Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

- 2 Quando, nella scialba mattinata, dentro il borgo che era tutto silente come tm Camposanto, ii fe1·ctro fu JJ01'talo, a braccia di compagni, dalla sla;ione alla casa, il salotto a terre110 era giù. convertito in. cappella arilente. Poco dopo, annunciala da un rmsioso mormorio de(Jli. astanti. scen- <leca,barcollando, la signora Isabella. Lo, 1Jedemmo lanpiarsi s1tl feretro Come indemoniata, neU'atto di una lupa cui si fossero uccisi i lupatti; i>. s(rin(Jendolo convulsa come se non volesse abbandonarfo più ma-i, la udimmo erompe-re in un (rll{!oi·c di ululati e d.i. impreca;ioni che l'animo 110nmi regge di ripetere tutte. 1t I me ra coppà, sti a,ssassinil Sli assa.ssini! I ;.è lori, i ;;;èlori. El mc. Giacomo, i mc l!assasrinà! » E urlava i nomi ~ i. coguomi degli assassini, incurank di sè, nella sacra intanaibil.e immu1lilà che el'a di Lei sola. J,a 'dovemmo t,fferrare e trascinare a forza nel 9iordino, dove: le ultime. grida, dal ,petto esausto, dileguarono nella campaqna. E in quel momento mi parve che <{uclla lar-ca di umanità, quella supei·slite a'suoi nati e a se ste.ssa, quella morta che si torceva, que.Ua sepolta viva in. se ni.edesima, ro.{fi911,rasse,inconsapevole, l'Italia uguCUmente. assassinata. Guglielmo ShG/cespeare non scrisse -mai nulla di più ten·ibile, di più arande ed orrendo. Seyµi' it seppeUimenlo taciturno 11ella tomba provvisoria, che dovev!1. ·essere tanto vigilata, e mi11acciata, e )>iit, tardi i:iolata. La Signora Velia urrivova a tarda sera, nel bruno am1,w.nto, non pih sm.es.w di poi, ché il Prefetto di lwvigo, minacciando, d'ordine del Capo, llovci:a accusate di insolente ptovoca::ione. Da oltrt: s~i a!mi, contM di essa, perenne priyiomem, come contro gli orfanel!,i. durano la minaccia, l'insidia fo scherno. Ma quei (Jiorni, fra z,/ Utte d~nne, un leyo.me si strinse, non più dt s1tocera e nuora, ma di madre e fi9lia. E fn ancora semp1·c la dccrcp~ta a confortare e rianima1·e la givvmc. u Preoccupatevi sov1·atutto - mi diceva, tremanle, la siynora Isabella, ~e~;ri=~ i~ft~~;~al~~~df;u{~~i;r~ - preoccu.11atei.:i sovratutto della povera Velia. Io ..., io potro' forse i:ivcrc a11t.ora. Ho le mie terre da vigilare, i m.ici me.::::a.dri, i miei piecdli int!!T'essi da curare ... Ma C Lei, ,} lAJi, la infelicissima, che lta t1tlto perduto. N01t pensate a nw, pensale alla vovera Velia! )) OU(Jila Si(J11oraIsabella si è riconaiunta alfine al suo Giacomo nella terra negra. Jla non speri ancora di riposare. Ancora lo spettro del morto fa troppa paura. Cio' che fa Italia, per 1mo strano e1tfcmismo, fa chiamarsi u Govci·no n ha vietato ancor o(Jqiai terra::::ani di Fratta di seguire la bara della ve9(iarda, !ta vietato si mandassero fior-i. Ai yiornal.i f11,proibito cli dare l'annun::io della morte. Anche quest'ultimo cadavere è considerato una provoca;i01te. Le due salm~ -non riposeranno. In questo ·giorno medesimo romba per le strade r.J:Italia l'apoteosi del crim.ine. I carnefici, pur tremando, respirano e aava:::ano ancora ... LA l:JBERTA' Provvedimentfiascistiper combatterela crisi - A.rrestatelo ! Ha detto male del la situazione ! Code di paglia La miserevole fine del processo di diffamazione del fascista Barbiellini 1\II Tribunale di Roma si e discussa a.ozi non si è discussa l'annunciata causa a carico di Giuseppe Bargoni e di Carolina Sangiorgi in Serra, entrambi di Piacenza ed entrambi imputat,i- " di difil"amazione, in pregiudizio dcll'on. Bernardo Barbiellini Arnidei e di suo padre conte LA CATENA Nove comunisti toscani condannati dal Tribunale Speciale Ar~ai~~ :::JrJli~~fa1r1~ eBf~;~n~~~ « LANAZIONE I CIFRE » ovvelarcorisfai scisrataccondtatia • Gaspare. n II Bargoni avrebbe diffanetti, Enrico Luciani, Guerriero Persicbini, Fernando Ceccarelli e Duilio Monzi'oi sono stati trascinati dinanzi al tribuna1e speciale fascista, per rispondere u .• i iprimi cinque di ricostituzione ad Empoli del disciolto partito comunisf(a .e di propaganda sovversiva gtH altri quattro ». numerl mato il « deputato » Barbiellini, che fu podestà di Piacenza - e ehe aiiluaimente è sospeso da ogni at,U'vità D~o la t_esLii;nonianza - a carico • ,:,.a tre mesi la lira i:arrù. cinquanta centesimi (IToo -'.\lussoiinl :1!122. . • Se et lasciano tran(Juillt per cinque o dieci anni l'Italia sarà irrico,wsciblle, avrà cambialo faccia, pcrchè sara più ricca iranquUla prospera percllè sarà più posSl!'nte..• ·,. - i\Juseollni - Ollobrc n24. Bilancio Cifre ufficiaH. della. (( Nazione in cifre i, pubblicate dai bo11ettini fascisli : Defic-il eonressato un miliardo e cenl-inaia d? milioni. Disoccupazione i930. ottobre '146.',96; novembrf! 