Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

V ANNOXXXL ZURIGO, 2 LUGLIO 192'7. Nun1. 27. --------------- ' TELEFONO 4475 - C-Onlo-Cbèquea N. VlII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA P.E.RL'ANNO 1926: REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI: I anno, fr. 6.-; 6. mesi, h-. 3,-; 3 mesi fir. I.SO , L'Avvenire de/ Lavoratore , Zurigo Commissione Esecutiva del P. S. I. P~r t;o..-;,.. o c-p3z10 di linea (largbc,;za una colonna), 20 Cc::::lt PeT réclame continua.la, prezzi da ooirvenirsi PER L"ESTERO: I anno, fr. 16; 6 mesi fr. 8; 3 mesi, lr. 2,S0. Zurigo, Mililarslrasse 36 --- -·------------------------=----- Problema Il conflitto jugoslavo-albanese è sulla via della risoluzione. Cosi almeno assicurano le Agen;;ie ufficiose. Una nota gouernativa jugoslava dichiara inf atli di • accetlarc cli fare le concessioni , che le sono state <lornan_dalea proposito d<?lle • diffi- <·n/ia - albanesi. ln una parola, auendo l'lnghillerrn e la Francia unite fo proprie pressioni a quelle di Mussolini, la J vgn~lavia ha ceduto Sll tulla la li1:ea: se non sarei il ritiro formale. srtra per lo meno la modificazione dei termini della protesta contro lo arresto dell'interprete addelto alla sua lega;:;ionea Tirana. La politica estera del fascismo esce indubbiamente rinfor;:;ala da questa risoluzione. Se non si può che rallegrarsi nel ue(•er dissipata ww minaccia immediata <Li g11erraper /'Europa, purtuttavia ia conclusione cl<>ll"episodiiondure a ..:e••iepreoccu1,a::ioni per l'av1,e11rie I governi ciel/e grandi poten;:;e cli Europa, per compiacen:::e, per inle1 <'-"-' C' o per iimore favoriscono lo su1i11ppo<iellimperialismo frzscista ito/iano.. Q1wsto ~i 11/imcnta e si fa <>gngiiorno più prepotente e minaecioso per e/Jetto rii Urli fw1ori r1tolleran::.e. Mentre l'incidente di Tirana si sta risolvendo con pi~n,, ,ua '>oclài,a;-f ;:;ione. .11usso/ini fa rmnunciare la presa di possesso lfo p,ll'ie della ,,ero. nautica italiana di tutte le linee aeree in Albania. E' la preparazione metodica a/l(l guerra nei Balcani che Mussolini sta compiendo all'ombra della tolleranza della Società delle Nazioni e delle grandi potenze che la dominano. Ma non è sdamente sull'llalia fascista che si riversa tale compiacen- ;:;a. La rec::ione fascista che domina n1Jn solo in !!olia. benefìcia largamente, per csempic,, dei favori della grande stampa internazionale, favori che si esprimono talvolta in parole, tale altra in silenzi. Ciò poteva essere constatato nei giorni scorsi allorchè il Daily Mail, in tutte le sue edizioni, pubblicava un articolo firmato da lord Rothermcre, il Napoleone della ftampa incombente conservatrice inglese, ed intitolato: • Posto al sole aJl'Ungheria ! •. Non accade spesso che il leader della rea;:;ione brit<mnica mette il suo nome sotto un articolo. La. tesi di lord Rothermere è la seguente: C::.ecosloPacchia.Romania e Serbia sono in possesso cli territori s11iquali ha dirizlo l'Ungheria. E' necessario <:nele siano restituiti. L'Ungheria reazionaria e l'Italia fascista debbono divenire preponderanti nei Balcani. E poichè i paesi della Piccola Inie a hanno llllli bisogno dell'aiuto fìnan;:,iario estero è nece sario 0e si rassegnino a s!ibir le presswm e ad essere contenuti in una cond1;:;ionedi 11assallaggio rispe/Joso. Sel governo di Jlorty, il nobile uisconte , Rothermac vede /'alleato _naturale deliri Jnghilierra eh egli sprnge anche acl os.,.ociarsi più strettamente a .