Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1925-1974

!.·.\ \'V!•::\ !HE DEL LAVORA~T~O~RE~-------------------------------- CORRISPONDENZE Da Glnev•• LA COMMEMORAZIONE DI GIACOMO MATTEOTTI c~é!l!!ii.zz.atta idailil'1Un:,C<11e Si.nKiaica.k e dall · _partato Socialista ginevrino per lai sera di venerdì 10 giugno alla Sala Comunale di Plaimpalais, è stata proibita dalla polizia. L'Unione Sindacale ha convocato ali •· ra con manifesti murali e con inviti per· sonali l'assemblea generale dei suoi cir.- que mila inscritti. L'asaemblea ha avuto luogo mercol~d; 15 cca. -a~ iMaii"SOn du Faubcurig ed ha discusso questo ordine del gioro;.: [A libertà di parola e di riunione a Ginevra. Commemorazione del deputafo s0Liali1ta italiano Giacomo Matteotti. Daremo al prossimo numero un '.lim• pio resoconto di questa assemblea. IL 10 GIUGNO. Per l'anniversario dell'assassinio di strati vennero collati, nella notte, nei punti principali della cit~à. ~n qu~sti manifesti si vede la nobile hgura del &DAI'tire quella del torbido «duce» che paasa un pugnale ad un fascista. Sotto il disegno è scritto: Chi è l'assassino? I maniiesti vennero tolti nella matti· nata. Due però rimasero ben collati. Quelli posti avanti al Palazzo Elelt<>f',\le ove ha luogo la Conferenza del Lavoro. La geldra dei Rossoni, De-~ichelis e simili Olivetti è rimasta allibita. Questi signori, che come noto ca-i>eggiano le delegazioni fasciste alla. Conie- ~ del Laworo, ba.noo scelto !La. sera del . 11, giugno per dare un thè>-dansant all'Hotel Beau Rivage, invitando la stampa e l'aristocrazia ginevrin11.. . . E' probabile che nessuno, fra gh _1n~:- tati. abbia, pensato che cadeva propno ~ quel giorno l'anniversario della ~orte d1 Giacomo Matteotti, fatto assassinare da Mussolini. Gli organizzatori però non lo ~gnornvano di certo. Questa bravata degna di malviventi ha sollevato lo sdegno di mt· la la colonia. L'ASSEMBLEA DELLA CONCENTRAZIONE. Venerdi 10 giugno si è riunitlL per l~ prima volta l'assemblea gene~ale deg~1 Inscritti ai gruppi che costitwccono ~l • Comitato locale della Concentraziori,e antilcuciita. Prima da iniziare la discussione del1' ordine del giorno, Carlo a Prato, com• papo e amico del martire ha ricordato degnÀmenle la. grande figura di Giacomo Matteotti. L'aseemblea ha quindi ascoltato la relazione del Comitato sull'opera svolta nel primo mese di attività '-J>prov~d~la ed è passala ad esaminare le direttive della Concentrazione. Dopo una serena discussione l'assemblea ha deciso alla unanimità di comunicare al Comitato di Parigi il seguente voto: 1A concentrazione non ckve avere solo an~ scopo negativo, cioè di critica e di demoliziorn? del lasciamo. Ne11uno può sognare un ritorno ~uro e Nmplice al regime liberale che es,steoa prima della gue"a, e dopo,, &ino al fa.ci,mo. Perciò la concentrazione, se oaole trooar&i un ,eguilo e se vuole compiere la indiapensqbile op~ra costruttiva, deve darsi un propno programma economico, sociale, ~litico. . La- concentrazione deve d,spo"e 1m· mediatamente i mezzi necessari per la elaborazione di que,to programma. Pro• grammo il quale éleve essere. sotto~~slo per l'approva:Dione '!i singoli p~rt,t, e gruppi costituenti la con~e~traz,one .. Altri voli riguardanti l azione pratica sono stati emessi dall'assemblea che ha finito i suoi lavori con una sottoscrizione a favore de «La Libertà». • • • La corrispondenza per la conce~tr~- z:ione deve essere in,nata a questo indirizzo: Concentrazione «Libertà» 21, rue Chantepoulet. MATTEOTTI co~~.MORATO AD ANNEMASSE Organizzata dalla Sezione fran.:ese della Lega dei Diritti dell'Uomo, domenica 