Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

I I 1 GRANDI AVVENIMENTI GIUDIZIARI .:-------------'------------------------------------ -· ,discorsi. Ti dico sùbito che nei ,commenti non e' è unanimità, anzi le opinioni' sono varie; ma il regiil}e torna ad essere discusso in pieno, come non fu nemmeno durante le elezioni. Il fascismo attraversa una .crisi non solo d'opinione, ma di sentimento pubblico. Lo stesso silenzio di alcuni acquiesc~nti · o fiduciosi .fino a ieri è più significativo di molto parole. C'è emozione, emozione profond:a, che non in tutti riesce -ad esprimersi verbalmente: ma le facce, ,proprio le facce di molta gente sono mutate. Su molte è dipinto nn ,colore quasi funereo. L'orrore di -certi fatti ha ·sconvolto gli animi. Non tutti osano, per carità di patria, porre dei rapporti diretti fra l'episodio sciagurato, fra tutta una. serie di episodi e di metodi non plausibili, e la totalità del sistema; ma che nes- :Sun rapporto esista, di nessuna natur~, nessuno oserebbe affermare. I precedenti sono troppi; certe · teoriche magniloquentemente diffuse dall'alto e difese fino alla Jìrovocazione tornano alla mente con troppa evidenza. Il delitt.o non è nato in un bassofondo, ·ma in uno degli uffici più delicati, in una ,. delle specole più elevate 'del Governo; non ha avuto una preparazione di silenzio, ma una precedenza e una concomitanza di discorsi. Il delitto è politico, ma d'una brutalità e oltracotanza estreme. -Amche i più timidi si domandano fino a che punto-,la tracotanza e brutalità' di certi sentimenti e di certe teorie di parte <:1:bbianeoccitato gli esecutori e i mandanti. Non ti dico che tutti rispondano a un modo a una così grave domanda. Certo è •che -non si, trova più uno -che non se la ponga. Come anche ,debbo dirti che di contro a chi pensa .addi,rittura -che il fas-cismo sia liquidato, e che nel _problema _politico è un problema morale che, una volta afferrato dalla coscienza pubblica, non e' è santi, non si toglie più di mèzzo ;··restano altri, avventati e spregiudicati, curiosi idealisti ~enza coscienza morale, i quali, isolando arbitrariamente i metodi dal :sistema e fingendo di non vedere -che questo si règge su quelli unicamente, sostengono la tesi che il fa- ;scismo una vòlta nato per il bene d'Italia non può morire. Argomentazione strana, per-chè proprio l' es- :sere nato è la ·condizione essenziale del morire, in tutte le cose di que~to mondo. Il fas-cismo, secondo .costoro, sarebbe una trovata preziosa e immortale :fuori di' tutte le regole naturali ed umane. Non discuto, ti riferisco quello che ho sentito dire. E poi, caro mio, ci sono i mussoliniani. C'è chi continua a nutrire una fiducia luminosa nel duce, .e ora più che mai r;i.0n ha :fiducia che nel duce, tradito, ~ome dicono, e mal servito dai suoi, ma fulmine di· BibliotecaGino Bianco i .. pensiéro, di volontà, di azione politica, sola àncora E salvezza che resti all'Italia. Questo ministro degli In: terni, che non sapeva nulla di certe cose. cl?,esi tra-. mavano proprio agli Interni, è per costoro come il praetor, -che de tninimis non curat. A chi osserva che lo stesso rimpasto dimostra come la ban:a· miriiste- • I ' . Gli on. Baldesi, Turati e ii' pubblicista Cariò Silvestri sul luogo del rinvenime~todel cadavere. I riale faccia acqua da parecchi buc}li, questi accesi rispondono che i buc_hi saranno tappati con altri ministri e che alla fin fine ~on è il ·caso di preoccuparsi nè dei buchi nè tam~Joco della harça, la quale non ha· nessunissima importanza. Se Mussolini vuole la rat- ... \

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