/ IL 29 e 30 GWGNO La situazione internazionale alla prossima Conferenza dei leaders d.ell'I.S. L;, dclegazlone dell'Internazionale Soclallsla dlretla dal Pttsldente Plttennann (a destra nella loto) Il Bureau dcll'lmcrnazionale Socialista, riunito a Roma in concomitanza delle celebrazioni per il cinquantenario delta morte di Giacomo Matteotti. ha dis1.:usso una serie di problemi di attualità - da! e;. !e alla Grc::cia - fissando le linee di :i:donc dei partili socia• listi dcmocr:11ici In particolare il Bureau ha dccisodiacccttarcunapropostadclprcmicrbritannico,compagno Harold Wilson, di tenere il 29 e JO giugno prossimi nella residenza estiva del premier stesso. ai Chcqucrs, una confcrcn1.a dei lc:idcrs dei partiti socialisti democratici sul tema •La situazione intcrna- ;donalecon particolare riguardo ai rapporti Est-Ovest. al Medio Oriente, al Terzo Mondo cd all'Europa•· Per il nostro partito hanno già dato la loro adesione il segretario Flavio Orlandi cd il presidente del gruppo parlamentare alla Camera Antonio Cariglia, S::iranr10 presenti inoltre ai Chequers il cancelliere austriaco Bruno Kreisky, !I premier svedese Olor Palme, 1! P.ri':lo segretario del par\ilo s.ocmhsta francese Franço1s Mii• terrand, il premier israeliano Yitzak R.1bin, il leader laburista australiano Gough Whillam ed i maggiori esponenti dei partiti socialdemocratici di tutto il mondo. La delegazione del Psdi alla riunione del Bureau a Roma era guidata dal compagno Cariglia, membro permanente del Bureau. Presenti fra gli altri a Roma erano il compagno Bruno Pittcrmann. presidente dell'lnwrna1.ionale Socialista, il scgrctar)o H_ans Janitschcck, il segretano mtcrnazionale del partito socialista francese Ro- ~;;r~a:i~~~l~ondei!\a sc~~~t r~a~~: Ebcrhard Dingels. la segretaria del Consiglio internazionale delle donne socialiste democratiche Vera ,'vlatthias, il segretario del Labour Party britannico Ron Mayword, il rappresentan ~:i~~l ci;lt~~o p;~:~~ 1 ?e~ ~~n:~ del Partito socialista portoghese (probabile ruturo segretario) Tito De Morais, oltre ad esponenti del Psi, di Malta, dell'Olanda. del!a Svezia, di Israele, del Be!gio, dell'Austria e della Conferenza Internazionale dei Sindacati Liberi, John Ridde!. Aiuti al CUe e al Portogallo li Bureau ha-poi deciso di accettare la candidatura come membro di pieno diritto dell'Internazionale, del « Partito Social.ista '!lalgascio • sorto dalla umficazionc del Partilo Socialista dcm.ocratico dcll'c:,; pn:• ~~4f,i';io~;ili~iaiT:i!an~:iga~ scia. Segretario generale del nuovo partito, che ha nel Ma1i.gèsc~r ~m~;:~~ss1~~rie~~: sampa. Nessuna decisione è stata invece presa sulla candidatura presentata dal « Partito Democratico del Kurdistan,; il proIl premio Nobel per la Pace P_hilip Noc! - Bak~r. c.~ ministro laburista britannico, ha mvmto alla Segreteria dell'l_ntcrnazionale s~ialista il scguen_tc. ricordo personale di Giacomo i\1ancom e del suo assassinio: « Ricordo come se fosse ieri lo spaven/oso colpo de/l'assassinio di Ma11co1t_ie l'ondata di indignazione "'°'!tfiule_cl1e_ ne seguì ..N~n sol'?, socwldemoc_r(!lici, ma pure i liberal.' e , proi:res~1st1, sen11rano che la civiltil stessa era in perzcol~ se 1/ piu grande degli i1a/icmi viventi e il più grande deg/1 statisti europei poleva essere così malvagiamente portalo a morte. Noi sperammo clie i ,rostri Governi avrebbero ritirato i loro ambasciarori da Roma e che questo ostracismo avrebbe indotto il grande popolo italiano a cacciare l'assassino fascis1a dal porere. Noi pensammo che ciò sarebbe poIulo succedere al/orc/1é la lega delle Nazioni sconfisse la sua aggress!one contro Corfù nel 1913. Ma di nuovo i nostri Goverm non fecero nulla e si permise così elle l'assassinio di Ma11co1ti diventasse /a prima pietra miliare sulla strada ,lei/a barbara violenza e del codardo "appeaseme·nt" che ci potrò alla seconda guerra mondiale. Dopo mezzo secolo giuriamo 11///i di nuovo: il coraggio di Matteotti 11011 deve essere stato wmo.' •· blcma verrà discusso in una prossima r(unione del B:ureau; uguale ~mv10 è stato dcci~ pe.r la candidatura del • Partilo nvoluzionario della Repubblica Dominic:.na•. Molto ampio, sia in sede di comitati di lavoro che di Bureau, il dibattito sui problemi al)'ordinc dc.I giorno. La questione del Cile, sulla quale ha ampiamente riferito i! compagno Parra, è stata discussa soprattutto riguardo agli aspetti più