Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

ANNO 2 - N° 25 I morti pesano. I morti rinascono. Tutti i giornali che Mussolini ha soppresso sono risorti a Colonia il IO giugno. E l'ombra di Matteotti li vigila. la Libertà Un Numero : 0.40 li controllo dello Stato italiano mlle organizz!lzioni operaie è tale che queste no? diapongono neppure delle 1,. bertà che figurano nella loro Carta del Lavoro. Da L"A.m DL PELPLE GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA -~ 1Jrm1l1? f 1 ~ ORDINARIO ABBONAMENTI i Per UD anno....... 20 fr. Per eci mW ••............... IO fr. ESTERO : IL DOPPIO SOSTDIITORE 50 11. 25 I,. PARIGI 17 GIUGNO 1928 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE SO, Rue Labat, SO · PARIS (18' A,,') • Tdefono: Bo/zari, 25-99 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA Nel lV anniversario dell' assassinio di Giacomo Matteotti ----►·---- I proscritti • inaugurano a Coloniala mostra della stampa antifascista CoLo:-u, i giugno. .\Iorto Giacomo Matteotti? no~ctri1!~:- :n~~~r;ol!~~i_imonia <liColvnia I tr~:1~~~;;•1;;J~!-i.~~~i ,1I:1~1·~~~~1i:-~~r~o~\;,~~~~ I no~i~~:~."~~:~.:ir,r~ Y!l~ .. l~ !n~a~~ ~/.~~l~u:~~~~ Xon _fr~dd:1 e...poc;izion<' di ~0-" JUQrlr>. tkato. ":--t> 111 a pn·•k~P di t~oric,,, ";Jli '"'.'P:-vidt1;i come P.".r i (JfJpoli, ~ trnppo ~w•s.;o Ci si poteva porrr questa dQmanda nel t:ellembre scorso quando a Bruxelles la Interna~ionale Socialista eresse in suo o- )lore un monumento. br~~kl1~ 11 dib~:r~:'~ ,~i~- 1 r par~li iWII.J,·--r>ro ~:;~~,:.. ;~!;:;;a c:.1~: 1 /,'.:;,; 11 ::::rl::itf~~~i~, 1 1~~:: t11 ~~~i~~;~~~~ii/~;~!:_~a 0 nz~. rr~:; 1~:·t:i.~1~d~1: J..a Cl'rimon1a Si è aperta alle 10 rou la ,Jr>monazi'l uPJla r.-,1:..ionr>. Snllo qnP~to di tulla l'lutPrna:wmale rlei lavoratori_ non sin_fonia dr,IJ'~pera F.rmond_ di__Berlltov,·n. I a"pPllo. --~nn fot·fe ~eppore rr)1,Jr>r~PJI~ c;ara di t:r_-oppo.pPrChè un ~itralto pericolo Ci siamo riposta la domanda oggi qui a Coloni.a, dove nel nome Suo. è stata inaugurata la mostra. della ,e;:,po,:;izionedella ~~i\c1~t~u~i ithr~w~ a e~ll~~- ~r~2r-~i~);~~ ~ 10iu ~~,~~fi~l ~o n~~~~ 11 \il~ti}•~n~~;;~~t::i ~ 1\::nn:~ 1 (~ !~',:/~~e s~;~~~}i ~o che l,z vitnella_commemoraz1one :1vcntm1ana <11 ;llal- rib1>Jlp ai1e alle _tterarchie PC('le!òiiasliche, torfo ~i.a fa~il,._.eh~ ci 1:Pl1.{Ja come un dono ~i~/;;~n~~~~f~edà~~~a~~• promo~sa dalla E la risposta è una sola : F,gli è il più vivo di lutti, perchè ,•ive nel cuore di milioni di lnoratori.. te~~ 1 !