\lussolini E' tulio un piano ·questo. mirante a costituire una Europa f asci.,/a che so17ochi le ultime resisten;:;e della tradi;;;ione c}emocralica borghe.~e e che sbarri la via alla marcia rivolu- :ionaria del prolrturiato. E' la politica della grande plulorro;:;ia (ìnan;;;iar,r1rhe geita la marchera e rivela il mo Pero programma: il mondo rhiaui::;:;ato sollo i piedi cli una oligurchia cli na::.ioni e d; ccvitrllisli. . L'iialia cli .llusso/ini e ITngheria c/1llorly sono i perni s:ii qllali tolf' politica è destino,a a suilupparsi. I due regimi debbono essere quine/i sorre/li e ai11tuti fìnan;:;iariamente miltfarmenle e moralmente. Il loro pre.<Ligioc. oltivato e imposto. La pllllocra::.ia in!ernci;:;ionale,della quale lord Rothermere è l'autore11ole porla voce, fonde, .<:u di essi -le proprie speran::.e di dominio e di conquista. Ecco perchè noi non ci stanchere. mo mai di gridare ai lavoratori ecl agli spiriti liberi di lutto il mondo che il problema del fasci. mo non può continuare ad e ·sere wi problema es-elusivamente italiano ma deve divenire la questione a..,~fllanle PCI incombente di iutli coloro - classi Pc! 11omini - eh<' sperano. credono <' /oftano per la libertà e la civiltà nel mondo. L' italia all'incanto Nel Maggio ultimo scorso la stampa ufficiaie del regtme che ~O\'erna per d1sgra7.,a il suolo ilaJiano, da.- ,·a la not1z1a m toi·ma come d'wia grande conquista, cielia an·enuta conlrallazione defouliva d'un prest1Lo col con:,orz.10 banca1·,o arnencano, conl.i:allo dal Comun.e d1 Genova, mentre proprio nello stesso mese Ja Socielà Jieridionale del! 1:.- !eltnc1là ha riuralo sempre dal ciLalo consorz.io 11.ord-am<;ricano lv m1l!o111ei mezzo di dollari dei 12 che ha condat,ato, ea e pure 01 qul;1 g1orm un p1·eslilo al c.om,orzio 1lallano oei laYori puhbltc.i d1 ben a1lri U rn,]101u di dollari. ~arebbe moli.o ulile il poi.ere avere una esalta ll::,la cu. lulci i pre;slill che I alluale go, erno che sgoverna l'llalia ha coutralto all'estero Ira J"anno scorso ed 1 sei mesi di questo anno, pcrc10 do, rò altenerm1 sola- • menle a quanto la bonla o la stacciatagg,nc dei giornali han.io credulo oa anito il per,11e-.:;o di dare in paslo al pubhlko. li primo ru di 1GU milioni d1 dollari quale prestito allo Stato, poi 3U milion, al ,:omune c..1 Homa, JU 1111lioni al Comune di .\ltlano, d1 -1 milioni alla Società Pireili di Milano, J<J mì,,0111 ali 1~t1lulo di L1edno l•ondiario delle \ encz.1c, poi ancora i c;- tati 12 m:lioni alla Società ~lericlionalc d1 I.:, e,tnc:.1ù e :;u m,lioni al Comune di Geno,·a. .\ fine del :\faggio ultimo. secondo quanto hanno nH·nto i giornali del regime, si ave\·a un lolale di prestiti alle in<i!ustr·c italiane' di beu 135 milioni di dollai i, e di 190 milioni di t~ollari di prestito fallo fra lo Slalo Ccl i C:O!i1Ull i. Possiamo ben dire senza tema di <>iagcrarc cL!' i pre.,liti contraili dallo Slalo. C.omuni ed indusli-ie ila· liane sia sulla cifra dL 400 milioni di dollari che al cambio con-enle rappresentano la cifra di 8 miliardi cli lire. Ora 11ecc~sJa far prc~ente che se a p1·ima Yista sernbn-1 che i preslili siano fatti direUamenle fra industriali e consorzio bancario nord-americano, in rca'tà invee<! i prc.