12 giugno ha avuto luogo ne!l:1 Sala comunale di Annemasse (Francia) la commemorazione di Giacomo Matteotti. Di fronte a un pubblico numeroso c0mposto in maggioranza di italiani, hann_o ricordato il martire e pai lato sulla situazione italiana il prof. Chiostergi e il compagno Pedroni. Dopo -la commemorazione è stata costituita la Sezione di Annemasse dzlla Lega italiana d'li diritti dell'Uomo. Da Losanna COtM1MB1'itORAZIONiE •MA'ITIIBOTT.I Si fece 11e1laigraode saìa <ieHa Ma.i.son du Peuple, onganizzata da illltti i parli-ti ~(.,ciaGsti, ,cc:mu~i.sta inpl,us,o. L',a,ssooiazione d:e1 lii.ber<> Pensi.ero, voli-e pUITe e55e1'e ua i jproonolori, e ciò oi fece piacere. Questa ,unanimità ili 1PeDSiero per -raiccogdiers.ia sentire commemorare i nostri uoon:im.i mitliori che lasci'axono la vi.tiaper di5endere i•l prhilegio <li libertà. Al comizio pa:rJarono I¼rtoni e Von <ler Aa, 1"0da'.tore al «Droit du Peuple». Ness-uno s.i ·presentò a chie.<lere la pa,ro1 a in contir.aididiil oro . La Sezione .sooiailista italiana, il'ingrazia ,i:,,ubbLlc:amente gli or,garizz.aLori del comiz,io e ~Li or.a•tori; le ,le ro pa1 ro.le ci sa-ra.n.~.o dj s,prone a meglio lavoro.re per a.iutair2 a inosliro po-pe1lo ilal~ano a riacqui-sl:<l,r-cla 'Eberlà. Da Zuwlgo COIMlv~IBM10RAZLO.NE G. MATTBOTill promossa daJ ,pa-rt'i.toComunista V:,:1endì 10 aille Cil'e 8 nel tea<lro del C-:isino Arulsser.siihlebbe J,uo.go la colilllllle· u-:,raz.bne di G. Ma:leolil!i iP-rcanossa ,dal! pa•rtit-0 camur.d.sta in unione al gr,uippo df>~,i anarchici zwr,iighesi, all,a presenxa di numerosi uditc.r,. Prima che si ini~assero ,i discorsi ven· ne ·d•~,if.-esenti cantato a i,-an voce il fa. lf'cl.ic0 i.nno ,del1' in,lernaz!_,maùe. 0-t;-eata i,) ca;rul-:>, ebbe pr,inoipio la ~-)mmemar.azi.or.e cc.n i -d<i.scorsi de.I dottc,r Hilz per i tedeschi e di ,un lJ)rcifu,g-0 r-er g'ti .H:alliani. I d,jsccrsi fu.rooo -ianproaLa '.,i .a•!,'.:a gk<Pi-ficaai.o.ne dd grande =tire dbe ,diede con entusi·asmo tutta la sua e:-~ite.na.a ptt ),a. elew.zio.ne ,d0l proletar.iato a mi~liore 'Vita, come ,pure diede 1a ~ua st-ess.a vita p~ la didesa delle libcda incukak da un gvvenno ,di -prof.itJ.1tor1 e <li rassassini Al grido uoa.nimi> di Vwa G . .Mat:.e(J\• ti, .si chiu.;e la rr.lleni,fioa commemora- :z.ione C",'! fRO LA GUIER1RA E LA ROTTURA DEI RAiP.POR,111 IDLPILOMATICI COLU. RUSSIA. P-c-0mosso dal ll)a!Ptfuto collWlllista ha a,\•u• l'O luogo Ja &ef'a,dei! gio,rno 9. nella g.rande sala id.ella Vol.ksihaus un oollllizio .per protestare c001.tro ,i sistemi che ha us:11:l i-1 ,goverl),O in,~l,e,,secont.ro i ra.P,pre~~n1-.l.nli diplc:anatici "' wmmerci·a!i del:a Rus.;Éa nelila nazione ingi1ese. •La ~nde sala <'lt'l stioalcl Ji ?n'.er• veniuti. H=o parlabo il dçtt. TC\hler, fk·denr..a.nn e Mejer per 1 L?. gi o ·:entù comunis:a, i qua.lt ha,nno :fatto oon,:.>sc.erea~li uditori il IJ)el'ohèIla-borJ8he~ia i!lglese ha creduto u~ ai suoi f n,i :li rorn;-ere i '1'll6)• porti di buon viC: .1ato colla re?ubbl.ica soviet1i·9UI. Essi hanno i-rryih:o i pre3e1,!i ad <'•l'· parei con tutte le 1ot'v i-. ze. :n castJ di 1111a eyentuale prra contro I.a Russia. OLROOLO. REPUiBBLICANO • QlUSEPPiE MAZZINI > 1 .Si avverlono ,tutti i ,detentori .di biglwlt.i 1deLla lotteria vend:u".i m oc.caisione del • Grac.de V~one R06So » che ebbe luogo allo StaJdt.JiaJ,]e ij 28 maggio ,u. is., che i premi sorregigiaiti furono vinU òa.i ~ti ,numeri: Primo premio N. 832 II. ,1738 - m. 647. N Comi.lato. LA COiMMEMORAZIONiE DI GUCOMO MATT1EOTTff ALLA CASA DEL iPOPOLO. Mistica oerimoni.a, scienne aff2:Tmuior.e cli fe.d.e e d.i affel4o, ,prote!Sit.a~osa, sicura