomo Matteotti . 1Vlnic11, 15 qiuq'llo - La. manife~t&- z1one d1 Nanov lI1 onore di Giacomo Matteotti e la· inaugurazione dei bu- ·d~~~fle ìfe;t~;:i~ràd!f 1~o~i t~t\~ è stata una su-perba occasione per l ~~l~i ::l!lis 1 t\ 31!:i r~:;!m:} 1 di Nancy l)er afiermaro la loro !OOo an- .tifa-soisla. La celebrazione del martirio di i'Jat.teotU è cominciata sa!>ato sera con un pub'blic.o corni~lo che ha raccdl~ nella sala del « Grand Car!é )f ~ntmai=a di ascoltatori, cio' ohP. avv!ene assai raramente in questa capitale della Lorena, fe.udo dei read~on~~·1!i, co:;):;,. è rt!t~lJ:S~!TI~ Meu.rlhe-et-:M.oselle. Piet,-o Nenni in un di'scors.o in oui ha riobia:mato le ~~:~Jl! M~ldl:/ia:f :nrl:f~~ ~ gorose osserv9ioni! à bdtom romptta hanno tat.lo il rcro"Cf!ll9'6o del fascismo: ~ s~1J~~; 0 H1;i~~n~~~fa p~~I parLito radico-sooiall,ta; HumbCTt w,::e dd~~\~f~\):~i~r:ide1 1'M~~ ha fatto 'la sintesi delle dolorose esperienze del proletariato internazionale. · D pubblico ha visoroeamente applaudito gli orator~ ed il comizio si è sciolto al eanlo detla. Jn:tenw.iion.ak e di BaWdieJ"a Ro1-1a. Lo scoprimento del huato alla C...a del Popolo Ma la eertmonla ipltl patetica doveva essere quena dello sçoprimento del busto alla Gasa. del Popolo. Fin dalle priT!lil ore del mattino hanno cominciato ad affiuiTe le delegazioni sooialiste ed antifasciste da tutto il di:partimento. Prestava servizio la Union~ Muslea1e Italiana di Clouange la. ~aie è stata mollo ammirata ed ::t~~a.i!E~:.~t~~~~rf~:r:~i: ~t varo R0511i tutte le sezioni soc1aHst.e italiane dena zona; Lorenzini r~resentava la sezione r~lloa- ;:,. ,N~~r 0:~eil!raJ~I::Og~. CJ~!~i e Guardinghi quella di Oltange. Erad:iifult:O~fresentnte varie sezioni Il comitato Matteatu era natural- ~ ei~1!~ c~rr:~::u~~f,! 0 f,;5ei~;~~ Cadario. Lt1!olla ohe gremisce in ogni ordine di po,-ti la sala' dove sorge il tmsto di Maiteolti, a lato di quello di Jaurè:!, è in mai,sima parte tarmala di ita1iani e di lavoratori. in~f~ 011°sff?;id~ 3d ~ o:~r"'A ~! dé1 Comitato Matteotti, '6'"li consegna il busto alla Commlnlone Amministrativa della Caaa del Popolo; questa Casa à Mala. don:.ita al sindacati da un oomae.rdo ohe !\I p~r tu~hf jlltni eslli.11'c.\ iJl 1,-viziera. - 11,,llrln'e di!CONO del nostro amico è vivamente applaudito ed il velo ehe copre Il busto è levato .fra l& commozione intensa del pubblico e mentre la internazionale: risuona lenta solenne. Poi un grido unanime echegfJ!u~~ttf,n!~naia d~ peUi , .• . Viva Ed ecco Humbert alla tribuna. E' per prendere in con!egna i1 busto che 1 lavorato1·! dl Nancy eu!todlranno con lo ste5so affetto e onoreranno con Ja stessa fede votata a Jaurès. l\Iodigliani pN!ondamente commosso dice la emozione di tutti per questa cerlmònio. semplice ed austera in cui ei è doto ancora una volta di sentirci rrat-elll fra gente che bq_ con noJ comunanza di fede e di speranza. rfa~fi_~o~~e~~t~:1 llil c!