=2 )la es.-a è JmN' un male JlPC(',;sari~. la Cui l'Cspo1H1bilità. 1·isalo alropprc,::,.10ne ~~~.Jfn:1~~r 0ès;;;gs&~ 0 ~~~~p~ 1la,s:cr~nf Iv : ;;raflo primitive, ìmp1·0,·vis,He e nascosl,) 1•1\lro rantine o soffillc, da i,-iorna.lisli che ~onn al Icmpo ~tcs--o scrillor1, com1>0,:1tol'i. imprcs!';0l'i e distributori, e cho ri,:chiano o;;,1i µforno pi:-r questo la morte e la gale1-.,. come la rischiano i dclenlori o i ll"llori, di quei satanici fot:liclli : conscnt i~ l'Clc chi:- C%a dimostra allre:;l la nobiil,l del grande sforzo di un ~opolo, che a tor~o fu ~ospcttato forse di viltà, e che, per r1cupf't•,u·c la libertà del pensiero, si eleva ;\ un eroi.:;mo_tanto più sublime quanto più 0!'CUI'0. Il ccmuseo degli orrori" Ifra questa stampa - di cui trova_lc .c.- ·spo::-ti in 1 i. quadri le testate, i facs1m1h, )f> folN~ralle - ,··è u'na parte non clandestina ulla sua fonte, -pcrchè pubblicata l!- 1>eramcnte in pac.-'i hberi, ma che lo d1Yf>llla toccando la frontiera italiana. Qualche giornale - cito il JJccco Gio(lo,_rip1·0- <luzione in formato 1·idolto di un giornale tiaLirico cho superava in Italia il mezzo milione òi esemplari - composto ora su caria velina le~gerissima per _poter essere ~pedito in Ilalia. in bU'>la cluu::a. sftd~ _e vince la occhiuta vigila'nza dC'lla polmn vostale in camicie nera, perchè - mercò un sistema ingf?gnoso di_ fid~cia1·i i.:parsi in ogni continente - prr1va tn Ilalt_a spar1n1glialo, mescolalo ad ogni corriere, lll 1empi .e dalle vie più diverse - da Londra como da Berlino, da New York come da Buenos ·A)Tes, talchè, per ~hermir~o, convetrebbe elio il fascismo d1sorgamz~ ia:;se .tutto il servizio postale ~ell'eslero. )fa l'Esposizione non Si esaurisce nel 62 ~!tadri :i.fllssi alle pare! i. Yi è u'na parte n~:.s~g~c\l 1 ~:s~ 1Z0 sr; 0 u6ufite~ei~~1~~: mazione permanenle. Sui banchi, negh an- ;;oli, ovunque v'è uno spazio vac~nt~, abbinmo esposto, ed c~porremo ogni giorno, ~:rr:p~~:i cJi v;~rit~? 0 so;a;::i!E ~u~~= ~r;~J~;~~~~eiu~ff~cv,~ ~,;~~u;rd~m~;~~ zionc fascista di ~atleolli - ch!) s1 riferhicano alla soppt·cssione _ealla r1surrez1011e della stampa ilaliana. . . 1'J~t~:s\e2 ~~o~~~~~ r!L~~~lt~~s~':P~~ di studenti, di oltre 2.000 cedole o car~~- 1ini, contenenti ritagli di giornali, f1:0ltz1e ricopiate. documenti d'ogni genere, rispecchianti tulle le viole'nzo perpelrate e che Si perpetrano ogni giorno ancora, ~onlr? la stampa italiana. o contro gli s~r1ttor1: ~~•11!n n~~f~: ~~a~ 1 ·t~~~oh~les~tt;,n;r~ di duemila ; potrebbero essere d1ec1nn d1 di migliaia, Auguriamoci - al!guralen con noi I - ,che il lugubre rosar10 presto abbia fine·: per i'bnore dell'Italia, per l'onoro della speoie umana I • Siynori, co,11,poyui, lavoratori, Una proteata e un appello alla 1olidarietà Da quel che ho dello - sforzandomi cli esser bre\'e per non abusare della vostra allenzione - avete inteso che la. nostra ;;ftklì~!? 0 :o~id~le~~i d~a~~~~01~:~~i~ ~~: veto giudicare dalle sue dimensio~i_ - l!On volle essere, e non è1 unn Espos1z1onQ di cutiosilà. }$sa volle es;;ere - e_.:sa è -al tempo slcs!'=.oun alto di protesta e un apPello d~ solidarietà cho rivolgiamo ~ tutti i. popoh )iberi. . I delitti consumati dal Fascismo esauriscO'no lutti i capitoli del Codice Penale: ~\~~pol:ir~;.'!~•r!;iE~~dd::~~o~~hl:vfù~r~ assasSinio, l'incendio, la devastazione, il faJsm.Ja:.4ruff'a, Ja. npina. la calunnia, la ~~=ila ildt~:lt 10 e ~:\:~~~~- Ma lutto qurslo è n~cor nu_lla.. di_ f~onte a quello cbo è il massimo dei cr1mrn1 che pos!R compi1>rsi contro un p0f>Olo: la soppresi;ione del suo pensiero, l'mcalenamen10 del suo spirito, l'avvelenamento della ~ua anima, l'ollra.c;-g-io o l'attentato alla r,u~eWf'1~ 1 ;;.ad~t~!ri'ìi:~~ f!~!tnJf·Goelhe e di Carlo )larx, noi inauguriamo _questa :nostra nel nomo di ciò che vi ò di piu alto nel mondo. di ciò cho è il ~upremo bene de,t?li individui e dei popoli, di ciò che solo rrnde la vita dr~na di e~!'=.erevis.rnta : la Jiberlà, la integrità, la si'ncerità del penli<'ro. Col ricordo e nel nome di tutti i noslri martiri, in rapprc.;~nlanza di un P0J?0I~ umiliato e ammutolito nel l~rrore, noi v1 d1iamiamo n vbitare la nof;tro. :\loslrl\ come si chiama ad un atto religioso: per la rivendicazione dei diritti essenziali dello E-pirito, per al sah;ezz_a della civill_à. ~ci popoli, per le rag1om supreme d1 vita t]clrumanilà. '!'urati è vivamente applaudilo. ParlalaBalabanoff Ed eeco che Angelica, Balnbanotr prende la parola: Tentt:o anch'io - dice In compag•na Balabanof - a ringraziare tutti i singoli, e~ ~ftf,i~~~1etd:~ilÌa 8 ng~i~:it!!i~~~or~~~G 1>ropria cl.a""·'· ,pernndo in e:-:•a, lottando fi~~t~;:iot~ ~~f,; ;:,t:.~ ilJ; ~~;~~!~!~ih 5:n~ TI•)dato la ~os:;ibililà. di <f"{JtlU.111f!'1lC c~m- ~i_~:~~f!