Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

\ La contessa del Viminale. \ ,, Importantissiino tra gli interrogatori dei pnm1 giorni fu quello di una elegantissima donna, n1olto ~ota negli an1bienti mondani di Ro1na e che aveva rapporti col Rossi e col Filippelli. Nessun giornale ha fatto finora il nome di questa signora. E noi per il mon1ento -neppure lo facciamo. Ma lo faremo più tardi. I lettori stiano sicuri. Della COIJ.tessadel V~- n1inale - non più giovanissima - possediamo una s.plendida fotogra-fia, che ci riserviamo di pubblicare quando sarà --gjunto il momento opportuno .. . Per certi segni premonitori che sono nell'aria possiamQ affern1are che quel n1omento non è mo1to ]ontano. La figura di questa donna fu portata all'onore della pubblicità per la prima volta dal' Sereno ~he diede i seguenti particolari sulla sua figura : « Certamente questa donna che ha .avuto protezioni altissime, deve conoscere 1nolti retroscena di ciò che si è svolto in questi ultimi tempi al Viminale. Non vi è stafo processo di corruzione, di truffatori di banche, di delitti in cui il suo' nome non· sia comparso fugacemente. Durante l'im·perio di Ce- _sare Rossi e del gen. De· Bono, questa donna ha saputo imporre la s.u,a volontà nettamente. « ~siste in Questura un dossier gravissimo a carico di questa straD;a donna per l'opera prestata _durante la guerra per ... esonera.re i combattenti pavidi. << Le -relazioni e le protezioni di questa donna sono innumerevoli : dalla spia al d.elinquente volgare, dal biscazziere al-generale, da11a cocotte di infimo ordine alla dama eletta. Ogni amicizia era ·per lei un'arma; e si deve a questa novella cc Mata Hari » - a tempo " perso faceva la spia a clarino di insospettabili ufficiali dei carabinieri e di ufficiali della miliza ! -· se la banda de biscazzieri riuscì ad imporre un pro- ', , getto così -ignobile da suscitare la n_ausea e lo sdegno generale. Questa donna, chiamata « la contessa / , del Viminale », era amica d-i Cesare Rossi, di Dumin.i, del Volpi e di altre personalità che ancora godq,no fiducia. Anche lei sosteneva nei corridoi del BibliotecaGino Bianco •. I I Viminale -eh~ l'opposizione doveva essere soppressa : anche ]ei affermava che gli unitari rappresentavano un pruno nell'occhio del partito fascista. Apparteneva alla banda del Brecche ed era amica -di alti personaggi del fascismo. . « Come va - domandava il giornale· - che il magistrato inqui~ente non ha chiesto informazioni su questa donna che vantava nei salotti di possedere il cuore sempre tenero di un ·personaggio non del tutto oggi hquidato? « La banda del Brecche -- continuava il Sereno - ancor.a non è stata dispersa. Troppi personaggi colpevoli moralmente e indirettan1ente· dell'assassinio dell'on. Matteotti ancora girano in automobile e frequentano i ritrovi notturni della Capitale. Fino a quando? ». -L'intervista. della "Contessa,, R·iserv.andoci di pubblicare in seguito assieme con il -ritratto, una estesa biografia di ·questa donna, biografi.a che d'altra parte non manca ·ai elementi romanzeschi, riproduciamo l'intervista che subito dopo lo scandalo la <e nobile » signo'ra ha concess-o ad un co11ega del <e Giorn,ale' d'Italia >). Eccola: .. « Ma oggi la curiosìtà più viva di tutta la giornata, è concentrata sull'intervista concessa dalla « Contessa del Viminale » ad un redattore dèl Giornale d'Italia. Senza che nessuno 4bbia fatto pubblicamente ·il nome, .tuttavia a Roma tutti hanno subito individuato la signora: Il nome non viene fatto neanche oggi e nella stes.sa intervista essa è indicata con ]o pseudonimo di cui non si libererà pili tanto facilniente. Un redattore del citato giornale. ha avuto. la fortuna di questa intervista ed egli scrive : cc Diciamo dunque che, dopo le opportune ricerche, abbiamo trovato la. Contessa - -chiamiamola così anche noi - nell'elegante appartam~nto di uno fra i più sontuosi -palazzi di via Nazionale. Nacque 'in Toscana, .da genitori ·appartenenti a quella _aristo- ' cr.azia. E'· maritata ad u_n valoroso generale, dal qual~ però vive legalmente separata. Tuttora gio- ,.

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