umani in riferimento ai pro. cessi politici che la Giunta militare ha avviato o sta preparando contro gli esponen!i della coalizione di Unità Popolare. Il Bureau, oltre a decidere un congruo aiuto, finanziario e materiale, al Partito radicale ci_!eno i.n modo da consentirgli di contmuare nel Paese stesso e all'estero la sua attività per il ripristino del sistema democratico, ha concordato in linea di massima l'invio di una delegazione di osservatori ai processi politici preparati dai militari cileni. Questa missione agirà di ratto sotto !a copertura delle Nazioni Unite in quanto il se~retario Kurt Waldhcin, su preç1sa rlc!J.icsta del compagno Bruno Pmermann ha assicurato l'interessamento della organiua:i:ione mondiale e il suo personale affinch~ sia fatto tutto il possibile per .-•proteggere i diritti umani• di tutti i cittadini. L'apposito comitato per il Cile è stato autorizzato a prendere tutte le azioni e misure che si renderanno necessarie sotto l'aspetto politico cd umanitario. Esso ha inoltre ricevuto il potere di mettere in esecuzione la politica del • Bureau• e adottare provvedimenti d'emcrgem.a in consultazio~c col «.Bureau• e la segrete~ia ove ciò si rendesse necessario. Sempre sul tema dell'America La1ina. l"apposito gruppo dì studio ha esaminato l'opportunità di tenere a Giamaica entro l'anno un seminario sul tema .-Emancipazione e giustizia sociale nell'America Latina e nei Caraibi•· I problemi della Grecia sono stati discussi nell'apposito Comitato alla luce degli ultimi sviluppi e soprattutto riguardo al ~~ ~Jiz~~~fri~:raJ~Jl~e Ja~~e~ dell'Europa. Con particolare attenzione il :uct:t c~~~sac;~~atTi~n D~'Yt;;. rais sulla situazione del Portogallo dopo la caduta del regime fascista di Caetano. Il ~ompag!"o Dc Morais ha tenuto m particolare ad avvertire il B'tb~ df ·ca Gino Bianco • Bureau • che in Portogallo è stato fatto il primo passo verso la democrazia. ma che la democrazia stessa non è stata ancora ripristinata, E' necessario perciò, oltre all'impegno del partito socialista portoghesi.: quello di tutti gli altri partill dell'Internazionale. Si tratta, da una parte, di aiutare i compagni portoghesi ad organizzarsi per poter affrontare le prossime prove politiche ed in particolare le elezioni per !'assemblea costituente previste per il maggio 1975, oltre ad eventuali elezioni amministrative precedenti; dall'a\tra, di agire e vigilare congmntamente affinché non ci siano ritorni ii:idietro cd i militari portoghesi siano costretti, sotto la pressione popolare mondiale, ad accelerare l'azione per !'instaurazione di un sistema democratico. Il Psdi ha formalmente assicurato al compagni portoghesi tutto l"aiuto di mezzi e persone che sarà possibile offrire. De Morais ha ricordato che l'attuale sistema di potere - basato sul presidente De Spinola, sul· Consiglio di Stato e sul governo provvisorio - si ri, solve in realtà in un potere detenuto prevalcntcmemc dai mi• litarì. Il Governo provvisorio ha poteri limitati mentre invece il r::1tt:l:Crs~~at 1 !e d;1~-:~~~ gio dei membri dell'esercito nel Consiglio di Stato. Controllo più stretto per le multinazionali Nel Governo provvisorio il partito socialista detiene due d_icasteri, quello degli esteri affidato a! compagno ~!ano Soa: rese quello della gmstizia. Si tratta di due posti chial'e in quanto il ministero degli esteri è impegnato nell'opera di decolonizzazione che il compagno Suarcs intende portare «fino in fondo•, mentre il ministero della Giustizia ha il compito di varare tutti i provvedimenti che si rendono necessari per la democratizzazione della vitainter• na del Paese. In merito ai rapporti con le a_ltrc forze ??litiche, Dc Morais, ha sottolineato in particolare la presenza di alcuni movimenti di sinistra chestann<?conrluendonelpartito sociahs'.a e nel partito comunista. Esiste anche, pur senza apparire, un forte movimento di destra che cerca di ricon, quistare il potere forzando la inflazione ed iJ caos economico. I reccmi scioperi sono in ,parte opera di forle eversive che pensano di creare una situazione di tensione e paura tali da bloccare i! movimento democratico e riportare il Paese ad un sistema autoritario. 11 senso di responsabilità delle classi lavoratrici ha impedito finora che questo disegno e\·ersivo prendesse piede. Un sostanziale aiuto in favore del partito socialista portoghese è stato assicurato dai rapp_r~sentanti di tutti gli altri partH, del.