~~t~~ 0rfne~ dal primi r,assi. Matteotti doveva dare la piena misura di sè ne'lla battaglia anti'!asciste.. E ,passano nelle parole P,:vocatrici di :\lodig-liani gli anni della durissima batitaglia, dalle elezlont del 192-1 con la l)rima aggressione di cui fu vittima, alla eler.lone del i92,i. N!l frat.tempo il soèiali!lmo si era diviso « per non ritrovare la sua unità - dicè .Modigliani - che nell'esilio 11. Matteotti era allora diventalo il segretario del Pnrlllo Gnitario permèandolo del'la sua aLth1ilà dinAl'nfca e dèlla sua fede indomita cosi' da es- ~fb1~esJ:I'}~cci~~- Jl1i"~1~ifg/o1~·tt gòtnnte che va dal Gongrcs~o della ~lto dO~ar:r~·::1\~r~o c~~:!"\:~ 18 p:~~ razfòne di :.\Ifltleotii al martirio. Di lui •fma Ruffo ovevà detto, vedendolo arrivare ad uu convegno d'llmore con quella che dovevn essere llOi la degnl:I Oòml)ll(t"na dèllò. suo. Vltl\: • :E!c- ('() 11 tuo San Sebastiano ,,. E non sapèva - esclama ~odigliani - di essere profeta "· Le elezl()bi dél 1924, il dlecòt!O di aceusa del faMiYnCJ alla Camera, l'M. ~::1?/r~ d~"guler_l~~r!~s~i~~o dlu~ lràe il suo più :;randè onotr>. E ~fodigliani fi11iSee òhiedéndo non applausi -ma un minuto di silenzio in onore di :\Jatteoi.ti. Matteotti e Jaurès l)opo che il clltèdiM H~rl&:-161h'1ll portato raJcsionc <lei radicò-so('iàli1-t.l, prende 1,1 parola l'amiM fJ(,.lru .Yc11ni. Per lui l'indfasolubil~ so'iidarit"l.à dèJ popolo H:11iuno èou QUeilò ftlilJce,'>~ è silllbolltznla in qUe!lll Cast del Jlopo!o dai due busti di Jaures (' di :llalteatti. Si Jcride qualélrn Yol1 a Ja .parol.i.. ma bi,-ogna pur ammt"fterc che e~;;a aibbi11u,n, ilol~nzi, f'- nòrm.e...sc alla origi11e del 1narlirio di dtle delle 11iù alte personificazioni drll'id~al~ umaJJò .sono d.ut" cli!Còi',d, per Jaurès il discor~o J1 BruMlles, supremo appellò allo. ragione prima che In è,1.lèrra travòJge!!:é partiti _ è 11azitmì: .ptr Malteolll il dt!cor«o <lavanti alla c:unetA fascista per pi'or:famarc che la minor~117.3.era J'òletla del popolo e d!l !U!fl'll~lo eltlto- ;;~!e~~tfe~~~c J:,i:~~~~a1~zàd~fl: vio1eoza. Bra~kè. ii qOhlè ChlU1Ji1r'N'I ~1•anò1? autorii.à la ~criP. d<?i discoi-51 m•l•tr ~Peci:;~'~ J tu•~~~~eJ~uf.è~ ,:~,tt~l~ ;illa lc.!lll dei /'Oclnll•tl rranCP~I t1!fl,I ò pero ne11a Jo;•o te6-fa ''. r1~~to I.I TT~r~i1~rì~l~ 11 ~ ~:~rli;t 0~hc a B~~ 0:~~ ,·tele al congretco dl Lillc " iugtllUQ1 fine. volontario. la'-ciand(l dì sè iJl tutti coloro che Jo av,,-ic-inarono la impressioue di una forza. nuwa. al ,ervi7;io dena ola:sse operaia. 111. E Bi·a.cke fintsce dioendo ohe Matteotti apparliene a luHa lil Inlerna7.ionale, a lutta la e.lasse operaia, e l~aendo dalle giornate di glorifioa- %100edel suo martirio vissute insieme coi. proscrilU itaJiani a Nancy quesLo insegnamento, ohe nori si li- ~:t ~n ch~prio :;~~~~,;~a }~ !