5::Si.356; dicembre M2:169. (!929, novembre 332_.833; dice:mbrc -\08.7-1.S). Produzione Laminati. 1929, novembre :!52.802 lo11n~llal<'- i930, ottobre H3.557; )io- ,·embre 1M.. 5.i9. Primi 1mdici mesi del 1929 tonnellale :i.82',.73/i; primi undici mesi del i93-0 tonn. 1.531.365. .Ghisa, 1929, dieembre tonnellate \9.760. Xovembre ·1930 lonne:Jlate .1'l.625; <1-icembre -rn.953, Acciaio, 1929. dicembre tonnellate 1 12.12.B\ dicembre 1930 tonueJlale 113.-i'l"0. Complessjvamente, 1929, ronnellate,2.142.765; nel 1930 ton.nellala•,;.J.774.()9'1. Traffico eo~{~'-~{ei t;ri~ga_a~el ~~~:mi~~· 1f:;~ tonnellale -i.529.676; novembre 1930 tonnellate '1.133.93S: dicembre 3.509.tllG. rodici .primi mesidel i 929, lonuella-te 53.792.975 del 1930 tonneeJa.Le 50.090.233 3/.ui:im.ento dei porli. 1929 scaricale e caricale ,tonnellate 36.771.817. E lonn. 35 milioni nel 1930. Dissesti Piccoli fa!.lilnenli. 1929 Dicembre I iG. - Diceml;,re 1930, 621. FaJ,limc,iti (JJ'ditiari. 1930. novemhrf' 871; dicembr.e Si O. Costo della vita _L.iut.licc nazh.malc del costo della nta era .ribàf:ill:lo, in novembre di ~r?.i1)2:r~·~i: t {lu~~~i~\/~1i~;nt~~ zione, jn nonmbre 1930 P.:ra ribas- .,,;alo. <.là.lrot.tob~e. da ... 90,23 a 90,22 '. .:\"el me;-;e di dicembre l'indice nat.ionale ò .passalo a 86,53 e quello alimentazione a 86,27 Dove si ,·e:Je che Ja famosa dimi111&:..ione riel12 per etn1to-:-a.fferma1a da tutti i gi6rnali fascisLi, che auebbe·do,7l.to cont.robi1a1..-einr~ "{e se fo.,;,;e avvenuta anebbe. quindi. la- ~dalo !e cos-c com'erano ...) - · ll.l.lll m•i'iva a quella del :; pei· cento P-d i: 1ty11,alea quella ve1·ificatasi negli alli·i paesi come co11scuuen:a del l'ibosso dei pre::zi all'ingrosso. . . ~fa ormai i .salari e iJe 'J)a$"he sone> state ridolle ~ le -0ifre ufficiali possono confe~sare la beffa ... 1!);!2 :1926 J927 1929 Fallimenti !J.GOì 7.631 10.366 ·11.lOG Protesti cambiari 1 !J.ìti 849.520 I 9.ìi 1.096. 'a,iì 1928 l.085.29ì Corso del Consoiidato :192.G ·1927 i.9'"28 1929 90,22 79.7!) Si,09 80.50 i926 1927 1928 J929 193·0 Disoccupazione (cifre uffician coofessale) iSl.493 la 14.000 439.000 ,i89.000 O'i2.000 LACRISEI CONOMICA La politica delleduefacce Slupe!acenle. A Gine.ro si 3.ùuna unn Comml&sione cli studio contro la disoccupazione. L'Italia fai.cista vi è rappresentata dal senatore De i\lichelis e dalroa. Gino Olivetti. li senatore De :-.nche1:s pigl!a fa parol;i. e fa una ~rica a fondo contro le .ren\ore frapposte da[ Governi alla circolazione del Iu·oro "L'oratore - clicono i resoconl\ - ha parlieola..rmente insislilo 1:-ul faUorc demogra- (ico, ohe recPama. ed Impone, da un lata la rimozione degli oslacoli alla circolazione degli uomlni. cioè all'croigraziono regolata e controllata, e dafi'altrJ. impone la -ritessaJn Yalore dei terrìtòri lnuUJi:uati · ovunque E;eSI eta.Do :;µee;3tUbill di asao.rbire uomini e di produrre rtèchczze •· Si .tloman.da qual'è· fo Stato che pc< lungo tempo ha proibito in \'ia as.solula rcm!grnzione ? Qual'è lp $taro che allorchC la Francia pote\-:::tas:;;orbirc a migliaia e migliaio. I lavoratori ca.p:ici d! mel-: Lcre in vnlol'e le SUP, terre :iUbandonate, >i l,{ opp0€c fl!roccmente, e ciò per due moll\'i : .primo, pe1· il prvi,osito di- aumentare a !lni-.politici e mili t'ari la massa dE:U.:i _pòpolaziono; secondo, pc, get,:.,sa. ostilili't alla prosperll:à della Francia ? Lo steso senatore D;! :'<ficheliisc, onllnuanao, Jin sostenuto d1e " i>er ric;labilirc l'equilibrio tra !a prouzione e i! consumo, allo scopo di sormontare Ja crisi ceonomka, t 11ecessario di aumenlilrc ii r;olerc di .l'tqu!slo ed aumentare il numero del consumatori •· Ollima.mente. Si domanda quan.: lo Stato che ha orgarilzzota. pili rubeslamente In eampa.- gna per la ridu7.lone dei salari : il 12 pe1• cento :i.gli operai: li ·JS -per cento ai con1:ldioi delle Pugile: il 25 per cento :i.i conladini di Lombardia ·? F.' curioso questo s~tcma di mandare a Ginevra dei rappresentanti a sosLcnerc lutto iJ contrario dl qnello che si fa itt casa propria. O si crede che a Gincn~ non si sappia nul!::l delle cose f:i-3ctste oppute si cr.::clcclic all'estero siano cc-3i tangheri da ;:iccogliere le suggcslionl democratiche dei fascisti per di0armJ ròi di fronte alle realizzazioni antidc,mocr:i.