~tili sono falli dielro garanzia dello SlaLo. che secondo quanto ci è dalo cli poter sapere, p ..:re che esso faccia sul capitale pr<', lalo in ~•!,O di fallimento delle indu.st1 ie. una garanzia del 6.) : , sul presl lo dalo. E se ciò non bastas:,c, cile1·ò il fatto smtomalico delia Società di .:S:avigaz.ionc maruuma, industria ::;o\·- ,·cnzionata dallo Slalo ma che lo Stato decidern non per :.111 blocco di anni la ~o-.·,·cnzionc ma la slablli,·a anno per anno. Que'..-,taregola moÙu prudente ru seguila da Lulti i governi che si sono succeduti al potere cd anche il go\'erno fas6sla la seguì fino all·anno scorso. Ora in\·cce lo ~talo, anzi per megiio d.,re il govcr110d'Italia ha fallo una garanzia con ,a quale si 1mp('gna di manl<.,i1erc per ben '.d.O anni, e cioè iìno al l\J-J1i rnlalla la SOYYenz,one imnC'gnando cosi il bilancio dello Stato' di ben ;; miliardi e 205 milioni. Co11 quc:-.la ga1anzia i banchieri della \Ya'.l ~lru·i diedero alla Sc,:-:c là di :.\a,·ig.t/i<.,ne mai·il!ima un pn::-,lilo cli 20 milioni <.l: oollal'i. E coi,ì si spiCJa la ,.trombazzala fìàucia che vanno tanto blaterando i giornali del 1·egi111c che :,go\·erna atlualmcnl<' l i lal1a. come; pc1rc cerli cialtroni che rngliono farci ,·c- <ler<' che lo sgoy1•rnu d'ìlaLa è il goYerno del miracolo e che solo lui goòe d"una illimilala fiducia nei celi J,ancari dell'cstuo. 211a io vorrei doma:1dare a quei cialtroni blaleranli, se pul essere senso cli fìduc:a il fatto <l0ll' impegno e dcll"ipolecamenlo cli ogni co~a clic è: ùi proprietà collettiI 10 eca G o Bianco rn d'un popolo per potere a\·cre ·dia.Ilo ~-1 rauic-ro una manata di danaro, ori w:a cicca come hcn raffigurava in una vignctìa cli La Libertà la rirh:c la dcll'Tlalia alla phtlocrazia ha,r·,ui<1 amrric-ana. La Jìdncia che sembra a ,·ere il governo rituale d'Italia ha per posi.a il pig;1oramenlo, l'ipoteca e l'evcnlual<' ~eqileslro delle aziende stalaìi, come le Ferrovie, le ùogant· (' le poi;le, o!- lr·• che alla rntrata nelle aziende private non solo dei m:lioni pi·eslali, ,Pa dc[!li uo111i11iù1 fìdncia del" con· so?·zio ~bancario nord-americano i quali a~-~umono. non la parte della comparsa, ma quella dei Y('ri pa· droni. E cosi in Hai ia secondo la ~tam p::i del regime, la ola che ha dii-illo di csi l~rc, e quella c:J1c ~i l1·0\·a aJl'e- ,,lci·o che è foraggiala dal goYerno elle sgoYerna per la disgrazia degli italiani atlualmen.le l'Ilalia, come 1.:ure di cerli cialtroni -c.he possono essere o spie del fascismo op-oure approfittatori d'ella attuale siluazionc, in Italia tulio è italiano, non vi è nulla che no1t i;ia italiano, neppure il ca.pilale ame1·icano, e solo gli italiani, quelli tli sicura marca, hanno dirillo di comandare e di pr siedere alla direzione degli aITa1·i e dei commerci, ma nulla ci dicono dei fìcluciari del capita.le americano che ~lan.1to divenendo i \'Cri padron.i. non mio delle industr:e e dei cornnwrci d'Italia, ma clell·rtalia stessa. B. -oTra la farsa e la trttgèdia Un'assoluzione sintomatica. I giurali di Roma hanno assolto. Alla forca i giu,:ati di Roma! Questo è il fono d: tuffa la stampa fascista nei commenti cil'c·ssoluzione di Cori;i, [·u~c-isore de/- ton. Ca.sali:.i. Cosa imporla che due perizie psichiatriche - si è aNeso Ire anni per lare questo processo! •- ave~sero riconosciuto l'infermità mente/e de!l'impuiaio; che questo fosse spinto allo stupido d'!litfo cor:.lro il pzù insigni(icanie dei deputali fascisti anche dall'amore verso 1:1:a do:-:na della quafo non lacciGmo il rwme ma che è sulla bocca di tutti ? I s/1:rafi dovevcno co11da11nare: non si uccide. quali siar:o le condizioni e le ragioni, impunemer.fe un