Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

=2 LA LIBERTA IL CULTO DEL MARTIRIO VIENNASOCIALISTA ONORAMATTEOTTI Y1E.,:-..,. giugno. Il J 7 correnll' wnnc inauzurala uffici:ilmrntl' la ,a~ta 1.:a~a ope;111':1 che porta i~ r1ome del )lartire. Lna folla enorme d1 prolt>lari Yie.'nne,i ::icror~a 1l::t ogni parte <lella città a-:~i~leva alla -,imbohca con~acrazionc. Erano prcsenli lutti cli emigrati ilalhmi. La. cerimonia si inizia con la lf-tlura (ll'lla ~eguente !Pltera im·iata eia Filippo :rurali; ,. .Y"L nr,ui,_• ,. ,1,.ll'eroien sr1fè,•i[icio di "Jluttrotti ~i r1{lcllc come iu 11110 j/1111- ~ yffontc .simbolr., tutto if problema ~clct l'avu11ire della cit:iltii. del mondo. Sumo 1 rin9ra:.iati i t:oloro.,i fo1:oratori austrfoci e, cltt: - couie i lm.:orotori /Jf'l(Ji - ('ri- (C (JC11dola Casa Jlottcotti. lw,uu., avuto la « volontà e l'1>11er9io.di creare ima crn1- « crctn. illdistr11tti!,ilc cspre.,~iunc. delle u loro spcran;;e, della lor,, laf/ll ~en;;,i tre- " 9ua della loro im;incibilc fcdc, per il "Socialismo•- La leltura è accolla da un uragano d·applausi. Il discono di Ellenbogen Parla quindi ro'n~re,·ole Wilhelm EllenlJO;?l'nche pronuncia il scguenle brc,-e discor,-o: "La dir('zione del Parlilo Soeiali::,la C- ~r. rapidi'.'. incalzanti. I.a per~ona netta. il c.apo rove::-ciato le~icrmente :1Jr1nùielro. !a nobile fronte ln...:oroiciata I.la uua ér1~1a corona di cap~lli. lP braccia ;,.ccompag-nan1 i con e-1'--to ritmico ,, qua,-i imperio,-o l'eloquio. f:'"t-aparla rh olla ai ~iuvani prrchf' intendano la grandezza del Socia!io:mo ilali:1110. la :'lublime allczza morale di <Jiacomo .\lallPOlli, la cui morte non fu che il ~igillo d'una , ila eroica. la più noica for:-c di quanlf:' -iano ~tale vi~~utc dai marlii-i del SociaJi-.n;o. (}uamlo roral1 ic;,. dopo una invorazione mfianunala alla liberta del proletariato in cui dav,·ero pare aleggi lo :-pinta di '.\lallcolti. termina il suo dire e si allonlana dalla tribuna il eubblico prorompe in una ova1ione ìnlermrnabil,, il cui ultimo eco ~i confonde con le primr> note dclrfot1•rna;;i<.,1wil' intonata a gran voce ùa tutti i pre::,cnti. La c:ernta indimenticabile era --l,da aperla con la IPllura in lPdc•co ,JPI Di--cor:;o rii FihJJPO Turali ; lettura che fu a~coltata_ con raccozlimento religioso in un siil'nLIO impr{',••IOrl:lnle. A Katowice 11;.iml"11l1di:'! p:c-:d1.•nte lcanli :.il pul,1 ico eh" - tol ~;J,J concor~o e (."11! -.·;n c1>11IC'- ~no - n,t>,,, ~apnto Jarc ;,da tJ11JllJl'!l10ra1.ionc Ji .\l;ill,,ulti J'iniporlanza ,, il tono di un;: _-raude nwnife:tazion1; drmucratica inltl!HlliOnal!'.'. PoC"odopo 11ncordi:1Je cMjr111_,,.r. iun_iva ..11_,, />_1111i•·,· /'fr11,·i » gli m·at_on.. con•1:i.11 è1rf'ltn•i Jrll" ::,i,zioni loca11 del!!'.' L·;?ae lr:◄ 1H'l'-." l' il<dian:-t tlri Dir:lli òPIJT01110, e: c1Jlorn l'ill' an'HtOO collaburato ;.dl-4 riu- ~cila Jella bella manife.~lazionP. A Muret ~ nilario dei Lasoratori Italiani, la qu,,le 11 ri-.iede attualmente !Il esilio. a Parigi, • mi ha dele~to per p~rtare 11 pi~ .Pro- " fondo, sentilo rmgr<a,tamenlo a ~01 ::,1-: " gnor Borgoma.-:tro . .i.g:li a~se~or1 e ~1 « consiglieri della maggioranza del ço~m- ..\ Kalowicc. capilale della f-lc'-i;1 polacc,1. il Partilo ::;oeialisla leJc-,co in Polo~1ia. or"aniaò alla I.lata nef:.15:'ladelra:.~ac:sinio indimenlic;,.bile al proletariato italiano una -::olenne cd au<,l/:'ra comn1emorazione, nella quale il deputato al Sejm c:i!esiano (la Slesia polacca gode a base dezli ~ccor- -:1i ginevrini uu·ampia autonomi:t i'n confronto dl"lle altre provincie polacche) comJ>azno Kou·_oll inne~:mdo al martire !- tallano e ricordando 11 monumento d'esilio a Bruxelles espose con vibran.ti parole tutta la storia di sanzue del fac:c,smo e il marlirio dell'oppresso proletariato italiano. Calorosi applausi dellero la prova che anche in questa regione, dove le ebrezzc nazionalistiche di due popoli vivenl: sulla stes~a terra danno gia certi segni di moli !a3Ci::,li e do,·e la grande massa del popolo lavoratore è ancora lontana dalla co~cienza della propria cla:-se, socialisti di fede :;cotono con la cauia del proletarialo italiano. CARDUCCI INCAMICIA NERA : ~lioc;~~:aa/: ~~~;;n~;s~c~,:: ~~~~ori! • d1 Giacomo ,1atteolti. « I lavoratori italiani e in particolare .. i !=ocialislì ilaliani ,edono in questa vo- " stra decisione un allo di fraterna soli- « darielà. ìnternaziouale. « 11a oltre alla solidarielà, es"'i vedono u un alto di devozione per Io spirito di "qu,,I grande ~larlire che è stato uno dei cc più nobili figh d'Italia. . cc Essi vedono un allo di profonda s1m- « palia e di apPas-,ionala parlecipazion~ « per la Iiberaz,on~ dei lavoratori 1taliam. u }~ sopratutto e.