}0 qur>o:laevoca1.ione che commuove, chi• 1i:,Hr>;rt:"i.ino" 01 Fa':_ci..mo pPr r:ivarn~ !Jrt:~1~:i~\ ·i-~;~~;pio dell'Ilalia è un amfl~~gn,r,~~~ft~h~~~~-0:~~e5~~. i;r~~~o~:i;'\j i • • 1 · monin:"nlo formidabile ... seguente di~corso: I Matteotti, il fascismo e la libertà della stampa IL DISCORSO DI TURAT >la. se ìl nome dì Giacomo Jloltcolli I ria<:"-ume. ermi"! in un <:imbolo <:acro, il • E' un grande e commovente onore per me - dice l'oratore - quello di inaugurare, in nome della a: Unio1ie dei Gicrnali.8ti Antifascisti italiani Giova,mi Amendola 11 - in nome, potrei ben dire, di lutti j proscritti politici italiani - 1a E3posizione della loro stampa antifascista, e di consegnarla ufficialmente al Volkhaus dei e;oeialisti ~ depli operai di Colonia, che ci ', ~ ., , . . n. \ , .. mm, I , ' • t" fl'"'· -_. ~ , ·, I r:.e~~~·. ~:i 1 ~· 0 1aftor~n~~o~~c:~~fà~~= t.ernazionale. Hanno i partiti socialisti e democratici ~:l,.i~~~'t{hee ~~~o C~~~f{:z~~e b;/;~f tata. una coscienza abbastanza chiara di questa formidabile verità? Si tratt.a infatti di sapere, non già soltanto - come tanto se n'è di~ui::so nel passato - se 1a liquidazione del ca1,italismo a una forma di società più egualitaria, potrà avvebire gradualmente, per evoluz.ione, o non piuttosto per rivoluzione. con le convulsioni della vio~nza. Una tale disputa è ormai passata in seconda iinea. Si tratta ora ben più di !'iapere se la resistenza accanita del capitalismo, irrigidendosi sempre più contro Je forze nuove della storia, non si spingerà fino a ripiombare l'umanità tutta quanta in un nuovo Medio Evo, rinforzato e pegqiorato dal possesso di tutte te risorse tec01che di una civiltà materialme~te _l:mtopiù progredita. Se il fenomeno 1tahano r1esc1sse a consolidarsi e a generalizzar.si, non sarebbP. allora una semplice sosta nel progrc,:;w della democrazia. una parentesi nella storia, l'efrelto di una intossicazione di dopoguerra, da cui - come ci si imaginava - ~~~~~;~o: ~~~:: P~~~~es~!~;~~"!e~!~ ~~:• d~l'~~n~&~~~o I~t~~!fo~;I i::= nica progre5siva. Sarebbe la storia moderna - quale uscì dalle grandi rivoJuJiO'lli del 6ecolo deeimoeettimo e òecimottevc - cht' Tinr.eEh,er::bbe '.'!e :rle:;$a ; un ritorno alle antiche Signorie. alla oliga:rohia feudale, alfà schiavllù dei lavoratori, non già nel sen__,:;on11"taforico, ma nel senso vero e proprip della parola. ~oC,/f'ìifttt3tOJ~s1~ft.vYJ~ pr~?a\~ stivisf!~~~;. J~~~ ~,\ 0 t:n:n~ 1 :ca~;~ mi a~soluti e neces.:::arii nelfandamento accordb quella cordiale 09Pitalità che altri dei fenomeni 3ociali. Lo slesso assurdo ~~gn~rle: 10 :d~ta~f 0 t~rgg::t\~n~~~Jtt~l~ ~s 1 ~os~ran~::~.b~: 1 !u~ ~~a:~~ii~,~cdi 1 11~t= 11, quelli che pQ.i.,coyverran'D.o ; di conse- teotli fu una conseguenza 111:"ce,:;sariacome 1,narla aria intera cittadinanza di quest.a ne era stato un inevitabile presupposto, città libera ed ospitale. getta, sotto quc;;to aspetto. sul presente e Xon a caso noi veniamo qui. nè senza sull'a\·venire. un lampo di mazne!'iio. inpiena fiducia. Sappiamo le ostilità che ci sieme terribile e provvirienziale. :'.1,on è :;:;~t:::Oo l;l~~?i~i C~'~V~jrcfi~n 8 ~!ai;an1: i~f;Lod~: ~~i:~~~/~~~n:[lz;;r~re~ai~i:rtt Stato moderno, in una delle più cwili e tulle Je altre nazioni. pro1:redite città dcll'E~r.opa. E non_d1men- >ella p!Pjade degli a~s.a,-;;.inali.dei quatich1amo che fu un )tm1stro Prussiano, - li il fa,.;ci!:imo.