- Uèhe ciel fascismo. I delctali !ra._ncesiche non sono t.10ghcri h:mno r!Gposto subilo aU-011. senatore De )llchef.6 che la sua. ll?Si i:: seria e m3turn per essere d!S!:u~. purcltè s,- nc escluda ogni Mtcn..:ione lii cara!lerc politico. Ciò che in lingm~ggio d:pl.Omallco YllO} dire : - TI COllOS.CO, ma5chcrina. \'oi .,predicate bene e r:nzo!ate male. Yoi ci canlalc tJUi - a Ginevra - la canzoucina liber:l.!c e democratica ... )la e di -uso esterno troppo evidente ... Se cominciaste un po' a predicare con Yesempio ·? Al 6Cnn.toreDe )Jichelis ha. tenuto bordone ron. G. Qlh·etti - anche !ui sbracclandc..s! in con,smecazionl ultra democratiche : .,_ E' evidente - egli dicGc - nell'ora attuale che è precisa.mente la maoa-..a.3g,raicola quella che ha dato luogo ad una diminuzione del prodotti industrio.li •. Perfetto. Soltanto l'on. Olivelli - :rnchc lui - ha dimenticato di dire alla CommiSt.lone che i ln\'Oratori agricoli italiani sono stati d! un colpo dal Governo fascisla spog!lat! fino ad un qu:irto dei loro 0al!11:i.Dovev::inotuaa-ç,ia e:,:,:;ercnella Commic--oioneparecchi a saP"'"re di che si traltan ... Le due facce llct !:li;cismo do\·eUcro trovare dei fini -•••••••••••••••••••••••••• cd cicganli smo,;;chct":llori.o, più dlploau:x sources d11 tascism~ . malic:i.ment.c, dei cotilradrlitori, che pro- ~1 posero molle o~cnezion! _,_l\'on.Olivctli - u Il qirnlc - dicono i resoconti ad usum dclphini. - ha rispoolo conrutandnlc -villoriosamenlc (?}. •. Davvero·? 1-: la slampa rasclàla hn griùato al mondo il nuovo trionro dell'Italia !11scist:i n,..11,:Commissioni glnevrin~. --Si triontercb;Jc, pc,· la verità, a meno. La situazione della ((Banca d'Italia» P.iser\·e oro. buoni e diYiS('. cerliricati di cr-f>di°to sull'estero: :}l oilobre 1930. li1·e 10.185.267.34:!; 20 dicembre lire 9.592.4.48.000; 10 gennaio 1031 9.192.iiG.000. Ora la Joumée IIMu.strielf,_• (~::! gennaio) dice che ,, d'uscila delle diYi~e. dal ;{J dicembre 1029 al 31 <lic~mbre 1930 .:-i l! e!en1.{a a 82'1 milioni. in modo che In ri;,errn lotalc di oro e rlh·i~e C diminuila di allri 717 milioni. Le riserve -ii eleYanino, alJorc-hè. t,u raLla In stabilizzazione. a n;n·n!rdi l,Ji J." 'A c:oNr,· !) e politica e parlamentare - affermando e·he ebbe a dargli centomila lire a Litdlo di regalo o di compenso per la protezione accordata;-Ii. La Serra avrebbe deLto ehe tanto il DaJ'biellini quanto suo padre si erano appropriat,i: della somma che suo marito Alceste aveva distratto dalla Cassa dell'lJfJ"icio provinciaie della Federazione sindacaLi fascisti di Piacenza. I Barbiei'lini querelarono il Bargoni 1 la Serra concedendo ampia facoltà. di -prova. u Chiamata la causa, il Presidenle ha invitato le parti a cercare di addivenire ad una composizione de:tln verlenza. Le paI'U hanno aderito. e dopo lunga discussione, ripresasi l'udienza, gli aYvocati Farinacci e 'Gngaro ¾ianno dato lel.,tura di due anodine e sibilline dichiarazioni; degli i.mpulati ·foro dlienLi. Sulle quali i Barbiellini rimessero la. querela e ipagaron_o_ le -spese del processo. Il '()roces.s-o è andato in fumo, pri'- ma di ogni esame pubb'lico dei fatu. Code di paglia ! - ò1 carabini~ri e. ~irrf ·cbo- dipi:i;igono tult.i come • temibili: so,-ve.r- -sh·i ", il tribunale fascista ha condannato Reali. Benvenuli ,e Luciani a 9 anni di reclusione -e 3 anni di vi"- gilanza; Manzini Ceccarini, :\!anelli e Persicbini a lr'e anni di ree!usione e 3 di" vigilanza speciale. Fr~n!O oi:~g~i~r l~i~s~~~;e (.li~oesx~ dige) fu arrestato e mandaLo in confino al suo <paese natale Yals in Va'l Pusterla. Crimine : avere imparLHo lezioni private di tedesco. L'Obe.rhofer era uno dei cento e cento· insegnant~ tedes-ohi licenziali. Come si diventa Balilla II figlio di un certo Giovanni Dorfman, o.N.icoftore presso Bressanone, ~=r~~d~~~~rf~~ :::tf,B':J~il~~a8~!~ sl'anno il padre espresse formalmente alla Maestra che egli non intendeva che suo figlio fosse dei Balilla. La maestra Jo denunzio' ai carabinieri. Que.s:Lilo chiamarono e gli notificarono ehe, se egli 'PCrsis-leva nelfa sua decisione, avrebbe dovuto pagare 600 lire ! Bomabdoerologeria dimisterpiorosavenienza eunprocepsescroaluninitaeressante Il 23 dicembre 192S ru trovato nel- riobie&l.e, quando un nuorn rapporto fo cani ine del palazzo a.rciYescovil~ della P.S. nffacciava l'ipO'l.esi cli~ audi )mano un ,pacco contenente .1.m tore della lettera anonima potesse ordigno cspfosivo ad orologeria. essere un certo )lauro :\Iarinelli, che I lettori di f,ibt>rtà ricorderanno era in intime r~lazioni col D'Arcanla notizia che pubblicammo, doman- gelo. Il proeu1·atore generale chiedando che roba fosse questa bomba deYa una più ampia istruttoria, dale questa .:coperta. (E i lellori ricor- la quale r1sullò, alLraverso una nuode.tanno che dopo qualche tempo Ya perizia. che Ja letilera anonima e dalla. fondazione dei fasci. BenH.o la busfa che la conteneYa erano in- _\[ussolìui, per far c1·edere Che l'Ila- confondrbilmenle scritte dal Marilia fosse in mano ai di-nami-tardi, nelli. ;~~~~~ -:S~~~i1:.