\fi )~a~~~nr. ii ~\: 1 ~st1\~il~~~ d!: tl1aL;t 1 :i•1c]):~-~~i~Le~;~i,~ 0 ~~f~e;i::1~ 0 ~ non sarebbe degna di Lui. Invece voi o:.;p1tando la nostra :\lo~tra avete dato. il modo al marlol'iato 11opolo italiano di dm10:;t~are coi falli, coJl'o.:i<me di avere ese~·1..11to la vf)lo11tù ciel Jfartirc. di averne se~1to .le <•rme ;.dorio!'=.e. La \'0CC dell'Eroe ~he 1_n J1alia degli asi;as~ini suoi nell'aµ-_oma gr1.- lla: {I Cccidete me, ma non ucciderete 1I mio :=.pirito. Ir sociali:,.mo non nmor!) 11 ha trm•ato un'eco pel popolo i.tnlfano. ì'ie tro: Yale nòn unu, ma centinata ~i prov~ net modesti pezzi di carta che n1?1_espo~iamo. Da. ciascuno di questi si $pr1g1o'na 11m~- nilo del )iartire. "Lo spirito non lo _ucc!- d<-rete "· Esso vive. nonostante l'!lal~a sin ndotta a un cimitero. e'>.sov1\'e, s1 anerma ~.llraver,-o indicibili torture e sublimi sacrillzi cbf! oramai in Italia diventate collettive. Yi\'ere og~i in Italia rìmanend_~ fedele all'Idea richiede più. sacrifizi. p1u e-:- Toism0 che no'n morire per pocsi.E noi. v1 rrngraliamo di averci dato il ,01~0 di rrnbilitare il popolo lavorat~ro )lah~n_Qd_al!a ,grande infamante calunnia d1 cu~ o v1tllmn di quella ignobile insinuazione _che ìi~~~ ~ts~aat.w~e~~~~~n~i~~a~ pe1~~i~t dir~ dal fEt~cismo ! Quanto mendacio in quc.sta i11fame inJ,inuazionc ! Dalla guerra al laaci•mo li popolo italiano gil una volta in una ~t'~~ :::J~tà1s~,i~itr,i.~:peu~~r~;io p~-~~~ 1ico e coerc111,a c:ociahsl a. p~r ·'· quah _è ~~~~~lev;~i~'ie~~ fi~o;~~;t~t~.1:f 1 :01~"f!~~ 1 1: ~ll~ b~ll~ 1~tillà, d~~Wa s~~~::r,o~~~~o~~~= dicra I.! b proYa degli t:forz1 cro_1c1ch.c.:,- ..,0 ra, pN· occuolere il giogo f~,:c1~la. L~i;o ;rirt!'i J:i affida alla \'O!'=.lrasohdar1elà~ c~- rli r0 ,,-a tanzibile della. sua fede _md1P'lrui~:l,ile- {t Lo !'pirito nc_mlo si ucc,_de :· 1 . nii -.appi:.uno ~ lo sappiano pure g:li ~1'- . ~ !i _ .., 11.-}t.-. quelle mi!'=.erc spie f;i6..· 1,.,"cbo l.JPll potendo tare altro'- 1 e LA LIBERTA 17 GIUGNO 1928 = pcnclr.itC! anche in quC!.:i!ns.tla, !.apfJiano e <::f'ntano lutti elio jJ1 \'0i la\·oratori la vo,,tr.a i:::.~po.aizionc - rJ:-.;po.sizione del mnrt11'io e dell'eroismo delle ~1rnc:seHaEnne - è cu::;lodiln da voi. La :,ala scoppia in 1111a forlr manife:,tnziouc d1 protesta contro I fasC!·li. Si grida che questa non sar-d la ca.;a ove il ladro fa~ci~ta Nlenteril la sua imprc,::a_. .'ùcuni ra~cbti prrscnti. e ben idenl!lìcal1, diventano tenei in viso f' cercano di nascon- <lcr-,i dinanzi alla dig'nito~a e ferma p;·otcsla dell'assemblea. L'oratrice continua : Taluni di voi. la popolazion.-, rc,rn.nn in genere si l'icordcrit come nel HH9 il gr:\nde poeta l:"reìligrat rbbo a pronunziare parole aualoghc a quelle del )lartirc )latteotli il cui nome e 11cui martirin Yienc oggi glorificalo nel mondo intero. Quahdo l:l reazione, tentando di :.otrocare i germi òcl nnscenl~ marxismo proibl la pubblicazione drJ giornale. del quale i princiJJali collaboratori erano :Marx ed Bngel::, ~ 1 i!e 0 r~t;n~~l'~Sf/a~~~\ tf.i 1 ~l~e e~r~~~~~~ f~; allora cd adesso ! Che cammino a i·itroso drffumanit-à. Allora. lralt;\\'a:--i di leali, sociulmrnlc. meritevoli confe;:e fra cllw ela'>- si, delle quali u'na difendeva il prh Hegio, !"altra combal\ern per la conquisia de\ propri diritti. O,!?Zi in Italia si lralta d1 una banda di 01..·11,.nluricri. re::a audace dulia feroce e inaudita complir-ilà. cinica e san~uinosa impunità. conce,-sale ùallc classi dirigenti - delle quali talun~ o;?gi sono già pPnlìle - e che con i mezzi citai i dall"oralore •che mi ba preceduto e che già ùbbi occa;,ion~ di elencare in allre circostanze i'n questa slessa Colonia, danno ad in1cndcrc di 1wtcr asscr\'irc un popolo elle pii1 ba saputo raggiungere le vclle della co- ::;cienza della libertà umana ... Il monito della Mostra Venile nella Espo~zionc della stampa libera ilaliana e voi stcs~i vi convincerete come sia bugiarda l'a;:serzione, come da ogni ::,crillo, da ogni rigo, tJa ogni sillaba, si !:i-prigioaa insieme alle torlurc {basta ricordare la recente infamia del fascismo: la condanna a 385 an'ni di galera contro i8 comunisti, dei quali qualcuno già con-.. dannalo a morte da un terribile morbo; aggiungete questo e~empio alle fila dei martiri degli allri partiti e correnti relimemoria. sotto i vostri occhi), il mònilo nostra -~tostra farà rivh•ere nella vostra memoria, sotto i vostri occhi) il monito su;gellato dall'azione e dal sacrificio. "Lo spirito non lo si uccid~ "· Vorrei sottolineare ancora che la noslra Mostra non è una :\fostrn esclusivamente sooinlista, rivoluzionaria, prolet.aria. Aò- ~~j~o r~nf!u~\st~l~Uri'~~~g!~c~~f~"~ ~~:~iH delle minoranze apprese, dei credenti cattolici o dei grandi giornali ... del!'« ordine"· J.o facciamo.per dovere di lealtà storica ed a'nche perchè il destino di questi pior- ~:U ni;nt~~::e•t~i ~~ggrt~~~i ()Atas~:~~i~~ d'oggi in cui tutte le grandi conquiste S{)iriluali sono dovute alla classe lavoratrice ~re~/t;:~~i~pè0 l~\;o~;iE:;~,~~~:~t::.