~; ~otrfbuiscc per parte sua all'avvenire del Socialismo in Italia preparando la propria vitto:ria. La cerimonia è finita. Il busto dì ~haatA:~~ :r~i~e~a{fad!1ieot~r~efi3!;_ ~~i~~tr1:red~~1~e W 1 ~~bbff~oi~f~ prende a gran vòce. Il banchetto L'ultima parte della manitestuio- ~;ll~i r~t~cdi· ifa~~:R.tel,~e~in:n:~~: concessa dalla muniòiipaH~à radicosoeialisla, si svolge in una aUTlodera cli commor.ione e di fraternità. Il bancheLto cli 95 oopertl ò stato ben serv\to _ed. è va.lso_ a st_ri.ll$'0rcancora cli p:ù 1 Ymcolt d1 am,cma tra francesi e italiani. Alla fine de'! banchetto Doley ba ringraziano i preeenti e .si è augbrato ehe 1a concordia antifascista t~ionn iii ogni fa.ziosiL'à. ~anno a,- E;t°F:::e~11~f1Di~tÌ/1~:1~t~:, poi Modrglia-ni eNenni. Fino a tarda sera la musJca e le delegazioni s~ sono traLtenute sanando e cantan·do gtl lnnl della libertà italiana. · A Parigi Indetta dalla Concentrazione Antifasolsta e !Otto la presidenza di Filippo Turati, ba avuto luogo, eabnto i3 giugno, la commemorazione di Oiaoomo Matteolil, dinand &cl un pubblico numeroto ed attento. Oratore, l'amico Giuseppe Sarag<it, ehe ha parlato in modo veramente degno, riscuolendo gli app-lamii unanimi de1l'uditorio. Difficile è riferire la commemorazione, libera da esaltaziòni retoriche e densa di contenuto politico. diversa quindi dalle splite commemorazlom. L'oratore lraooia. per sommi capi la biografia del Mart-lre, ne descrive l'arm:blenfe- famig1iarc, ~enna ai $UOi &ludi prediletti di economia e di ~l~r~~~~e;i1a~eJ}tt~1~f~i~~tjg~~ tJl'é del sOCHtlismo e della libertà. non è che IO sfegso 4blto di iier!et.à. .r;nora1c portato in tuUe lo sfere di una atti- :l~a::~t~fo::· ~:ltfe:;~iY~e!~! serin e la ridente e giovanile ,erenite. maaoherava tma ooseienta che ,'!I temprava per un detitin0 a ou-i solo gli elelti sono chiamatf. Dopo di avere accennato a11e prime ,forme dell'aLti'\:ità socialista di Matteotti }'oratore Io accompagna nel suo lungo calvario dal Congl'e!'So dei Comun!' soclall!tl del 1916 a11a tragica seduta parlamentare del '24 in cui davvero riscuote l'animo del grandissimi difensori della libertà e foncln contro il fascismo la più im- }11acabile d_elle requi!llorie. MaUeotU ha firmMo la propria isentenza di morte. o: E ora preparatemi l'orazione funebre », dice a chi lo avvicina, con!Ojo del suo ,pro,slmo martirio. L'oratore dopo aver accennato al si.gnificato nlorale e politico del sacrificio di' MaHeotli cerca di dedurre dai suoi scritti e dalla sua opera i caratteri del suo pensiero po'lilico. II Hbetl-,mo làtì'anslgel'rle. la concezione a:ntistatale del socialismo concepit-0 come un prodotto autonomo dei lavoratori e non come una emanazione del potere centrale sono in lui dominanti. Questa concezione econOtnlca ~i Integra in lui nella affermnilouc di una dcmocraiia politica iJl'f.csa come il quadro necessario ri:ra 10 d;~~~~o!c~ s3~~~s~~·aft':;iitt e roratore lume:5gla il caratiere altlvfflt!co della sua concezione democratica ohe riceve $Ublime sanzione