~es~1g,~ad~~m:a d~~a~~ L'islruUoria assodò pure che il da\·a ai suo collega in fascismo Ros- t~_ri-~~l-lir~;~fÌ)u~~iunrf~:rtt~I salo Arturo, di scrivere l'indirizzo D'Arcangelo, nrso i! quale e.ra debi- .sul pacco. I metodi iprovocatorii sono lore; ma ehe poi. appena sors!:!ro le sempre 9!i stessi ne?la mentalità liti fra D'Arcang.:lo -e i Ferrante. rim~:!0~1~~~i~s-:::o dinanzi al Tribu- prese la vecchia amicizia con magd:femd~nS~il~~o :L~~gfe~~e°~~~~\;r:i~b~ ~iJ~~;~~t 0rr~i: f~!7t1!{ 3j~ Ca fiorire la calunnia. la. delazione. Marinèlli furono rinviati al giudizio la vendetta p;-iva-la; il regime pO'li- della Corle d'Assise. imputati di cor- :desco più torbido. reità in calunnia non solo per l'a!- La bomba trovata - naLuralmen- fare degli ordigni esplosivi, ma a.n- [e " un 'dife[to di -costruzione impe- che perchè. nello stesso aoon~mo aldl 16 scoppio ... » - alrarci,·~ScO'\•à- 1a. Prefellura si i-ncolpava failsamendo fu, dai periti. riconosciuta u iden- le Benedetto Ferrant~ di f□No qual ica a queUa. che nelraprilc. prece- lifica,to ~ Jo stesso, olf-re :i. FetiC''"' e dente era scoppi&ta in piazzal-e Giu- Ferruccio Ferrante, di ricettazione 1!o Cesare e ad un'altra trovata sul- dolosa di materiale rubato alla S.A. la ferrovia presso San Donato ?\[ila- Bianchi di :.\lilano. n ne.se ,. - anche questa u scoperta " II tribuoale ha condannalo il i\Caprima che .sc~p}asse. mentre 9uella rinelli a {re anni e quattro me::i e jil in Piazzale Giulio Cesare seminò la D'Arcange"lo a un anno f.! oLto mesi ;Cl1J!fa rgsc~~itdnhnaocrj~~n;,i1fo si 1f;~~ col beneficio 'di un anao di com1ono. vare l ml~teriosi dinamitardi... E il processo per calunnia è li- .\! -processo di Milano viene io ~b~~;~ 0 ·:L~i~e:rri::~:i~S:f&taan~h 6 ~ t~::!b~. "scrt\"~ 1~~à.c~l:re sti~lfa i~ 1 ;: circa la sua condoLta politica 11 - - e tutti i bollettini fascisti del 27- ~.~~0 ac~~~tizfea ~~g~!ti.ii::n1~::df~ 28 gennaio - : ossequio ai « regime n. e la cosa è (< Pochi giorni prima della scoperta stata liquida>ta con una condanna. ratta dal muratore, era pervenuta a·J- )la resta. il fatto delrambiente creato la Prefettura una lettera anonima df:! fascismo. con tutte Je O.Y.R.E. con Ja quale - deplorandosi che la. cbe hanno bisogno della provocazioPolizìa non aYesse tenuto coil'l.o de- ne. degli spioni, -dei cahmniatori per gli aHert.imenti che le sare'bbero cercare di terrori1.zare l'Halia e che pervenuti. - si annunziava prossimo la terrorizzeranno solo fino a quando un lentaliYo come quello di piazzale gli italian~ non si accorgeranno che Giulio Cesari". precisando che gli au- questo sudiciume di apparenza territori erano gli stessi- degli allentati bile è ben miser.rbHe cosa che si precedenti e che avevano avuto ospi- spazza in mezza giornata. de!iniLiva- [alilà. in casa di certo Francesco Fer- mente. Questo ò l'ambiente crealo rante in via Guicciardini, dove que- dal fascismo, e che viene messo in JusLi viveva coi figli. ce anche dagli addomesLicali resoTn base all'anonimo, Ja P.S. proce- conti di cronaca giudiziari:i. dccl.tali ~i~,~~ : 0 ; 03;~\~~iiO ~~~hFe~r~~f ~; dag1i uffici stampa dClle questure. nulla Yenne assodato a !oro carico : E resta anco;a. un fatto, -che i coal contrario. si eb'bero otLimc infor- :~~à~ar~ tasc-isti non riescono a namazioni soLto ogni ::i~to, anche circa la condotta politica; onde la Da dove venh·a la bomba posta conclusione che la denuncia era a- -nelle- cani in~ .deffarciwscovado? lunniosa e doveva essere sta(a fatta Da dove veni\·a la bomba di San da persona he aYeva motivi di ran- Donato :Milanese identica a quella ~~~~ ~in~rie:eFecr:t~~mlcr;!.~s~sg;~t deJ1·arci\·escovadO? asserendo che una sola persona po- E da dove venirn la bomba di Pia1.- leva nutrire risentimento conLro di zale Giulio Cesare, identica a quella loro. tale Luigi D'Arcangelo, che rino di San Donato e d~ll'nrci...-esco\·ado. di P~fic~e~~~r~~~e1f: ;;tJo~~c~~ ~~~ te,tli~ni1to 0 ~1~a. etd:rih~le sg~&\~ un'o'fricina e che, scioltasi la socie- littoria noppure un filo per rilrovat.à. aveva inizialo conLro l'e:t-socio re ~ cosLrullori ind~rie di bombe ad una serie di cause civili. orologeria mistePJ!.