~caglionò Ja ~ua strada, tre Jl Braun -, che, inaugurando la vostra nomi a<:..umono un significalo preminente. Esposizione ufficiale, proclamava - è ap- 1\nzilutto Amendolu. già :'ltini<:tro delle pena qualche settimana - che il Governo Colonie. il capo ricono-;ciuto delrAventino Tede!Jco considera come suo onore e co- parlamentare. Con~enat_ore illuminuto, I me suo primo·dove~e salvaguardare sovra co-tlluzionale e monarcl11co. rapprc"cntaogni altra cosa la hberlà della stampa. va quella parie della 1.JorghP~iaproduttri- , ID <!' BECCO GI . \.U.O "· ogni sorta di lauti profitti moni.lani. Jlatteotti è il teno termine del glorioso trinomio. Egli è in certa guic;a la pu'nta più avanzata. di questo ideale triangolo. E, in questo o:enso, .:issorbe e ria~,;ume i due precedenti. Socialista f'voluz.ionisla, repprc;;entante di quel socialismo cl_1e,con la ~is.:;ione dai comunisli. ,..·era liberato da lutte le iJlu,:ioni del bolsrevismo - la dittatura e la violenza :::i~tPmalica - faet1~\it~~t~~1 1'li:~!~ d~e~l 1 · 0 J:;1;ira~f~ ll'<.11~,illui:ninata e oragliardument~ rlifo- ;f•d~ c~~b~:t 1 di:-~I~~~;did~pJ~Uio s~!~i~~~ rio, cfie disaspr1c:cooo la lotta del!" classi e, pur nella ,.:ocictà.attuale, ci danno quasi un presentimento e un·auticipa.ziooe della società futura. ~lezzo SPcolo di sforzi e di c;acriflei dPI proletariato ilaliano - lutto ci1l elle il fa.;.ci'-mo ha deva~talo P. di!"':lrutto - si rillelleYa nella .:ua giovinezza, che riuniva in ;:,è l'audacia e. la saggezza, la fona e la bontà, la risolutezza e il senso della martirologio non <:olo <lei prole.lariat~ ilaJiano, ma di tutl i i proletariati ; se 11 suo destino è un mònito per tutti _i proletariati e per tulte le dr>mocraz1e; 11 suo nome' e il suo d"<:lino <:i connettono so- ~-a~~~~o c~-~~d:u;c~ftc~~~o d~~aP~{~~~~ e quindi all~t ra!(iO'n.e e agli scopi della uo ..tra J::--pos1zion~. .. . :'.1,e~;:.unaco-.a potrPbhe dare l idea ob1ettiYa del deSl'rto di arena e di <:aague c~e il F:lsch,mo ha fatto di ciò che fu la civiltà dell'Ilalia pnmeata cd animata dalta propaganda social.i~ta, quanto I.a_dimo.•trazionf> della condmone ignom1moc.a n<'lla quule ,--.,:oha ridotto e degradato la ;;tampa politica. La slampa. nPI monr1o moderno, è la ~;p~~~J~J~l~ /iti~I !~;~u;~t,1:!. ~!n~::i~cg~ lare. i: re-.prP--.ione di ciò che ,•_i_ ha d1 1,iù ,·1vo. di più . ali ua1e " e di p1u ,·rorarnenle "co/lPlliYO" n<'ll'anima di uuu •llrpc. E"-.;;a è lo !