Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

AN.NO 1° - N° 21 OROINillO l Per 50 Numeri., •. , ....•.••... , 20 fr. ABBONAMENTI Per 25 Numeri.........•• ,..... IO fr. ESTERO : IL DOPPIO SOSTENITORE 50 fr. 25 fr. Il PARIGI 18 SETTEMBRE 1927 Un Numero ,0.40 BRUXELLES 11 Settembre 1927 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Rue Lahat, 50 - PARIS (18' Ari) • Tel,fono, Botza,;, 25-99 GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA ILBELGIO,SUPERBO DI SOLIDARIETA' SOCIALISTA COLPOPOLOITALIANO CUSTODISCE GELOSAMENTE ILMONUMENTO DIGIACOMOATTEOTTI BELL' APOTEOSI Bruxelles, 10-11 settembre. Pcréhè non dirlo ? Coteste giornale di Bru:x:elles ci hanno messo molte volle le lacrime agli occhi ed una co,1solazionc al cuore quale non òsavamo più sperare. Un culto è stabilito nel mondo, auspice il_Partilo Socialista Belga e l'Internazionale - il culto del martirio di .l'tfat- ~:~h;~;Ji~iJf{::';i~~~-sb~:l1Y~~~1,\~ fruttifica. Così non invano per il mondo moderno è stato assassinalo un uomp, un ~ocialis/a., e, avremmo quasi il coraggio di a~giungere, è stato assas- ~7:::U/}io'::a~; ;i ~':;~!i~efls!: 0!~l::i~af~ una fonnidabile falange per la difesa ~ ~~:;i: ~};°,;f{i~~~~ael~;::e;!~ :a~:l~ iridimenticabili fissò nel suo discorso Filippo Turati - che il fuoco centrale di questa meravigliosa riscossa dell'ideali.5mo e il s1w sensibile simulacro siano in quel ficcalo e grandissimo Bel9io, democraltco e socialista, laboratorio di tulle le esperien:e sociali, dalla grande onimo, in cui il senso dell'ideale e il senso del reale fanno uno, in cui a:;ìonc politica, sindacale, cooperativa da11no più che un presagio deUa società liberata, della società socialista I Q1Li dove per l'avanzare serralo del lavoro alle sue supre.me co11quislepiù prossima dovreb• be esprimersi la suprema violenta reaziòne ·conservatrice, la minaccia è già sfata sfolgorata i:ia, 'daU'organfazadone operaia della difesa civile, daUa consapevo1ez:::aarmala della cla.sse lavoratrice, .rivelatasi nel culto di Matteotti e nsU'abbominazionc del fascismo. E' indicibile la scia dì fuoco che .Matteotti la.sciò in Belgio quando egli vi venne poclte'·seJlimane avanti di avviarsi all'agg~to dove l1aUendcva.no Dumini e Y6tpi. e.. nel Congre~so dèi socialisti 1mrlò ~=~l~n'.;;t!:~ di lt a ppco sioillate. dfv:~ir,.~S~([91f!r1i~~~~s~~ 'cl~~i!~1~ed~ i,ila diventò un Verbo di verità immortale.. La santità si rivelava in lui e si comuniçat:a agli uomini. Una reliqione nasceva; si fortificava, si allargava. Il fascismo h·ovava la sua barriera insormontabile. Da Roma il fascismo cd E!io9abalq potevano imbestialire. Non potevano rimuoverla. Cotesto incendio era inestinguibile. Ora c'è anche l'ara e il tempio. La fiamma si leva sempre più aUa, purificatrice, animalr,ice. Il cuore della possente Maison du Peuple è in una sala - la Sala Jliafteotti. In que.sla sala 'domenica furono delle cose umili, co~e .Qrandi,di cui gli uomin, dell'avvenire isi stupiranno e si esalteranno. Henderson - il politico inglese - fissò in termini di crislaUo la divina utililù del sacri{.içio, la riço110scen::;adel mondo, l'impegn-0 inesorabile della liberazione. In 'lui lutto il mondo del lavoro an9lo- !':f:!.