~i-ssime? Ycniva pertanto arreslato il D'Ar- li fa3cismo non fiala. sulle indaca.ng~lo per il reato di calunnia; ma. gini eseguile a que&t.o riguarJo. Con eseguita una perizia sulla graria del- centomila sbirri e centomila spie ha l'anonimo. il perito concluse che nes- rinunziato alle ricerehc. Forse persun elemenro autorizzava. a ritenere cbè avrebbe do\'ulo dare pubblicilii che lo scrillo fosse di pugno del al nome di qualche Mena.pace o Del D'.\rcangelo. La pratica era trasme::- Re, $Udici e genuini rapprcsenlan(i sa alla. Procura Generale per le sue del (, regime )). " Sono state arrestato a Brescia cinque persone che dif!ondeTano voci aUarm!- 6l~. e I bollelttn.t liltorii. Sgonfiature Come mai? lellori ricordcram10 l'uccisione del capo manipolo Porcu, comandante di v11asquadra mandata a Casci11a Claretta (Milano) per mia spedizione punitiva che i cittadini rin- ·tu::;;arcmo. E rico1·dC'l·annoil gran fracasso iitlol'io, gli a1·ticali di Arnaldo, i telegrammi del <( duce », i funerali na.::ionali ordinati al prefc'tto dal capo del fascio milanese per il a morfo in servizio .n e il motivo politico dell'omicidio affcn,1ato, ·le penf. di morte domandate, ccc. Ebbc-n.c, ora i cittadini che si sono difesi sono stati rinviali a1Ie A.ssise di Milano. Escluso ogni carattere politico ! Cosa resta, una rissa privata o una difesa - legittima -di cittadini assaliti? E alla Corte d'Assise saranno rievocali i precedenti dell'ucciso~ Una signorina fortunata Una signorina che si può dfre molto fo1·tu11ata è la {Jenlile :reresina Bo1itempi, direttrice del piccolo giorn1J.leitalo-svi::;;ero-filofascista l'Adula di Bcllin;;ona. _ Come la Liberla. ha già annun:;iato, essa è stata destituita dalla carica di ispettrice dc9li Asili Infantili pcrchè il Governo del Canton Ticino non ritenne di dover mantenere ili fun:i<me U11ttconcittadina che spasima pe1· diventare italia-na pe1· la via della annessione del Canton Ticino all'lta_lia fascista. Si immo(Jini, sianorina Bonlempi, che quello che BI.la ha fatto e continuerà liberamc11te a fare 11ella sua Adula, l'avesse fatto un tedesco del- ~;:;:: &!'!;! t° Jl~?r~ :t:~~°ro~~lf~}',:~ piego, C'i avrebbe perso la vita - quanto me11:ail Tribunale &"'peciale 9li çzm·ebbe applkaLo 20 arini di galera ... Perché tal.e è la lcgye 11el felice Paese. a cui la si{lno1·ina Bon11J1npisogna che il suo Canton Ticino sfo annesso. L'~ fri·edentismo )) ili Canton Ticino non costa che la pcrdil(i d(una b~!:t:,; 0Tf:r,:·i ~J[;ti;J~~►~le~~;f~,i Hlvctica ! Ci 1·csti. signori,,p Bontcmpi. Se ci pcnse-rà. vedrà come non ha che da perdere in un cambio con l'Italia di Jlussolini. Jia, Ella, oogi è _tutta ci,·confusa, da(Jli incensi della stampa fasci.sta cfltalia, che fo proolama vergine- e 111.arlircdell'italiauit{i. e la mette .rn- (Jti allarilittorii. La Tribuna-mirabile di impudcn::a - protesta vibrato.mente co,~tro l'u illibcrole provvedimento » che J: ha cat,pila. Diamine, la Tribuna per lei, signorina Dontempi, si fa li:berale, 1)C~~~~l~~:.ft:~~-iii~:tui~i;~1:~·/f le le volle - e solo quelle - che è incaricata lii sostenere la Iiberta di azione degli ayenti del fascismo in Canlon1 Ticino, a Jlalla, a Tunisi, a l\"iz:;(J,in Corsica; tulle le volte che (Ili spimzi deU'O.V.R . .4._. i .Vena.pace, i Del Re sono sorpresi più o 1neno in rtagranti di mene provocatorie, di attentati, ecc.. cr.c., e debbono scontai·r il fio della lc,1•0torbida attività. . .Sir1norina B011tempi, -non si 1·allcg1·i troppo delle apolo(Jic che le dedica la Tribuna. Sonn, in via generale, orribilmente comp1·omettcnti. L'attentato contro un negoziante di Parigi E n,on fiatano, i boUe·ttini fascisti. suu~allentato compiuto dall'impiegato dell'ambasciata fascista di Parigi, certo Bianchi, confro il bottegaio Fioretta, r.hc non volevo. dare qualt1·ini al baldo fascista. ...e il suicidio di un agente fascista a Metz .,E sono urn(i come pesci, i sullodati bollettini fa.~cisti. sul suicidio di un aycntc aqli ordini del consolato fascista 'di Jlelz.· avvenuto dinan;;i al Consolato stesso ... Mai -~ilen;io fa r>iù.çloq1w1le_. E l'atteiltato di Bruxelles? Pcrchi: i giornali lillorìi 110nhanno mai voluto dil'f! che l'cm·cslalo - e condmmato - tlOmo misterioso chr. alla Vi[lilia del processò Dc Rosa a B;·1 1.-celfo.tsparò contro un fasci:,ta - ara ili pos.,csso tli un passaporto gl'aluilo rila.'u:ifllogli dalla poli:;ia. fascista? E le bombe al fascio di Parigi? E pcrchè i bollettini lillo1·ii - che silcn::.io ha fallo l'oraano della clinica di fJelle;;-:.adella vc,1c1·ai1dasignora Cavalieri e d!!l fascio di Pai·igi! - 110n VOfJlio110di,·c che 11110dei condan11ali, l'isli{latore, per l'atlciitato alfascio diPai·igi, co,i la bomba nel bidont:. frequentò una scuola di poli:.ia, fa Italia, cd era f1rnzio11ario della poli.::ia fascista? L'allencloalnolro il console !ascisla òi Znri~o Quel Bianchi è littorio Il con.sole ilalir,mo di Zuriyo. C sta-:- lo ferito a 1wJrlp dr, 11.n lu/lJ /Jwru:lu, fami(Jliare dt:[lh omlncnli. dc~t,, an;- bMciala e del consolalo iWhano Wi Svi::::era. Il motivo dir,hiaralo dFJllo sparatore sarebbe il rifiuto op"f!osto-, yli di altri suuidi e la nt?