òpecchio del suo spirito, il misuratore più '"'-allo Wlla sua ch·iltà. La libertà della stampa non è <:oltanto m,a libertà fra le tante : essa fu detta - rn è - la cu<;fode e la rraranzia di ogni altra libertà. !Jiceva .\rchimede: tlal<'mi ~: ~~~~~ng~tf~lli°it~1!n~tl~lf!ò1~-~it;·;1à~ la:.;ciatemi qu0 lla tlella ~lampa; eesa le rico;:lruirà tutte quante. Il ta~ci.:mo se ne rese conio perfetta,.. mente. Esso, dopo aver distrulto ma.terialme'llle tutte le conquiste proletarie di cin- ··- z.:~'{..~ (,i ···--··--- 'r --~-=:::_;:./ .. -.~ ... ~~~ "é:-~~:r. l .Y fJC..\DRO DELLA « 1./IJEl(T A'"· Qu.elle parole a<:sumono un si_gmfiC3:tOce, che ricu:.a - " non slima nè Jh'fes,.ario ~~e dli:: v~~~l'~~t/~e ~~~~io~i~~~itrch~: nè utile - fondare il prop1·io dominio ~ì;w·~Ì1:1d1\!:~;1/~o;.~~!1z~1U~;·,\a s~~~~i si~= ;~::~~~ii ad~c~ea1n~~i~~i~~lt~r~~?~o~~;~ Je <{Uah, premiando l ,ostri sforzi :ode- =~io d~N!t\ir~c!i!1~~lf,el~~\r· c~~~.~~rde::~~ rira Jni--ione. crati delle zrandi rivoluzioni borghf><:i, fessi, assicurano alla democrazia in gene- e YOlenlieri affermava. nJn poter, i e.::~ere !--, 1pprimrondo qur~ti tre uomini il Fa- dopo aver incf'i:1J1ato, deva~iato. a~-.n::.,iTe, e alfa democr;i.zia sociah~ta 10 ispe~ie, uo.a vera 'è! durevole dPmot"r:..zia - e per- ,:;ci-mo ,;i è qu:,llflc,110. E~so ha proclama- nato. ~eminu1o 11 terrore tlapPrlullo: Jol.ma preval~nza ne!lo Sh:~o tede_~0 - I tanto una vPra pace, sia fra le nazioni. !-ia t,," <:nn_fc,,.-alo la proJJ.l'ia ~-:alula mc01n- po a,er « fa"-1.'i,.tizzato,., /o ~lato, la C_hie- &:!nza peccare d1 retorica, po,;:.tamo_ac- all'inle1'110 dPlla nazione - ~cnza il con- JJal1J.ul1ta co_n ~ullo ciò chP. caratterizza, ,-a, la :-.cuoia, rr.~ercflo, ,ttli impiP~.h1. Jr oogliere quelle parole del vostr~ !ilmi st ro cor.~o e l'appoggio delle forze dei J:nor-.i- oal 1mnlo di ,·,~ta ~ì morale che sociale, profe:-s1oni. la gioventù e p~rn.n? rmranCQU1eun salut~ e l;ln_aconsaerazi~ne:_ a~ch~ torj organizzati.DeEide1:avaperciò since.. la eivillà CIJ!llemporanea. zia, col bastonr. coll'olio di ncrno, colla dell!l no.stra Espos 1z!one, che, ~e1 rig:~?rdi i-a.mente Ja forza e runità - naz1onal<.: e 5,. il sw1_ 1rio11/o è effimero. 1t, civillit rivoltella, e procl.imando e codifi~ando · il deJJ It~ha, .è e::senzialf!lente .l Esp~sizione inlernazi,onale _ delle organiz.zazioni e itolia,w. rifiorirà e s'inl,tolerà dai loro tre principio ,,_totalitario II che ntalia è tlPi della Jiberla. e per la liberl-à della, ::.tampa. dPi partiti del lavoro. Que4o è ciò chf' ac- 1w1,ii. .:oli ra~cisli, eh~ i fao:cisti sono I soli c1lLa data pre•celta ~a~e;i:!a a1:faita:1~ ~~~~i':~~~~ÌC)au/~~ fa3sassrnio di uno dei nostri compagni f/!1~~~€enr~\;:;~r~!i ~sG-~~t;o~tdt!