~'l :1~; lihC'rt/\. conqu -lai,: dal].-, rn 1~.,c !-PJ\za.for pr~ci111!;11'1'ucn. ,,h,~~,) (ldla dL::ill'UZIOOO - gni p,11·,cnza d1 Jibcl'là. La ~fo.atra che noi affitJia.mo nlla vostra o•pit;l!1tà. " alla yn,,tra cu-.ln<lia non hn lr·i\aln poslo all"E,;po~izionc l'flit'ia!f.• 1h.•lla :,;.1;,uma UnivC!r:,alC'. Xrm imJJorla. Qui•lla l'Omp1ctn quc,-t~. All_a_St:.1r.1pat:fflcialr-, come Hl tulle le 1'.~poi;moni. :-i YC!dnnoda mm pari<', i proùii;i dcllu 1, mii-a. produlto clel la\'C'll'0rnanuak. dalraltra pari" il prodollo <.leila\·oro a m:mo u.:,.ccondalo dallt• macchine; ma quello dic nrin si vcòc, è J'uomt!, il suo ~forzo. il ~uo ~:icriflcio, la f{C)1i1.\11tàcreai rice del lavoro, le masse bYOJ'nlrici. Vcnilr. o compa;mi r ;::_znori. a w,J.-,rc la )lo:;tra antiffl.a-:ioc!a italiana. Y1 ll'0vcrcte tullo I~ tappe ~anzui'no~c di quc:-;to calvario, n Yi lroverelo anche pro·•n l:mgibilo imcpprimihile della impossibilUit. cli uccide1•1.,• lo .,pil'ilo. Giacomo :\lnllcolli, il mo leslamento, 1-iviYono nr-lla :'ilostra antif:l:ciocta ilnliaun. J>o~~,,no c:;;::.i1•i\·ivere nella co:;:;icnza del mondo. Gli altri oratori pu\~;: ~m,J 1 i t,1~ni~:aff 1~01~1~~:~~~ 11 G~;) i 1 e11;~ :-:o/hnann. 1~ ;:un <Ji.5C0l'SO si acr-,drò !'=.Uqur-!'=.ti J;!Otiv1 : l'Halia vera è quella che l'appre!;Chtalc voi. antifA!'=.Ci<::ti. 11 fenomeno fasci--ta è una minaccia t1e1·le m'l-.,~Cpopolari tcde- ~~1~:n~;{~1~~f~!~1t~ia~e~~-~zii~;1itt;t{~:~= p:1. Dobbiamo ammirare il popolo italiano, per le ~ue resistenze e la sua lolla tenace. Siamo pronti ad ogni aiuto, J>"r 1·c11dere l"llalia <legna. del mo pa~sato e del suo rii!~zacl~;~?i! d~r~lo~i~_cupare nella coPoi hanno p:1rlato il bukaro Ivanov e il ;;cgrelario Glicv del SO('l111· 00 llo,,.o. li lmlearo Ivanov ha annuncialo l'inaugurazione. che dovern efl'el Luarsi pure domenica, dell'esposizione di lutti i documenti riguardanli il terrore fn!l:ciocla in Bulgaria. Ua salulalo le villime dr-I fascismo ilaliano ed ha inneggialo alla solidurictil d~I proletariato internazio'nah! vcr la liberazione di tutte le nazioni oppl'essc dalla reazione. Il c:cgrelario del Soccorso no.~so porla la pnrola d'adesione di tutte le or~anizzazioj~1ui~:f~~enc/n~~iz~o~~,:~e~~~~~cÌ~ q~~i!; dal delitto di )fallcolli è tutta una serie di crimini e di assassinii fascisli, di eroismi o di sacrifici nelle ma;:se operaie e contadine d'Jlalia. Al nome di ?ualleotLi si uniscono quelli di innumeri viltime, che nei mesi più recenti noverano il sacrificio di Gastono Sozzi e l'infame strage di Roma coi suoi quattro secoli di carene. I due oratori so'no pure applaudili con entusia,ocmo. L·adunanza, incominciala verso le 10 del mallino, è finita a un'ora dopo mezzodl~ si ~m,~ 1l'aft~,f~l~i~;i.sala del1 1 esposizione Uno sguardo alla Mostra La Mostra, che fu ideata da Gaetano.Salvemini o che fu i'naugurata domenica, a Colonia, da Filippo Turati, non ha pr~tese tecniche o artisl1che, La. ~lostra della Stampa italiana - quella che si pub chiamare Stampa, e~clusa cioè quella ca~egoria ~i bo~lcttini: ch_e_il regime fa scrivere dai suoi serv1lor1 m Jlnlla - non può, diversamente da quella di tutti gli allri yaeai del mondo, mostrar!'.) t ;~~~f~~~:!bi~~itA~~:-a:~; ~~~i~~I~ senta che rovine. Rovine di macchine e di edifici. E molti cadaveri. Si calcola che i f ~0~~~~1 i~~~ri~rs~o~oc~1~1~~t:na 1I~f &~n:1i~: seicento. ~la. a quesli, bisogna aggiungere quelli che sono ancora in vita, e con la rorza i::ono stati trasformati in organi del rettiOnclusione è che il fascismo ha sop- ·pre~so tulla la stampa italiana, i_n~isli~- tnmc'ntc sosliluendola con bolletl101 um- ~~~~~:a ir:::~~a:roi~. lP;;tat,a diversa, di sua . .. I giornali soppressi e1'"p0sti nlla )[oslra r:1~0 i;~ode~h~J~~ -&~'1\eailfi ~~~ri 0 fud~:~ ~ibile nvcro nemmrno una copia : l'opera di distruzion~ del fascismo è slata ,•eram,ì":l~aE~ftiCl;iOrnali che mci\"ano in Itf!.- lia hanno un loro curtellone documentano 1.>eÒ 1~ 1 \~d~u~oimprE'ss_ionaf!IC!la docu!~entn- :dono dell'Ava11li !, iJ primo e ~I p1u coliJilo. Quatlro d_cv~octaztO!}i_lol~IJ. 1nn~u~- revoli deva::t::mom -parziali. C1 sono I rii rntti dC"i vari direttori : ma due casel_le •ono vuote. tiono le ca.!'l"ile <l••i trad1lor1 : Fc{~i ~i~~~g;~ii;~pone i suoi numeri più inlereo;..innti. _ Il Moudo, che si fr('(ria dC'I'nome di G10vnnniAmcndolu,prcscntnle ~olograflodelle fìqnadro dei suoi saccheg~rntorl. 11 Po_polo, la Voce RepuOb!icc1110. f~rono ~f~1l,td~1f~ 1 ~~~la:ii~~11Uf~~~sl~1cd:1 1 ::~= sore alla \'occ sono molte intere~ ...antl. _ Il Conm11i.Ha e !Tnumifd !fora "0110 stati ii,~:;~: 1!n~:~,\~~;}~ f1~ ~fg~~~;r~u neel~J\t~~~~ cnbofl,mi, (IPnunciano le implacab1h persecuzioni 1.li cui furono og~-cllo. . E JJott,,ylie Simit,cali dicono_ oh~: a ehspetto th tutti i Tboina~ .. non e è p1u \'0cc, in làal~~clt~ ig:~;t:"~tog.ifica Socifll<:. so- !fi~;~\tn0~~ ml~:;w~c(:_il{-~ \ gc"a~-l~?n~diF?fi~:l;~ 'J'urali ci guarda m ern~c. Eh. no, trent'anni 'di ..emmagione non pos::,ono essere andati perJuti CO-"\~. La ,tampa di provincia. sopprP ...,,a e mar1iriz.:at.i. t• c.spo:!l_ain di<;ci atli_slici ca_rle~- loni : vivaci e 1mpres:;wn_on~1- C~ntmaia di le!lòtatc, divise per 1·cg10111: . P1cm~t;te o Liguria. '.