fascista. Ed a calmare l'indignazione fasdsf<z, i giornali annunziano che 1] miTllisfro grrardcS'ig:Jli è in procinto di pr.esenlare un p-rogeifo di leg.i{! per l'abolizione del git>ry popolnre. Nel !ra/fiempo aff.endendo che l'abolizione sia approvata, i laro."s!i chiedono che le liste dei giura/,i siano rivedute, esaminate ,ed aggiornate con I criteri del più rigido spi.riI!o di pcufifo. · Essi es:.gono insomma che l"episodio di Rom.a, di sei ciltadini i quali .n~ll'anno V• si per,n:eliono un tale gesto di indipendenza, non c..bbia ,più a ripetersi. Perchè gesti simili - essi ,pensano - sono e,pidemici. Cosi scrivendo la stampa fascista mostra di non aver capi,lo una cosa: il contegno del giury romano è un sintomo, e preciscmenfe il sinlomo di uno stato di animo di insofferenza e di protesta che a.Minge orm.a,i anche quei ceti Ira i quali i giurali vengor.o sce,!ii e che furono f!lofc;~dsfi lino a •ieri. Abolite pure il giury, affidate complefanvznfe la giusfizJa alle vendette feroci del vostro Tribuna-!e lasci.sta: la proie- :;!a, lo spirjto di in-dipendenza e di rivolta troveranno altre strade ed altre Torn:e di espressione. Più seri.e e più conclusi.ve. l fat.i di Marsiglia. Noi non vogliamo drammatizzare l'episodio. Esso è già id/mente penoso di per sè ~fesso, umilia. già tanfo la nostra digr..i.là di profughi e1 cospetto del mondo e dei nostri nemic; che a/ di Jà delle Alpi ci guafano a1ter.ti e sospettosi. che non vale la pera di esac!!rbarne il racconto ed il significcfo. Ma una pc..rola chiara bisogna pur dirla. I comunisti ch,z a Marsiglia, imiiando nelle lorm<! e nei metodi il fascismo che ci la esuli - noi e loro - per il mondo, han, o impedito con i colteili ed i bastoni ai partili aderenti c:!la Concentrazione di commemorare il proprio martire, Giacc:-no Mctteotfi. quale scopo si son ripromessi? Non cerio que!lo di soffocare ed impedire l' es.pressione e ta:tività dei partili antifascisti in F1ancia. Essi sanno che q1.,2sta lib::rlà noi non {:e la lasceremo rubare: a costo di difenderla con le unghi!! e coi denti. Hanno voluto forse darci un sa&[;fo di quello che sarà t/ta/ia qualora dalla di(la'ura fascista cadeFse i11 quella del partito comunista ? Un brutto saggio che farà rifle!lere molli wlla verità del vecchio dello che gli e- ' tremi si equivalgono •· Ed r.!lora quale è stato il risultato pra1."codella bella ;mpresa ? Ce n'è uno ed è triste, purtroppo. E" nei commenti quasi unanimi della swmpa !ran.cese: • l s:slemi dei cc,muni:;Lt ilal.:111.i dimostrano che il sistema di govl:lJ· n) di /V\.ussolini è il solo che si a,dd:ce all' Italia». Un popolo che dimostra di avere tanti forsennati nel suo seno, che si accapi{;liano con ionio odio mantre Ft trovano esuli e virJi, non =ila governo div<!rso. I corr..unis:, q!..esli ero c,~s:mi acc'. .ni.•llatori di compagr.i herrr.i, possono dz:nque esser2 conte'lti del ~ervzio ,,,;o a Mussoi,ni e·l al s:.ro regime. Mc: noi a'ovevan:o J:re una :ia.rola chiara. E" questa: noi ncn andremo 1nai a d~,".11.rrbare i comunisti nelle loro rriurio.ni; ma avverl:arr:-o - capi e gre-g,i~i - che qualunque nuovo tentativo di furl:c-re le nos!re mm1iles.J:1:.10risarà rintuzzaio .con la pi1ì deciS'l energia. L'av-viso - lo dpelfomo - va ai gregari•, ma sorpraffo ai c3u>i. Due dittatori Primo De Ril.X!ra è un dittatore che ha il pudore delle sue funzioni. Egli non vuole passare per Jale. Ed invoca la staiisfica in suo sostegno. Egli