DbN CHJSC10T1'E i 1.Quando il Messaggero del 24 volgente scrive che il_ delitt" contro Màiteotti «non è che là risulìante di tutta una politica ciùtonoma. e di una correntè di intérèssi affaristici)); che non può averlo compiuto cJie. «chi ha· veramente interesse ad impedirè la conciliazione nazionale e a perpetuare un dissidio debilitante per la poter:lZa in terna e internazionale italiana; che gli e~ecutori hanno .«ben altrì mandanti i. qualì pres(edono a tutto un sistema preordinato, dìretto a neutralizzare ecc.; che "vi sono responsabilità di ispiratori clìe a traverso il fascismo han~o tentato di annullare il fascismo, creando l'abisso fra esso e le opposizioni ed altre co~e gravissime, esso non fa clie un nome, quello di. Toeplitz l 12. Ed ora chi si associa completamente alla nostra tesi chiedendo ~ll'on. Mussolini di coÌpire la «jèna1> (Toeplitz) è la Ri- "ista ·di Milano con Ùn articolo firmato dal suo Direttore. Il Raimondi scrive: " Ma è bene stabilire eh~ oltre le figure materiali degli esecutori. materiali del delitto, stanno i mandanti di prima linea; oltrè questi iria~danti _di prima linea sta il grup- . po che ha messo in moto i mandanti di prima linea. I mandanti erano stati conquis.tati èoi sette milioni di mancia pel prestito polacco ed erano stati imprigionati nelle speculazioni di borsa ... » « Chi ha fondato il Corriere Italiano? La jena l n " Chi ha dato a questo giornale ben dodici milioni? La jena n. Ed altro ancora di molto importante dice il Raimondi. 13. « L'Hùmanitas » di Bari, l'autorevole e coraggiosa Rivista, in un articolo firmato da Nicola Atlante Armano scrive: Quali i motivi che devono avere spinti quei cinque individui ad agire con tanta v,olenza? Fin da mercoledì .•:corsi) ! cioè sette giorni prima) erano di dominio pubblico: l'on. Matteotti era iscritto a farlare in tema di « esercizio provvisorio » alla Camera dei deputati • - secondo le voci che insistentemente corrono - col suo discorso 3f riprometteva dimostrare tra l'altro, con documenti alla mano: 1. che l'ipotetico ·e. strombazzato « pareggio »·del Bilancio dello. Stato, altro non è che un giuoco di prestigio abilmente << giocato » da due • cc,mpetenze: De Stefani-Toeplitz; 2. che Toepfitz è il padrone unico e vero della situazione 'dell'erario e della nostra situazione economica; 3. che il capo del Governo aveva dovJto ingoiare l'aborrito « rospo » Toeplitz per un'anormale situazione di fatti creatisi dal $UO più intimo collahoràtore Finzi,· 4. che il <e Consolidato alla pari •> altro non è ecc., ecc. E la Rivista cont· ua per due lunghissim~ pagini su tale argomento. · Ora è mai supponibile che Toeplitz potesse aver piacere a far mettere in mostra un materiale cosi riservato che pur colpendo il Governo dell'on. Mussolini, distruggeva; il suo fido amico De Stefani? La logica più rudimentale -ammette invece che debba essere rimasto preoccupatissimo e per dùe ragioni: 1. per la reazic_:me che
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