ipramessa. si.n~zz,an1e la spera.n.za di ,un domani no.o lOll'lano. Questo è stai.o i1 oairaittere dclla cc.mmeanor.a.xi.co.e -di Giacomo M.aAlteotli. ,E ne& c1.uslera satlia de1la Volk,s.haus - tut!.a pa.ra,la di rosso, dove ~ggia,va, msieme allil,a fiammainte bal!lidiera, un ,ri,t:raitto del Marliiire, contcn,n'ato di edera; divenuto iJ simbolo cii reden.z.ione della poweca Lt.alia ncs:.ra che ,giace, non dorr.a, sotto ia liram.nia di colui che .rmnegéllddo ogJlii sen-time.n.to ài• uman.iità cerca neU 'orgia di isang.ue e mehla cot.iidiaaia trageldiia impostale di -soidd-isfaxe ila ,sua set.è di potere e ,d,i rioohezm - s'era dalto convegno cù prdle~iaito senza ckst.Mlz.ione di JlaZio!la!lilà o idi raz.z;a, 1E"indescrivibile J'.emoz.ione suscitata in ti;tti quaITT1dole note marriiMi deH'lntet"- r.-azio·oo/e fru!rono=nnate. Come un sol uCIIIlo, tutti sor,ser-0 in tpiecl.i ·e con tu:ta l'ainirrJa-venne caiJ!bata 1da centinam d.i voci. Fece seguito un coro parJa.to dli, grande effetto su ,pa,role di <l.ue e:;lli,.'leniti poeti ltl'.)S~ricompagni Ma qu~'1llo chz ci oonqu.isla e ci tecca· l'ain,ima è un ,quaaitetto d'lairchi ohe cse- ~O')SCC iJl seo0111do e terzo ,tema dehlia 125-a Opera dii Schubert. Non si possono Lra.1.ten~e ,le !a,gniane -tan;o la musica è s:i~nificatiwa. Sembra che il nc~lro cuore dcJo.rarue ;i,bbia ctJrufidat.o tutte 1'2 ~ue soffe:r~nze a.!]~ co-rde di quei quattro :.::num~nibi,che i I nosLl'o id.dlcr2 si.a stato tra.s-fu.tso in queHe note perohè Co! lo rimandino più acuto e ,più aicerho, come ,per f.a.nvi1partedipi dellle pene che a,I di là deHe Alpi strazia martori.ando.J.i tan1li ooveri nos'.ro fral~~li. Quella mm;ica, cosi ·piena d: mesl,i apcenti, è come un mc:1ilo, un rnClita· menta a proseguire la l0ìt1él con S2>:i;;:-re llJUOVO vtigc.re con,'lro la bel va fra' rie.i.da. \La musica fi.ni.scecon uno smorza,ndo. Sembra il 1Jamen<lod'un a,gonizz,a'llle e çuesito ci richiama aH,a me:mc.ria J'a::p:iia dti tamH no.stri generosi com;pa,gn•i che il mam,danle ha fatto sgczzare come tante bestie inmnon.de, sol p.erchè non si erano µ:<'ì(!a,tia li.a -sua mailv21gi.a,vdlo-ntà. Ed è i,n questo stlllo <l'a'll!iimod,c i!Jl!iz'a il suo dire un compa,gno IJ)Tofugo. E' 10 eca Gino 1anco paìli:d,o, ::v:d~ntl,ncnte i.n•v,1.;o d3' ir"l<:n• sa emozione. :fon c'inganniamo. "'Sono cc-mm,')Sso, ·ElgLi ::cminc:a, di dover parliarc in questa bdla Casa del Po,po!.o, pe-rch2 ciò m~ ramme:i.ta le no• st.re Caise ,dal Pepe.ilo iin.cend~aite,.le nost;re CoL-,peralive sacchegg1a,te .... » Vediamo quaiiohe la'Vca-a!o,re porta.rs1 i!l .f.a.z~oletto ,a,g.Jiocchi. E' tproprio cli 91• mi.bi, semp1ici creature la bontà. Sci il compa,g,no pr,ofugo tl)ll'C,s,?gue a .pa,r-La.retra il rnt.gioso ;é1lenzic. Il suo dire è come ~I cc.!1;:,o ,cli pi.ccone szo--v0e tagliente. E' ima vera requi,;iilor-ia al fa. scti.stno che pur di mainLcner3: a1l;pote:·e semiina Ja sua vi-a di l'O(Vinee di stragi Rievoca 1e soff.erenz.,e de.I pro.leL'aJI"Ja,ic,:- '.alialllo c'he no:n è un aissenl•e e che « a·ltraiv.emso i mor.Li e le soffuenu fahb,rfo,a la sua 11uov>aEra, •. I,nc~ta ed escll'- ta ,i ,laivora.tori Lutti a ,sLr.ingersi i,n uno net11a. ilot,t,a conbro ci:lregime ne;f.a,sloe r.e- {ainido, nel nome cli Giacomo Ma,~leo1iti, clhe non i!Ilfvano &i diiede wn c,Jccaust,) per l,a ,grande i!Jdea. Bgli ch.iiudie lo smagli2n1~ e commove,nlte discruiso ,con un salluto de.~a· Direzicne idei Pair~:fo, proc.lamando I ·trle che « il Sccia1liSlll10i<La,la.a..-io n n è mc,rt.o "· E ,=;v,a~-uenite a!l quat1le'ttc con ,)'e,;e.ouz:(;'!le del pricmo ~e,ma id€l1.lì0(peria125.a éd 1 -o <Stesso Schubert ci soggioga. Que- :.lo secondo .r.'