~e; sifoillb:dfvfc~:ffrti~~~:~~d,~; politica 'della civiltà. Van Roosbroeck nell'ardore gentile del suo dire semplice e profondo, veramente di popolo, disse come dovevano dire tra loro i compagni di Gesù, nella loro serena contempfo:::ione della veritd, nella loro tranquilla alacrità di opere. Afattcotli è un simbolo. Egli è uno ,d egli è lutti. Il Belgio ,i, solleva il simulacro e lo dona al mondo. Uccidendolo, il fascismo, gli ha dato una trita ed una for:::aimmortale per continuare la lolla conti·o il fascismo stesso. Come Marx disse della borghesia, il fascismo crea i propri seppellitori .. Più uso uccide riemici e più ne nascono ,· il l-Oro sangue popola di antifascisti la terra. Turati non aveva che da Concl1idere. ~u:~~~1~~1/e~~:~~bà~·!o~~a cleil t;m~:: ~:~u::ni;rìa ,!! 1~~l~rr~;,:io:i:sd~~ ~,f! maggior figlio spfriluale, strappatogli dalle braccia., in. vece del quale ben a- « Questo cuoTe ardente batteva per te, o vrebbe auguralo cli dare i suoi vecchi 9iorni; m~ in verità Turali parlò per i ·::tt'~fie cr:~o~:~?;~torlur: ;~;te°t~= gica del Padre ed a 091ii suono del campanello trasaliscono e si domandano se 1>ercaso 1wn è il loro papà che torna a casa dal suo troppo lungo viag9io ... Non deve essere che quei tre orfanelli lo siano stato cosl presto e... invano. No l Essi e la loro 9enerazione debbono trovare al lt!mpo della loro coscienza piena (/ÌJ 1 ?1::!0°rt 0 ;:/;~e;fg ~~;;~ 0 ;/ 0t:~''faì: libera; un'Italia civile, repubblicana, socialista in un mondo redento, libero, socialista, ugualitario, riconcilialQ e pacifico. Turati ha commoso fino iri fondo i suoi uditori. L'ampie::;;a e l'eviden.::a del motivo travolse tulli. diventando il leitmotiv di una manifesta;ione impressionante. La sera dell'inaugw·azione del monumento a Matteotti nella grande sala delle feste, Léon Blum, il leader generoso dei socialisti francesi ed Herman Jlfoller, il forte ex Cancell.iere socialista della repubblica tedesca, vincolavano il ricordo matteolliano - evocato con· arte maestra e commo:::ionc infinita, dalle riunioni di Francoforte e di Bruxelles tra i primi credenti nella 1·islaura:::ionc dell' lnterna:::ionale dopo la catastrofe della guerra- per una politica di unione dei proleta.riati francese e tedesco co-ntro lulfi. i Governi e ·i partiti di chauvini-sme e di odio, :per la 1~acee. la libe1·tà del mondo derzse e minacciale forsennata,, mente dal fascismo assassino. criler,o libello fascista "diramalo dal fascismo duranle la giornata sacra per insudiciare la grande memoria di Matteotti, mr.ntre in realtà non riusciva r.he a dare la dimostrazione di che fangt., è {alfa l'anima fascista. Il che integrava altre dimostra:.ioni che la sera innan:.i in una co11feren:::a lle giovinezze socialiste avcv('llO dalo Turali e Treves. anali::::::andola politica del fascismo e i me;- :;i di oppulJnarla ... In guisa che in codeste g10matc bruxellesi, di me:;::;o a cotesto saggio e vibrante proletariato belga, tra italiani venuti di Francia, di Svi;:;cra, di Germania per essere scaldali da una favilla dell'apoteosi malteottiana, davanti a tuUa l'lnterna.zionale la affcnna:;ionc r. la pa.ssione ant~asci:!lcc t~r:~/t1:i~ 1~ :;;~c.~~i~~~~ ~:/trii: A.dler, il segrelario6Jenerale dell'lnterna- ~iin:~i::ctf/t~asef:[:i~~rB~~~:~ c;:i ceva che esse erano potentemente assorbile nella valori::::azione dalla celebra:::ionemalleolfiana ; così travolgente di idea e di sentimenl-0. Così è ; in cotesti giorni noi abbiamo avulo netta e precisa un'identica sensazione ; al di là delle nostre persone e della nostra passione fraterna, che ci mette-va le lacrime più calde nel}li occhi ed una :purissima consolazione in cuore, I noi abbiamo sentito la rivela.