dalla fede con la quale per essa si è sa--: crifica1o. Sarag-at trae Infine le coMlu!ioni politiche Mlla tragedia di oui Mat- ~~~~1af1~11~~=~·l;>0f:~1~f~~;~ce~= litica dell'Aventino f.oratoro afferma chP. lo. soluzione doi problemi che il 8acri!i~lb di i\lattéotli pono agli itallnui trc"'k la SUil fortnula veramelll'l adeguala nelfo. Goncenlrationc socialista e repubblicana per l'abhaltimeolo del fascismo e l°in-,,.taurar.loM deil3 Hepubblicà Democratica. L'oratore ha finito e dopo alcune osservazioni di Filippo Turati che è é:o&trmzialmcnte d'accordo ma che ra guak1le ri:servn suire~ame della for• 1ùuln ,politica aventiniana, la riunione &i scioglie. Nel Belgio Giovedì' 1J giugno Il noc.t,·o amfro ligo·Coccia, per ini1.ialiva dellà locale sezione soclallstt\ ~ 1"'1)n 1'0.dè1:lo11e d(-1 CornifalO Lt->èàlò 1Jl"l\uCoucl"nli-aZionc. ha éO!HhJP;!UOJ'fJ.Lo. COH t:!lcvatP. ~~}cl~f~li:!~~ftl%oPt't 0tu:1\t 1 ~ 1 1~Ì~tlr~o i1 n«collalo con grande -ulleu1..I01w. in- :\"~llà sab1 che porla il suo nome, tf!rrompend01f) .spè..'. 'lOco:i 1m:.u1imi alla CB.$a del Popolo di /Jriw:,.lfes. f' a1lplausi e 1rnltllandolv a.lla fine con stalti <legnalnent~ cc,u)n1cmoral(, (!al unu generale ova1.lòll<". Parli!o Upcr~io ne!g:c Oratori? il 1,·oralorc h:i. rl~vl)(tdu la vHr, d<>l re::~~if 11 3 f \~n~t::1~Ò l h:a:~;ia~ 0 ~~~= ~~al~ 0r: ~ci~ du('I s;g:l~~h(!,/J~,t~c~~= r'.ueruil ;-!i ltalilllli irtlcrre11uLi. ·· r t · è·t:i.ndo · f!l',,f'nt' I t Ad /f . ,.ò yj ![ é() r,Dn Lat. t!~c 1 sp~f l~ il.lM du~ ro·-3ni1l1 1 n1~ni ~ zA~t'lf.11, 0[~g;èta:·i~ f<'(h~~1,è-f~èe 1; che gli feéCll) eroh:uuH)nl& .irtrontatonn'l'l"èl'l1otazi01l~!nd"!t:i aaha OO!tra r~ il martirio. Fece preseol" !\ 111Ui sei;ionc locai•'. Il dover<" di contlnun.:re nrl!n. IQtla <lt::iMlO!a la mauife<.t.ation., di antifascista e !◊eiàlisl!'I, dll'fhlando J.c,~i11c1. ov.;. pa1fofono li rompagno ti~lle facili Illusioni sull'a11Ufa::~i:;1110 ::;::::ticYenttl• èd il compagno 1.azzorP!- rl•!i' preti, na!ur:i.11 allea.li ,JPlla U\llali. Xumt'1'oel ~ lavora/ori italiani in- ttJ.ra, i cui c1!{uali JL:ecn~I 1•0\ re;:rime ton•,muti. non sono ché un'i::,c1:a!iot1e per :\Ua\1~lo1uJ~~~F~! J;,tl~) J~17i 1 ni~;!t~i~~ti~ :~rt~\~i.c,)~~'.l;n~·li~s:~:!ft.1~1:}o 1 ;1n.i1~ci-= ru11mwn1ol'r•t:lù'1E'dd )luHh·t. Per \enuti a cotinu~re la lvtta 1:ici·la Jil'òcéa!lune la F1•tl11rht!Oll"1J~Jla OhJ- Lérll\, aUon)t) :111,\1;uncC'nl!'ll.1,iont.!, ~~:;~ t~01~:~f?~,;c;!~i~~lò";i1~1~"~~.~ r1r<l: 1~~fY~!~ t!! ~:t';:~·:)~~(•,)~l~W1\i ~~l~~~' :;~.;~~:~,il~;aj',~t•ib~;~Qr~ do-I j,,g~nFt/g1~~~\,f~~1;!1rft!tJ~t°1~ih1~11tu ua LA LlBERTA' Queclhecostla battagldiealgrano PRAGA Glorie 1portive fasciste Praga, giugno - Il a c. .\ correnlé hanno avulo inizio a Praga le gare di lato71t\ennis tn. Ceeoslovàcchia ed ~!!!:C1 °:1~~~~~1:i°Jl~ta~-~~s~~Ì1!e1~ taliana Morpurgo e Dc'i Bono. due noti raecl!tl, di eul Jl primo re!idento a Praga ed il 5econdo venuto appositamente dall'Italia, entrambi camf~~~1J~t1~!