ha scoperto, pes. es., che le prJgicmi c,1..,fenevano 14 mila persone ntl 1922 e I I 000 nel 1927. Vale a dire che il ,numero dei prigionieri è dJmiinuilo do.po il suo pro-:iunciamenlo. Le statisfJche di Primo De Rivera sono elastiche come que/J,e di fulii i dJ.ttGturi: egli non fa dist.iJnzJone fra prlJioniesf poliJioJ e comuni. E' risacnfo infatti che in /5pa,en.a tuffi i deUA-,lfimfi abituali ~0:1:) iJT!scritti nei fa.sci loc~Ji. [p c'>sideffe « Unioni patriottiche », e ;,er questo solo lof.lo acquistano le im,ounili:. Com.e in JtaNa, del •.!s!?. J'rrimoDe -Rivero d~mMtica inoltre, che dalla sua assunzione al potere 100.000 spagnuoli hanno emierwo per ragioni politiche ,e che r,zc,fi di sfc.n,pa non accadono più in lspag,-a, in quanto no,: e',; più stampa libera. Tu#o sommaf.o e consicie, ~fo però, P:rimo De Rivera ha del pudor,'. A d'f lerenza del suo colleea Mussolini, ,il quale vc:nta ,i suoi misfatti e tiene al suo ruolo di tiranno.:. 11 leader dei. .. fessi. La s(ampa !cscista ha rirevufo l' ord!- nc di scrivere che il volo di De Pinedo è superiore assai a qul![i, d; Lindbergh e di Chamberlim. lnfoiN, scrive la Stampa, Lindbergh e Chamher/in hanno ;etto un volo solo; De Pinedo per arrivare a Roma, ha preso il volo et/meno cento volle .... Per chi non lo sapesse, la Stampa è direi/a da Ar:drea Toae. il famoso le1de-r dei lessi ... R1conosc1ment1 ..... • ... La ragione è ancora lontana déù dominare gli• e\·enli. La forza non ::,i \'ince che con la lorza. Qua.11do Ja for..:a è tulla malcnale, la resi- ::.lcuza doffà pur essere della stessa ualura. La non re:;islenza al male se puo a,·ere un valore quando è sttsccllibilc di prO\'OCare una reazione morale, di\'icne al conlrario una vera compi1cilà quando le circostanze e il carallcrc degli a \'\'Crsari rendon.o impossibile ogni reazione morale. Mossi aa una conce::.ione superiore della vita, noi abbiamo forse troppo clisarmato le masse ... , FILIPPO TCHATI (nella conu11cmorazione di G. Malleolti lenula a Parigi il 10 giugno 1927). Il e~mpito degli emi2 rantaintifasci II prof. Arturo Labriola - ex-socialista-rivoluzionar-io, ex-sindarolisla cx-ministn, del Re, cx-deputato soèial-democra lico - giunto a Parigi, dopo una fuga assai difficil~, cominciò c0l dichiarare in una mter- \'isla., che avendo la:;cialo l'ItaJia per 1·:mpo·.,.ibilità <li rimanervi, non a- \·c,·a nes-suna intenzione di partecipare alla lotta antifascista che i pro1\tghi italiani stanno S\'olgcndo aJl'e- ~,ero. la qunle lotta Pgli rilien~ sterile. L.'n giorno dopo, probabilmente perc-hè amici suoi gli hanno fallo riJc,varr. che dichiarazioni di questo genere non si fanno. scrisse un lungo a.rlicolo sulla /a Libertà il quale v:cne a provare proprio l'opposto di qu"!lo :.-Ile i! Prnf. a\-e\·a dichiaralo :q,pcna \·areala la soglia dell'es-clio. L'articolo comincia col rifer;menlo a Marx, nonchè col mònito di , non crearsi illusioni inutili e cli , guardare in faccia alla rcallà anche se .. sa sia sgrad0rnlc · e per da-. 1 <' .ma!