\lim~romusicaùe è st'lllto ben scelt.o come per darci Ila nola deL1a, speranza, IOOIIIle per di.ci ohe ,non è Oontano i! giorno in cui insieme ~ Lrior,fo deJla Giustiz.ia sarà l'Apoteosii del Popolo titaì:ano. Segue i.i magisnle di.scorso ded! comj)agno on. Remhard, pceside:n!.e del Paxt-a-0 Socia,Jista Svi2zec-0, H quale eso:rdisce i-amentan.do chic Giinevra S>\'iz:u.:ra sia r.!afa ir.eSEa ai livello -delle sventurate ciMà ita~iane, ~'ldo stafa .ad essa vue- :~1lodi commemocair:e G-iacomo Maitleotlli'. « Se, egli ,dice, ila booighesi·a s.v.izzen, gua.r.d,a ccm· un ,oe-rto >CMis(!)rezzo i fucru- ~cf:•ti~ba:liia!Ili,q,ue-s'.1ip,:,s,.cmo ess<ire sicur: ohe il 1prcUetan-i.a:LJw:ziero ,di o~i ha la più grainde ist,ima,». Se~e il cc,mpaigno cn. Reinhard ne!lia ,s,ua sma,g!i,a.nte c.razi·one non C:i è poss:ilflle tan:a è 1b. messe di, 1dee e d,i, affermaz.icmi. E" un'a.nc,li;i milr,ula che eg.!ti, fa dti tult:.e ile .mafletfai!ile,dcli fascismo. E' un qoo,dro -011r.endodella sil.uazionc creata ,d pqpdLo ital-:ano da Mus-soi.i.ni e d-aù 'SUOi accdlii.t,i. « Se Mussoiini ent.raisse :n lsv:zzz!'a - afferma i,l c~gno Reinlha r,d - non ba1Steroobe nesrnn condo,,1e di 'pc,l:,jzia, e per quamto ~-0s-so esso fosse, .non _potr.elbbe 1mpedi,re di foT entrare nehle or,e10Clìie dlell. « duce» il ne.me di Maitk-0!- !i ,gnda'lo id.al (J>Op011osvii,zzer-0, giacch.è sC1110 rmila.O"'..n e mHioni di opera.i nel mondo ohe sanno che l'assa!is-ino d,i MatteotH è ,sta,t,o Mussollmi ». tC~ì fi.nigoe il suo p;;•deroso &i.scorso il CO!!J'fPa:~ Remlraird, a;r,provafo ca:J.orc-saimente da tulbi i pretent.i. La mai~n.ufioa affermazione <i1 fode e di affet~:> si ch-iude al canto d,i Ba,ndiera rossa, dhe per noj ~bat!iani riassume tutte •le iSp2:I'Ml7-e ck un r.,uo.v:i ,gic-nno neJl c:,,.a,l~ la Liòer.tà e la Giust,izia trio11ifaranno. Fk. Da •aao FESTA IN GIARDINO Il Gruppo Ciclistico Italiano in occa • sione della inaugurazione della prop,·ia bandiera sociale che avrà luogo al 26 Giugno, o in caso di cattivo tempo ii 3 Luglio ha organizzata una Gran.de festa nel Giardino della Schutzenham·. I lavoratori tutti sono invitati ad intervenire in massa. Il programma della festa lo puLblicheremo al prossimo numero. COMMEMORAZIONE MA 1TEOTI 1 Il concorso alla Commemorazione Matteotti fù superiore ad ogni aspettativa; una massa di operai, italiani e sviz.- zeri, fraternizzanti inl una cerimonia di riconoscenza e di ammirazio:l? per chi ha dato la sua vita in olocausto alla causa della Libertà, si erano dati convegno. I due oratori furono applauditissimi e si raccolsero fr. 23 pro villi.ne del fa. scismo. Da Selaff"usa RIPRESA Sia,mo ,lie'.: di constaita.re che in questi ~-ara,ggi è stata ripresa una ce:-La atttvi1à organizzaloria. Furcno tenute alcune riunioni di ca,nliere, a-!cunc a.ssem.b!P-e; <li versi soci svelsero buona a.ttw-~tà e •l'a,ppel,lo dei buoni non ca.drà nel vuo~o. l1!1foitli una qua11aintina di mt..ra1tori, manovali, pittori, ,gessaLod, ecc., aderirono alla nostr,a orga.nizzazic11e. E' un primo pa,sso deJ'La maròa ohe dcbbiamn fare j:er giungere aid un'o.rganizzazione rc1busla. ca:pace di ài fendere con vigore e ga- !