~;:, \'edono un atto ~i ~m- " mirazione per la ,·olontà di ,-acr1flc10 e a per la splendida forza morale di quei cc :::ocialisli Haliani che come :\latteotti af- " frontarono la morte per la loro fede. ~ Signor Borgomastro ! I Iavo_ratori_ ila- • h:mi vi assicurano che non dnnenllche- • -ranno mai questo atlo di "$Olidarietà in- " temazionale e che e;:c:orimarrà. per sem- ..pre custodito ne, loro cuori"· Parla il Borgomastro Gli applausi scoppiano fraoorosi e si placano solo quando il Borgomastro Seit;; accenna a parlare : "'Xoi abbiamo consacrata questa Casa "allo spirito di llatteolti. Una visione su- • perfleiale delle cose potrebbe far credere • a una manife:;tazion" di partito. Xo, noi :~fi :a~~e~e~e:;~a~~~a~=~~ti sc:CÌatd~~~ « crazia ilaliana : no, noi celebriamo una : fiti~d~oiid~!·i~t~?a,fi:ni1e g~!n~~tl~e~i!~~ • del Socialismo che non è legato al tempo « e allo spazio ; che già vh·e,•a nelranl~ca a Grecia e che mai e poi mai scomparirà o: dal mo'Ddo ; noi celebriamo la grande iu dca. della eomunilà. di Lulli gli uomini, .- la ~nde idea del lavoro i.ibero. il granu de ~-ub1ime pensiero per cui llatteotli è a. morto. l parlili si tra;:formano, le for- " mc' cambiano coJ variare delle condizio- • ni e dei tempi. ma la grande Idea vl\•~ "incorruLtibile. La storia di Lutti i tempi, • popoli, Stati; la storia di tutte le ~i:i- • Ji idee conosce innumerevoli marllr1 : • uomini che alle leggi consuetudinarie e "ai vecchi pen,:ieri offersero idee nuove u e caddero vittime del loro eroismo mou raie. Però quasi sempre essi caddero "colpili ne!Je forme ll?gali del loro tempo • o del loro Sfato. e ogni ,·olla Pilato po- " leva lavarsene fo mani in perfetta in- • nocenza. « Matteotti invece è caduto seh-aggia11 mente ueci::o da vili mani assa!=sine. Pe- " rò solo il suo corpo è caduto. Il grande u pensiero che Egli incorporava è eterno e e incorruttibill'. E~-~o sarà ancora vivo "ed eterno quando già. saranno crollali i a. solidi muri di que.=la. casa in cui i bimbi a vivono e cre.oeer-dnno, in cui famiglie u succederanno a famiglie di generazione • in generazione. (Applausi fre11etici.) •di rappresc'ntanle degli inquilini ha ,1 detto che in que~ta Casa abitano in pa- « ciflra comunione apearteuenli a diverse ,i tendenze politiche. ~oi non prclendiam_o "'da ne;asuno rappartenenza a un determ1- • nato partito. Però noi sappiamo e di- :~~~fui!~ t:tin~~!~n pg;~fore~;~,o~~r: u non si accomunas..~ nel pensiero di una "}liù giusta esistenza. di un piil giusto • av..-enirc per i suoi figli. Con questo penu siero viene amministrala la città e semu prc dovrà e;,sere ,,cnerala la memoria di • coloro che come )talt.eolti questo pen- " ~iero hanno ser.,.ito ». 11 discor.so del Borgomac:tro. che ha parlato con energia, viene salutalo alla fined::i.una O\'a1.ione. L, ccrin,onia ~i eb1udc al canto de11'/nler111·:;ionnre. Un' al.tra manifestazione .\I 23 corr,,ut" nel teatro della Casa del Po1,olo del X Di.~lrcllo fu celebrata }}_e~ inizialh·a d,,i ~iov:mi ;aocialdemocrat1c1 vieone::,i una manift>slazione d'arte per o- ~it3re~il~tl1-:;;!!rebr~~~/0t~g::iif1~1!1 cG~~I~ .. L'eterno rih<'~le •. T.a m.i.uìfestazione alla quale e1-ano pre~~nli i mag;?iori esponenti della sncialdemocr.n:ia au:.triaca. culminò nei tli$COr"i di \\.ilhelm Ellenbogen e di .\net>lica BalabanolT e nella lettura del di~rso tenuto da Turali in morte di llntteotti. Wilh<'lm Ellenbog-en accolto da grandi ~brl~?s:J'~~:J:~mr,~rj;~tdi e' igorosi toc- )Jcntre ror-Jlore parla. e::iponendo con forr,-a roncai.('nazionc logica il iUCcedersi (.}{'!Jr, vicende chri cbb:>ro 111llatteolli il protagonbta ;.ul.,lime, gli italiani presenti ~nlono q1rnnto dPbJm il prol,,tarialo itahan_o a que:.to deputalo au'-triaco che ha drd1tala !a <-ua rnib!IP vita alla lolla conlro 11fo,.c,~rno. 1.,·app!au.~o travol~nte ehi' t::..ilula la fine della ~ua requisilC?ria contro i hriz:iuti che <:errano di a:::,assmare ntali..i ~uona D"li<' no:ln• anime co111cuna pallido_ reo di quel_ più vasi o irrompere di ~~~:~~~~t~1•~ 11 ;:1! 1 ~n~~;~~a~!f'~i~~~ai~ 0 c~i la tirannide -ar: infranta. il discor,o della Balabanoff Lacommemorazione a li za Cna c:olenne manifestazione per commemorare rassa::,sinio di Giacomo '.\latleotli e ricordare tutte le vittime del ra:cismo s-i è svolla mercoledl 20 a ~izza. 