~= cialisli e di italiani ? Se .:.i tratta Pi un luilo ~tali~no, i lu~li domcsLici si celebrano ordrnar1amcnte m ta~t::anOme di Jfatleotti, - oltre legarsi, Cùme dirò. strettamente, alla causa dcli;.~ hb'!'rtà. della stampa - t>eccde i confln1 di un Pa~se : la !>Ua riso'llanza e il suo culto sono diventati ormai universali. Co- :me avevo occa,;ione di no.tare l'ago~to scor-o a BruxpJlcs, quando 1uau;ur-amm~ colnoternazionale il monum..,nto che 1 compagni e i pMletari i belg~ gli cre::~ero nel loro rotkshmrs, ;11atleolt1 non appartiPn,:, .';oltanto al socialismo italiano_: esso ~pµ.:irtiPne :il social}~mo e al _movunenlo lJl'olctano <li tutto 11 mondo c1v1lc. co~ta ed uni~ce il suo nome a quello di s,, ,,, contrario al Fa.rcismo riescirà di ladini e che chi non è fa~ci"-la non la\'ora Matteotli, con cui dovea di\"idere la sori'! cr111.wlid11r.h ,. r1: es(1>11der5i, l'istoria 1110- e non man~ia : dopo c~~P,:--=imunito di un dopo una ben più lunga a"onia. dPflUJ. arrà d1Jtu fé proprie dimi.ssioni. La esercito di pofaiotli, quale non e"iste Hl Don JJ1/l:;v11i, il buon sacerdote veneto: civ1ltiL - P"r un tempo indel"'r1,ii11abilc alcuno !-=lato.anzi di più e.iòerciti di polies.:o pure assassinato per aver tentato d1 -sara i,.pollfl m qu-:sh, tre 1epolcr1 ziotl i. regolari ed irreg-olari, cl1e si .:::Or\·e- • --........ - .... --.. ----,. ... -. -.... -------.. -... --... --..... --.. -----. -. -------. --- . -.. ------------...... - --- ~"---''-------·~~--~---~~~----- s.spetto cl-eJla. es,r,:,osi.z·ion-e :di;ino a vicen,fa: dOfJ? ;i,f>r m~~;:o una 5-p1a accanto ad M!lli c1ttad1no. sulle "..,,_ ture, nell!! rao:P. Hti piauroroll?li d~IJP ,;ca- ~d~.;i0.iJ°b3aud:. J~;j;t:f~t,~f>lJ~ 1 ~~it~i~~o~ ne tulti i .:uppo ..11 c;;uoian"rsari e per~1- ~~e~1:ni1~~~\a1;"J;~a!~1P\:~J~0n~;r1ii diodn°do~ anzi al mondo ifl(P1·0; tlopo a\"Pr u!Jùriacalo i suoi prt>lor1~11icol 11uragg10del f_uturo Impero italiano. chP sta affanl 1co come la farsi sta al dramma ; e dopo es- <:ersi - in COD!'i~_nJPnzadi lutto ciò - proclamalo forte, rnvinçibile, incrollabile, ·r--- -:...,,,;_.~~ , --- ·• ~·-":~4 ,.,..-.-·:;_'~·-:: .:,, ... ·t -51: -~:- :-:/·~·,·~ falli Jr, fro,:.lali?,i fa,·-imili. i ca'11pioni. le foloz1";1fll', di ;n-an parie ,1r-J1a~,ampa pn- ;:11cii. ma cilfrt>~ilPtlPraria ,.. rultura!e - ch1> il fasci~rno ha c;opprP•~Q t()lla , lol!"I'- 7~. o - c:iò che torna al Jnr>de•imo. con lo 5ChPl'n0 in piti - ha fraudOIPfll~m,:,nle lra~tormala e ,, fa<:ci,:;f1zm1a JI. ~ono centmala e centinaia r:li gio~ah e rivi~!