~ree~ie?~~~~~1~aPt ct~fia~~ suli.to è ,1,10 una Y"1'a a;~~c/c : 6 • L I giornali locali si compi~l!ciono di questa vittoria ~ volemiu::ano con i rappresentanti italiani, i quali dàuno Ja colpa della illP.rito.tn i;éotl!ilta ano .., schlnmauo del pubblico 00 al contegno dell'arbilro, menlre questo ultimo i) stato superiora ad og"l)Icritica ed è uotorlo che in tutte lo gatc ~?"éi;g Va p:~ 1 ;1~l pi:i~~:zi~n~ioo ~~$\~rirr;iv~!\f~l\~1?:l~~JC~jf!t~ a~~ 1928. I rappre'-enlanti dell'Iialià !aSl}!sla hanno dichiarato dl. ritirarsi dalle altre gare, ohe dovevano conlluuarc il g1oruo 5, peréhò uno dcii ~i~~mcc~i~:..~:u~i~.~a;~i,rt1?:'ì, j!~fJtt:~ I H'eie!tO che ila edlleva-to l'ilarità P, u adègno della slnmpa e del circoli. interessali che ne subiscono il danno peeuniarlo, nonchè commenti assai poco favorevoli, anzi mollo salàci nèl pubblico, Il quale 1.H\ l'lmpre.sslof!e precisa che s1 lràtt1 inve-ce di... YJ· gliaccheria. A'{>l'Oposilo degli ingiuslificatl appuat1 taorcl!ili a1 contegno del pu'bhli• Cò e df'gli al'bifri cec~IOVl:lCC'hl ò M· nr, ricordtirP; che nt:!l 1928 a ~lilano gli Autilraliii.lli dlchtnl'aròM di non volen! mai più lòrnnrn In llntia, pe1· Il t1ua\c propfJ;:;ilo a,·!·anuo aYulo li:! loro l.iuon<?ragioni. J:'an:•bbero perlanlo bene i fa!:cisti, ;e guardas;i:ero ili più ui l•Jl'O ..:1Bi ain;it:hè iuvcnlaro 1:1lupide accuse coutr,, gli nitri. Co'3i' an<:hc ne11'a~n,. ~porl i\·o intc1·naziouale, O\C nu lcmp<J ç,-li l!allD.ui·erano fra i primi, il tasci:!:mo coglie allòri ::u allori. s Nel primo anniversario EUGENIO CHIESA L'Accusatore ~;~:lllt.à di .un• m• obt, ,i""" +++ te Il Governo taee ... Dunque ~ è complice.!" B' con que.,ta {1"aa che. il quarto o quinto giorno da chP. Matteotti fu 1co11~par10 - dopo che Enrico Gon- :.ale.s,con parola nti.turati18ima ma ardctfJc, ebb11 ~col,pilo il -1cn.ao di orrore on4c l'umanità ero. com,pre,a ptr l'orrcw:lo cusassi31.io - è no" qu<!1U.a ,u:mpUcc frase c/J,e Eugenio Chi~sa, ritto su uno dei banchi. pitì. alfi del-- l'e.,trt:mo .settore dell'aula, p,-onun- .:iat;a la ,entcn.:.ti che. nella Comera. dei licarl.i, scatenava un pand!m01\io non mai vi.Jto, ff la ~ avrebbe potuto cogta.rglj la vita : ttnte-nsa che non fu pii,, canceUata. -f.', a.a quel giorno, Eugenio Chieta - che, fin dai .tempi ormai ~moti, deU'Ita~ia. del Popolo di Dario Papa, ora vicino ai sociaJ.isti, ora contro di es.i, era .stato uno dei più fervidi a11,imatoridel Partito Repubblicano - da quel giorno Eugenio Chiesa {t, cli noi tutti. Di fronte al.la banda di teppis'ti che, con temeraria iov-ver-,ione di termini, ti faceva chiamare « il GPVeTno 11; in faccia. ai popolo, /iJl-- chè Hn po,polo pote e.J8ervivo in Italia; nelle aevere e .rtoriche riunioni dell' Aven)ino_; a tutti gli 8barO{lli,a tutte le audacie, l,a ,ua bandiera e la n<utra n,cntolaro,w unite; finchè, neUe amaritudini dell'esilio coinu11e, in uno alla • Coucentru.sionc Antifa- -oCUta », clot:~vano formare, e forniaronp, una 1ola bandiera. Nella lunga WUa antintonarcltica, EU,(lenW Cli.ieaa ovcva rappre.renta·io .ropra.tutto l'• ucmw di fi1uin:a lf, nei due .rtn.si della parola: finan~iere e - fin.eh.