=ione di un ct1ento solenne, che non può 110nessei-e ~;:;:b~of/r!e~o;:ze 11~.~~i,°_~~r~~,fti' d~ martirio e la religione del sacrifizio, insfituili nel nome santo di Giacomo Matteotti, o-perano ogni giorno; ed impegnaBene aveva P'fopi.::;iato·co(esta dimo- no noi ad operare sempre di più1 per la sh'a:::ioneuna ardente polemica di Modi- liberazione dell1llalia e llel mondo dalgliani che levava la· sfer:;a, conl-ro il sa- l'onta e dal crimine fascista. -------- .,.. -- .... ----------- .. ----------- - --.. -----. LASOLENNI CERIMONIA I UGURALE BRIJX&LL&S, ;11 settembre. no~i~o aJ~-~~enef1~ 0v:;~;~ ~~i~~. ?trt~4t: mo ad un rijo, non ad ,una festa. E quc,.s~ compren e benissimo la folta .che si _ayvui lentamente verso il rosso ediflcjo de_lla· Maison du Peup-Jc, dalle cui !lnesLl'e e llENDERSON sui cui tetti sventolano le rosse bandiere della noslra fede. di L~e~~~ 1 e 1 ~ih\~~"\~C~~; i~rn~?arfiYt~~i!~ della grande casa socialista? Sono compagni di Bruxelles. sono compagni del Bo- ~~7ah~it?on~ct 0r~peas~~ig:e31~~~dif;i:afgr~~ italiani giunLi anch'e.ssi a Bruxelles dal Belgio, dal Luxemburgo. dalla Francia per pertare il loro muto omnggio alla memoria del :\iarlire, per "edere e senLire Filippo TuraLì. Ma non tutti potranno senlire Filippo Turati e gli nitri oro.lori se non a mezzo di atoparanti. Per enlrare nella « Sallc Bianche" ,ora battezzata « Sallc :'i1nlleotLi ,, bisogna essere munii i di biglietlo spe- •ciale, chò" fa sala non può contenere più, • di duecento persone. I compagni belgi. in prjma fila fra essi il buon Roosbrocek, hanno dovuto farsi burlieri per non piegare alle insistenze innumerevoli. E quanti operai italiani si sono stretti intorno a. noi sperando ,di poter enlrnre con noi. Invano ! Le braYe guardie della difesa socialista erano inesorabili. Qualcuno, qualcuno p!n·ò ò riuscito ad entrare. Ecco la " Salle Bianche 11 : lunga, ma stretta : sulle due pareti più luns-he uno di fronte all'altro un quadro e un monumento : Cristo e MaUeoUi, m1 Cl'isto umanizzato, un uomo divinizzalo. Nella parete di fondo un palchetto sul qllale prende posto il guartello formato da Yictor Dcruddcr. Augus!. Andelhof. Jcan Ru)•lin,: e Jules Lutaster. Nella sala alcune file di sedie· chiuse da un cordone che indicherà la vin da seguire per la sfllntn davanti al ~~~~~~~~f~i~~~~'ie~iro~~it~ariv~~J~!la~~i dell'idc.ile, compagne sorelle nella diuturna ascesa proletari.i. Son tutti presenti i 1·appresenlanLi dell'Internazionale socialista. E'rilz Adler ed llcnderson, MGller e Dlum. Piernrd e Crispien, Turai l o Vliegen, Hillguitt e soukomline; dei COl)lpagni italiani, degli amici del Ztlarllre c1 sono 'freves. Modigliani o la s_ignora. Baldini, Quaglino, Barro, ed allri ed altri di cui è impossibile l'elenco. Qualcuno manca: mancano la Yedova a gli orfani, prigionieri doll'ltalia fascista.: mn tutti sentono 1a presenza del loro spirito. Alle. tro e un quarto precise Ira. il silenzio assoluto il quartetto aUacca. l'adagio dell'opera 18 n. 1 di Beethoven. Sono alcuni minuti di rnecoglimonto. L~ noto d.i una mestizia solenne sono il giusto Ilreludio alla. cerimonia che si svolgerà : gli animi