~ - oua~i lutla la ~1a:mpa 1falrnna - molli ll<'i quali a lirt,tura va,fi~~ima, alcuni '.'IUpPranti il mPno milion~ di P~1>mplari, conosciuti anche all''è'Stero: e la. no~tra raccolta è br>nJunge da %sere completa. Do,e potemmo, cogli scaI'!i mezzi di cui di~p1 ·- LA « VOCE REPUBBLICANA" immar~;;::cibile, eteI"'nO; - ha capilo perfettamente che tutto ciò non contava llJ.llla, che il suo dominio sarebbe effimero, che nulla lo avrebbe salvalo dal croJlo, ::-ela liberla della ;..lampa non fosse .stata distrutta dalle fòndamenta. Si può cogliere un popolo per sorpresa in un momento di sonno, privarlo di tutti ~t!:! ~~!~i!!aYi~bvsr~iniici~~ i~1ftii~h 0 ;, sociali. economiche. della grande stancht"zza e delle dPlusioni della guerra, della debolezz.a dei Governi, della cri.si della democrazia, di alcuni errori - ammettiamoli anche - del movimento proletario ; si può Ticaociare un popolo di antica ci- , illà, ma di recente formazione nazionale, non ancora del tulio ria,-utosi dalle deboJezz.e lasciategli in reta~gio da millenarii servaggi ; ~i può ri;:,ospm~erlo per un istante, a ritro~o della PVO!uzione natur.ile e della storia. nelle I enebre del )iedio E\·o. Può ben dar,:;i che. in un pap.:e poYero come l'Italia, scnr~o di nwll'rie prime e di capitali, tributario dcll'E,:;tero. una plutocrazia avida ed ;wara pen~i di river,;are sulle sole spalle '1r>Iproletariato renorme ~acrificio della rico~tl'Uzione delle ricchezze sperperale dalla_ ~uerra. e - poiehè ciò !'iarebbe imposs1.b1Je perdurando le i- ~liluzioni democraltch" - "'ia felice di I rovare i gianniueri per tale impresa in qut>gli '-'Irati di reduci dalla guerra eh~ non J"ie~cono più ad adatlarH a;?li umili lavori del tempo di pace e vorrebbero perpetuare gli ozii Jella .~uP1Ta. che, a pace dichiarala. non può 1HU es..:ere che guerra ch·ile. Dalrincoul ro w•rgognoso di quec.ti due inlfi.rP~~i k .-hucato appunto il fa- <:ci.:mo ilaliano .. \la tutto ciò non sarebbe sluto che una momf'ntauea incur~ione brigante:::ca. !'-e la stampa fo ..~e ancora esistila e aves~e potuto parlare, criticare, per-:uadere, c-0mbatlerP. E' perciò ebP il f~.-cismo n<?n ,;i limitò ad inf!-enare. a Jin11lare la hberlà delli .-tampa. come fannq ~li ordinarii Go,erni reazionari i ,e di<:pollc1. E"''"O1a abolii dalle radici. La stampa divenne un monopolio di Go, 1ei•no.una funzioneufficiale.Xes/lcuno può esercitare la pl'ofes ..ione giornali-1 ka che non sia autorizz.ato dal Governo. Xe~-=un giornale può dare noCizie. e:.primere idee, che non siano quelle volute dal Go\'erno, che non favoriscano cioè rintere!:<:e personale dei Governanti. Tuili i giornali non sono più che un solo Bollettino del regime in diver<:e edizioni. Tutto cii, '- iene butro~ ...camente vantato come una prova di consenso univer3ale. come un·a1ta. necessità di di!'ciplina nazion<1.le. Qùe;,la <:ode Mllo spirito viene gabellata come rinnovazione. E i lettori abbandonano cole,;la ~tampa addomesticata. che non ha allra miss10n€ se non di cantar fino alla uau~ea la. e!'