{fatwa. di 1ma certa pcn.,ione cgi il Bianchi avrebbe preteso avere diri/lo. E' mi drammri cupo, sen:.a luce, 1.ipicamcn(c di mo7?cnte prfiçalo. Cosi è parso subito a tullt. Jfa dopo d1ie qiorni di 1·ifks.sionc, la sla?npa iU1.l{a11aebbe l'ordine di COll}-lP-- ciare la ca11"{fia;111a µi spc:1!la~101JC politica stcrcottp(J, m -Simili circosta~:.eCrimine anlifascisla. Il Corriere òel!a Sera (Z-7 gennaiol ha da~ lo il ~a. Tutta la sta1,1pa sm;:;era e irtsr,rta con.tro l'odioso ten(ativo. A. noi non dis11iacc pcrchè esso r.i serve a fare qrrnlc/w osser~a::ione che pér la pietà del caso ossia della villima, avremmo rispanniata. Quel Bianchi, 11du.11{/1tea,vcua al Consolato Gencrai,e di Zurigo le sue piccole e grandi enfratc. \'i era préssochi.: regolarmente .nusidialo (in qrw.lcltc mese si rico11osco110ufficialmente cinque sussidi1. Potevo parlàrc a tutto suo agio prima col Viceconsole e_ pfJi. uon .1oddUfatto, poteva filare diritto nel yabi11r,tto del console generale, come uno clw conosce l'apparta1"11cnto,C(!mCV7!-pa: drone di casa Ex guardia regia, tl 5 FEBBRA10 1931 B. chi non aveva neuuu me-Stiere, ch~n queUo di vivere intorno al con-- so~;~· noi d,iciamç>. qf.!alc ~•aovv~~= :f:/J ~al;c:n:uit::n1: qrlai,-filladino neutrale ed apolitu:o ~o fr_e: r. UP-ntarc cosi da paàro-ne (flt ff,fficr. J i solalo, passare dal gabinetto d~l iice al yabinetto del. COYtfolc u:z neral-c, come vnp chc :tta_d! ca.,a con.solalo, rncuotcre .sussidi regolari,É;1:iJ;ig;;: jl · Éiandti ~PP!7-rlenér;~ a. quel formicaio parassifarto J?he il fo,,Jcismo crea int~no ad 0(/nt. con~ solato, da c~,i si !t_cai;ano_in~ucre- "'iani piccoli serv1;;1, confidcn ..e, che ;i co~pensano co~ su,.sidi E il ~rodo di eolturadel baciUC>dcUospwne~ pur. beninteso, ,3_c11:a,;_sserloanc0Ya4 Gli istinti che vi .ti alimc11t1nu.o.g?_ l'ozio, la prcpotc11?1;,_l'arro,uar!;;a~e; potere che si avmcina. l abitudtn~ della mendicità _e ~Uo . $CTOqco. Quantlo si è qua,n abituati a que~la 1:ila - e mm se -ne. sa (!ClncCptrc un'altra - all(Jra puo arr~varc r.hc 1m yéorno basti, il rifiuto dr. un altr~ sussidio per scatenare lo. coUera d1, una belva mak ad,dome:;tu:-ala. . Per quetle ror;frmi noi trasecofiamo a vedere la stamr..a com..u.nulf! prendere sollo la. sua protezione t! Bianchi, ex guardia r~ssq. IJ Jar_lo u,i vindice deyli operai 1.laltam opprf}:!;~~ quello <lel Bianchi 1: 8chietlo ~rimine fascis~, germinato e -nutricalo dal fasczsmo e dalla sua m·r,ani;;:;azionc di sfn1,ttame'f}t_o di tuu"i i pravi ùtinli, di. falfonll-_ smo deql-i uni, di persecv:.tp-n!l deg_l_1, altri, ci1,c ne è {a ca~a.tte-_nstiça p11t precisa ... Quel Bumcln e [dtorio, tut- (Q littorio. Se lo tengano che ne è dcqno lui e ne sorw dc(Jni loro. La cospirazione al gran giorno Il L"lziolle rivoluzionaria <leffanti!asei6mo, come-ho rilevalo nel precedente articolo, deve -incider-.sicon prontezza nella 6ilunzione rh·oluzionaria che matm·a indipendentemente d-anoi. trascinando nella. lolla le altre forze cke la. crisi :prig!ooa e getta contro il fssc!.;mo. . Con I mezzi comuni a lulli l preludi rh·oluziooari, ove si lncor.traoo e si ::igltano le correnti plit dfvcrsc, percosse tulle dal!o. ste.s5o vento elle so!Ii:i, precur.sore di maggiori rovine. Quindi non ~solarsi, sordi ai gl'idì greYi di -angoscia eh€ vengono da tutte le parti; ma. r.eguirc. -con avidità tutli i movimenti di r'.scosa, intenderli, cccita.rli gon ,walnlarli; cocsiderare tulte le forze ,psi:ologic?1e che agiscono oggi e ln!!uiscon anche 6Ulle lc-gg! economiche; !arsi centro animatore di UJr:l grande azione cor.- lro i rc.;-oonsahi!i della rovina comune, evitandO _di aumentare le di!ficol!à e a!- larg::ire le O:itilila. perchè non si formi una sen.sazione di Impotenza di fronte ad un nemico troppo rnrio e lroppo !orte: ma rendere, al contrarlo, il berariglio circ0i5crilto e ben langibilc, percbè la g.-;rnde -m:1s.a.;enla la certezza de:Ua o;u_a forza superiore e a:bbia la sicarezza psicologica di l)oter insorgere '(I.ila prtma occasione e colpire. La grande ma.ss.!. Perchè lulti considerando e tutli spingendo aff:iz!one, è -sullo. grande massa operai:1 che tul!i devono fidare. Xon si deve dimenlicarc che parallelamente agli alL:.