Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

' . . I GRANDI AVVENIMEKTI GIUDIZIARI a utorn,Jbile « Lancia », reduce dalla spedizione assassina, giunse il martedì poco dopo le 22 iµ piazza PoE, <Ìavanti al Corriere Italiano, dove stazionavano :abitualmente assieme -con le macchine del giornale· o -dei suoi visitatori oc,casionali, _quelle dell'avv. Filipp.elli; che le sottoponeva per il proprio servizio e per ,quello degli amici ad un.a specie di· 1noto peripetuo. ·=--: e erano discesi il Dun1ini e il Putato, i_quali saliti riere Italia110, faceva sapere al s~o direttore che si '/ :;Eritiva poco bene 'e che desiderava ritirarsi nel suo villino, all' Aniene per ~ori,carsi. Il Filippe11i diss~ allora a1 Quilici che sarebbe stato lieto di far1o accom pa,gnare a casa da una 1nacchina che era ferma ,dinnanzi a1 giorna1e. Aggiunse •che il Dumini lo avrebbe accompagnato. Scesi nella piazza, il Quilici, non ap- ~ pena giunto alla macchina, fece per entrarvi, n1a fu Cli avvocati difensori attraversano la campagna diretti al· Cimitero di Riano per il riconoscimento della salma. \ negli uffici del Corriere Italiano erano stati subito ricevuti dal Filippelli. Pare che in quel colloquio il I Dumini e il Putato raccontassero all'avv. Filippe11i, j11ogni particolare, lo svolgimento della tragica. avventurn. Ad udire il racconto de1la spedizione assassina il Filippelli - secondo la deposizione di Quilici - non dovette ,provare una grande emozione. Quando, infatti, poco dopo uscì per recarsi a mangiare aHa Casina Valadier, egli non da.va alcun segno di 1 urbamento. l\1entre si svolgeva il colloquio Fi1ippe11i e Dumini-Putato, il comm. Quilici redattore capo del C qr- - BibliotecaGino Bianco trattenuto dal Dun1ini con una scusa, facendogli notare che nell'interno della. vettura erano· già due o tre persone. Il Qui1ici - sempre s,econdo la sua deposizione --si stupì un .poco di quella insistenza per far sedere lui, febbricitante come era, sul sedile esterno della vettura, ma poi finì -col non dare troppa importanza alla -cosa. La « Lancia » e:ondotta da Dumini, si diresse così alla « 1Città-giardirto >) dove era il villino del Quilici. Quando vi giunsero il Dumini pregò il Quilici di oStpitargli per quella notte la ma,cchina nel suo garage. Il Quilici acconsentì. Verso mezzanotte Dumini

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