(,!iardìa la nostra causa. E' un succes;o buc,no e prc1ne,lLcn,!.e;es30 ci au'.o-rizza a '•;:<-rar bene p,?rchè non fu -conseguìto in seguito <11dun'agitazione. I rmovi inscrilti no.n vennero a noi nel voLgere di uno ~~oi:;ero per ~I miraggio de! sus,i.d.io 1mme,diato, rr.a per comrinz.ione di fa:r bene, per creaire la for:r,a occo-rrent.e yer vine2re i,l p,adrona lo, pu ,pr0muni rsi, ossia assicurirsi c:itro la rdisoc::upazione e le ma-lat'.ire. Vennero a noi col proposi,lo serio di rima:nervi e ,di comba•Ltere ,con noi le buone ~ 0'1!Wlliba.Uaiglie del Jaivoro. Benoa~. or,a a.I ,p1imo pa.::.so bisogna ;;rooedc,re con l'opera ,di conv.inzione e .di ~ersuasione. •l nuo:vi mi11iiti,aiutino gLiarnziani nell'opera buona. Compagni lavoratori! $2,bafo 18 ,gi~no, ,a Ile ore 20, nel !Ristorante Ad.ler, nella Vo.11sla!dil,,si ~errà un pubb'hco comizio, per trait.lare ,prcblemi ur.genti ed interessa.oli immediiartam'211l: t, tu',Li i Jaivora<lori in .generale e q uellh c,.:::iliin pairtikome. ·Piair,lerà H compaigno :'... Vuatto!,o ,di Zurigo. R,aocomaatdia.mo vivamente a iuiti, ort.ainizzaiti e ,d.isor,ganizzarti, .d'inlierveni~i .. Tu,t'.i aà c-omi,zio! Vi,v,a la sohJaneta ~•peraia! Jl Comitato. Da Be•n• OOM1MJBMORAZIJONIE MATTEOTIII iLa coonmemoraziooe Ma<tteotti è riiuscita 1mponente sollo ogni rap,porto. E' ,stata più che u,na oorr.memo-rwonc, un ~- bu'.o ,dj un a>lto i.LgcilEiica.tomora.le e .pol1t.i.co che onora la massa laivo.ralrice <I.i Berna. li .cc:mpaigno Be.i-toni ha fa I to un disc,,r.s,o eleva,to, fiero, nobile. La vita del f gran:d'c S,-.,0111Jpa-rs'o, la nobiltà del. ~~o c-uCtrC, l'i-r,teUÌ4i:enza ferrea, il sacnfLClo ddla Sua azione, l'opera in:defes.sa per la redenzioo.e degli sfruttati, la volootà fe.rrea m cl.i.fesa della liber!à e della ~ustizia ed 11 lier<> e coraggioso cooteigno di fronte a-gli a,vversari più perifi.di dtic l:, t0Illervano ,perchè si:ncero e ohe sel-va~- 6iarmente lo seviziarono, sooo stati dail Bertoni espa&te con parole ccmmovoo.ti e conwincenti. 10\riara, pr~ e motidente è sta.la la esposizi-:me in ilm~a tedesca, del comi?"'gno Cons. Hu,gtgler ~nt,ioonente prestat;•;i per la dobrc.sa c1,r.cost.anza. ,I duie ora.tori furono viivaanenie aipplaudit.i. e A,bla bra'Va Musica Garibaldina, sem· pr~ pronta a à~re i,l ~uo app<>g,gio_espri: reiamo i no.si.rii più sin.ceri co,mplimen~ mr I-a esecuz.ioae impeccabile dei diiver- ~i pe.zzi, come pure un vi,vo rirngraziamento. Da Olten Il nome di Mussolini pronunciato dal presidente di una aSsociazione di commercianti provoca uno scoppio d'ilarità nell'assemblea. IJ giorno 6 corr.. la p:ù grande assoo:azione di com·mercianti del!a Svizzera Union, forte di ben 3000 soci, associazione che nella gestione 1926 ho avuto un giro di affar: per oltre 56 miliorù. ten11(' \'ann11ale .assemblea generale, presen- ;".iata da più di 8oo soci. · In un certo momento, prima cli passare alla votazione di una proposta interessante la réclame, il presidente sig, G. Brandenberg, r.ivoJto all'assemblea., cosi si espresse: Prima di passare al:a vota: zione raccomando ancora una volra a1 cons~ci che avessero qualche cosa da, dire, di esprimersi liberalmente. Nessun? d_i noi deve aver riguardo d:i farlo po1che tutti avere i medesimi diritti. Qui non esiste nessuna dittatura, nemmeno quella ... Mussoliniana. Una risata fragorosa e generale accolse l'allusione al truce duce del fascismo. Come si vede, malgrado i milioni spre: cati per la propaganda all'estero, non s1 trova nessuno, che voglia prendere sul serio quella brutba, copia dJ Napoleone, il piccolo, che chia!masi Mussolini, ed è più che sufficiente pronunciarne so\oo,nto il nome per ottenere il più grande sue-- cesso ... d'ilarità. Un socio dell' « Unione ». Da Baden LA COMMEMORAiZIONE DI GIIACOMO MATT.EOITl La ccmmemorazionl? di .Matteotti indetta d:illa nostra Sezione socialista, :n unione alla locale «Arbeiterun:on» ha avL1lo luogo, com'era stato annunciato, la sera di venerdi 10 corr. Il presidente dell' «Arbeiterunion-. ha