I ._ ., :18 PENSIERO E V01 t.ONT~ _gato.rietà, ponendo il princ1p10 fuori del- non avrebbe valore morale senza quell'autol'uon10; in Dio. - L'uomo rioeverebhe la legge nomia che di que.1 rapporti è la condizione .morale <lal di fuori, quindi l'assolutezza dell& · necessaria. . legge sarebbe eteronoma: di valore essenzial- La coscienza 1norale non è, extraindividua- .mente obiettivo ed autoritario. L'u01no non lità, e l'aµtonomia viene ad essere negata ~I- .sarebbe -un ve,ro soggetto morale, ma un og, ~ l'impersonalità del processo storico, quando .getto della moralità trascenq.,ente: strumento' s1 oerca la fonte dell'obbligatorietà in qualdi moralità e non creatore di rno.ralità,. che cosa di esterno alla·· coscienza: nell'à.mLa seconda posizione è quella di Kant, eh~ biente sociale. L'obbligatorietà è dal.l' Ardigb pone la 1noralità nel profondo sentin1ènto, ridotta a somm.a df impressioni permanentt nella chiara esig,enzn, razionale, 111ache men- dielle (realtà ~terne: impos1z1oni, ooazioni, ~re tende da un lato a, sostituire l'autonomia. sanzioni sociali. Fa,tti · che ci possono dare -all 'ete1·onomia, d,all' altro cade n,ei' trascenden- l' obbligatori~tà eteronoma, ma · non spiega.no taUsmo, considerando la legge morale catego- l'obbligatorietà etica vera e prop,ria, che ha rie.a soltanto come imposizione della ragiont. carattere,, di autonomia., .a~tratta, formale; deUa ragione pura-pratica. Ben è vero che l' Ardigò negli ultimi scritti .Kant astrae l'uomo dal campo dei fini, cioè moraii, viene a completa.re, e in parte a ro- ·da1la sua vita reale per porlo nel campo della vesoiafe, la, posizione primitiva, distinguendo pùra ragione.· i_E, per sublimarlo, lo annulla. due obbligatorietà: quella della Ragione. ohL'ultima posizione è quello che soi:;tituisce · bìigante ne] foro interno della Coscienza,· e ..ai rapporti: Uo_mo"-Dio,.Uomo-ragione, il rap- · quel.la della Società, obbliga,nte daJ foro eporto: homo homini l11,pus, cioè riduoe l'eti:. stèrno: politico. Alla ·Ragione · sociale è socità a..ll'utilizzazione della belva che si fa do- stitu_ita la Ra,gione individuale che_ si pone mestica per timore, per interei:lse. per sè, e poi si accorda con ·quella degli alContro le morali transumane e ferine sta tri, nella Ragione collettiva della Società, che ,quella dell' Ardigò, che poggia, la morale sul alla sua volta legifera in nome della Ragione rapporto ,.fra l'uomo e l'umanità, riallaccian'- · individuale. dosi ad Aristotele. Dal b'U,Onc-ittadino ~i g·iu•nge al savio e al L'uomo morale dell' Ardigò n,on è, soltanto santo, e il cittadino, il saggio, il santo si fon1' homo rnoralis nè soltanto l'animale politico. dono neU' Uomo veramente umaJn,o, che il be- 'E' l'urio e l' altr9 ì:µsi,e1ne, poichè l'indivi: ne afferma· come· Vero, lo ama come Bello, lo- ·duò. è morale in quanto sociale, m·a ·1a morà- vuole come Gv_usto. lìtà non si esaurisce nelle affermazioni estrirl. La- morale positivista dell' Ardigò sorpassa ~seche,. nelle limitazioni eteronome, ma inve~ i.I dommatismo. e l'immoralismo, in urr'a~p,ia afferm9r sè dì. fronte agli altri in uri'irridu · e luminosa concezione 'della moralità, che oggi ~cibilo autonomia. L'assolutezza. dell'a.µton,omia vien gµardata con disprezzo dagli idealisti, mc:ra1e sta nella I relazione fra uomo ed uomi- p,ensando ai qu.ali non si può_ c_he approva.re '}.i: 1·0lazione nella ,quale, i teFmiiii• sono distin- questa affermazione del Nostro·: « Il posititi ; chè altrim,enti non avrebbe senso pa:rlai:e vista - , come io lo intendo - è teorica·mente ·di relazione. e praticamente più oertamente idealista di Il carattere di obbligàtorietà, .. l' Ardigò lo quelli :che, professandosi idealisti contro il ·d-0riva unicamrente da.lla socialità.· PÒsizione 'posi9vismo, trop·pe volt.e smentiscono col ·difficile -questa, poichè- o/ffe-rmato l'inscindi- fatto di essere veramente amanti e seguaci ,bjl,e ra,p,po-rto tra individualità e socialità, s1 delFideale · n. ridurrebbe a quest'ultima tutta. la mo-rale, af- ·fer1nando il principio ,esclusivo d,ell' obbliga.to- ·rietà sociaJe,. • l'€r l' Ardigò cc la specie e la l,egge preoodo~ :n() l'individuo ,e il fatto singolo » e « la per• fezjo,n,e dell'individuo .non è altro· che il ri- · ·flesso della vita sociale »; la mo,ralità è,• . ,quindi; l' impront~ nella :psiche singÒla d,e] 1H>ler ·sociale. lVIa la socia.lità considerata in sr. non è storicità, è un'astrazione: p-oichè si ritorna .al rappo,rto uo1no~uomini, rapporto m.el quale l'eteronomia dei rapporti sociali O. B. ROBERTO MARV ASI DOPOIL' MARTIRIO l . (Libr~tto-di passione) .. con fotografia di due lettere di G. Matteotti e c_on· di.s~gni di :Mario La Regina · LIBRERIA POLITICA MODERNA :_ ROM:A Prezzo ·del volume Lire 10 BibliotecaGifloBianco. - I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==