'nella grande sala Yictor-Hugo piena di pubblico italiano e francese. L'iniziativa. presa a·accordo fra Je due leghe consorelle dei Diritti dell'i,;omo. quella italiana e quella france;:e, a..-eva richiamato un grande numero di antifascisti e di uomini liberi. L1 avvocato Alessandro Caisson, presidente della Lega francese, presiedeva la riunione. Egli esaltò con nobili e fervide parole il significalo di quesla celebrazione, che voleva essere anche una manifestazione di solidarietà fra le democrazie dei due paesi. oltre che un incitamento alla lotta contro l'odiosa tirannia che opprime il 1,opolo italiano. . . . "Il pror. Armando Fourmer, vice presidente della Lega fraocese, prO'nunciò poi un magnifico discorso, che fu tulio un'esaltazione del martirio di Matteotti e delle infinite vittime del fascismo. Con brillante rievocazione storica egli dice tutto il signiOcalo ideale e polilico di questa cerimonia, e inneggia alla vittoria della libertà c:uJdi.~potismo. Salutato da caldi applausi parla poi !'on. Claudio Tre,·es. Egli prende lo spunto dalJ('c nobili dichiarazioni dell'oratore fra'Dce:e. per esaltare il valore politico di que- ~~rirr~i~~0z~~~·echfo~~~raplearp~~~J~~:cunÙ significato di una concordia franco-italiana fervida e operosa che suona monito e ~~:~,:.ieo~l}oft~eJ~o~i~!acls~i!~a~1~~= rotto sovente da aplausi, Trcves ricord.a ~~r~~~~iz~or~ ~~u~~~!~st 0s:i 1 ias~:::• 1 1 ~ brutalità della lolla politica di certe regioni particolarmente provate dalla reazione; analizza l'importanza del movimento creato dal proletariato a2-ricolo di cui si occupava attivamente Giacomo ~ratteotti; dice l'opera che ql!esti svolse prima del suri[:'~~o~~r~flo~~fic~~~:m~~r:3i~~i~t~lc~~= da i giorni fo::.chi del delitto, 1, fasi dell'opposizione aventiniana e in un quadro di efficacissima sintesi espone le tristi conf~z}:J~:iie ~~:~fo~;lfo!~a ,~h~~~~l!a~~ar!f!= zione. in cui l'oratore indica le vie del dovere per: la co~quista della l(berlà. co~na il magmflco discorso, fra gh applausi unanimi del pubblico entusiasta. La commemorazione di ~falleotli a Ba- ,·onll" è riuscila - come "i prevedeYa - \·ibrante e grandiosa. Quando la cerimonia s'iniziò, <:.ottola presidenza dell'amico leardi. il teatro La Feria era gremito di pubblico. composto in gran e<1:rte del.I~ r,ersonalità. politiche e dei militanti pm noti del Pasce Ba...~o. Gli oratori de:;ignati - Ortega ~- Gassei. Campolongi e Ca~Tel - vennero pre5,';,.~~3.t~a~~~.,.f:~i~r~sii~llaeu~~Wap;~~~e ò1~~ della Lega Francese dei Dir1lli dcll't.:omo. Il pro-,critto spagnuolo Ortega y Gassct, ~:; 1 ~olnq~~reii\ 0 p~~~.s~:~ir 0 ri~r ~~~~~" ~~~= fi 1 ~~u~ 1 p~~~i:~ 3 f: 1 :ia: e"'1~~a~~~ 0 ». 11 :~~~ quindi un'eloquente e comm.ossa e~altad~~ee i?e~!rf~;;\ d~d~i~3~t\'n d:i~~fi~i il vero autore responsabile dell'assassinio. r.·oratore - che. pur parlando in spagnuolo, aveva saputo suscitare nel pu~- blico la più profonda emozione - termine\ enlu.•aasllcamente acclamato. con un cfficac,c parazone fra il fascismo di :\Ius- ~olini ~ qu1•JJ0 di Primo de .ILH·f:'· . Luigi Campol<mglii pronunziò, qu111d1.a nome della L.I.D.C. un d1scor~. m france,e. raceudo il proces...~ al regime Ji tirannia che tlisO'nora l'Italia, per parlare poi a sua vol~a - com·e~li sa - di '.\latleolli r degli mseinamPnh che il suo martirio della al nostro popol_o. ai pro--erilli .e alla /JPmocrazia internaz,onalc. Il prc.::1dentc della LJ.D.G. fu. a sua volta. oggetlo di una ovazione da parte dell'uditorio, che lo a,·c,·a seguilo con vibrante attenzione. L'o11. Cayrcl terminò la c:crie dei di~cor- ~i con una forte e complela improv..-i5azione oratoria, che impre;.sionò vivamente C:utn,jo :.ippal"f' rlla tribu~a Angelica il pubblico specialmente _quando. con arBalat .-i_nnli.1J puJ.l,IIC'o ~alln in una twa- gomenti serrati e precisi, richiamò ratzione 1idemunahilC' . ...; no eli _ilaliam _prc- (Pnz1one della democrazia sul pericolo fa- ~c.illi che raccir,mano ; !ODO I z1ovan1 S(?- EcHa mcombente anche in Francia. Docialdemocratic1 auc:triaci che ~aiutano 1~ po aver protestato conlro l?gni sistema di Jei Ja Iollnti-icC' indomabile ovunque c1 dittatura, fon. Ca,-rel terminò facendo un sia una c:m~a di giustizia da difendere. app_ello alla lolla· che de,·e allontanare il Loralrice quas• so,crchiata da quella p~r1colo te~uto ~ppo~l~ndo ali~ de_mocr.i.- ~-~~ d~"g>~!~~ 1 ;,!~f~,~~ 1 ~.a~l1: 0~~f~ 0 p~~ ~l:i/ 0 ~: ':ub~i(i~o pd 0 i 1 ;!1 ccahe 1Ì ~~,~~l~r~~j ma in :tHli3no .t.!l1 1lldi0111po, in tedec;co applau~, .