aperto il comfaio dngraziando ~li i~tervenuti accorsi a commemorare la grande, figura del nostro Martire. Riassunse in breve sintesi l"opera di Matteotti rilevitndo fe sue alle virtù, l'abnegazione, lo spirito di sacrificio per la causa della libertà e della giustizia. Chiuse applau· dito, lasciando la parola· all'oratore di lmgua italiana. Il se6retario della Commissione Esecutiva ~he aveva ricevuto l'incarico della commemorazione, esordisce innalzando un inno alla memoria del nostro grande scomparso, che dopo tr'! anni dal s,w assassinio e più che m:ii vivo 11ella mente di tutti i cambattenti in nome della Libertà. Fa .un confronto fra h. f1gurc1 morale del martire e quella del carnefice, e Mussolini tratteggiai.o maestrevolmente negli episodi più salienti della sua vita, viene presentalo in tutta la sua i<' 1 -u,!t,:<ante bnu:.1azza monde. L'oratore, richiamali alla mente dé!llo uditorio fremente di sdegno, alcuni dei più efferrati delitti del fascismo, chiu · de invitando gli operai presenti ad unir- ~ ,s=µre più iper :i;reparersi alla lobta contro H fascismo per aiutare i fratelli d'Italia a liberarsi dall'immonda schiavi tù che li opprime. La Società Corale optraia chiuse la commemoraziione cantando alcuni cori e '1'1nlernaziondle. Fiurc,rw ò.nfine racco,lti fr. 43,30 pro vittime politiche. Da Am•l■wil LA CO.MIMiEM.OtlMZIO.NiE DJ GIACO.MO tMA.TfEOTTI La commemorazione di Giacomo Matteotti, stabilita al Convegno delle Sezioni della Svizzera Orienta,le. è avvenuta secondo il programma già pubblicato. I11 Segretario deila. C. E. pa11\ò efficacemente sa.bato sera ad Amriswil; dome. n:ca mattina a Schoenenwerd e domenica dopo pranzo a Gossau. Davanti ad un pubblico ·<11 opemli venne glorificat<> i.\latteotti e fatto il processo al fascismo ed al suo capo Benito Mussolini. · Vennero raccolti, pro vitti,me del fa. scismo: aò Amriswil fr. 16; a iS'choenenw,:'.!':1 f,r. 10; a Gcts.sau f.r. 2,0, 10. Da Wlnte•thu• LA COMMEMOiRAlJLONìE DI G[ACOMO MATTEOTII La commemorazione di Matteotti riusoi oltre ogni aspettativa. La sala grande dell'Helvetiéll era gremita, risaltando la grande figura del martire, un compa· gno venuto appositamente da Parigi riscosse unanimi applausi. Avevano aderito anche ,i compagni comunisti coo Ulll lcro OS"a!oa-e die ollta-e la: commemorazione non dimenticò di met· tere sott'occhi ai presenti il pericolo di nuove guerre che va d<isegnandosi in Europa. Pure l'oratore dei compagni libertari che anch'essi avevano aderito, prese la occasione di mantenere viva l'agitazione per la completa liberazione -:ii Sac( o e Vanzetti. Tutti furono applauditi, ed in com· plesso fu una bella giornata di propagi.nda. Non fùrono dimenticate le vittime politiche per le quali i;i raccolter-J fr. 42 divisi fra i tre gruppj. Domenica 26 assemblea della sezione ,~r•cia,b:s!ia. I oo~ sono pega'ti a! DOlll man.care. Da Luga.no LA COMMEMORAZio.N.E DI GIACOMO MATTìEOTil ,li Juci,no ohe il oome di G«Jcomo MaMeo.tlri 0$erclta sull'ammo dei Jaivore.- tori e di tutti gli ucnnini di cuor~, nv1 l~minosamente dimostrato la imponente riuscita delda Commemorazione tenu1Mi venerdi scorso ailil.a Ca.mera del J..a. · E' bastato infatti un breve, telegrafico cenno su Libera Slompa, .senza oessun fervor:ino speciale perchè il salone della Camera del Lavoro riuscisse insufficiente a contenere tutti gli ~cor.si a dimostraire co:llia aoro ,presenza Temmi.ra7.kne e il comnwven<le ricordo che e9si han.:-,o per tl sublicne sax:rificio di G. MatterM1. ,D~pQ brevi parv!le d"aii,erbura del, compaigno A. G~ a ,nome idei Sc,c::i.a,listi ovizzer~ e -del!la Sez. $Qciallista Iita.liaoa, ha !Parl.a,t.o l' cra.tore de:;a.gnato: aivrv. Ma,. riio Ferri. El~ ha .rileva.to il ~i-.a!llde significato de.'l.ta rommemorazi0111e ed ba esailtaik> 1a f..