sembrano oppressi sotto la carezza del grande masicisla. Appena in una dolcez;msublime lo note si spengono, le teste si solle"<mo e gli occhi si volgono verso In bianca tela che ancora per pochi minuti tiene celato il monumento. Ed ecco Hendcrson alzarsi e pronunciare il suo discorso : IL DISCORSO HENDERSON Il monumento cho noi inauguriamo qui, oggi - dice il ciUaclino lienderson, membro della Camera dei Comuni o Presie~li non avrebbe potuto lasciarci un più ricco esempio di pienezza di vita Gli è stato concesso di proclamare e confermare con la propria morte tutto il significato dell'operosità cho occupò la sua viLa. Beato quell'uomo che può toccare al culmine della sua carriera un apogeo cosl degno dello spirito dei servizi che ba reso all'umanità. L'oratore ricorda quindi le origini del Martire, la parto presa dai suoi parenti materni alle lotte per l'Unità d'Halia, il suo inizio alla vita sociale e politica, e conclude coll'affermare che tutto l'ambiente idealo noi quale egli era vissuto giovinelto doveva necessariamente portarlo a militaro con forza e con fede nel Jl monumento. campo socialista. E come. in questo cemp~ e"!"lido~·esso presto assurgere a figura d, nrimo piano. Banclel'son riassume quindi l'attività di Matteotti nella loUa conll'o il fascismo; lo concezione ch'egli aveva in fatto di opposi.liono o i risuitat.ì immancabili ~~idt\;~~~b~clnt~~~t~~tf:1'f~p1i~~~io!!~ 11 ~ dico a questo_ proposito : ,, La libertà dello spirito, 11 senso dell'ordine e del ~/~~f~tofe~~~i tJg~d~~l; 1~/la1l~mro 0 m:e~~ luminosissimo 'faro, sono ora soffocali e incatenati. La liher-là. sembra esser bandita da questo paese, esiliata n. La nostra fedeltà alla democrazia " Questo monumento - riprendo l'oratoro - rapprcsonta l'impegno cho noi assumiamo verso lo spirito semprevivo dei fondatori del nostro movimento, dei suoi ~arliri, dei suoi eroi : l'impegno di conturnare a loUare per la realizzazione dei principi che li inspirarono. E' il movimento socialista e sindacale che oggi, rnant.ieno vivn nel mondo la speranza di ~On~~i~l~:e~tosrcii~oem~~om: ~~~ ,~~~~fg:; contro le formidabit forze della reazione o dell'egoismo nei campi del!a politica e dell'economia. •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••"''"'•••••a••••••••••• ~~"l~~:lad:!!'~nti~n!f;gb~1 1 g d~fl~~~ag fo ~; il Socialismo internazionale rende a~l'ideale d~lla libertà e all'ideale della democrazia. Il fascismo e il bolscevismo sono i due a~pctti di quo.sta rcLr~~ressione dc_!pensiero o dell'azione pohL1ca, contro 1 guuli noi dobbiamo stare continuamente in guardia. Una vigilanza costante è il solo prezzo della libertà. Giovani sod1Jlistc elle dispon901:o alfo ln.1c à<èl m,~;1,,a:.·:illo i ji~•;·i. i-usst della Concentra:;io,ice dei compagni cli Matteotti E' assai più che un monumento all'uomo che provo' colla sua vita e più ancora ~~ 1 i 1 ~~att\i mri~~a !'1~;~~~l;azt;~ar;·i~~~~ rair. o socialista. E' un tributo che noi rendiamo alla memoria di Mali.colti non tsi{~~~t~f-~~~~!s~ft 1 n:~n1; 0 ;ebr~\~ètfo 1 ~pj 1}~ lo con cui ha combattuto è quello che ha inspiralo fin dai primi giorni il movimento intern_azionale della classe operaia. E' un omaggio cho noi abbiamo l'onoro di porlaro corno rappresenlanli del mo,·imenlo organizz_atoa questo imperituro an_101·epct· la libertà, a quest'odio per Ja l1rann1a, che da ancora