è lo potè, finchè le per.recu- .iioni e l'e.silio non ebbero ridotto lui pure in vera. povertà - fir,pnsiatorc del suo pa,-tito. Sì. tUceva, aorridendo, che - quanto a meni firum:tarii - la metà del Partilo repubblicano era. .. Eugenio Chfcaa. I suoi discor.ri, non aol-0 al.la Camera, ma ·11ei Comi- :it popolari, nelle steaae•riunioni elettorali, erano analùi di bUcmci, rivela:.ioni ~di ,otter{ugl finatt:iaril, torrenti, profluvi(, g1'agiiuolt ca cifre_ INutava, come un 1egugio, le tracce d'ogni grosso carro:zo11e, ,:fogni affare losco, fa materia di pubblica pecunia, e -,i compiaceva di denun;;iarl.o. Ma di lui - ùi cui carriera commerciale era pure .Jtata fiorente - non un atto venne mai l'OJJpettaJo, '"liCppure dngli am;er-,arii pii,. fieri, cke più aveoo110 ragione dl dcle1tarlo o di temerlo. Jfa in quell'« uomo di cifre » ii a,rnidava anche, e tu.bilo affiorava, l'"o,no impa:icn,e aempi·e di t1Mione e di battaglia. Il, J:uo ultimo incitamento alla « Concentrazione n : « e ,opratutto non dimentica.te l'tufone n, parve davvero &t auo te.ftamcl\tO, perchè -rias.mm.eva l'anelito di tutta la :tua vita. Cio' che lo rodeva era che quest'ansia dell'a:;;ione si a{fievolisJJe intorno a lui; era il timore che adattamenti, umani, .JC1t.Jabialinche, non ftue,,ero languire l'o.,dore dcUa..fede. Spin·to arguto, m1ima sereno, non 1d.c~11ava ddl'ad011e anche il llmbolo plMtico, la forma talvolta &bara;1ina.. F1, .ma la autentica ,cure, clte - trtnt'anni prima dell'ultimo ,pergh'-- ro della Coronà - l'Italia del Popolo distrilmiva agl( abbonati e portava inct.fo nel manico it -motto ammonitore: « dalli al tronco I ~- U,cif"ono dalle sue of{icf11e i mille e ntflle fiMhietti metallici,eon cm: MUano « (i• tcMo' via ~ il pl·imo dutatore e inr ventorc det domicllio coatto politico : Franceaco Crilpi, aUora. cmnlpotentè. Anche negU ulUtni meai, quamio la frequema degU atXe.J1i cardiaci gli faceva 1alire lentcimente le. no1trc scale e faceoo p1·c:1entire a no! tutli la fit!C non lontanp.1 quella sl!!ssa preO<X:K.pa:!onc lo tormentava. Certo, la nube che adombro' In sua lenta agonia fu (l dubbio Ulcerante ché fl suo cuo1·e, chç aveva cosl' forte baltulo, noii re1ialè81e fino ol giorno della Ubcrasione del .tuo, del no,tro paa.te. E que1tu fu il rammarico, oppreni dal qttale, or fa un anno, lo acco,npagria»lmo al forno crcmatorìo. E quc1to IJ anche il Pammarico che più cl fa .9entire ...... oggi come ieri -.. il vuoto chè eqli ha lasc(atu nelle nottre /€le, e atl{JU1'arep:ro.tk!mo il gtorno che a quell'urna cineraria niuoveremo uniti tm'altrct volta, per dir~ all'antfcO comba(ttmte delle prime vigflic: - Eugenio; abbiamo vinto, anchè nel tuo nome! FILIPPO TURATI. Dopo la morte di Chiesa - mo~ che ~ronco' all'impr~iso le occ~~ i:ioni a.ll.0 quali contmua.va. a dedicarsi oon indomabile energia nono-. ~~1e~i ~ael ~~ac~c~~e !:1Js~ ~~~ ohinet-ti mi reco' da Giverny u-o& bu~ ~\l?