~ -deil Marti!'e. -L'oratcll'e ha dhiuso iJ suo dire adfermando che IM.ititteotti « eni'.ra, ~~ dei martiri della Libertà e dellai Giustizia come colui che sacrificò agi, quieto vivere censo, affetto per l'una e per l'altra, ' per redimere le classi lavoratrici, per insegnare alla borghesia che lo chiamò tnins.fii.i,ga.,il sa.crifu::io "'· Calorosi applausi salutano la chiusa appassionata del nostro compagno Lo segue il comp. Angelo Tonello il quale pronuncia un alato da.scorso den· so di ricordi della sua fraterna amicizia col Grande Martire e che conclude invitando tutti gli uomini di fede e di cuo. re ad unirsi nel nome di G. Matteotti per redimere non solo il proletario italiano, ma tutta l'umaaità dal feroce• sfruttamento capitalistico. L'invocazione dell'oratore è salutata da un subisso di aipplausi. . Poche parole anc<>f'a di ringraziamento e di saluto del comp. Gaspariui e così ha fine la modesta ma commovente cerimonia che senza bisogno alcuno di coreografia, ha provato una volta di piii la grandezza d'animo della gente che lavora e il delitto che compie la società capitalistica, gettando i popoli gli uni contro gli altri, armati solo per i suoi biechi egoismi. Da Looa•no IGNORA.RIE liL RIEG.LME ITAil.AJNO? Sottc.mett.ere Wla verità sLor.ica per scc,p0 ·pcil.i.lrioo oo alt<'..racrtl.a per (l)['-Odiit.o di alltro ipa,rti:l-0 o ,regime, si amva all pttrulo di non essere più pa.droati ,di, n~ov,arn nella, storia La co:naeruna .del propio coai.oetto poH'.ico, precipi.taaido cosi in forme i.'lila,bera•lie velaire le proprie d~.relt.iivepol:vti'Che :per non a.s.sumer.s.i un a~teggoamento isohematico e preciso. La i:demL:-,a f,r,a i g.iovani liberalli del- !'« Ava1rng,u,a.11eEa » eid i I seigretraa ;,o id.ellla F eiden,z,:,c,n~ <le!Je Società L:beradi Tò.ci- :. :,si, ,giu111gea buo.n momento; quaintunque sia .amgcmenlo <l.ifficide i:l d.iscemere qu,1lc satrà ~I .ni.su<lfatoche dO'VTàscaitur;rc da•~!e due cOtTTenliin lotta 1 ed es,i.. stenti r,~ -pairti~o liberale ti.cinese: pe-r ù fa,s::.ism9 o 'Pe-r ,\'anLiifasaismo. La stampa libera:le ticinese ha tl.alora sempre ce.roaito di equilibrarsi nella qu1:.- s001.e 1de.l regime i.ta.Liano attu.a4e, ,equtLlbrn-0ohe ha -sempre pro.dobto un va.go senso dj rSConcec'.ezza sulla reale ~ituazione ital1i,a,na,ed anche un' ianJJ~ per h:-pimwne pubblioa. La, formula e iignCl'a.re coq>id.anY~ ~l .r-e~ wi!Lieno,. è sem,pre sta.ta un .:.upo-Mklo per la stampa 1liberale, atte~.:amento che non è pa,ssafo i.n~o per la mass.a de@,i an,bidalscis!.t itadiatni tr0Sictentii nelL Can.rone. J giovani ~; hamno i~o, per soitm-a.rsi ad un assuvimeoto pooAieo odic.so, una polemica ohe ~ antilasoi&'1 iilalli,aoi seigt!ODD a ti,en-:.aaoenite. ,Noi emip:li italiami ed~ cin:- d.ia,mo dhe quando si sappia COìDSel'V&e la 1gius!a mi.sura ,dj critica e di. pcam,- ni.enz,a pollwioa, i ig.iotrn~ léberm cW Ticino po'b'ehbero e dcwrebbero DOl1 _,igno· r.aire il .reeime di, gover,no a1 potere in Italia, e man~ere, aocbe criticando questo re,gime, q,uelil,a carat~ca speciale di ll'ffinità idi a,a,zza, senza ,1J11 a.ssimilamerd,o dj meoralli'.à ~ra. Oggi a carie scoperie a pot-r«Jbero citaR vui episodi di panWijà daiti, dd• stoaan;pa liberaJl,e .a fav-Oll"e dei 908lenit.::ci attuade in Ltalli.a. Sia pure ~- te la .stampa llibertaJe fa iJ p,co del: p,".Jr- !:Ho ~ ~. partito eme, ceroa d: ~ i1 W>er-.ailismo a die ail.'astero,· r.egarukme add,mt.tura i dim'.i. d'eeu;ten-· za. II.fa: sta~ Jibertie .rimane siileazi,oea davanti alla fiera poi....,,,.... de:t ~ liberali di «A.V1311lguuoa•, 6ia 11.111 ~ d.i ir.a:vvedimenito :pdliti.oo 7 1Lo ~riamo-, pecdiè dimenticare ed i~e cthe virino a nmi v'è un popolo dove 1a H>ertà è un mrbo- è 3SIIUl"do ed· od,i.