~ottoll!1earono 1 punti prmc1pah ai ;:iQ\;,ni. :"i<'l,1Jcnzio chi' domma !a ,:3-1 (!1<! ma:rniflco _d1c:,:_or:-odl:'11on. çayrel e ne ~liii· ~· I.i. uffoil;.'a le paru!e dell'oratrice arrol-Pro. la 1_nc:p1ralnpPrQr.1110!'~ fi.mt_Je. prouuoLiate con m1peto cadono preCJ}lllo- La cenmom.a pre~e fine con 1 rm.;;1aQuesti eroi. quo1ulo non ,u,sassillauo .i vivi, s'imlltstrimio - impresa 1?t1ccra P"': eroica .. (1 m.tusacrnrc. a loro rnsoputu, L poi:r1•j 111v,·li. (!uundo tulfo rl-:l fo:;~ismp sarà dim"nticato. 111tt1 cosa so1n•11t·1.m:cru, clic le t.·incc tutte: il 1·icordo del siw cini.,mo. DoprJ JJ,1;;:;it1i. f;"riltoldi e tutti gli altri - fasri:;li ,1flti. tome t~ ritoµulo - t~ vc1mta la i:olta anche del C1Jrdl1cei. E fit ~roprio l"allr11domrniM - i'I yi11g110 - quando tutti i cuor( italÙl(li cd-!!~rat:a11q 111 silr,1:;io il quarto a11,ui·er.-.or10dello scc1,1µio cli .llatt,,.otti - che i fa,cisti di Bolo911a, alla presenza d';i sue sudditi. tollerati, che, J,er poter .tirare la p~gl!ella, si ltu-ciano ancora chiamare, veri pmce-- sans-rire, i u S01:roni d'Italia»; fu proprio a quella data sacra che illca111iciaro1w di tiero il pocla della Jfarcmma. c?11 la scu8a di illaugurar11e il monumento. La tesla di Carducci nel mooumeolo di Blstolfl. il mo1wme11to. o leygenie la. ds:scri;io11c 11,:,i 9i(ll'IWli dl'l rs:gim,:. i.; la cosa più allegra che si sia mai vista in u11a città come 1Jolcg110,cf1r p11re. a' s11Qit'"mpi, er~ allegrissima. Bistolff. tl qual,.,. <mcli". l.111, per t·i!l delW cor,.1m1.Ss!o11s:. cj c_v essersi. ,.n: fiWto 11n ce11ci~lmo di cam1c1a ,~r~q, ,-i e f)rOposto di S/HC(lf1rCai e, rr90;;;;1m » fdsinPi la IJ?csia di E11otrio Rom.ano ms:rcè tutto un bazar di simboli r di simboletti. disposti in clirl'.'rli gr11pJJi di stllf11r, di .staltlcttr, cli (lito e ba.uo rilievi; 11110 vc- ~}~oc1,;~r:i:rt<I~:::ier~i d~V,~ttt;';~-. ~h~r~i sfor:a di csse.-c obiettivo, tro1:a chr 1'urtisto, « pit', che pi,,garsi verbo il Ca,:ducci, lia pie9oto il Carducci a :è"!· E s1ccom_e i « rego;;:i11i., alla simbol1st1ca 110n co1,1sco110 1111'acca.così lo scultorr. da buon pedr,90<1ista. i11cis,; sotto a cioscmil) di quei simboli. il nome e coy~on.te n~pet.. tivo: come dire: u qu-:?sto e lasmo equesto è il padrone,,_ Cosi, aurtc 1111 9ruppo chr s'i11fitola: L".\s:.odaz,one delr1dea dh·ina ; un oltro: La Juc~ della tri!-IPua: 11n t,_,r;;Q; Le ~!use della collrra e del!a Rivoluzioal' ... e via, fino alla dc,::ina. e-e uu "ca,·allo rampante ,, - Jlrobabilme11tr 111rn pullcdra, a significare la Porsia. - sprc,na(o dal Ritmo e trattenuto da11t Rima; s-: q1,cl lira. e nwlla t1on frt :s{1>rrorcC"lci ind~mrmfoti, SIJrà proprio ... prr~ld: è di 11rnrmo. S<?n si è di11wnticata l(L Liberlà - e/te 11011 e affatto il u codai:crc µ11t1·cfritto "· rhe i? u Dure" si ,, 1:rmtalo di. trifpratnrc, nn;;L i: 1111'1 donnina piac1>11lecom,;: m11i fo Censurrt l'Ila vrrmessa ?; nrrampic('tfJ. ~1( 1tn altro q11o.dr111,rdc - sta1:oft11mn_~chio - e prr,-isnmentc s11l rr !-auro dl'~lr1Pr de la canzonP ..,. Due feriti caduti 111terufo11u. cli i :;a pni prrr/tP, si9nificn,-c il_ P_iPmonte e il Cadore : altri dice che .w111iql1allo ilivecr al S11f{royio w1iuersalc e allo Statuto del Regno. C'è una Forza rol martelLo in mano. e 11ou col manganello, e 1111 .\more q11,,.lla 11uot·(1_ ! - con _itJ. fi01!1mell~. J Giambi ed Epodi. altro emyma swtbnl1st1co. sono raf{i[J'!_roli da un Sat11'0 .e/te, i.e dita ili bocca, sibila. Certo, com~ St vedra, atlc11de-i:a, con qur.ll"a.uq, i dtscors_i _ ~cl ':r::on11,~~is:~;t;~;p{4,!b;nJ~cf.::,:~:fa~ 1 fi;1::; fruci$la del/(). priminima ora A.rpinali, Qttunfe Podestà. .J/a, prima dl'i discorsi. i - con licl!n:a - « Sul·ra11i II fecerc, come di yi11sto, le· loro Dico:io11i. nefla Cltirsa di S,111Francesco, dove li atlcndet:ll l' . .\rci1:r..!ico1:o,c"i la Regina si chinò (1 baci1Jr-'.'l'anello pastorale. Quindi esrn - prou911e la crona- c,, - ha raqgiunto la cnpµdlo dr{ Smitìssimo e .<ri ,~ i_11gi~occhiaifJ..a _11rr!Jare, mentre a Re e 1l seguito soslatmio in_. dietro. Sosta prude11lr. P,:rrhè San Fra,1.c~,co i:, si, un gran Santo, e fu. 11erocl'Jm_tc1ato ffnco lui. 11el suo ceutcnarw, µrr t·ia del famoso bastone: ma non potern fare il miracolo di impedire che, n'Jll'occa.sione, ~~e:i'ti!gu~~~~~c;::i::l J:,fegb:rf~b;r:'no~~ mr1rn.s1r. mm lauto baHO da nc,11 cur.ro. 1.uiifo. IIJ .ma e,+ brf' ffom,wira 11{ ..-eccl_iiu JJrel" infame ., d'. R1'ma '.1·rrr., chr:, d••·c, 1t1m1 ,!r,,,,,. ere a••JJ'Htl') a rironri.