\lilano. la Lombar,.ha. le Ire YE'ti('zit~.l'Emilia. J'llali:~ çentralc, Roma, il :'.\leuog1orno... l:!opra ogni t!llro carlcl_lo_- nr. delle fotogralie, dei nomi : Lavagn~ni: Piccinini. Cammeo, U, Vasrno, i mort_i. 1 mari iri modeq i e grandi del picl"olo gwrnalismo pro\·incia_le; le ch~\a,,.ta~ion_i_dell~ Ui.,coua dì 'l'rCYl'-0 o della GwH1:ta dt Rog-gio ; il cah•ario del pensiero di un popoJglioìn:~~:~1111~-ni sono dedicali, uno al_la stampa a!lo~na. sopprCS!'=.anrh essa !'=.eni~ l'ignai-di nelle terl'C II redente n, lll!O a1 ~:lu,;·n~ll~~1ci°oc 1 ~0.u";:~~:~ 0 d: r;~~di~~'d';~z: della picocla repubblica, ha soppresso. Il Co1·rierc della Scl'a e la Sta111pa. !l)0str:i.no come ;,.'è operala la lra~tormaz1~nc grad~inle _d1_liber~_01·gani _1l~lla puh~l1ca opinsone m msul::01..~olletlm1 del regime. Xò Ju ;;;ola ~tnmpa politica fu la vittima dr~~i~i;j" 1 ~~ 0 1:Lelloni delle ri~•iste Sin~açali, lctnicltc iilo.sotlch~. lellerar1e. E::~o 1 ;;10r: 'nali .apo'rtivi ~ qu~lli per rn,t?n.w. Ec_C(! 1 ,t?iornaii u~10r1::;t1c1.e,In 1\aha o pr~1b1t.o rid,.re :,1 1 dice a mo' di comniento una i::cr1zi~,?~·Ccco, più tra~ici. i c~rtrlloni dei u catluli,, più noti: .\lalteott,, .\mPndol.1, Gobl'I ~ i... " i O di i età d'onore di ~degno E che sono quei cartelloni con quelle !unghe filo cli nomi scritti in bianco, e 9uc! disegni !'=.imbolici.e quelle fotografie ? Ecco : è l'elenco dei gior"nalisli in carcere. Oh, non è completo!... In questi ultimi giomi la schiera s·è allungata ancora. E quello è l'elenco dei deporlali, dei coatti. Vedete? !'\el mezzo c'è la fotografia del ge- ~g~~;io~~n3~u~nifa~~/W5}~~~i~6mge,1~11t cc ammanettare e. 4eportare sugli &eogti del '.rirreno ... La deportazione · i:lel prealdentQ della Slampa non è un ~imbolo ? . .. Ma l'Italia vive, l'Italia pensa e scrive ancora . Alziamo lo spirito. Ecco i siornali d,elle colonie ilaliane, elci clieoi milioni di italiani che vivono pll'estero. Certo il regime fascista manlicne una. numernsa s~ampa_ ~ll'este~o .o . for~i,gi~ forna.li o g1ornahsh. i\Ia 1 d1cc1 m1l1om r!e~~~g~~~~s~eg1~:ni 0~i! 0 ~i ~\ 1 t~lt~orn~ 1 ~1e:~ mendola, di Piccinini, di Pilati, che gridano al mondo : il fascismo non è l'Italia, ò l'.\ntitalia ! Ecco i gioi-nali dei vari partili, emigrati anch'esisi, che escono 11iccolì. modei;ti, ma ardenll di fede, nelle ospitali lerre straniere. Ecco l'Ai:vc11irc del Lavoratore. il vecchio ,eiornalo der,rli rmigrati in Svizzera, e il Corriere ·,ff'yfi Itnlitmi, di cui la fine n;;cur:i non p11i1e;mcellaro il pc1·iodo fulgido delle prim~ hallaglie degli e;.uli. J-.tl l'CCo la Ubertà. la no~tra Li'1ertà. il primo gr,.m_desforzo concorde tJell"emigrazio'no polahca. La L,l)rrltì ha diversi carlello'ni 1lcJicali alle sue battae:lio più nolevoli e si fregia di duo lettere ~autografe prl'z1ose: .i;di uuguri di Carlo Kcl.ulsky e di Romam llolJnnd. :. Ed ceco il l'iptirlo più vivo " più eroico: la slnmpa clandcsl ina : {a sola, µ-cnuina, aulr>ntica stampa che c~ce ozgi rn terra d'llalirc. Sono i ca1:l,•llonl più irnpr.-.(;.:;ionrmti. B1·ani <li fogl!,,tti. cli manif<',lini SC'mi-illeg~ibil1_. che portano i ge_gui del febbrile pas:sagi;1i:,dì mano 10 ma'rln. -.otto Eli oçchi aviù1 di noliziP Ji c<-nlinarn o centinaia di infelici an<'!nnli alla lln,. del martirio e delln vergogna. Gastone Sozzi. !"ultimo malirc, è ~opratu\to 11 martire della stalllpa clande;;lina. :\la poi ci _$011_0i_::=epolli ,:i\•i nell~ galere, per aver d1.-,tnbmto uno d1 quci;t1 foglietti, pc1· averlo ::oltanlo letto ... '!'crr1bilo lr~edia questa di ~n popolo co:;tretto a d1fl-ndere con quc;,t1 mezzi la p1·opria lib<'l'là. di pensiero. )la fuli.i:ida speranza di 1+•i:os<ia: il pen- ~icro m11l i;i spc!t'flC, per quanto fu1·oi-e d1 L,a1·barie sotn sulla ;.ua flainma. Da Colonia il popolo ilalrnno grida ni suoi aguzzini : ntalia vive, l'llalia pensa, J'JtJilia scrive. L"Italia ri~orgerà. B il mondo civ.ile. giudice implncttbile, ha gH, gmdicato 11 fa'icismo: b,1rbaric. A. I delittidelTribunalespeciale + 'Iuputali di cospirazione ~ono c:lati condannati gli operai Hocco Spina nato a C<'glìe '.\te.tsnpii:n a 5 anni di reclusione; r~~~~~-~~ 1 ciii~~~lidio GG?~~~t~~ p~\i;;~~\~J a 2 anni. + Per isligazione alla guerra eh ile :;li operai '.\[anlio Trippi di. Arr_zzo.. ~tnn-: Gu: ~!~;:~~nis~~o C~E~~r~,o~d 1 g1~fi~~i ~~ ~ 1~f\-~~ mente 'a 6, 4 e t anno e 6 mesi di reclusione. o ;n~~!/1urgipdair! 0 ~i!!,a~ftr:l ,f ~i~ 1~~~~ Speciale prr il reato di co~pirnr.ionc. A qualcuno de~H nrre!'=.lali crnno state Sf'l3~~~~~1i1fl~i½!foc~Js~~Il~- 8S<;~~1t~a9 ~~~!i di reclu::iione ; GustnYo .