al nostro movimento uno scopo "omune. !lfaUeotti !ere parte di quell'illustre falnnµ-o di militanti socialisti che hanno mostrato con la morte la qualìlà della frdo che li faceva vi\·ere. Lgli non apparteneva ad una classe dove è comune la ri~~~~~~~ ~~~~~aJ~~~o' a:~ids~a1ecl~~r:eoc~~~ meglio serv1ro il popolo. :Eµ-li ~ra giovane _ancoraquando, lottando noh_ilmc~te, nobilmente cadde, vittima della tn·anma o della violenza. E' concesso, per destino. a cr,rli uomini, di compiere la missione della loro vita C(?n un _aU_oconclush'o di alto roraggio e cl! sacr1fk10.. Ti martirio di Muttcotti ci ~n-e_l3:.co.me Jl1. un lampo di Iure radiosa, I uni!,l ,1t sp1r1lo e di indirizzo chr lo !,!md•Jdmantc tuHa la sua breve (':.istcn11.a. s·egll n\"esso vi~:,ulo il tempo nol'malmente accordato all'uomo su questa terra, o tu:l. sr:!!;~3~~i~ 0 ~ r.~r~~~~eioe n~~n 11~ 0 ~: no macchialo mai gli annali del nostro movimento internazionale. Sono I nemici ciel socialismo che hanno fatto uso delle armi della violenza ~er impadronirsi del potere colla forza. _D1 questo potere lrnnno fallo uso pc1· distruggere i movimenli che tendono a daro agli uomini liberi.i di pensiero nell'azione sociale e nelie conlingenzo r.conomiche. ?ifa coloro che combattono il socialismo rifiutano sempre di riconosrere tali cosr. " Dopo aver detto che la separazione i' :ii:t,~"la~;f,ar~"l:!igit~~1d~ 1 ;1~~ut~.f1?;~~;~c ~ ,, Cill che la dillatura fascista signilkhi i!ella p1·atica noi l'abbiamo appreso eia! libro coraggio~o di ~-lallcotti, do,•'e1·ano ~6t~is~~ziof1~tti 1~~~~f1. nelL~\ 1 ~:~ini!\~~a1~ eri;~~~ 1n s~i~t~~lae t~e};."ln~~~i:odc~le ~~~= cluzioni di quest'opera. Qualche sellimana dopo !alo decisione noi ricevemmo la costernante notizia :<econdo la quale, alla 3erie tragica dei crimini della clitta!ura fascista. la peggfo1·e, quella abomine,·ole (?er i laYorato1•i di tutti i paesi e per !_umanità inlf'ra - veniva ad aggiungcr:,i I assa~sinio di Matteotti. Mattcotli è morto, ma !o spirUo di i\lattgfl!i c~·~v~btf!'mit~pii~-[~;,~r~saS'~~t~~ir 1~~1~~ ,alero lo nostre idee e i nostri ideali nel mondo politico cd c,·ouor,1ico. con cmei tnNorfi. costrullh•i ai quali egli Ila drtlicc:lo la proprin \"ila. m~f~i1°1haè :~~~;~~oin~~go scbtcfiè r\ ~d~ libertà! » imperituro, ma ha trasmesso al socialismo internazionale la vitalità, l'energia di pensiero e d'azione, che fecero di Lui, una forza incomparabile del nostro movimonl.o internazionale. " sa C~l:r 0 ~\~~~~~o aps~ru ~:;::;:o c 1 iÌ~:~~ llenderson. Henderson ha pronunciato le ult.ime parole ed ecco la tela bianca scendere : il monumento apparo in tutta la sua suggestiva semplicità. Van :\sten ha veramente inteso il significato del simbolo. Poche linee st ilìzzate : òuo figure - maschile e muliebre - strette attorno a due bandiere, figure dolenti : un cuore fiammeggiante su un'ara; una frase trilingue: « questo cuore ardente batteva per te, o libertà " c:lla base, in medaglione, Giacomo :itatteolli,. Tull i gli occhi sono fissi sul marmo ~~d~~::~~ :rel,~~~~~~ 1~ artl~~~?o 1~;i~~s~~ La fluidilà delle note prende ancora il pub- ~-~i~~ 1!aan~~e:~ ?