- ::;: I' ,i ':,;',./r•·~;'."; : :;,, '1.•;:, •.i!~~~,:;•~;,~~ q11u,· •I dt'{l LiiU ù :::. t<.1L.(;1 Q, P'"!J'Jl'J oncasio11P: d; ~~:fi~ 0sFrc~f~ _ :.~ ~~ ~nÌ~~~ ~tfil~r;o; ouando JI bario :-.1 dan Ch!c,,a cd Impero, un astro di marl!rlo in ciel sra,illa >. Poi, d1111qu".rominciù l'i11fil;;ota.dei discc,rsi. E il trnw, comu11I' ai tre, {it - comf dovet·(1 essere - questo: che fi11alme11te l'Italia "fa.4cisti;;:.ata » è dice11tnta d'}- IJ1W di onornre il _poeta delf,, ter::.a flalw. il profeta eh" oddit& ai yfot:ani la t:i11 per attuare 9li ideali Jascisti) da lui i:oghe!J9ioti. !-la ciò che i.a cro11aca(fascista) ,io,1 m1_rra, pere/tè il prefetto nc,11 J~?- perm,;:sso - e d1.1vetteeSsf'rC fa pari,. p1u stupefacente della ceri11w,1ia -. f11, cJ~", ,ne11trc gli c1ratori scodellavano le loro brode, ,. dulle camicie 11ere la folla era tenuta il pii, lontano possibile perc~1è con l'eccesso del_ s1to entusiasmo non rl1sturl>ass" la fu11:wnc, tutti i simbofi del bazar bistolfiano ii agitavano 1'11morosamc11te, come fossero persone vice e avessero un diat:olo in cor- ~~ e :~1/r:r;~~~r:;n:pepr;;:~;:!~l~~ll!;aqu:j~ evidente ironia I UJ. Libertà. inerpicata sul sauro, a tm certo punto deUa concione albiniatta, irritata forse p1>rchè. parb:mdo del Carclucci, non dc9nat·a ricordarti di lei, prese a strillare, con qttonto fiato ac~va iu corpo, i t;ersi app1111to dell'Avanti, Avanti ! : • )feglio il pello m'accesero, ne· lor se,erl ultime dee superstiti. Giustizia e L!~~r!: con allusio11c non bem•t:ola (così. fu interpretato) della Giustizia d!!l Tribunale Speciale. Jlcntrc oraca il Jlinistro in rapprcsc11ta11;a del "D1tce n, il Satiro dei Giambi ed Epodi. levatosi Le dita di bocc(l. interruppe sfacciataml!nt~~. ricordandosi della Ode per Edoorda Cora.;:i11i; allusione, veramente profetica, aU~ al'iccols: Jtalia11en: • Invece di ghirlande le fanciulle ,·estonsl in neri panni ; mancan le "Jte alle aspettanti culle... )Jaledetli i tiranni ! Il Re copt pcrfcttamc11le eh.e no11si trattava di lui, sebbene tenesse d·occltio, con curiosità più inquieta .che scientifica. il lampione clic bi er9c m un canto della pia::.:etta. Le camicie nere si. ·trassero ]!iù. ocrosto. e si sperò e/te le i11decc11timterru:ioni cesscrcbb'.'ro quando prendeva a parlare l'. .\rpinati, che ha fmn1J.di saper esicrc 1111 Podestà 110n da burla. Invece f1t tutto il contrario. I simulacri di pietra 11011 poventavo110, ecide11tcmer1tc, riè il domicilio coatto nè fa fucila.;io1111_1clla schie11a. Quando Arpinati, accemMndo al fattacci.o di quello scio9urato 9iovi11ctto Zamboni. 111assacralo ,1:ni:a saper11e il ,u:rchè, deprecò (Ili attc11toti or9a11i;;:.atidai. c:m•- ,ersivi. 1.111coroii Satiro. dandosi l'aria di cppro1:ar l'oratore, prese a qrit.lore cù111c u11 ossesso: • fcrm3. Q pupi al. che in Cesare resti al rc~n3r dh"ielo. · o scure, a cui m11ldocile, s·1:t_~~clllOeo~e1_to;gnavalo col dito suo dn1no la !Abrrlà ;rlsparmli51 ri~~fJ!R\ fjì~~gD110 gli omeri della casacca gialla... •· ç chi sa dl'JVCdiarolo ondara a p11rarc. M: il Pod,.slù 110n si fosse sfor:.alo di rilif- ::are la -rocc per $Of{ocore le brstrmmic o,cc,ir c/('l satiroccio, t:cra faccia di t.M,·- r,w. Tunl'è: bastai-a una po11sa vere/ti: qu-:sti ripigliasse drlla piit. berla: • .\ b~so i sani! e l'in!ule I In pezzi, Inique spade ! Sole nel mondo ri·o'Dino Giu::,!izlae Llbcrtat!e ! .Y•:ppure le DflmC di Corte furo110 rispormiaJ!]. F11 a11:;iprovrio quando queste t,llime scntiro1io iL dovere di. strh19ersi µiit. 1/1lor110 alla Regina, che l.a Libertà. quella del cavallo maschio, additandole se11:a il menc,mo riguardo al /ore,• ra11yo •, prese a .!trillare questi versi : dc· i~~i~I 1~~9c~~J=d~o~:1r~i~~~jlolla La santa Libertà non è fanciulla • )fa i cavalirr d"industria che alla città. di Gracco t.ras..er le pance nitide e J'inc!il.1.villa : • dicon : se il tl!mpo brontola, finiam d'cmpire il ~::'.W : poi ,ent;a 3nche li d1lu..-io; S!."à quel che ~arà. '. . .'lo intanto, o i119rati. "nostro fratello Arnaldo D suda ad aUestirsl l'.-\rca. in cui riparare sè, cot marsupio, f:. tutti gli ani1nali... IN TEMA D!