=allazione della dittatu1w.1e drlla propria i1nominia. Bene perciò era con~igliata ntalia uf- ~~a~~c(òua;g;p-;;;:.riirentP q~al.. cJ~~~s~~~e~ lf' che vorl'Pbbe Ji.;ertarc J'E~posizione di Colonia. Che co•a invero avrPbbe potuto 1;<:porre. in fallo di stampa politica. eh'! non fosse il p1·opi-io nulla e la propria w•rgogna? Comr• _allrihuir~ S"riamente a d~lla <:aria in .. ud1ciata agh ordini di un òro,-pota il nomP. ouoralo di -tampa? Cna I al" ~t,unpa non po!'.!,·a c-~ere che la parodia di ::;este ...:a, !"ombra di un cada\'erc. )la tale aslPn,:.lone supponeva che della stampa - o per meglio dire, della ,w11stampa italiana - nulla compari:::.se a Colonia. Quando ;;;j sr>ppe chP i fuoru~cili prPparavano P•i'i la loro E"JJO•iz10TI". il fa.,cismo cercò ogni modo d1 impedirlo : e~~o ci fece rubal'c dai '-Uoi spioni il matcririlc rhe all"uopo a,·evamo falico;:,amcn1 ~~· ~g~~'jl 0 ·c~~p~~l~aq~>;;\~n~! 1 ~t~n?c~ 3 ~~~~ ragno r1 t.:ui 11wnlo o 11calabrone <lHrug1 1" la ra.:a, noi avevamo rili>.c,uto la no::-tra !r>Ja. il Go,·Prno fa<:ci~la. riman'1'iando~i i prn11ri o~tt?nlali tlii'de~ni. decise. alrullimo minu!o. _il proprio intervento. Ormai ,,,: JJOlc:e grnd1carC' a che cosa ci ridurra1,no i grammofoni ch·e::-~oe~porrà. La nostra Esposizione n.evamo, colle immense dif!koltit di comunicare col no!'ilro paP"e, ,-...-pon<'nnuo in- ~ieme o int-ere raccoJt e o numeri tli "P"- eiale intere~~e. o le fotorr-c1fi" delle dt::va- :.~ioni e que!!_e dei di!'etl?ri e dei p~·,nc1pali Tedattor1, as:,,as..:1nat1,o bandii!. o imprigionati, o re)Pgali a (jomicilio coat:o. La Introduzion" del Catalo,;?"O.red<:1llndal Prof. Gaetano Salvemini. ai1cli'e--·o fuorusicito, condannalo ed ernie a Londra, e le bre,·i illu,:;trazio'ni ,.:torichP che la .:Pr.nno, narrano i mezzi. o violenti o prodit0l'ii, coi ouaH la di.:tru1iooe ,, data tnn"-tn,,~fa. UJia seconda serie, inl itolata • ~Vc11,1i J.fortiri ,,, ei offre. in 5 quadri. il ricordo di alcuni dei principali di cote-=! i o a•:-:a-- 'l;nali o carc~rali 9 deporta! i : A,1!r,vi9ln, da cui prende nome la • 1:u:onc,. cl-e qui rappre~enlo; JJCltteotti. la cui ~loria tragica è risaputa ; Gobf!tli, un ::rir.,,;:1'nc am1~ione della SCl.lO!aliber-c1I<'. Clii il «duce• ordinò al proprio prefetto di Torino di "rendere difficile J"'!si.~!enza" - raulo- ~r:ifo è e.~po~lo - r- che infatti~ di:-trulta I.I sua opera, fu ridolfo. come Amr11dr1'a, a morire in terra di J ;:anda; il g"nera!e deputato Of!ncit,·P1:ga., un r-;·oe del~ guerra. già Presidente - nalur;Jmenle .:,:~<L'- cuilo - della FPderazi<mo \lr> 1le A&:-ociazioni della Stampa itaiiau", ora al domicilio coatto con rnoJlic::.