\ntov.nazza, a G anni e 8 mesi ; Luigi Suzzani e ,\n:;f"lo RadiC<' a G nnni e 2 mesi ; Giornnni '.\.loroni e Brog-J?ini a 3 anni e 10 mr:-!,i; O_.::-i;i1mi. Donranti, BrogA. e O~,sola a 5 -:in!li; Fornai a 3 anni e ,j m~,;1 ; Gahnarm1 a 2 nnni: tutti, poi, a ~ arJ1i di Yigilanza ,~icdale. LACOMMEMORAZIONE DELMARTIRE A PARIGI I.a m:1nifc.,lazionc _parigina arianizzala ,!alla Cnnccntrazic1JJl' 111 onoro di <.:1:.icomo ,\lall'-'olll. ~i è sv,)ila sabato SPrn in una almo,;fcra della più. alla commozione•. La ••.:;il:l di ruc de 'frélaigne era ~lrcirolma ('d er:rno lit Cjll:tsi tulli i pro~cl'itti, d'ogni fr.dr, di o;.--nipartito. eh(' accomuna in uno stc,-so SPUlimeulo l'c::,.allnzio'ne tlel :\lal'liJ·c. !:;ul palco::cenico un quadt·o di '.\latlcolli oletzava di roi...ee ùi irarofani. .~ono le llO\'C e mezzo quando il q11a1·l<'tto .\\ •·rney al lacca l'mulante W'1· r11uHlclto t.11 D~bm;,,.y. 0.fmi altra voce tace e mano rn.ino la commo3ionc guadagna il pubblico. .\ inonlf'nli ~·ha Ja sensazione che lacrime .:-goq:ùino dai violini. Quan,Jo la mu--ica .:;q::ni!'=.cein un so.~piro, sale dalla falu al~- lantc un applnu':o, li discorsodi Nenni monarchia fo.;~e non complice ma vittima del fa::,ci,;m,,. .\la oltre tutte Jr>critiche e le polemiche rc-,ta un falfo : con !'.\ventino fu impo- ~!ata una battaglia <.lircgirne che non con- _,,cnte tran..,:izioni f'_ d1<' pone in ~ioco non l • sorl1 ùi un m1111~leroma la Y1la intera del paese. L' intransigenta del fa~ci,-;mo non è J'opcm di .'.\!ussolini ma dell'.\\'entino. (\·i111sshui opplausi.} i:; non fu pul'o ca~o - dice l'oratore - thf' ~l capo d1_•ll'.\vrnlino, pel' concorùo e .•ponlanea designazione, venisse a tro- \ i.lr.:;iGiovalrni Am<'ndola. un puritano non coi-rollo dnl parlamentarismo, un filosofo non guadagnato allo scetticismo, un poliI ico che non a,·eva fretta e non a\"C\";i illuo;.ioni. che compre1HJc,·a la ste::.aa Yanità. ,1c1 \ incero so !'=.idonva vincere per un miracolo della sorte. che vedern nel fasci- ...mo 11011 i'avvcntura di un uomo ma la cri~i cli un popolo e che dal popolo quindi, attraverso un lu11_1toprocesso di matuEtl creo Piclro Xenni alla tribuna. razione ~piriluale, ullendeva la rivincila. Il seg-ielario freueralc dcll,l C@c(•ntra- (\"ivissimi o.pplmt~i.) :~7~~: 10 co;:1 1 :~~~; i,,~1 ~i'o~~h 1 g; 1 ,~: 5 :,n~~o 1 :;':l~\~,~~ L'avvenire ci appartiene u 1.~r1;1i;e~11'~~~\o:~~::-cdiu~~ac:~~gigt::Nc;~= I ùi!~ 0:1~01;~, ~~;-~~1!1Jg;t,a~~~! ~f~cc~~t~'~~ rarchia o di 1>rhil,.~io d1.1vanli alla morie. ~aprà rP<:i::,lcre di più, che vint iad ogni ::.ra no. Gl.i è che Giacomo '.\1:i.llcolti è a•- modo noi non siamo finchè ci sorregga una :.urto a F1mbolo di Lulti i nfl<::lri martiri, indomila volontà. di hallagliri. dai primi'.--.,1mi caduli della Yal Padana. I no.:;tri partili sono slali scialli. lino a 9a~tone 1:to:a:i, l"ultimo sacl'ific:alo I I noslri giornali soppressi. alla furia del fm,cismo. J>iù ancora di qu<'- I mi;;liori noslri com1>agni sono incarslo:' il sacl'iflc.io di Giacomo :\lallcolli se- cerati o deJ)ortali. gna nella slor1a politic::i. d'rta_lia un punto I \'cechi quadri direllivi sono stati seomculmìnnnlc, uno :--,·olto dP.c:1,-1vo,c·o~l per paginuti. il fa~cismo. come per ranlifa.so1smo. Il La legge comune non ba!'=.lando,s'è fat- 1;i ~i~f;ù 0 s1i~i1cèaa~~ le~\~mJlf~~~~ 1 ~9;;~ lo I r~~?b~ 0 na~:lcor 1 Jfn 6airi~~i~io~~~Odo suffiPcrchè si intenda ciò che è staio l'.\vcn- cienti, s·e btituito il tribunale speciale, tino e si a1)prczzi appieno la funzione a vero o proprio organo del terrorismo ufcui ba as"-ollo imporla, l'oratore richiama !lciale. 1"llpidamente $li avvenimenti che vanno dal Con quali risultali ? ':!2 all'assassmìo del deputato socialista. C'è forse qualcuno fra voi che si scnle La menzogna ufficiale Oggi una pubblicistica sfrontata che sacrifica alle esigenze della propaganda la veril'à storica, ci mostra un fascismo che pienamente cosciente dei suoi destini e òella sua forza, domina f. guida gli avvenimenti. La storia ò bC'n diversa o se noi risaliamo al luglio 1!l.22, quando s'apri la crisi decìsi\'a dello Stato coslilu.:ionale, il fascismo ci appare sotto ben altra luce. Alla vigilia stessa dell.a marcia su noma il capo del fascismo in un discorso a Milano si limHava a chiedere la convocazione dei comizi elettorali ed è nolo come, intcrme- .diario l'allora prefetto di )filano Lusignoli, egli intrecciasse con Giolilli Je IJasi di un compromesso parlamenlare, così come intermediario il duca d'Aosta, era stato negozialo e concluso un compromesso politico con la monarchia. La sta.s!'