~LIZZAZJONE Francia e Italia J...:i.stabilizzaziono del franco francese è ~f~:rl~~cf._~~~~:ia~~~~~~farit~b~ab~ 0 Jad~ofm: ca di Poincaré sembra abbia preso per norma di rare tullo il contrario di quello che ha fatto la politica fascista. Prima di tutto, il Parlamento france;.c restò l'unico 1,adrone della volontà del Paese. L·energ1a e l'oculatezza del Governo armonizzarono ~allame'nle i diritti della discussione parlamentare e la necessità della prontezza per "Vilare i g-iuochi dclal speculazione. Questo per la forma. Per la sostanz.a, Poincaré. avwrU con molta saga('zza che rivalori:::.are il rran~ era i:rn.'insidia della politica di prestigio. Egli la Ja•ci1!v::i volentieri all'Italia insieme con la dJ,-p('rala cri~i consequenziale. u Xoi non abbiamo - disse - coJ1>0razioni fo!-ci-.te pPr imporre ai lavoratori la ridurione delle mercedi • ! Si vede che 1n in repubblica anche .Per un ~averno a tenlendenze couser..-:i.tr,ci. stabilizzare lam10neta non è come in regime di dittatura fa- •·ci!-la, un·opera~ione dire!la _ad aumPnlare la ricchezza. dei ricchi mediante un·u1teriore spoelia1.ione dei poveri... L'esperienza italiana è servita alla Francia. L'ilota fasri!"la ubriaco serve ad in- ~eear1~f~im&a~~~ii1~h~gl~ ~l~~~~-i:~conomico-flnanziaria frauce~e distribui~ce ~troncnano Ja via ai rivalorizzatori del franco. :\elle borse italiane tutti i titoli dopo un fltllrio rialzo sono in di,.cec:.i., compresi i titoli di Stato, della tc:.situra. della mclallurg-ia. d~lla meccanica. _c perfino quelli del!'rlPltric1tà. e fondiari1. Le prospettive pt>rmangono pc:.simHe. "La grande indut-lria - dice un'.\g-"1l1..iacompetente - ha un male mflnilo ad adallarsi al nuo,·o valore della Jirri. o la l'roduzione del pae<:c ha perduto molto nell anno scor;,o. La protluL1one dclracdaio è rliminuila di 185.019 tonncllntc, qu1>lla della lienite di 308.800 lonnellat,:, e qt~clla. ùell'.1 torba tli 508.'i56 lr,nnellale ... :-;,-, primi dirci mesi delresercirio in corso. il ,Jrficit della bilancia comJllPrriale .,,j clc,·a a 3. \ \8.026.591. L'ammontare dr-Ile l'nlrale prew•de una diminuzione di J.035 milioni sulrescrcizio precedente. A quc;ate cifre si dovrebbero a:?giungere qucll~ molle vollr riprodotte della disoccupazione e quPIJe che non si po'<,;ono awre sulle lru.l:i-crie pubbliche, immancabili in un Paese dove il controllo democratico non solo è proibito, ma è di fallo un reato ... La. Francia fa suo tesoro della nostra e.~perienza. E.--~acou..,olida la <:ua democrazia in ra~!'ione ddla dimo.-.trazione che il 1egime d1tlatorial(' fa<:(;1;.ta è. prima di tutto. un affare rovinoso. J.a stabilizzaLionc. ~enza rivalorinazione. del franco vie1~1) a porre ncttamenl!' rindu,:.tria francese_ m condizioni di superiorità su quella italwr.a. E' quc::,IO un ~ervizio che la Francia lm potuto compe!1Sarc all'Italia fa5ci.~la concedendole il diritto di nominare uno c!egli ammini:=tratori della città. di... Tnngeri ! Il fascismo alConsiglio Nazionale Svizzero da J>O('Orame: da· ~~~~ 1 ;~"i1a~ 1 lf ::i~r:ntt~n ~ refio~cocclll In occasione della dic:euc:sione della gei I rul busto offre il seno ed offron gli occhi stione del Diparlimrnto Politico al Conlremull li letto ; siglio :'liazionalt'! di _Berna - la Camera dei • Dura , ira.go ell·è, dure domanda Uepu_tat i della .S\IZZ_Pra- ve~nero prodi perigli e d·amor pruove ramos,,. ; nunr1ali dei vivac1,--1:11idi~cors 1 antifa•ciln mezzo al sangue de la ~"r~Ji~hj~a~~:e. sti. !=Opratutto da purlP- degli on. Reinhard, • IMrmonn ancora i Oor dolce nammanll Sche'D.eider. :\"ob-; e :;chmid. L·on. :\lolla, :;:i~~1rreti ~1:g~1i 1 ~ : ~is~uin11. ~:r: i 1 e~~~~~;~nd~h~,!~~l~:~rsiu it\.~~= per voi lo giuro•· ::-ci.~mocd !'gli p!'r difender.si fu co,lrf"!tl'a~!:t~a1 poi percl1è il giugno sostituito al- ~t a-~~i;:~1'jr;:;:;~tln~~~e~;;1tJ 9gtchj 1 ~i-~~~t Il pot·ero .Arpinati _ ci scri1:" un ll<J- fiPnli di fronl <>ra nPlla zona rie[ Ticino stro corrispo11denle assai porticolare _ erano stati dan-cro troppo numero~i e prosembrat:a sulle braci. Gli pareva di per- vocali sempre da ecce:..,.o di zelo e da ridf're il prcs1i9io pOOestarik A un traJ.to valila fra fur::iionarii italiani e chi;!;spec:::o cbbs; un'idea geniale: evocare la viU mi- ave,·a dovuto prote,-lare con molla vivaseretta delle odi carduccU:m.e,gl('!lfa ultra- citit nO'n otten~ndo però ~mpre le soddigior;o,1il.c. e tanto in fallo rm11 ,:gata poi ~fazioni domandate. ~\~_;:111nsl'! poi che la ~~a ~~eta, i11titolata "alla Croce di Sa- ~~laz:r:ii ~~~e {[i;~f%.C1~! 