ò,so .nelffo ste,sso tempo, come pare è a!!itipa~i.co .iii giuc.oare -di equlibrio· imi e:tte~.aime:n.ti. che i IJ)linoi-pi ,ddr ~() cood&nnatno. COERtENZA P.ADRONIAìUEI Il Smicl,aca,to Edtile e del ~o, in tcatlaitiive dirette con i pamooi, mpraari ba potuto con.sta~ come la coeremJIL padroni& tante volte faccia brutta --"• E:d inatvveirtitemente ammetta quello ab.e poco !EUD(pO prima, dasdioe. 11 paidroni mipr-endit-oirinoo ledenti, h.ao:noo rif.i.u.tato di aàeru-e a. poatu1la,ti e,posti dail, Sindacato F.diii, cioè di !'.-,oter dare un maffiar a•nDeTJIU) di •- lari, .coosildesato che la. p1ap di Locarn-:i rog.ilstra -~ sçeri,ol't neLla eategcna dEsgli' edili, in oonfroo'.o ad al4ai ceotri dell Caotone. A lloro, voltta. i paiclrooi; uniti, m F.,_. razione iDviaoo ù Siodac,at., Edili am 1-ettera dove, 6r,a IIHro, aniwlllo a con• . [euaire ohe un migliora.mea.to di. IMUO . • e di. ,sailari s' impone. La, }et.a cike .,. sere s~ dei pad,rooi &:da,di, è pua-e lfiinnm .anche da quelli IIOll ~ r a,l.i,, i qu.alli pe.r un motivo ~ l8illDOllll ~o dwarito, rime,vaoo il, loro Jb fjuf.o ,di entrare m U1atlati.'Vet CIOl1 il Sinda.oa.to. Come si spiega. l'at~ di que.t~ Ell!i- fedr-Ollli!? Gli edili devo.no stare ,in guardia.i p.- · non ,Iuciani • turilnpinare daogli ll00l'pi· .osouri dei !padroni, ~~ per ~aere :pronti• ,a latta.re per i pq,ri, diritfi .di cl.aisae. NE V Al.E LA iPIEJNA I A,l,c,uni iamici ci hamio sottopoeto 'Ila CO~ da Lodamo appll'.._ SU , « Squil1a .Jitaaice,,. dove non a ifa. la• ~ naca ~ Stamto. ma, beml l'~ d~~a itad.i:anissimi del d-OIJ)o gnena. 1'-e.- citue 1a e Sa.gra. di Sana Gcxizla:,. '"'1~ ~ •Ulla be!ldla cosa, ooorare i cad,a:'- teoti .di. guerra lasci&li e può eésere ua.•al' · l,ra b,,llwsima eo&a, ma pu carità liuriiamo stare l'e,,powg.ia· di ucanini die per ?a cO,OOllli,a iWkna sono tutt'dtro .che iadispeneabili. · [)al, 1915 e.il. 1918 l.a IJ)8U'Ìa IWevaj b!- so.gn-0 di mollu imlispe:osiabi.1.i, e lì la , ~,r,ova,t,i6ra i sOY1Versivi ed i ctidti.'Vi: i:t:lWllli. ìEd è p.ù che logico che • ~ fnscl$1DO abbia bùsotgoo che gin iadispemabrua d',aJ,lora non ilhbilano a çoo1aminalrc ~~ d'~~Òrno se no :'li am.sroieru,be di anware ail: pumo ,,.i,i parlare chiaro ed in modo a:nequivoc:.:-. bilie. Da Belllnzona ~OIM.ME:MORiA.Z.IONEiMA.TTE:OT:11 Numeroso pubb1ico d'• ceio fii di Olgni ,parlito assistette, venerdi acors.->, a'11.a Commll?IIDOl'azione del no.slTO Mamr ! tenutasii alla Ce.sa del P01pOlo. Una lr-- va orchestra suonò prima, fra un. Ql}e;:-iz.io di !Jo.mba, la Marcia f~bre di Ch - pio. 1lnidi l'orailore compagll() Wyler pr • nuncia J'orazione ch'è tutta un iimlo af 1 viit,a laboriosa e .temacie di Giacomo Ma.- teott:i. L1 voller -901io .a0Cffl1Wft 1181'EÒ!>e u.n voiler ,gua,stare tutto lo equisito dke dell'eg,r~o conferenziere, che seppe tener S06fJ>eSO l'udi.torio iper odtre un•or. . E' S'la~o ali.a fine -vwa.mente aipplaudito. Nre!La sala era esposi.o i!l ritntto ,èi MaitJteoilJli OTara,1,o dii g.&rof,aci rosa. . .Mia memoria ded Ma,rtire della Li>ca-- \à il nostro fenvi.do ipr0tposito ,di, eeguirne le onne. Va data •lode ,a,lJa Colonia Proletaria 1Lrulfama,che tu l' !lniziaitrice de'IJ,a comm.emorazione, ail:la quaile aderi4-ono poi ~li aJ.lri Olrg.a.ni,smi poli.tia. loca3i.

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