=.amarcia su Roma si conchiudeva. praticamente in un compromesso che ,doveva consenl ire a i\lussolini di governare f;1 l~~~~~e e?e(ia 12 i~el~~l':J~i/gnf ~nti1;!cfs~~ 1~ 1 J;~~a:tar d~\ 1 t~~ntii;,tg Rfr~ri~sifi1~?l~t crearsi una maggioranza all'infuori dello 'stesso parlito fascista e di atteggiarsi a moderatore cd equilibratore delle lotte politiche e sociali. Tipica a questo-proposito la discussione cui detlc luo~o la legge elettorale Acerbo che mostrb m allo la duplice polilica fascista: nell'aula parlamentare )tusso!ini tutto isorrisi e promesso di legalità cosLiluzionale, nelle tribune i suoi squaclrist i pronti alle estreme violenze $-'e io. niaggioramn ave;;se trovato il coraggio e la dignità di rifiutare iJ volo che_ gli sj dùcdl',a,. Giano bifronte sof~i q~~r~a fiKY!le~ezi~n:pie~~ie,~ileMd!i vinto? No, amici. Non è vinto che chi si prociama vinto. Non è vinto che chi palleggia. .\'on è yinto elle ohi diserta. Rinnovando stasera. nel nome di Jlatleotti e di tutte I".!vittime del fascismo. il giuramcnlo di non abbandonare la battaglia che quando il lavoro 'Sia redento ~ la libertà. abbia le sue solide basi i1ella re- 'J)ul>blica dei lavoratori. noi non abbiamo nè voce, nè figura di vinti. L'avvenire ci appartiene. Esso sn1'Qnostro, sarà. del socialismo. Un grande applauso corona il discorso del Segretario della. Concentrazione. Ed ecco la musica ricreare d'incanto una atmosfera di religiosilà con l'andante in fa d\ Beethoveu, di una csecuzion~ perfetta. L'orazione di Treves Prende poi la parolA. Claudio 'freves. JP 0Jou 1.lJC,1owawwoo 'tav_uouwm uJ Beethoven e di Débus:;;y, fiori parole - comincia Claudio 'l'reves -; ma si commc- ~ortu~fi i nr:}i~rl~ 1 oi~\\èEsJ.~1t ~~\'~hfLit~ ~~~~ tesla di tolte le legioni dei ribelli, da1runo all'altro continente ; al suo nome si sollevano i popoli ; a lui dedicano vie e monume'nti ; il suo nome diventa un simbolo della reslituila religione della libertà. Che vale, si domanda l'oratore, cbo il suo nome sia un delitfo a pronunziarlo in Italia, che se ci si rnellono per farlo in più d'uno, sia crimine di cospil'azione, di competenzn del Tribunale Speciale? Che vale che il 6olilario cimit~ro di Fratta sia ben guardalo dalle camicie nere perohè nes8Wlo si aceoslii eh& la madre nel- no dl· lr,rdo -tF'affldo parli ~j Lui ovl NO ~ muto, che già conte~o alla. :vedova ed agli g~~S:\-~f,,i~~z~i ~~l~~~{gf!8re~g~~cY~oer:;o:: µ-li è il 11'-'micochf' il fa.::tismo non ric;::c~ ad atlcrn1rc. Tra il )lo:"tro armato e po"- sente e resile Ombra 1I duello non rista un'orn e la villoria Mrà dell'Ombra, e la. villoria .:::aràdella LibcJ là. Tre,·e~, frequcnt<'m<'lll<' inlcrrotlo da. applau~1. lrnccrn prr ernlm~i lirica la figura .\fallcotli. Quc.:lo matrria!Jsta era un idealista. Av0VR il cen"'o, l'intelligenza, una cultura magllifica, pote, a correre -la gu:ddana dct{Ji onori I' d<'!la facile carriera che spl'tla ai pri\·ilegiflti, Ei volle staro da questa parlo della bal'ricata, coi poveri, coi pcrsl'.zuitati. Eecolo socialista, scriltoI'<', propa'gandisla. organizzatore : tutta la µ-amma d"lla milizia :;ociali~la. Il suo fl)- cial i.,mo non era. ~010 Ja conqtth-ta di una dopJ)ia razione per lo stomaco degli aIT.1maLI ; ma era sopralullo, allraverso la redenzione cconomici.l, la conquistn. dell'uomo. della piena ro--cicnza (lclla sua umanilà, nella. libertà. Egli <'l'n un farle, un attivo: aveva la gioia dell'operar-e. Segr1•- tario ideale del p_arlito sorialista, indomabile. rnrrgico, ignaro del riposo, animatore cd incitatore. Egli vcdl'Y:J.una grande quC!stione molale ; la. morale per lui <'ra tutto ciò clll~ inlcn.•iflca cd e;;pande la dta, la fa degna di c,:scre \'issula. Pertiò doveva criger~i inconciliabile coi due principii che di questa morale sono fa nrgazione .::le5sa : la guerra. prima. il fasd- ~mo, poi. Ti conll'aslo è tale che veramcnl'.! 3~fron ~~A~.l'OG~rs:~cgrJt~f br~~·ni 0 ~: ;ii clementi differenli in graJo, non tra quelli di natura, che si re.~pingono in toto - come la luce e lr. lf'nC'brc, 1I bene e il male, la giustizia e il crimine (vivi appio.usi). Continuando, Claudio 'l're,·es descri\'e i termini progressh'i di questa lolla, traendoli dalla vita di Matteo! li. Ricorda !'ani itesi insuperabile tra tasci ...mo e parlamentario;.mo; analizzando la fase !':uprema di quella lotta e93res"-a nellf' f']f">zioni,in cui la rabbia nemica dovc\'a. cominciare con lo assw,.~inare il candidalo Piccinini di Reggio Umilia, o pqi continu<'rà col fare n~- f.;~li~a~falle~ffl~lg'~h1i~l~~f pcoos~z\~fs~a~~l: ~:od~j: -~~~~t~iiJf:~a~cg~P~~:~;oi:c:n~: :~w.'l~~t~ns::1~~~ara~~esi~~~oc!~~t~i~~I scurt mine, ncJlo stesso eroismo nel martirio ? 'l'reves rievoc.1 la. seduta <.!ella Camera in cui il Predestinato, pienamente cosciente, sorse a chiedere conto al Governo delle violenze co'n cui aveva fallo le elezioni cù a pronunziare la illegittimità radicale délJa Camera. Il delitto era negli occhi di tutti. So si cercava un sicario, lutto H partilo era pronto ad essere sicario. e :~n~di~:~t:i~b~ì:s g;~d~z~: 1 d~1a1;~~~ tiro : {I Se ci è mai st.ato un uomo che abbia .soello, voluto il proprio sacriftzio con inlerezza di coscienza come corollario di una nece~silà. morale, qu~sti è stato Matteotti». il ff;~i~~ 0s~gf,~l~fit?a~~ii~~~?nciliabìlilà tra - Dopo avere tratteggiato ancora la poi'• lata di luLlo il mo\'imento surcitato e ispiralo dal sacriflzio di Matteolti, Treves con- ~.