-imovimenti, la mliseria, la scandalosa m!seria ch_e pei:nie.!lc agli Idea.lisi! di com9:1u~\'!": il cuore degli uomini, precpara I vesl1 ei:ille,·ament-i rh·oluzion.:..ri, che è errore arginar-e e· restrlogcre a limil.ilc eonle?e dl salarlo e .di ,;clopero, in~nti solo parli!:Olari calc-gorie di occupati, e che creerebbero avver.sioni maggiori al moto che sorge, dalla comune e generale Situazione di crisi, e provocherebbero ed.:..U-amenli O\'C riuS-Oisseroad un beneficio: ma che. oi devono cslendere, lntens!ricarc cccilando ncl!a ~ncralila. degli ·uomini lo s1t!rilo rivoluzionario, che consfsle nel llisog!lO di reazione, contro la .sofferenza e la oppressione, che non si salura m::iL E che esploderà comunqUe. Lln popo!u che anela alla. libertà, elle C anche p::roe, non ha Ja scelta dei mezzi. Tolti Gono buoni, tutti sono civili, lutti sono croioi, se, nello spasimo supremo, condu::ono un popolo alla sua liberazione. Vei-rannQ da se, nel fermenLo di milioni di uomini che IIDorgono all'infuori di noi. ùella nostra volonta, del nc,,;tro potere. IL Cerro arronntafo darà tutle le scintille. fuori di noL L'inferno fascista accenderà tulle le fiamme. I\ssurdO quindi gluocare a.Ila rnc_s03. cocchiera, come triste.mente -rid!co!o atlr!- iJuirc a noi claborazjooi di plani !tourreii.onilli. Xon C in noi evocare g!i spiriti di Spartaco o di Bruto; cd C vano r<.1mi-- 11::ire i ricordi della scuola elementare r,e• fi.s..:arne la preferenza. 11 turbine sle.=oo delle !olle. tormentate dal dolore e d::iHa passione., plasmer-d. il \'indice dell'ora . .-\!lo slorico lndfcare il -valore sociale di Spartaco e ricordare elle, contro la tirannl:dc, la cosclen1.l. dei secoli e:salla Bruto . Fuorl di qui. Fuori di noi. Qui alrcstero, qui siamo la emigr::izione politea. dei noshi putili, rimasu col popolo fo Italia, on ::rUcndooo e fremono. Qui .siamo la vera. r::ippre.scntanza 110iilica. della qu::i;;i unal!imil:l dei eitladlnl ltalani: e qui dobbiamo ::igirc come tale, arfrontando tutt! i ·problemi dei l'apporli fra le n::izioni, come ùe:l!a pace e dcila guerra. rompentlo con le dannose -prudenze e coa i !:l!.sl ritegni: qui dobbiamo assumt'1'"cal)Crtamcnte, per l'Italia di domani. tutti gli impegni, tulle le res-pon6abilità. E per que.st:i.HnHa dobbiamo ammonire la democrazia iulernazfonalc. che cerca .::inch'cesa a. tentoni il proprio equililhrio. che invano insegne il mlr-nggio delJJ. pace tinche J>(!rmangono le cause di guerra e i popoli non honno !Ibera. Yoce. che la vera r::igiouc della !}ace r~[ede neHa libcrfa elci popoli. ,pregiudiziale. ;,Ila pacec pili che li d!5armo; c alla. su•ssa democrazia Jntcrnazlonale. Governi e Partili. in· '!lome di <1uostaItali::i, dobbiamo otrrire, nel eomunc inlcrc:;sc, Il nostra cooperazione per d~pcrdere eomunqnc la tir::innla, che se opprime l'Ha11a, offende per questo e minacc!n nel mondo la democrazia e la ch•il!à. Per .gli uomini civili la patria C oggi solo in !unzione del?.a JibcrW.; O'\·unqnc que:;ta appresti li suo carro, donde c,;;s:i. venga, noi la seguiremo per creare di OUOYO la po.tri:l ital!a.na. I:: tulio ciù da noi, qui atr.ipcrlo .. \l gran giorno. PcrchC ria.ca. Opportunamente negli scorsi giorni. il Po-pulall'c ricorò::i.va che la ri\·olu1.lonc di novembre, !n Russia. riu.:.ci pe1-clli!annunciata e preparata: pubblicamente. Lenin era un animatore di riYoluzlonl ! I ri,•oluzionari ,;.p::ignuoti.sembra tcn~ano conto ora dcil'in.segnamento. ... Pc1·cht: sia eoncepìhHc oggi una rh·oluzionc, anche politica, occorre fare :ippcllo alle grandi mJsse, in nome del vasti lntcrcil>i e clcl!c diffuse idc::i!!ll. E' f>Uperato i! tr.mpo dei colpi di mano e di audacl.:.. di pochi aH·infuori delle !olle. E la cospirazione è p~rciò un non senso. Del resto con rarm.:..lura poliziesca di cui dSpongooo oggi i govc,ni, e che H !asc:àmo muove cort diabolica pcrf(dia. sarebbe la crepirnione segrct.i. per tutti meno che pèr la polizia. Potrebbe ridur .. c:i taivolla acl uno sport - pericoloso ed ;roìco, anche, per chi Jo esegue ~ ~!: picco!e llites aristoerotiche, senza 1 !"1'1 61'.lllatl deH::i. ampiez.zl. necu;saria e- con - naeri!:zt sproporzionati ai .-antag.g:i.Anaeronli:rlica sempre, perchè è tramontata rt:ra pure delle mooarehie spirituali e delle figure rappre.;entative godenti un prestigio e..agerato. - E poi non è <:o-, spiratorc chi lo vuole ! Occorx oggi im-ece per questa nostr.1, batladia nella piena luce, ll conc:or_so delle ..i.nizlalivc energiche dei moUi, 000-t peranli al?:3.comune impresa.. Qli; ci sono· nelle universit.