- Bureau•· IJ,Jaburista Hayword ha proposto in particolare lo stanziamento di una ,parte del fondo di riserva dell'Internazionale socialista. Molto ampio anche i! dibattilo sulle compagnie multinazionali dopo una relazione presentata dal rappresentante della Confederazione dei Sindacati liberti, John Riddcl. Questo problema verrà discusso durante questa settimana nel corso di una riunione a Ginevra del Con- ~,~~~- EL·~~~~~~~i~n~i~l!:~[1: sta sarà rappresentata dal compagno Victor Larock del Partito socialista belga. La Confederazione dei sindacati ha elaborato su questo tema un'ampio documento che indica particolarmente le misure legislative che parlamento e governo dovrebbero adottare per porre sotto contro!lo yiù strclto le compagnie multma- ~~o~a~l~~i~1~in3:~!e uand~rri: buto ~l progresso sociale dei paesi m cui operano anziché badare esclusivamente al ,proprio profitto Vladimiro Mlhelj (Continua da pag. 11) sono stati così grandi da mettere quelle parole sulle labbra dei loro eroi. noi dovremmo es, serio abbastanza per crederle Il cadavere di Matteotti fu trovato dopo due mesi vicino al cimitero di Riano tra la via Flaminia e la Tiberina, a venti. cinque chilometri da Roma, sepolto sotto una coltre di pochi centimetri di terriccio. Turati messo di fronte alla salma per l'identificazione dice: « E' !ui! o è sua madre•· La madre di Matteotti in quel mo. mento era ancora viva. Chi non ha vissuto quegli eventi non può rendersene pienamente conto. Una grande luce di martirio illumina tutta la società ~jl~~nnafi~igà~IJ!et~i;r~_af~i;~]t~ n.oi no_n vivevamo una vigilia nvoluz1onaria, ma l'epopea di un eroe che anticipava di ,·enti anni l'epopea di un popolo, L'angoscia dell'attesa dopo la scomparsa di Matteotti, lo schianto dei lavoratori impo. tenti dopo la rivelazione del dc. litto, !e parole vendicatrici di Turati, !a secessione dell'Aventino, la pavidità del dittatore e ru~b~~~~~~a l:ttt:~r~t~~ 1 ~u 5 t~~ e tutti il nome di Matteotti e le !~irib:~/at~~c tHt 1!1r:n1t~f lora. L'!talia, pure in catene, è come riconsacrata e Matteotti, per tre volte sollevata fa sua bara dai braccianti del Polesine in un gesto solare prima di essere calata nella terra materna, riposerà in una luce di gloria, come se attendesse fa fine della lunga notte della dittatura per svegliarsi, Cinquanta anni sono passati da quel giorno. C'è stata una nuova guerra . mondiale, una Resistenza eroica che ha contribuito in modo determinante alla vittoria con gli Alleati in Italia. La monarchia è crollata. una repubblica libera e democratica è sorta: tutte cose queste di cui voi siete stati testimoni. Gravi problemi stanno di fronte a noL La storia non ci dice ciò che dobbiamo fare. Essa non è dctcrminan, te. Ma rivive sempre da uno stimolo di rronte alla realtà attuale c. ci aiut~ a capirla meglio; ci mette m grado di conoscere la situazione in cui ci tocca di agire, grandi o piccoli che siamo, e ci prepara con m.igliore conoscenza de!le cose a1 compiti che la nostra coscienza ci detta. Il simbolo più alto L'esempio di Matteotti non ha il potere di fare di noi dei martiri o degli eroi, ma il suo insegnamento eleva !'animo no- ;~~~-e ci rende più atti ad opePcrché guardiamo a lui più che ad altri innumerevoli martiri che dopo di lui hanno se, gnato. con il loro sangue il cammmo in avanti del nostro popolo? Perché •Matteotti ci appare come. il simbolo più al: to dei valon di [ibertà e d1 giustizia?. Ciò avviene ·perché in lui la fusione di tutti i valori umani si realizza in un equilibrio perfetto e spontaneo, Nessuna contraddizione è in lui tra pensiero cd azione. In lui il martirio non appare come una lacerazione tragica ma come il vertice di un'ascesa senza soste, senza rimpianti. In Matteotti tutto è limpido e puro, come un capolavoro della coscienza morale, come se la vita_ avesse voluto anticipare in lui la realtà di una umanità superiore. Gravi pericoli pesano sulla economia e la vita sociale del Paese. Non entrerò in questo tema che per accennare a quanto ho già detto sulle cause economiche che hanno portato alla tragedia della ditta• tura fascista e agli orrori di quella hitleriana. L'inflazione galoppante e l'aumento verti- ~~a0:~an'1~i rr~~ c!~:n~c~~ mica e sociale ohe portò al polerc il fascismo in llalia. Le stesse cause, con violenza in-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==