\~~: ian~~f ~! 0 oa;·r s:l;;,~~ afd~~:.cc e di vittoria che ciascuno di noi sulla stra ... da del dovere compirà, ripiegandosi su ac sles.,.o, egli sentirà che l'ispirazione, la sug... gestione, il consiglio, l'assistenza gli vcn·à. da Lui - da Giacomo Matteotti. Treves ba finito il suo discorso come 1n un soffio e l'ap_plauso del pubblico ap ena si tace che i violini attaccano i o di 'l'scbnrkowsky. Quando Ja come in un canlo lriont: ~~ quasi Rilenzlo te, Il rito e compiuto • Lavoro, l"epoca in cui la Yiolenza per IP strade, a metà sconfessala dal ~ove,no, si ~~~~l'riJ~G. a~~isl 0sg~;i !ol~e~f:!F; 1l~~l~~ Le altre manifestazioni mente del fascismo che era un giol1Ltismo col fenomeno dei mazzieri est.eso a tutta ntalia e mantenulo in efficienza tulti i giorni. (tlpplaulii.} Auco1w,1unn volla una lolla. in cui era staio v~r,-ato tanto sangue e che era costala tanti sacrifici. stava. essa per concludersi in una di quelle combinazioni nelle quali gli italiani hanno eccelso? 'I'ullo lo faceva temere. A quei;lo punto l'oratore ricorda come il Cflmprome:,So sia slato in tutti i Lempi trc: 1 fl:,1~~~nce ::: 1i~ ~~~;~~~l~~aj:c~!e~1 1 l; morale delln nostra claslìe dirigente, l'\"el lli~orgiinenlo, nC'I corso del quale il compromes:,o della Th·oluzione popolar,~ cuh la 111onai-chiadei Sa\·oia. occi~se i due termini di unità e 1iberlà. Fino al i9I L tutti i movimenti più g:cneroSi furono stroncali in un comprome:.so. :\'elio Stato unitario Ja lolla fra dc::;tra o Sinl-~,lra o la eo!'=.ide\la rivoluz10'no parlamenla1·e del i876, imputridi~cono rapidamente nel lrnsformismo di D!>lprctioc, co.~\ come dopo le storielle baltaglle ppr la. Jibrrlà combattute dal '93 al '900, .11 ftl~fr 0 ;:l~ss~u5!~i~l~~~~o:!~~!i~i.a tal'pare Lo Stato !li riduce n Governo, il p-overno all ammini~lrazione. tutti i problemi. sia spiriluali che ~ociali, sono comidcrnti alla ;;:tregua di problemi di polizia. Obbietlivo dr-I g-0\'Crno è ridurr<' il t"lldicalismo d'oppo.~i7:ione a radic~li::mo di go- ,crno, il socialismo a Iibcrnllo;.mo. rn fallo del r·•.alo può hasl:itc a crirnttei:i:i:zare il li\'Cllo della vita politica italiana nei conrronli del rei;lo d'Europu : mentre n<'I Bt!l~io i ::ociali.:;ti conqui::::tavano il ,urrroi;io univer,;ale allravcr:.o una dul·a. sanguinosa batta_1tlia durante un d"- cenmo. da. noi 1I suJTr~gio umversale veniva <'largilo graziosamente come una specie di C0lll)OPPC,00alla guerra in CUi il goYC1ilo Si 1mpc~ava in Libia. Quando noi ci ~orpreadiamo ,!elio f:i.cililà con cui il ra--cbznn ha potulo sma11tella1·e lo Stato liber,do e co.::lituzionale occorre che ci ricordiamo di QU{!:51 i precedenti e dC'I !nito che da noi il caltolicesimo C IZ'<'nerulmente acce\lato come rii::prlto della autorità cosliluita. :Ebbene all'inizio del 1!121 si pole\'a credelc che anche il fnsci~mo slc~.sc per conchiudersi in un compromC"''-0, in una :<:.peci" di cmbra~a<ms-nou, generale dal qunlc non ~i s1rcbbero sottratte che e~iguc:_minoranze. li sacrificio di Matteotti Jl sacrificio di Giacomo )lalleolli servi du renicntR. Qui foratore ricorda co3a fu questo delillo, quale situazione creò, quai'i solida1 ieU~ scoprl. L'Aventino - "gli dice - trndu;;so in ~~l~ef~ c~~1;1;~t~ 1 id~:.e 1 :ia~Cfoa~rzt~:-fa!;~: tfl. non ammettendo più tra fac:cismo ed antifascismo neppure la solidarielà inclirella della materiale coesi.3lcnza in una medesima :tuia. )tolto si è scritto e c:i scri\'erà sull'Aventino. ::,tolto H è pol~mizzato e cri\ icnto e non lutlc le polemiche sono slalc ing1u'.--(C, come nou ~ono state ingiuste tutte le critii:he. L'.\yenlino fu lento e impaccialo nella cocecuzione d~I c:1_10piano quanto fu prcci- ,.:o e rapido nell"mluizione del suo dovere. l_"na p:_1rte dei suoi componenti furono nculrahuali dnlln illusione eh<' la Jibr-rtà pot-c:::::ee:-:.CrP ocaJva(a dai Sa\'0Ìa e che la A Bruxelles Il P. O. B. avendo Oeciso di dedicare al )fartire nostro una intera settimana nel f.~'oé~~~:i1f;!!fg:.~r~o~ fi~n~!~f~io~ 0P!~~ qdi~= sto. laocciar passare il quarlo an111versario dC'Jra...:Sass11110di Giacomo ~falteotti. Cosi' domc'nica alle ore O nella Sala !\lalteolli alla )taison du J>C'uplc convennero numerosi italiani, sociali~li e annrchici, per udire il discorso del compagno Barro. 1l monumento era ornalo di Hori. !\e avevano portati il P. O. ll., l.1 Centrale dell'Alimentazione che aveva tenuto nrlla sala stessa il Congres.rn. la Concenti-azionP, le Yitilmc dC'I Fascismo. i !'=.0cialisti italiani. e, per- !lonalmcnle, Barro in ricordo clell'ainicizia cho lo Jr,gnv;l all'as:--a~~inato. Dopo brc\'i b~'~~~~ id~ /!