1 ;::\~~~rne~i~~~ \·a110~pedientc J Il satiro immondo rim- le 1shtuzwn1 pohtu·he di:>i due paesi rPnde beccù subito con due ston;;e d"lla m"d"- ciò a::.sai malat?"evolc. Da ultimo l'on. )f<Jt- ,1:imaod,,.. s,:,n:a neppure badare al grOJSO • !a tenne a far notare di non awr nf>~critto anacronismo: ~l!zfo~:~1i~\~t~i1 ~~!if{:ola di appro- • Chi l'ha detto che frem<:ole dJ terrore e di corruccio 3~i d~Xhsb°&°iodje;:~~c?cio • ~u, i,lr,ngP!e, 1._opos~o!e z10,rnlì1 de le l"'Z.loniI :-u. ri~on:-1. o PiPr Capponi ; t•x1·a I br0nti a libertà ! . .Yun ,;·e,-a rim,.dio . .YrJn r,: la1:,1 r/,,. r1 far 1nilra3hare il mf.11mmrnfo e, cc~!are i ·- ---- -- --... -- -------------- Cro11acnnera: .t Roma, ndle acque fan9ose del fevere si è visto gallrqqwre ar:- canto ~l ~adat·er~ di .·\drfo110 TilglV!;. 1111 rorpr., 1n 1,1tafo dt ar:w1:ata dl]eompos1:;io11•·. E' stat,., id•:11tificf1tO/Jf'r qudlr., rii In- ,_ ;;? r 'l'l''i. lH ·9i,11 firnto ·11:-, domiciliu ftsso. 30 GluGNO 1928 = RIYISTA DELLA STAMPA d;~hJ.~ui 1;~~;/ap?].v ~. ,r•t.:~.~O i~ ~~=~1 urt flirt• . .:-,;.,j eh~ abbi: mn fo•to e h.cci;•rwJ ,,,.,. ,,. i.. 1:C z_!i tl~ld - lutti ;:.:-!.i .ud;;_cL q,.;_·!_- li , u • -vno rnn -.•1 1rnll.t b•nrlJ •1 e q.Jclh e.-~ ::-•,n ,oJ.ili ,n l•. .:-J !,·Je-.cor;;u- nlorn:::i,) p;-,_.. :o tt• pi~•)r;,Jm~~;i~•-- _e /~--n~ 1 ;~J:-,~:::.~ 1;-git pc~.. ~! • flirl,. mkrro:to e .i1i,zun.:1mo d1C !e t.!ue pa.·ti c1,n!!nu•n•1 a Li!>!kc ,._..:.i, perdi· n• i god1·,;,u un mùnd•J. ...:j tr.:.tta dclh leula ,1; <=_-udidr! bolk'.,ini L:.c1~•1 - !U'JnJ 1..' t(•lll:t!i•l•• - :u:l,-.:1 _qiom:ill francesi che hM~o d!ruc,-,!i-.. t1J Imo_ a ieri. -:n9 1.Pl,1,1ra<--rdio:•.ri•1 n .. J t11r(ad,.rr )l f3<-,·-·n•> 11·:ili;-,n·,._ .\ r,ruJ10~1tu della ~P· ,liz:on,: .\ol'. k uno Oi ou.,~li t!'1<.1rnal1 fra:i,·• ~1- ct•me a,1,1 ,tio:-nali clt·!J,- <·.1HJU" 1•.1r1i dr! m.-,nd•\ del_ r,•- i.to - v.~,-n-1r,,,n,i d1c -.i 1·ra un:,, ,-,.Jpa d, "~-- g.inizz.ui,in<-fretlolosa. ,:, che ln.--•;{na•·.1;ac,~<:,- 1are le not:.zic pr-J,,•nJ•·n!i tla H•,ma. ;.ulla :>J>edizion,. Cl)! bendk 'J ,r .n-c:nl:1r1t.. \r,riti e: 1 1. Il fuoco :i comando h:i ,-r3ric,tl) !1"r,mat,.~". ··- ~i;~:~;~il~~~fii]{:f:~h .. ~J r:,ì't•J fini a tli (."_redere.'" ,_11.,'lO~J. verso i pr:1J1ri kltvr:. J~ mforil"'·t1.wni .Poh11chc e J:: ':- d1iJL•z:,m, tldt.i!'; Jal fa::.c1:-,m1·.H ,noo ddtv c-'1e m Jla!i:>,·ol :, -c:~ir.n ,., lutto lwn•! e .lutl.1 rllalia i• ra,,c ,ta. E ,~_.-.,1 ~ p, nm.th,110 d1 d.1bilare Jcl!-.· alle!'11, z:·,ni ft.::,cn,te i:;~lla !>pt;,1:- zionl! .:\"obile ~ Infatti qu"".''.1 g:rJrna,1 f~n · .,1 JuYttbbero ah ··e un !ntl•nzzo ll:·_,,v: ~ ;,il r.1- :-,•:,-n:" si c:-rd<'"- e allvra li' n -,1 dt;.bila n• ,•: pure J•<:r '.\ob1fo - u ;,J !.:i•. i!'-mo non -1 cred•: e allor ... w,n t.i a,,.J11.no le 111 t: ,,una' silmui,:,rw inlE:ma ilal:ana. );,1 ]<I.lo, .,- mo la J,lMla. azli intc,.,.,s,,aH. L3. . T!ibu ha :11•·rt•J Il f1Jo,._•:,, att H'.l''.1ndu• ~.htm •• • E,_ •·• dc P;1.r1,,. ecc. .:\"onparliamo dc!la prosa "~f. I'• lmperu. e p.;r dare un ,:tg.:1.0 r1ass_un1.,o ecco co::-ascriq: il • Ten·rc • : • P1cco!e_\!!la - ]eri era 110 !-ÌéOOP? Rabot (il r1ualc 1..' poi l'Pspl_<>- r-.iturc <.;h ,rcot) eh~ ..-o!.,,a :;aJ,<:N tla X0 t>ile come mai n, 11 a,·esse ,·h:o la terra di (.;111.-.; icr l':>llru 1! Parb-'.\J:Ji • che non prc.:,t··,1. r~·•Jc 'e J.: in:en:::,le e le i[lC'hic~:edel_s!S:· L - cain ~, rhr non pre!-lAH\ fede alle noliz.ie r,r,- ,enie:nll dalla BaJ.adel Re ; ue~ è il ,-Temp-, • che dtplor-.. la maneaou d1 c•.niun~cati _utliciali : e ancora 11 • J•~urn_al• (."_!,e a1 suo, r ·- dallori tecnici _permette d1 CQglirre la stupr1!- da OC'ra~Jc,nc di IPnt~rc una st_roncatura dei di: rigit.ilc di tipo ilalian,1: e p,11 11 • )latm • chr ~1 compia(."~in\'f:utarc mc!de_nl! d: volo. che SJrc!Jt,rro r:1pil:i.l_i agli ;,~ror,l:1nillal_i~n_ld1 l'OCCOr-,c, .._. ::-i men,·ighcrann1J -~!1 111::.:uaril>ih. soi:rn~torì. t1_1 una profonda, duratur.,. merollablie s_o!Jd~nt:-1rr;.nco~Haliana. r-;·penbde ~olt.anto nei b,:m~h.•1 utnd<di e nelle ml<:n1~tc c/ucca:.lone. :-.ion~, me:.:i.,·:.;lierà ros~cr,atore. alleni~ . ~ r-•I_: • Cl:c diremo_ a quei;li &c1agurah ! G1uogc,a ieri il comunicalo della mar.oa francese che oare ad .\mundsen ~• uo apl?arçcchio L:•- ,:1an-Farmrn per Il !-"'fe.:orsoa '.\ob1!e. Sper.1-'"\- mo che an·ap.Pareechw rra.ncc~e sia riserbato la SO!"IC d"3\'\'JStare dal suo • hangar_• ii r~o delle na, i d1e riportano in patria Il s!or1,•SQ c?i~~~ftt ·~1~~iJ1 1 !1 1'r;o~s!tf1~u~~~ 00 ,~: rall in soccor,.o d! :,;1,bllc si sono irordutJ fra i g~:rcct~iloi~~~:,::. is1;,~~~~;· n~ a'.o da 1utll unl::~~~ffor~h'.:_ J~~~e t·t~~i~~ l;fe Ji1.f~~!