~imicoU1>p-hi, di cui :<-uno .e910:;1i i rit~tl i ; conti• _,-oo_oe~po,-ti quelli di un gruppo. d1 allr1 giornalisti, <:he si -trovano in carcere, o per condanne !:>Offerte,o perchè deferiti aJ 'l'ribunale. <:pl'_cialedelle Camici~ ~ere, tribunale di iazwne e di guerra cinle, e sul capo di alcuni _dei quali pende la If!.inaccia della: pena d1 morte. che l'Italia liberale aveva ;_1bofito,e che il Fascismo - nella patria di Cesare Beccaria - ha ri ..t..ibilito per: i cosidetli delitti d·opinione o di tendenza. E. nel mucchio. non _SO!l,Osolo giornali ,, sov,·er.::ivi,.. - o soc1aJ1::-l_i.o r-epubbli ... con,. od anarchici, o semplicemente operai <' di clas-=e- ma <:p.>s-l"z;iano i democratici alracqua r1i ro.~e. quelli di puris- .:ima mai-ca con;:,ervatrice. P sopratutto i cattolici. .:he ."-J pubblicaYano --otto la ,·i- ;;ila111:~11ei H"-Covi e col conscn:;I) tacito o pale;.c del ~·aticano. Questa ..er.ie dt 31 quadri, purli"oJJpo la più numerosa, fu ùa nni intitolata: Il Cimitero. ;Ila a quc-to va.~to Cimitero. ecco il !-UO contrario : La Riwrr,,:;iu11••. li nome è un 1,oco ambizio;:o. tlr>lla Hi..urr.:-7.iùne non po~siamo ant1ira.f'""Jl01Te dlP gli inizìi. Il pr-nc;icro. come il ;.-a,. non lullcra. prr- .._ slone oltre una cerla mhura : ,._...,, <'.-plod<' allore t)4'r divcr,;e , ic. Pt tu! ,! le fn;:; ... ::ure e. occorff'ntlo. lo cre<1. Trovale quindi in un lato in i3 ouadri la etampa che i fuoru.:,:cili hanno lentatO di far rivivere nellf' loro lr>ITe d'.e~ilio. 1~all'altro, in 1\ Carlo~li. la variopinta fio11tU1"a di tutta la .slamrJa elandestina. Hivhono infatti a Paric:i. e altrove in Francia. nel Bel:;:io. n'!lla ~,·iz1.f'ra, nPl\o due ..\mel'iche. g:1ornali antifa~ci:::.ti divel'- '-i, o eh<' facda110 la crilira del Fa,.:ci.:mo ;n nome Jr>lla Conc!è'nlrai:ione- di tutte lo lorze :wti_fa.--ci.stcd~i diver=i partiti ed organizzauoni, cotnf' fa la I.ib•·rtà di Parigi. o eh~ invece manl<'ns:?:annlt> tradizi0- ~lor~~i rj~,\~%;!nop1~tWali~~"'Ciolti, che un La ~tampa cluudro:-tina «arà for:,;P_ ::c,l... to un cerio asp1>tto - il !.:ilo 1,iù inlC're.:.. ~ante della :'ilo,:-tr,1. La E~1>o~iziuUl', dm oz;i (!lli inaugu- :'\'oi non intendiamo far qui la P-;alt:i111m. ria ... "mw• a1i1Hmlo. in una forllla ,iune òf'ila :,,l.impa d,mdr>~lina. Frutto ,t:1-111.:a,tanz1lnl1'. ,-1arci 1,er din~ frol,1•- (.)ella ,~-._i~Jl."raz_ionC' <lr>;:-Jiuppr<'~,i, f'.:'Sa. 1 Ji': 0~·r,J1itt.i' 1 ~K~;~~ut:pJ:)~I qr...~r:r:'~:· 11 :; -u~ ~~ll~ul ~~\(j 1~~;\~1;,1f ;" ;nt~~~!~!. j x~~~c~I~ .., darla . . ~ :, 11t_1bl.Jlir:,liomdP~li- .. ìn "· ne tro,·ats di lu lilla - r1 ,11 \)~ ('', ,•ll"!!i - ch•! U1 jl ~:!l•'I'" ··•I •·Hì1•1"l'f"' Jl"' ·'''I ,1... n·i:·r,+aratnlo10. 1·ag-! .. lo. ~ta1 ,i,; to .n ,a,w l!u- j z:o}lC ~ d1!J fanal1,:-.cio, eh•· Jh•-~uu p;trtL~ gue1 spiega ed illustra - t ro, erete in- puo nu moderare nè- cootroHnre.

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