~\ 1 (\a 0 c 1 i~!i~~r~i~ite~/. d\~ga5~~ l'uomo, del politico, dello studìoso. e il ì~fl.~fl;~~o1: 11 li~~r;:i~~:iod~!l·1l!ìj~ 1 ~arcJ!~ scismo. A Bellinzona Imponente è riutcita la manifestazione 1>er la commemorazione di Giacomo :\fatteoll i organizzata dalla locale Sezione della Colonia I>rolclaria Italiana. Oratore utJicinle il compa.'(nO on. Bocconi, venuto qui dopo la rom111emornz10'ne di Zurigo o Locarno. Ultimo ha preso la parola un compagno soci_alista tedesco casualmente (_li rt!!fil~·~1 l~u~fiJ~~iIT:1d~~ ~~~t~t~~i~;~ tcdescQ al martoriato popolo italiano. A Tolosa La riunione prCsleduta dal compagno C:iovan'ni .Faraboll fu tenuta. in li:?rmini modesl i pcrchò PSSa ,,cnivn dopo la esalta1ionc, la glorificazione del .\tartirc cho In ~io~t\1~ i: eo~ 0 ~!IYfc~~~~n~t 1 1 1:in1! 11 ;fn;~~~~= Uissimo Congre.sso della S.F.1.O. Erano rnppresentali ollre alla Federa_zione S..F.1O. de la Haulo Garonne ,, la Sezione di Tolo•a S.F.I.O., tutti i parlili e gli organismi chi! aderiscono alla Concentrazione. Era pul'c }~fcf;.~~~A~t~e~a s!J~~!ii ~~ ;!rt~tle °a~~ ronne. Dopo brevi parole del presidente Far:iboli h.:.nno purlato AnJricux e Gir1cometti. A MANE 'l·oL0S.\, l 1 giugno. .\ )lane, nell'.\lta Gnronna, Indetta dalla L. I. D. t.:. e prepavala d.t.ll"amlco:'>Uone,elle non la- !-'(!/aoccaslouc nlcunn f1('r dimostrare la ~ua ~~~,~~~to~~Uj~clt.-a~ 1~: ·~!~o l 0~f,_~~~o 1 \1~~f~~:il~ J::rano presenti lutti gli llallanl della zona. za~1a1t~~nc~1~ 1 ; ~:i;1~ 8 i.ilg~uce S,~:~~~!11~i~ ~(Ò: cucementc ricordalo e csallalo il sacrlflcìo d(;l nostro :'>tarlire. Egli ha riai;sunlo in una s!nle!,Idoloro,,a Il ~arlir0l(lgio del proleto.1·/alollalitlno ed hJ. lmilato I pre~enti a slrlngrrsl nl• lorno alle orgo.nlzzatlonl polilichc facenti capo T.~'an;eo~ceeln~~~~e cfi~l~nJf~~~'!,ieh~i~lla~~l&c:i ~Q,·crna.:rncorn. In nostra p,1trhl. L·oratore fu cJ!darnente apJ1laudllo, A Argenteuil La: sera ili sabato O le sezioni socialiste francese e italiana di Argenteuil hanno degnamente commemorato l'anniversario dell'a::sassinio di Giacomo :\lattcolli, celebrando uncho l'avvenunento rìvolutionariQ della Comune. Davanti a un pubblico atl-enlo e numc1'030 di compagni o simpulizzanti, il ~eg-retario aggiunto della felleruzione socialista delb\ Senna, Farinet, ha parlato lungamente delle giornate sanguinose del 1871, "''0C:ìfldo i aacritlci del popolo insorto e ilJu ...trando gli insegnamenti che si possono trarre dal grande episodio. li no.:ilro amico .,r_ario Pistocchi ba poi ~~ni~~fi~~~~a~ ~ i~;~I~~ m {§fa~~~~~ ~,tat leotti, inquadrand.ola nell'nmbicnte in cui il suo nobile sacrificio si svolge e traendo moLivo per soffermarsi ad esaminare la. situazione italiana e i caratteri dell11 lotta anlifascisla. - Dopo i discorsi, app1audilissimi, l'amica' Gambini ha solloposto ai convenuti un ordine dPI giorno in cui, 1·icordando i );acri• fici antichi o rccc'nti, si sli~atizza con fiere parole la ferocia del Tribunale Spl'- ~~i;Jda~iè~iàe;ri~i~1lt~.vf,6r~\n~a~u~1° gio~~ no ò stato approvato all'uoanimiJà fra ap .. lllausi prolungali. lfEICAITIERI COOPER!ffil Sunoo~, 10 giugno i928. li (fO,lrl•> ;1nnkersarlo, del martirio di Gia.. como ;\1atleoltl, nrm pot~vn pa<-!'a.roln silenzio, rr;; f~ 1 s~~r~etJ r1~1i 1 ~~:oa~2 c~·uendo l'invito della nooctraSezione socialista, lulU gll opcr<ll f!~~: i_i;r-:es~~lo~~~~nlf~~e rr'!_~·~:pprcscnLa riunione rbho luogo in una sala del Caf6 dc la G.11-etll SunJon. SI lncominc!o' coll(l distribuzione delle cilJ'- toliuc-rltrntlll <lrl nostro Martire. Quando Il compa!tno :\lontagrm che Jircs!ede,·u. dichiaro' ai.rrt11 la J'iu11ione.In i;nla era piena di oper.,l !tallanl e rranccsl. 11 Prr!lldeolc, con JlOChe parolr-. spiegato lv scopo della riunione, d!ctlo ~~~z·~:~~110.cf1~i~!; ~~~~:r/c~g~n~~~n?c~e~;;: cordo" la ,ila del )!acstro. Jr.;se qualche bra1:o drll'ulllmo dl~cor-=oprnnunclato olla Camera, e che :-•,•fCnO' P"l' Il no'.--(ro)l11rllre la condann,,. La commemorazione di Matteotti a Nizza N1u ,, giugno. .\d lolziaUYa della Conccotrazlon(' Antlfasci- ~1,:Ì eDi;m:o d~Jl,r~~:i.al?a_d:~:~n::O~ra~~t<l1 Giacomo )lattcolli sarà tenuta. a Niue, nella &Ila \'lt:lllr llugo (lloulevard Vlclor Jlugo) mcrco~~l;o2:! g~~fci~1~ 11 ~a~le ~ 0·!~s~~c~lco on. On•. Cf,w,tio Trci·cs. PrC'.:.ieclcrà li Presldenio della Lr·ga 1-'rnnc(';;c,aw. _,\Jrss:tndro Cal!!'S0n. e Il Vie(' prooidcntc Pror. Fournlcr 110rtcrll.Il saluto d<.>Ioompagnl frauccsl. lhccom:i.ndhmo vlmmrnte nl nost1·\ amici o eimpatlzzanll llallnut e rrancesl di int<.>r.cnlro alla commemoraz1onc. Nelle Alpi-Marittime .\ltre commcmoru:1onl di :O.Ia!leolllsaranno t<>nute- da oratori Italiani e trance.si - :i :'lll'ntone, :\tandellue, Antibes, Le Cannct. eco. li roriramnia di qu~i;le maolf~ai.lool ~ar:1 ~~tea v 1n tcm110 utt;c sul Ptt,t Nlçoi6 cU
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