à. e nelle orficme. nel lab1oratori e nei campi, nelle scuole e nelle caserme; e che vengono at nostro appello sicuiamenlc, ora cbe si annuncia il giorno In cui ei Inizierà. 1a grande fortuna del!a Ubertà itali:ma. Qui la queeUone ei pone direttamente al ,;;colali-smo.Xè sembri Inopportuno ebe io, 6(,cialista, parli in -questa s~de e su queslo argomenlo di una speciale que-. stlone del socialismo. Nessuno, d'altronde, vorr-l negare che mai_ come ora. Je sorti de!!a democrazia nel mondo clvlle. dipendono fo parte considere\·oJ~ dag.l~ aUeggiamenli e dafile respon..abihtà ebe i! sociaUsm·o lnteronzionale èSJlrà assu .. mere nel [lroprlo interesse. ~ se nelle rivoluzioni che si sono o.a peralc nell'imminente dopo guecra, il soclallsmo ba jofiuenzato di se tutte le. C06tituzioni che hanno creato nuovi popoli e rinno,a!o i vecchi; e dalle quali fa. democrazia trae Yaoto; sl vorrà rlconoscere elle - dopo Il colpo di arresto e di regt-eii.'€0della reazione - nel !t>nt.ati,•i di rH)i;-esa elle si a.n_nwro.lano h~ !~~!iclni~~\ 1 ~ef~c~~!~;i~t:~~Ji~e_: tlre di i:,e questa. rln.!6cita ù! jiòe~ e di democraziil·, nella rh·endicazione della !tberta Individuale e socia.le. E' certo che il socialismo, In quanlo partito po!!lico, deve pre,·edcro e voler& il proprio trionfo nello sforzo rl1·ofutionario, pPr via. della -vokm.là e della !orZà intemgenle. che do·•ra aceei:crare o completare revolnzione ec:onomh:-ae socia!e. I -veechi Insegnamenti, lra6porlali dalla dottrina del!a e,·oluzione nel campo delle società umane, e per i quali L1 0locia, al pari delia natura, non procede per sn!U, sono da. qua!ehe tempo fuori di moda; e 11 cm::ierfsmo et:olu- :;lonista, coocii:iando le lenti e graduaHI lraè!ormazioni COD le brusche 'Variazioni, ammetle i saltl neUa natura, elle li storia per suo conto si incarica. di faro coDGta.tarc. Còmpito dei partiti politici. poi, C proprio quello di saper~ ... spin ... gerè al ealto ner momento opP._ortuno. :--.10.C a-ppuolo altre-si certo cbe lale sforzo rivoluzionario non potrà essero clie la rcsultanle e la coneruslone dello mutazioni precedcnlemente stabillltsi nel regime cnpltalislico . .nonchè ùello. edu~ cazionc pol!tlca e della capacllà sociale. aequ!àtatc dal prolelat"iato~ Orn l'opera cli. educazione e di o,rgani:zzazione deOo mo,mudinl, f11tica e orsoglio del socialismo, non solo e stat::i. ìnterroUa dalla'. distruzione delle libertii e delle conouJsle civl!i del popolo italiano, ma è allre:;i gra\:emcnt~ mlnaceiala neu·aTI"enire daJl':l. cornuieoe moraio e spirituale che it fasc!Smo provoca nelle nuove generaz.loni. Per cui se In conq_Wètadello liberi& ~ oggi aspirazione di luttc le -correnti poHUcbe democratiche, pel.' H socialismo è condizione urgente e pregiudiziale alle sue ,possibilità di lolla e di svHuppo. E se in Hali:1, come neg;i altr-i pa.es!, fo fotzP, socialiste sono ancora insufJicienli da sole per uaa controreazione ,11torlosa, ne deriva per ìt socialismo Italiano - nel suo interesse e noQ conlradello dalla dollrina e con!ei:mato altrovo do.Ha pralica - il dovere di fars.i ranimatore e rc-ccilatoro di tutte le !or .. ze anmasclstc, per- sospinger!c e guidar!~ a quella comune azione, immedi9.- la e ar-dila, <!Ualc Ja situazione rivoluzion::i.riad·H.:..linrichiede. che è ;i.ttesa cd invocata. da tutto il popolo italiano, insofferente alla lira.noia !ruscista, o che, anche In Italia. nel soclali::smo confida o al soelaUsmo ar.tida b. responsabilità della rivoluzione liberltrice. Il momenlo C indubbia.mente grav-c per lutti: uomini e parllti sl trovaÒo dt fronte aHc-pii! ardue re..-ponsabililà, o.lle quali non potranno sottrarsi e delle quali dovranno rispoodere domani aU'opPnionc pubMlea di un paes~ che non può attendere ollrc il colpo di arr~to ana sua <:"Slrcmaro\•ina. Il quadrante della. storia. conli~ma lnlnter.-olto lt suo giro, e l momenh non tornano due volte.. Le sor<i politiche di un paese non dip~ndono da leggi impens:crutabm o dai C:l.fH"lccdi.e.! d~!!no; esse. sono forgiato ùal!e .:iz1oni, dalla volontà. e dalla capa.- cilà tleg!i uomini. Cile l'ago del quadrante non segai im·ano .l'ora propizia, e earà 111 ·!. nostro campo che si l!anterà. villoria ! to;:-,a! ALESS,l.1'iDRO BOCCONI « La Tribuna » querelata per diffamazione fiiceviamo: Car:i. Libertà. Solo ieri !10 'J)Oluto a\·ere il nume- ;o dejlla !r1.bu11a colla corrispondenza che .m1 riguardava e ho provYedu .. ~o subilo a sporgere querela contro· 1! predetto giornale. llingra.dandot_i per la_ rpubblieazionc. rns-. Giobbe GIOPP

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