~~n~: t1 ;~s~~~zs~ ~~\:N: giosa dolcezza che scende e sembra un commento a! pensiero che desta la visione del monumento. Prende allora la parola Van Roosbroeck, il segretario generale del P. O. B.: VANROOSBROECK prende in consegna il monumento. L'oratore inizia il suo dire rigraziando \'i\'amente a nomo del Partito Operaio BçlfJa i partiti fratelli, membri dell'Internaz1onalo operaia. e socialista, per l'onoro che gli hanno fallo, confldando~li - in altesa che risorga in Italia la libertà - la custodia e la guardia di questo ricordo marmoreo innalzato alla memoria dì una dello più pure figure del socialismo internazionale. " Il Partilo Operaio Belga - dice l'oratore - accett.a il monumento e la missione· di gunrdkl che vi si connelte con lo stesso spirito che mosse l'Internazionale e che !'on. Henderso.n ha tradotto così brillantemento nel suo vigoroso discorso. ç!uesti bl?cchi che '$fazl~ a:llo·sc_alpe1lo abile del gwvane ·ed mscmoso artista, il ciUadino Van Asten, ricordano ed evooano alla nostra memoria uno dei più strazianti drammi che abbiamo segnato la dominazione fascisla in Italia, daranri~z~i:ta ;r~~1foiù cC~ec:sa1a\gj~to1:1tlb:1;1 himno votato a Giacomo Matteotti. " Come il P. O. B. imparO a conoscere fJatteotti u Il nostro partito non imparò a conoscore l'eroe che gualcilo settimana frima ggn~p~n~a i~at~~~~~~/ 0 defiu;:s~~o ~d~ gresso annuale. Malteotti, giunse fra noi in modo inatteso ; senza passaporto poichè il suo govoif0s!~i_e~1s:~~?s~~ !f 3 ~~ale portò il saluto de\ sociali1;ti italiani ai lavoratori ~~\fJ f~1aP:f;11! 10 ~lu1~?ine~~:}~n;;,,~~~~ci~~'. Anche quelli che conoscevano .\latteotLi per averlo incontrato in Congressi di altri partiti o a delle riunioni dell'fnlcrna1ionale in F['ancia. in Germania o in fnghilterra, o in Halia - io ho l'onore di esser stato fra quelli - furono profondamente impressionali dalle parole del delegato it.ahano. L'na strana potenza emanava da quest'uomo ohe pur non essendo flsic.'.lmente nè grande nè robusto, esprime,·a con un'energia insospettata la volontà incrollabile di lottare malgl'ado la sofferenza, malgrado le pl'Ospettivepiù cupe, malgrado lo rninacce'di morte. per la causa alla quale egli s·cra dato fino da la gi0\1inezza. Vi era della tristezza nei suoi occhi egli e vivi, ma quale fierezza anche, quale volonlà. quale carattere ! sil~\~~uooi:r~~en a;~olt~~~rt~tt~n c~~of~~n~ acclamazioni e dalla lunga ovazione finale ebbero presso cli noi una. eco possente. Fu forse perchè ave,·amo il presentimento cho una sorto tragica attendeva quest'uomo? Fu perchè noi sapevnmo che MaUeoLM ave,·a. nella maggior parte dei problemi cho si pongono i lavoratori organizzati un punto di vìsta identico al nostro e che egli difendeva specialmente il nostro mcLodo d'organizzazione : l'unità dell'azione operaia in tutti i campi e l'unione di tutte lo forme d'organizzazione operaia ? Ma~~:t~f 5 ~h~orp~~en~8!~;c~!~:e 1 iri~efi~~i~ cho non era la sua ? · Non possiamo dirlo. Ma vi sono deJ momenti in cui certe parole produco~o un effetto inatteso e trovano una eco singolare inesplicabile. Noi sentivamo che Matteotti portandoci ~eia~~~?tteir~s~i~fito~ i!;Ua~/ le~~?~! ~~ C~~/~e~e~~igt q~,!~~~~f~~bile c~:i:: re, doi consigli da profeta. Dopo tanto tempo noi udiamo ancora. risuonare in noi frasi come questa : u La libertà ò come il pane, come l'aria. Non si apprezza in tutto il suo valore che il giorno in cui si perde,, oppure : « Continuate a difendervi contro il fascismo che :rrf!Wl~~n J~à f~!;~~o ddet~e ii:: ~= :~ f•~r1~1~~o"d~ll~pp~~e~~aest~efiu1!!