~~ann;ed: 1 c'i:l~r:.or,:.f:rf:: 1 t:r vala 8UI ~uo tavo1ino, l'ultimo giorn-o della !Ua. vita. La bu,ta era vuof,a. La mor(e ave• va fPrmato la roano, aveva fll)ento il F:r~~i~a°r~ra~a che avess_e il tempo.di J o conservo con amore e con trisl'!u:a quella busta vuota, come ~i conserva ii rammarico delle parO,ti che la persona cara morente ei sforza ancora d~ dirci - invano. Ma io so che cosa Eut,enio Chiei-a voleva dinni. Volea.·a dire: •··· e sopratutto, caro Rossetti, pensate all'azione ! ». RAFFAELE ROSSETI1 In memoria di Eugenio Chiesa La Cow.:enfrazicme a' Ai-ione Antift.ucitta invita t-utti i suoi aàert11ti e .timpatil:anli a parl«ipare oli.e manife.tla:i011i in memori,;:r.di Eugenio Chie,a, nel prihto cmniver.iario della Sua morte. Sabato .Jera (20 giugno), nelki .Jala di rue Trétaignc : commemora..~te fatta da Fernando Schiavetti. Domenica maUina (21 {fiugno. ore i.0.30} riunione al Père Lachaise per re,,,cù:- re omaggio alla Tomba del {}'randt:, Amico nostro morto ncU'en1io. La tomba di Piero Oobetti si~~v:{~ie6h~t~~~~0 a~Pè;:.:;!c~; r: c~ 1 ~~:t~r~ il ~~~ 1 &.1~a;r:~i~:~ sprei:;::o i-l des1f5erio d~ visitare anche la tomba ove riposa Piero Gobetti. l'indimenticabile combattente antifascista morto a. Parigi nel febbraio i926 e sepo1to nello stesso cimitero. L'idea di associare nello steS!o (>--- maggio il vecchio esule caduto dopo una lunga battaglia ed Il gi0\'ani$simo che ha lascial.o la vita mentre cominciava a viverla -nel fragore di una battaglia senza soste e senta riJ.losi, è nobilissima. E noi, per facihta- ~~~0{a° t~b~eJi 1 Jcfe~{,;;~l~ ;~~ stri amici son ~iunti quest'anno dall'Italla) indichiamo il modo di giungervi. Cio' è necessario, dafa la vast:(à del eimltero. Entrando dall'ingresso vieino alla Pi~e Ga1"(1.betta (m4tro Gambetta) si volta a siofslra. per J'Avenue Circulaire. Giunti all'allezza della tomba. della famiglia Crestin, si volta per il senHero d'angolo e si continua 1D e!- so ,sino alla tomba Dupont. Qui' si volta di nuovo: rundicesima tomba. è quella di Gobetti, che porta una targa col nome di Lui. Alla maoilf'estazione di domenica mattina, $li amici potranno parteeipare in gruppo, dopo aver vjs\talo il Colombario ove ..sono le cenet'l dl Eu.,_ genio Ohi,ec..a. Parate Moschetti ai balilla delle scuole elementari Un nuovo astro T...adome11ica il faicl1mo 110n ripo- .Ja.Rove3cia le cateralle della sua. e- ;~{/~~;:: 1;f1a%f11"i!'"n1odi!~ '/Ju7);_ ~~s~~n1: 0:::.d. ~ ~l a~i~o ':vi~~o~~ gni persona. sbraita di grantli deitini. imperiali. Per -ragione di doc,imentazione Del. bcitYc 1 i~':r,,";~nfe'~~;",~!1:J1~ 1:!