~ ;:mo Italiano sempre - del • .'Iatm • ,·a in Danimarca e l'llanda corri,.pondeoze. E l'• Echo dc Par1s. - uno dc5li wgaoi u!tlciosi in rrao~;a del fascismc, italiano - scrh'c daUa Jue;oslanl. \'i risparmiamo la secnnda bordata d1 cann•Jnatc ; J>olde immagmarla. \./~i~:i~uj~i~:: n. ;fd;~;rl'gM•~~~'ia,~~f dJi un·amicizia franco-1t.alia_na '! Ecco due fo~li • fascbli • che ::i pul>bhcano a Parigi in l_mgua Italiana. Cno ci annunzia che • una 1>1111- /:!~~a st~~~ta;i 0r,~01~incP~~nj~ji~~:;-ij:i • con.,olato Italiano d1 Vcolimio:lia• iO che \'c;,iLimlgila !"hanno a.nnC--.sa agli s,·izzl'ri che c:.isli:- , n consolato ilaliar.o '! .'tah ! la geo~fla. J~gli i_mperiali ò rompllcal-1 e di1'cr~tarucnte + '.\l•,,imento nPJla ~ i:;tamoa• rasci!.la. Primo: J bollellinl feroci. quelli d1C hanno l'incarico di fare. I catthi ~ gli ammazz.asctte, d1Rrma ha!lno dduarato c!uaramcnle che non sopporlcranno I-> rinriscila dì un p-iornalc umorbll.:o affidato :.11 signor Pio \"anzi. ll collei;:a del signor \'anzi ha as:,icurato che in a!IQ loco li permesso è stato dato, ma I seh:aggì non ci credono e prot1.:.stano.Perehi! il signor Vaozl a,-rebbe fat- !0gu~~l~re9ifs7!a!: i~~i. :.~~~v~~c~~~;r{hr~Ji~ sii• ridh"enlo' rasch.la ... Si tratta, a quan_lll faaiòn1~~,;,aam~,~~1~~aic er~i f;~~ 6~ot~l~t rosri;;;h e che il fas-c1smosoy, enzlono• _per uoa t~1rgd;ue~1! 1 aad!·re ~~1n:i~ 1 ~ c~;~f=~o:n~ 1:~ me di na:;o la polemica tendo ad una me:a mollo problcmelt.1ea: lanclue 1! sccoodo g1orn.ile d1... or,po,1zi<-:on_e fJ)erchè 5;\rebbe anch') !1Ueislo di • oppos1Z1onc•) del signor Yan1.1, ~f~J~Ìlgia~rr;~:~hi~:tlo per ordine e coi sol1t '~i~0c~l~1r!lt~o t!~f;1,:. q~1r 1 ~o~~fe,. ;~!mret: mente ,a-,.. 1,Uzz.at'.l I'.' torr1flcRto. '.\l.l non Ca.::l"- rcbbe. Due !u;li f,cse1<-t1a:.slcurano che il s••- natui-1>Frassati e ancvra qua~1 !l3.drone del ,noroille torinese e che l'amminblratore è antifascista per Ja pelle. Si domanda. rc~pulsione dell'11mminlstratorc e la completa rascistizuz~~::/~-~~/~0'd~i~~afoel~or~~Ffa3. j~ ~~ 3r1 resso. li qlì.alc tts ..o non è re:sso eome 1;i dlrlni:w. Lo slipcod10 <'gli Io inea~ita mche allo S!ìOrldlo dell'ainmtnistratore anlifascista cho rjppresenlerebbc Il .senatore Fra.ssati. Terza novità : chi si ricorda Il nome del d~ B~{ar~u ..~r:~a;.zt1 ~~~u~~~~ ('~s~;e m~~~"'t~pr~~ sci-.la, C3J:nan.-i. lmnM tolto h maS,èiol'a!l::a delle azioni del SU!'.lfJQro:ile catanese. ·r"II po,·e:-o n ... ~ ..:,ne pa~sa brulli giorni. La ~~c~Ì1~J1~~:~gl~~ ~o~~r~a~~l~ 1Jinfbc:nrit~ta~~ menla tli rnlem,ila . .:\"aturalm"nle il dirittoro !lei ~ Lavoro d'Italia• difend1>r:taccanitamente 11 1>1altoe ln tavola. Toccah:-gll la patria ò ca11~e dì imboscarsi, l_occatelo sull'onore. Òo1t reagisce, d1tegll che e un bestione ingortl•J non nata, ma se at!<:nl.3.lcal piatto di Rosson~ j~ìf:'6es'W~.lcooe, che per essere leone è u re Il •_P(lpolo•. organo dclb. feder:ulone !0i;<.lsla rh Pa\ia, SNU~D~O le islruzionl del chn a.nlJro;,,;oolano, cfi~ dispone di parecchi quoli- ~;~'•an~~e ~n~ ~?~ff~è 1!' 0fur1Ji~j 50 cflh1?~~,t~~: diamo c-h.e non_sia tlil )la:-am,ddo parlar di lui. ~lillto r,lu che in C'i'rtl!questlrinl un po' deii~tl} s1 è rcSpoos~b1ll anche se al>senli per millo 3~~rn,,.,J~:!-~;ll ~-fl~~~llc~~~~u~::ii::1?e:on~rh;~~:-~ r?..1~ 1 • ,~fe:!rl!':n~:r ~i/ ~t~;,_ 1,~~~/i d~lr~- centocloquanlllmila. hre. Gli urne, ~indacali n,., 1~ ffa 8ft1i,.~~~o;;arJo~??J~i! 1 ;i()~~l~1i/ ~~~;;1,k man!"n•.-re g!I utncl pro,·rn~iall ·c,,,r crede iu buona r,:_IJe~- L. BotW: coo q_ucl -IO per cento <.h er.ntr1b_uh smd= ~li cl: - ,H:nl! conr-Cl'.llr:11,, 1 n•Jrn,1.~e non Cl!e li iQ J· ·r Cl·nto che ,·:1 a ~o_~ap:ire ch~?lJ, :i furn di caJ«oll .ilgeb:-i<-i. ;'.r~;i1:C~/~:n 1•,. t. ti.i. l\•m1a nulh. :.1 mn~a ~ullo r:;i~r!e~:p~et~~~ ,~ 1 1'.i8i::i~.~r,~ir1i~~:1~t07.,t~: In:\ cl?c tanto lo ùi!-hnzul'. '.\l-1 _s,, crJn() r sono qur-.te le uniche ouahta rhi:: hann,, tattO bi·n ~~~?:;~';: 11fr~~ 1~\1~ 1 n;t! 0 c~\.:~~<;J':;~a~~t f-t" rro Ro,;s,,nc : ~ :.:-JJ_ 11;Jtrieh.e f.1nn1J ! )I~ ~;=~~t~,i~~t~.gll JO\"ldl .. is: l:n1r3nc.ocol portari:li ❖ Il lc'.\t:-o rri:n:i.no 01 _o~th è !.tal-">J:i...,::-u- ~~o ..rc~,,~r,b~~t.az1~'t:0i;;:di~fhe;j ~;;l~·s~ ;co~~r~~i:1;-~_ac~~~-ci%o;;rc~-rit~~c 1: 1 A:i~;Jg ;,_~;~~;i· ?,o L~~-~;~!nd~~-~~~ d:·i~li~~ g i ~~~ , era J)('ncvfo d1 ralJprc&at-llc. :'>fa, ora en.. 1J t-rand,~ :.cocciat,:,r,; rv:.cc :t intro.Jurr~ di Ùin- ~;:~!.~1~ r ift~J"~ r_::~ i,:~;c~~~:-d;,.!,1;~;J1t1~f Ila.li;,_ e1_, ..~ eh•_ --•.-.eit.'\ la t"ll•,lta aneli,· llf: d1e~i_fi::1; . éa"d'~~zj~M\~;;i:i_- i;~ 11 1,; 1 \i~~~~io ~dl L:ub:.:1 , organ..:zzat<.:1 tlcntru 1! teatro,

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