~~~~~ « Spesso gli estremisti h{lono tatto delle minacce in Italia. Essi banno esagerato e le loro minacce non erano che verbali. ~r~i~a F~r~:~~: !f1~ve~!tfrori~~~nf;l: cho il fascismo ebbe l'adesione completa della bors:hesia ». Il martirio e la morte dell'Eroe hanno· accresciuto il significalo di queste parole,, cho hanno acquistato il valore d'un testa ... mento. Noi le abbiamo rilette più d'una volta dal t924 in poi ed oggi esse ci sembrano rt ù s~~b~~~~e deeifjùm":s~?m~heusii~; d':J: chiara intelligenza e esperienza di Matteotti, semplici e brevi ma più eloquenti e più sapienti di qualsiasi discorso. Noi vorremmo vederli letti e meditati ogni giorno dai lavorai.ori e da tutti I militanti questi pensieri che il grande martire esprimeva alla vigilia della sua morte. Noi abbiamo seguito i suoi consigli Essi non sono mai stati dimenticati nel ~i~fi~o~si~fii da~ri:!fo i 9~~e~ra~id~~6n~ nel febbraio i926; il Capo dei fascisti belgi u dicendo delle cose che non avrebbe ~!~~~' Jt!i~~~~~~(a P[,~ a a~~~bi~te~~v~~ rssere formata in due mesi e conta['& 50.090 uomini. • " Noi socialisti <, facendo delle cose che non a\'evamo de(le., com&oo 1'1v1va consi$"1iat.o il nottro caro ?iratteolti. noi abbiamo senza alcuna parola inutile messo in piedi in cinque settimane un'organizzazione di venticinquemila guardie rossa equipaga-iate e pronte a difendere le nost~a os;;~lizi~ni°J~~; ~~:[:!· milizia fece dissipare come fumo l'armata fascista o perfino le declamazioni Hlofasciste divennero più moderate. Dal 192/l il ricordo di Matteotti anzicchò diminuire è ingrandito pl'esso di noi como ullro\'e. Il posto che egli ocoupa presso dì noi aumenta ogni giorno di più. MaLteof.ti è dh•enuto per noi come per i la\'oratori del mondo intero più che il nome glorioso di un martire. Egli è divenuto un simbolo. Noi non dimenticheremo mai l'energia e il cor;iggio dell'organizzatore del Partito Socialista L'nitario. Nal ricorderemo sempre l'abnf'gazione del deputato socialista cho firmò In sua sentenze di morte pronunciando i suoi ultimi duo discorsi alla Cnmera, il primo per contestare la \'alidilà delle elezioni svoltesi sollo la violenza fa:scista, il secondo per tener lesta allo stesso dilfatorc. Noi abbiamo sempre un'inalterabile ammirazione per la nobiltà del carattere di Matteotti, per il suo ingegno. per la sua intelligenza, per la sua de\'ozione. Il P. O. B. circonderà di venerazione il Ricordo affidatogli li Partito .Operaio Belga dò. al\'Interna7.Ìonalo l'assicurazione cho egli saprà circondare di tutta la vcneraziono che meri- ~~fi~~l~:cordo marmoreo che essa S"li h& csP\.~ì~~a~d 0 no~e ~~sisi~ii.o~~fidl~~:;~toir~ socialisti del Bel~io l'ardente speranza che. l'alba della_ libertà. riconquistata si l~n. 1_nu_n J?l'OSSlf!lO nvYenire per i socialisti 1talla111esuh; o con questa fede io gl'ido con tutto il cuore : Viva U Socialismo Italiano! Viva l'lriter11a:;io11alcOperaia t Quando Roosbroeck finisce il suo discorso, ecco dieci giovani avanzare con passo energico e stendersi cinque a deslrn e cinque a sinistra del monumento. E' In_iluardia d'onore composta di quattro militi della difesa socialista e di sei membri di società sporlive prolelarie · sono dieci baldi giovani dallo sguardo aPerto e leale, degna guardia del forte che commemoriamo. -----------------------------------

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==