_'_giorc p('SO a queste :-,ue racco- :na11dazioni cgìi cita Marx e Lenin ... Tl lcllorc ha <ltirilto, dopo una inLroduz:one cli questo genere di aspetlar~i acl un elenco delle illu ·ioni• cl(-: profughi anlifa.scisli. lnYece di questo, nello stesso articolo si leg_~e: Coloro i quali credono che Lina politica mi!itantemcnle aggres5iva conlro il fascismo possa da re risultati prossimi, sono certamente giu- ·'t:ficati pen:;anclo che il fascismo è una forma irrazionale ed anlislor;ca di orfanizzazionc polilica, e p,e1·ciò non Yilalc. Quando 5iamo di fronte a simili aberrazioni polil:che, il suggerimento che e:,0.e possano fa-cilment.e rùnuoYcn;i non ha n,ulla on arbitra.rio•. . Dalo un qu.acù·o csallo (ed uno dei più efficaci che fìnora sia.no stati dali all'estero) della s-iluazione in Ilalia. l'autore dell"a1"licolo aggiunge ch'cssa • è di_c.perala. ~e \"Ìsta ~lto uni proJìlo, e ptena cli fauste !:>uggeslioni, se consi<kra la dall'altro • e c.hc • tale siluazione ~i manle/rà, finchè lo Stato riuscirà a conservare la sua forma; e precipiterà il giorno i.ni cu.i lo Staio sarà men solido e compatto. Onde lullo il problema delle opposizioni è sludiare il modo come cs..<.epossa.no aiutare a. rendere p-iù rapido il processo di dissoluzione dello Stato fascista, che es:;endo cosa arlifì-cinsfr.sima, è destinato a cade,- re•. Sorge la lcgillima domand'a del. lrLior(': quando m~i le oppo5izion.i - ~cgnalamenlc quelle di classe, quelle p.. es. cl~e oggi son0 i-appre- ~ntatc nel com1talo di con,~enlrazion? - hanno dello cose p~ù ollimisle d1 così? Quando esse si sono assunto un compilo che non sia quello di aiutare a rendere più rapido, il proccs:::-0di dissoluzione dello Slalo [a- ~il'ta ? ~on c'è chi non Ycda che uno dei mezzi più ef~caci per raggiungere questo Jì11c 51a proprio quello d'informare l'opinione pubblica di lulli i paesi :·.u quello che sta succedendo in Italia. Lo slato fascista se nell'interno Yive clel , bluff• e clell'acquiescern:a alla. menzogna. \'iye anche dcll'atleggiamcnlo che a cospe::Lto~uo prendono i governi e le classi capitalistit'11e degli altri pccsi. Ora qucsli ceti né>n c\iycnlcranno mai oslili allo stato fascista solo pcrchè esso rapprc enta la rcazio!1e più ~frc114!a contro le aspirazioni prolela:-:c, ma <'csi n01ì pos:--01H)non rima nere\ l)ens ('rosi dopo la lcllura. p. es .. di quella part<' dclrarLcolo del Professore c!Tniversilà, nonchè autore di molli lihr: ~cienti.fìci. nonchè cx :'11.inislro rlcl ne. che in..colori fì yivaci l' foschi nello ~tc~~o lc:npo dipinge l'allnalilà italiana. Es>-i ~:ono costretti a domandarsi <:e la alleanza più o meno tacila, se la complicità con un regime come quello fasciola non presenti più svantaggi che Yantaggi, la sles5a domanda che da anni già si sta rivolgendo la horghesia italiana, scgnalamenle quella parte cli essa che in inoclo più clirello ha contribuilo alla villoria ra~cist,a. Accanto a questa funz.ione im.porlanlissima, l'opposizione anlifascisla - intendiamo quella seria, naturalmente, quella organizzala. - ha il compilo cli 01·ienlare l'opinione pubblica italiana, attraverso la stampa illegale, sul ye1·0 carattere del fenomeno fascista. sulla sua estensione, S1.ùle &uc ineYitabili conseguenze. Molli strali della popolarione italiana, aITatlo digiuni di nozioni po1 itich(', sono dalle barbarie fascisle. dallo slalo di obbrnbrioso sohiavismo in cuj esso ha messo il paese, &lati sço::::;i dal torpore, dalla indifferenza in cui hanno ,·issulo, sono osi.ili al fa!:c:smo, ed è quc~le forze che si lralla cl"in::analarc, sia pure splrilualrnenic. Do,·e possono esse procui·arsi un orienlamenlo politico, se non atlraverso l'opera cli -dlocumen!azione delle opposizioni? Svolgendo una len;:icc opera in questo :-,enso, non si indebolisce forse lo Staio, quello Stalo fa.sci.la che più d'ogni altro viYe del credilo finanziario cd allro che gJi