Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

• \ . 244. f C-RA>JDI AVVENI.l\iIENTI GIUDIZIARI . . . .. ~ ' ' . . che sono _oggi a11a berlina e l.:-insien1edel popolo italiano. La Stanipa di Torino scriveva ieri che il male dell'Italia è profondo, ma non è vast·o. Noi riteniamo voletieri questa distinzione. Ci, sembra anzi che gli sforzi compiuti da diversi giorni dé!,ll'opinione , pubblica italiana per delinTitare il male e nel reclamare rimedi, non può che rialzare, al di fuori, il prestigio· morale dell'Italia. Se noi commentiamo le notizie di Roma sj è soprattutto perchè 1a crisi del fascismo interessa tutti i paesi, ed in particolar modo quelli limitrofi. al territorio italiano. Il fascismo, in-· fatti, non si è presentato come un ·semplice espedieri.te di politica interna unicamente appropriato alla contrada -in cui ·è stato 1nesso in opera; ma si è presentato come una dottrina universale, destinata a soppiantare i principii su cui riposa il regime politico delle nazioni moderne. Il Governo fascista 11011 .si è limitato a far pompa di questa dottrina univer- .sale, ma ha· mantenuto dei gruppi politici fra gli italiani che. sono all'estero, co1ne il ·Governo di lVIosca ·mantiene missioµi -comt{niste al difÙ.ori. · I1Ìoltre l' esempio ,di ìVIus·solin-i ha fatto degli adepti fra citta- -<lini di parecchi paesi, cosicchè delle tendenze fa- ..sciste si sono sviluppate in Germania ed altrove. I vicini dell'Italia e della 'Germania hanno adunque il massimo interesse a seguire l'esperienza fascista :sino in fondo. M1fssolini ha lanciato delle numerose sfide ai principii del ·1789, e con -ciò_ai pri~cipii dell'Inghilterra del .1688,..-ai principii americani del 1776, ai principii be1gi del. 1830, ai principii tedes{'hi -del 1848. In breve : a hìtte le idee democratiche del • • •.,. * • mondo. Non può adunque meravigliare che _il mon- <lq abbia gli occhi fissi su di lui ». Il T enips in una breve ricapi t?lazione degli eventi svoltisi dal ro giugno, giorno in cui Niatteotti scomparve, .si soffermali.a sui mutan1enti avvenuti nel Ministero italiano e nelle alte cariche del fascismo, e, mettendo in particolar n1odo in rilievo l'importanza della no1nina di Federzoni a ministro dell'Interno, rammentava il motto dell'on. Giolitti, allora presidente del Consiglio, che disse un giorno _all'on. De Nicola : «Non posso darti il portafoglio dell'Interno perchè esso è il Governo» .. La sem pEce enumerazione dei pezzi grossi crolla ti, se basta al T e_rnps « a far risaltar~ il tratto più grave della situazione, e cioè che, incaricata di punire il delitto 'odioso, la Giustizia è stata costretta a procedere ed arrestare dei fascisti che non sono· soltanto notori, ma che figurano fra 1 dirigenti supremi del partito, fra gli uomin·i ai quali Mussolini aveva dato la sua fiducia e non poteva nascondere i suo·i segreti >), non può no~ to- .. BibliotecaGino.Bianco gliere, però, quakhe valore al -comuni·cato eh~ è stato pubblicato a Roma dalla Stefa·1z:i e che inco-- n1iricia colle parole : « Il Direttorio del Partito .fascista ha continuato l'esame pienarnente soddisfacente della situazione generale del partito ». Ciò induceva il Temps a scrivere che « se i dirigenti del Partito fascista trovano che l'esame della situazione dell'Italia è soddisfacente, è da riconoscere che essi si n1ostrano soddisfatti a buon mercato >). Proses-uendo, il giornale osservava che ognuno indovina facilmente le ragioni di questa soddisfazione ufficiale : « Si tratta di salvare .il partito ed il regime dopo aver tolto dalla comunanza i membri più evidenten1ente cancrenosi. Il partito fascista infatti costituisce una vasta organizzazione armata che ha le sue tr't~ppe in tutté' le località d'Italia. Fra questi militanti vi sono u01nini convinti che non rinunziano alla loro fede, ma vi sono anche uomini com_protnessi i quali temono delle rappresaglie. Così si spiega con1e le dirnissioni co1nplete del Gabinetto ed il ritiro definitivo del suo capo, eventualità che sembrerebbe inèvitabile ed ari-che singo1armente tardiva in ogni paese libero, sono ancora considerate dai fasci.- sti ortodossi -come una impossibilità e co1ne una bestem rnia )). Difendendosi dal voler in1mischia.rsi nelle cose di altra .potenza, il Te,mps diceva : <e I testimoni stranieri seguono lo sviluppo dell'esperienza fascista. Non può essere questione di esprimere una preferenza per questo o quell'uomo, nè per ques'ta o per quella soluzione; 1na si tratta se1nplicen1ente di sapere se un regiine come quello fascista, dopo aver conquistato jl potere per mezzo di una forza armata e di una organizzazione seg'reta, che · gti italiani chia1nano una « ceka ))·, può sfuggire alle ,conseguenze degli atti, sacrificando soltanto una parte de1le sue personalità e della sua autorità. Fino ad ora i regimi di -questo genere sono periti · .per intero- In qualunque paese sia stata provata la forn1ula « in~.- pero liberale)), non è n1ai riuscita. Riuscirà in Italia? E' questo il problema storico in oggi e dei giorni prossimi. Le probabilità non se1nbrano essere in favore del successo. « Anzitutto non è spontanea1nente che l'on. Mussolini ha sacrificato i suoi uomini di fiducia. Le di:- missioni dell' on. Finzi e la sos.tituzione del generale De Bono e tutto il resto, compresa la decisione colla quale lVIussolini ha rinunziato .al portafoglio dell'Io.- i ' terno, sono state concessioni strappate al presidente del ·Consiglio dalle apprensioni della sua maggioranza o da altre pressioni irresistibili. E' permesso con-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==