~°f: c~! segna dei mo9Clletti al balilla dell& scuole elementari celebrata dom~mfca. a Tor(no. Il .tegretarlo federale, Ga11aldi 1 1i è rivolto al " Giovani. falèf.tti, baUUa " per far loro « gitt,- rarc ~ « di seau(re con fedeltà e dcvosiane l'opera ciclopica che it Ducg :;_a:__ 0kt:~:;i;;,t':9~": r~J:J:tli che noi Ol'a vi affrdiamo non i;io,·ono ei;sPre strumenti di odio, ma armi .salde per difet1d.ere il no.stra lat:oM (!) e la nostra.pace (!I} n, Nostra, cioi: di loro. Tra le altre pa;•ate littorie è 8a 11:- ir::.ta:;_c =~,!' ~~rit:t~~o a /'ili:; drappelle (116h 1i contporiga {'rUtellt) ~~$;ut:tif~a ,.;gf;;e l1Jf;c,e~6:i!~ :ione è che in cote3fa parata e compar30 u astro tiuovo neU'c:_mpireo dina,tico mu.,10Unianp : « donna Èd-cl- (Je llancini Jlus,olini "· " E sopratutto pensate all'azione Domani, quando il fucismo &arà caduto, come cml- " dero le tirannie italiane nei .>.llè. memoria di El1genlo Chi,.~ti. - per grM.itudlnc del conforto e dello spròne elle Il suo ('S~mpio l'ni dle• do - offro come un tlore per la .sua tomba questi due ricordi personali. +++ due secoli precedènti, •orgeranno lapidi e monumenti nelle vie, nelle piazze cittadine ai nltovi maTtiri ... Ma pe, .. chè negare oggi alla Concentrazione Antifaaciata i mezzi necessct!'l per l'abbattimento taiA~r{~;;~ 3f~{1t 1 J~rf,~as~o /p~;~i~ del fascismo ? la battaglill l'!'ducc da un'avvt>nlura nella quale non Ili alimenta solo di 1entirfl~.1~t>~~11/;~~tta;~~t~1\~a:,f:~dte e~~ mento e di idee : ma ancora 111c j\ perioJo più nern - di g-l'an di mezzi finanziari. La giorlu11gu il più nero - cll'io abbia vi,;- nata commemorativa del sa- ~~1~0f~1~0\~~iPc~-'lf11~f:'.:;~ 1 ~ 1 ip;:;n~•,~~~;~ érifizio di Matteotti ha mopo~111 1cr;;o1i.1eh ii, non avc~~1 a ,trato che molti vanno com- ;~~'.~a~~ ~~1cf 1~ 1 ~~, 1 ~~li~uéh}:rios.cIh~D- pentttrandoa_i ..d. i cotesta. ele .. - JJ<"rchèmoi? - mt sono chiP.- mentare verita. Ma troppL anMo tani~ Yolte dipoi•. Che cosa valeva cora, ohe lo poHbfto, che lo t~11~ S ~t: l~~ls~~l;~f;~~~~cau~rt%1io~debbono, rton hanno ancora sènz~ spiegazioni - 13.Mlldariet.a di aottoscritto alle Cartel.le. del-- ~~1 (:~u:>~:;i~ 1 ~111hl~1~ ~g~cJ~tp~;;;_ la Li~ertà. Ma tr_oppi ancora so dl'!Ha sua vtta ? sono z contumacr aUa nostra Noi} trmtl col\lo della scomu11ica. &ottoterizione ... Non è questo )~/ 1~ 1 ~ i:'i~~~~;.~ès~~-~~~- -i:p~~~~~,~i//~ nostro un basao materi.ali.ti .. :=-ochr, a mr, In qui'!\ duN j)eriodo, cò parlare. La prosa dei mez .. J.1 '-olh.lat•if.!lii l'ìilru.dv;;a di ~ugcP.io zi è cosi' insufflata di poesia ~l~~~:fu;;n1~~~;~t~~l:,;.~ 8 t1Yt: z;~~.~~ come il 3ogno alato dei fini. .•uto til'!l ~uo mnn.ifc~larèl - ru que1- E di più perchè è quella che :~.-fhb~il~ 1 ~ u,~il~~~ J~S'~~~~c 1 i~[l:\ 1 ~~ della_ poesia del s~ogno la la \Crnalc ò il tei~urc, è la luce, e la poesia della realta.

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