viene sempre più a mancare grazie appunto alla campagna di divulgazione che si fa all'estero? La parte politica.men te e num,•ri- <'amentc più importante dell'opposizione antifascista consiste cli partiti proletari. sociaiisti. i quali partono dalla premessa che qu<>sla crisi, come altre simili, sarà superata dal proletariato. co11sape,·ole del suo compilo. Mantenere nelle masse i.a loro fecl'e nei destini rivoluzionari della propria clas&e rimane il compito precipuo degli oppositori cl~si- :sli del fascismo. Socialismo, socialismo, e sociali&rno ancora, quesl'è il programma. suggerito dalla silua.zionc crealasi in. Ilalia. ~on crediamo che si possano fare paragoni esalti fra l'emigrazione antifas-ci. la italiana e quelle antecedenti - tedesca, russa - alle quali allude il prof. Labriola citando i con- ~·gli di saggezza cli Marx, l'esempio cli Lenin. Nel p-a~.salo trattavasi. di cmigi·anli esclusframenle intellettuali che s.i illudevano di poter dirigere dall'estero il moyimenlo rivoluziort~rio nei rispelti,-i paesi, ora trattasi cli masse laYoralrici che, in parte in cerca di laYoro, in parte per le stes.<,e r~g" oni che <letenninarono l'em.igraz1onc del prof. J..a])l·iola e di altri inlelletluali, lasciarono l'Italia ed all'estcrn fanno la vita di r.alariati, essi so,~o una espressione aHreltanto genmn.a del popolo ilaliano quanto q_uclle rn~ssc che, imhaYagliate, sono rnna~lc in Ilalia ... . Se lutti doYessero ragionare come I autore del ~-uaccenn.ato articolo le mosse ricadrebbero nello stato' di letargia sociale dhl quaJe le ba strappale il wcialismo italiano, ed allora si che la villoria del fascismo sarebbe :,!ala completa e definitiva. Più urgente ed importante ancora che per le masse emigrale, il lavoro delle opposizioni è per le martoriate rnaf-se 1imas!e in JlaJia. Da anni esse Yedono crollare lullo ciò che hanno crea_to, v~dono il lrionfo della più hesUa!c v1ol~nza, le dedizioni più òh- ))robr1ose, nmant solo la fede nella inelullabililà del trionfo socialista. Questa fede va alimentata... Colla congi!-lra dei)a menzogna, colla :,oppressione cl~ tulli gli oraani della stampa, col lrion.fo del l~rrore, i proletari it2liiani hanno perduto oani C' qual"iasi possibilità di es..."ere informali di ciò che si sia sYo]rrcndo . . D 111 pal_na cd. a_ll'estcro. Mentre ogni allo d1 -contnz1onc es.torto alle Yillime dell'ignobile regime Yiene slromhazzato _cl~ tulli gli organi fasc;sti, i pr?lclan ignorano gli esempi di eroica feclelt à ai principi socia.lisi i dei propri compagni di fede.... così si c1_ea u~ lcrrcno faYorc\·ole a! sorgere cli ognt genere di scetticismo. di in- <l "fTcrcnza, cli rassegnazione. E' quei:lo lo ~lato d'animo più pcricolo'.-O ccl è esso <·lie i ra~,~'if.!icolliYano nelle masse. .\_Cjl_tectopu~ cffì~cemenlc oppor- '-! l azwnc ant1fasc1sla svolta dall'eslero. Se co:,ì non fo~se non ~arebhe nè <'omprcnsibilc, nè lecito l'esodo elci dirigenti dei parlili, ai quali le masse potrebbero allora dlomandare St· tulio il peso delle persecuz,ioni fasciste debba essere sopportalo da ('~~e e non ~ià condiviso da coloro che come il precitato professore hanno c~_rnlr~builo a spingere le masse ali~ ribellione contro le ingiusl:zic e le chs11g11aglianze socialiste. Sic~o11:i~la sli·agrandc maggioranza dct d1ngenti SOYYersiYi italiani si ~on.o decisi di prendere la Yia dell'esilio dopo le masse e lo hanno fa1-

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