Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

L' I L L U S T R A Z I O N E I T A L I A N A Davanti a Montecitorio: cunos1 vengono tenuti a distanza a scampo di possibili incidenti. L'on. Amendola esce da Montecitorio dopo' la riunione delle opposizioni. 66$ LA RIPRESA PARLAMENTARE. Non ricordiamo di avere assistito ·mai a • una ripresa parlamentare così eccezionale, anche nei suoi aspetti esterio1·i, come quella avvenuta di questi giorni a Montecitorio e luoghi circonvicini. Giacchè le « comunicazioni del Governo», esordio dei lavori parlamentari - e tale è stato il discorso dell'on. Mussolini alla maggioranza - non furono tenute nel 'aula del Basile, ma nella storica sala del Borromini, nella vecchia Roma, verso Trastevere. D'altra parte le opposizioni, che fino dallo scorso giugno, cioè dopo il delitto Matteotti e la repentina chiusura della Camera, . si erano attendate sul- )'Aventino, si mantennero - simbolicamente - sul sacro colle e di là lanciarono il vibrato manifesto al paese. Discorso presidenziale e manifesto delle opposizioni, due documenti apertamente inconciliabili, esponenti di situazioni gravemente in contrasto, che attendono l'arbitro supremo nell'interesse superiore della Patria. Ma non è su queste pagine, destinate a raccogliere la cronaca obbiettiva e le serene impressioni degli episodi e degli avvenimenti più salienti e caratteristici dell'attualità, che ci possiamo indugiare in meditazioni politiche e in induzioni o previsioni parlamentari. J (Istantanee di A. Bruni.) Due inseparabili dell'Aventino: gli on. Treves e Turati. Quale impressione - domanderà il lettore - produce la Camera senza la presenza delle opposizioni? Apparentemente non si differenzia dalle assemblee precedenti, in cui assistevano anche i rappresentanti dei varii partiti, chè i settori di sinistra e di estrema sinistra lasciati vuoti dai popolari, dai costituzionali dell'opposizione, dal gruppetto dei repubblicani e dalle varie gradazioni dei socialisti, sono stati occupati dai deputati della maggioranza. Nessun vuoto, nessuna lacuna, nessuna soluzione di continuità nella folla dei deputati che gremisce l'anfiteatro di Montecitorio. Soltanto l'ultimo settore dell'Estrema rimase per alcuni minuti deserto, all'inizio della prima seduta, ospitando la piccola figura dell'on. Repossi, il quale, in rappresentanza del gruppo comunista, lesse la protesta contro il governo fascista. Il Repossi, già operaio metallurgico, venne preferito, come lettore del messaggio sovietista, a deputati più intellettuali del gruppo come l'on. Graziadei e l'on. Gramsci, per ordine - dicesi - dell'Esecutivo moscovita. Il deputato comunista, durante la lettura del messaggio, era vigilato, oltrechè dall' « occhio di Mosca», dai questori della Camera che lo protessero dalle minaccie di qualche fascista irascibile mal · Gli on. Capanni, Bottai e Buttafochi. Sulla porta dell'Oratorio. LA SEDUTA p ELLA 1,1 AGGI OR AN Z A NEL L' 0 RATO RIO DEL BORRO 1'1 IN I. BibliotecaGino Bianco

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